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Autore: Death Lady    26/04/2016    3 recensioni
| NEWTMAS | SPOILER The Death Cure |
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Newt è morto e, ormai arrivato in Paradiso, deciso a lasciarsi indietro la sua vita decide di rivolgere un ultimo pensiero a Thomas, con un'ultima richiesta da fargli. Lui lo aspetterà.
_Tratto dalla storia:
Grazie
Grazie di tutto
Grazie di essere vivo anche se preferirei averti qui.
Insomma, che senso ha il Paradiso se la persona che ami non lo condivide con te?
Ma tu, Tommy, tu avrai una vita vera. E, promettimelo Tommy, tu vivrai appieno la tua vita. Avrai una famiglia, tanti bambini, una moglie, un’amante, le persone ti vorranno bene perché non si può far a meno di amarti, sarai contento e magari pianterai il seme di una nuova civiltà. Magari il mondo conoscerà la pace.
Io sarò qui a proteggerti, a guardarti, sarò qui a vegliare su di te e ti aspetterò. Solo promettimi un’ultima cosa, poi ti giuro che ti lascerò in pace.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Newt, Newt/Thomas, Thomas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un'ultima promessa

Permettimi di essere egoista un'ultima volta


Caro Tommy

Ehi

Brutta testapuzzona

Ciao Tommy

Come va?

Tommy

Tommy.


Non riesco a trovare le parole adatte per cominciare, e pensare che ti ho salutato così tante volte prima di oggi. Forse è perché i pensieri viaggiano nella mia testa troppo velocemente, forse è perché ho così tante cose da dirti eppure così poco tempo perché, ormai, non ho più tempo. Me ne sono andato, Tommy, ti ho lasciato. Sai, in realtà ho sempre odiato questo modo di parlare della morte, come se si cercasse di renderla meno dolorosa o meno definitiva. Sono morto, Tommy.


Non riesco ancora ad abituarmi al Paradiso. Non credevo che sarei mai riuscito a vederlo in realtà, non dopo aver attraversato l’inferno tra i dannati come uno di loro, non dopo aver fatto quello che ho fatto e, soprattutto, non dopo quello che ti ho fatto.

Faccio ancora fatica a credere di essere morto, eppure tutto me lo conferma: non sento il cuore battere nel petto e se chiudo gli occhi non riesco a sentire neanche il mio respiro, pensa che mi è perfino impossibile riuscire a sentire il calore del sole o il vento che mi sposta i capelli. Non respiro e non ho un cuore, Tommy. Ho sempre pensato che fossero caratteristiche demoniache e forse, diciamo la verità, un po’ demone lo sono.

Guarda quello ho fatto: ho ucciso non so quante persone e non so nemmeno cosa ne ho fatto dei loro corpi. Sei riuscito a salvarmi prima che mangiassi della carne umana? Sei riuscito a proteggere gli altri da me? Sei riuscito a proteggermi da me stesso? Mi piace pensare di sì, anzi so che è così.

Guarda quello che ti ho fatto: ti ho costretto a uccidermi. Quale persona, quale amico, chiederebbe a una delle figure più importanti della sua vita di mettere fine alla sua esistenza? Come ho potuto pensare di farti vivere con un dolore del genere. Non riesco neanche ad immaginare cosa tu abbia provato e cosa tu stia provando in questo momento

Mi dispiace Tommy.

Mi dispiace così tanto.

Ti prego però di non avercela con te, sappi solo che hai fatto quello che ti ho chiesto e ne sono felice. Forse, se ti fossi voltato a guardarmi un’ultima volta, forse se avessi incatenato i tuoi occhi ai miei per un’ultima volta mi avresti visto sorridere. Sono morto sorridendo, Tommy. Di questo devo ringraziare solo te.

Non pensare però, neanche per un secondo, che possa essere stata una decisione facile. Non avrei mai voluto abbandonarti, non avrei voluto che finisse così. Per un secondo ho avuto paura di morire, di non essere pronto ad andare. Paura dell'ignoto molti dicono, io avevo paura di lasciarti affrontare tutto da solo. La paura di poter diventare un mostro e di poter fare del male alle persone che amavo però ha avuto la meglio. E per fortuna.


Ti ho detto delle cose orribili. Una frase che Alby amava ripetermi quando eravamo nella radura era “ Non aprire bocca solo per darle fiato, Newt. Pensa”. Ti giuro che ci ho provato a pensare ma era tutto così difficile. Sentivo come degli insetti che mi divoravano il cervello, come se ci fosse qualcosa nella mia testa che bloccava gli ingranaggi principali. Sentivo solo tanta rabbia. Se mi fermo a pensarci, però, con quali altre parole avrei mai potuto convincerti a ficcarmi un caspio di proiettile nel cranio? Oh, perché ne avrei avute di cose da dirti. Ci sarebbero stati modi migliori per passare i nostri ultimi giorni insieme, ci sarebbero state molte conversazioni da fare, tanti segreti da confessare e tante parole da sussurrare ma a quel punto sarebbe stato ancora più difficile per te fare quello che hai fatto. Oh, sono convinto che mi avresti odiato.


So che dirtelo adesso non ha senso ma tu non te ne sei mai reso conto e magari è stato un bene. Solo che adesso ho davvero bisogno di fartelo sapere. Penso che se non te lo dicessi probabilmente non riuscirei più ad andare avanti. A voltare le spalle alla vita. Perché forse è solo una persona che riesce ancora sentire il cuore battere e accelerare al suono di una voce o al tocco di qualcuno che merita di dirlo e di sentirlo dire, e siccome il pensare a te mi ricorda com'è provare queste sensazioni devo dirtelo. Permettimi di essere egoista ancora una volta.

Io ti amo Tommy.

Ti ho sempre amato, fin dai primi giorni alla Radura. Mi hai colpito con il tuo sorriso bianchissimo e le tue infinite domande. Ho amato la tua voce, mi è sempre piaciuto il modo in cui le tue labbra si incurvavano e la tua voce cambiava quando dicevi il mio nome. Il mio unico rimpianto è che, almeno una volta nella vita, avrei voluto baciarti.

Scommetto che se ti avessi detto così non mi avresti mai ucciso. Scommetto che avresti insistito per salvarmi perché sei una testa di sploff. Una schifosa, puzzolente, bellissima testa di sploff che mi ha fatto dannare fino all’ultimo.

Grazie

Grazie di tutto

Grazie di essere vivo anche se preferirei averti qui.

Insomma, che senso ha il Paradiso se la persona che ami non lo condivide con te?

Ma tu, Tommy, tu avrai una vita vera. E, promettimelo Tommy, tu vivrai appieno la tua vita. Avrai una famiglia, tanti bambini, una moglie, un’amante, le persone ti vorranno bene perché non si può far a meno di amarti, sarai contento e magari pianterai il seme di una nuova civiltà. Magari il mondo conoscerà la pace.
Io sarò qui a proteggerti, a guardarti, sarò qui a vegliare su di te e ti aspetterò. Davvero, non vedo l’ora di rivederti e stringerti forte tra le braccia ma aspetterò. Solo promettimi un’ultima cosa, poi ti giuro che ti lascerò in pace. Ricordati di me. Non dimenticarmi. Non dico di pensare tutti i giorni a me ma solo di tenermi in un angolino del tuo cervello e ogni tanto, magari quando sei felice e sorridi come sai fare solo tu, di ritirarmi fuori. Magari racconterai ai tuoi nipoti di me, di quello che abbiamo passato. Oh sì, per favore, Tommy, raccontagli di una testa puzzona di nome Newt che ti ha amato fino a l’ultimo e che gioisce sapendo che l’ultima cosa che ha visto è stato il tuo viso. Raccontagli di me e di come ti ho fatto ridere, digli anche quanto sono stato stupido e quanto, davvero, ho odiato Teresa per quello che ti ha fatto e, soprattutto, per come ti guardava. Che sciocco. Raccontagli di che razza di Pive imbranato e impaurito eri nella Radura.

Raccontagli di noi, Tommy.


Forse questa sarà l’ultima volta che avrò l’opportunità di parlare con te, forse sarà l’ultima dannatissima volta in cui potrò pensare a te senza che le lacrime comincino a rigarmi le guance, quindi sorridi e va avanti. Lo farò anch’io.

Non so se tutto questo ti raggiungerà mai, ma se dovesse riuscire ad arrivarti anche solo un piccolo frammento, sappi che ti amo.

Non dimenticarmi.






Per favore Tommy. Per favore.
 
 
 




Quella notte Thomas si svegliò con gli occhi grondanti di lacrime e le guance bagnate, una morsa attorno al cuore e un urlo soffocato nella gola. Strinse forte i pugni prima di alzare lo sguardo al cielo e sorridere alle stelle, a lui.


Questa volta non lo avrebbe deluso.







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N.a.

Grazie per essere arrivati fin qui e aver letto questo ... esperimento.
E' forse la prima volta che riesco a finire un'OS in breve tempo e a pubblicarla sentendomi abbastanza soddisfatta.
Sperando di non avervi deluso e che l'Angst non sia stato micidiale per voi, colgo l'occasione per ringraziare in anticipo chiunque vorrà inserire la storia tra le Preferite/Seguite/Ricordate e chi vorrà lasciare un commentino.
Alla prossima,
DeathLady
   
 
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