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Autore: Dubhe92    27/04/2016    0 recensioni
Keira era una ragazza normale, alla ricerca di quella sensazione che si prova quando ci si sente a casa, ma non solo... Keira cerca anche qualcosa che le faccia capire che non sarà più sola.
Riuscirà a trovare ciò che cerca? Cosa c'entra il colore dei sogni? Leggete e lo scoprirete ^_^
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Keira era una ragazza normale ma allo stesso tempo speciale, almeno così le dicevano tutte le persone che la conoscevano, anche solo da qualche ora. Keira però non riusciva a capire cosa avesse di speciale. Non riusciva neanche a trovare il suo posto nel mondo. Aveva gli stessi problemi di qualsiasi altra ragazza della sua età. Una cosa sola riusciva a rasserenarla: la macchina fotografica... sì, grazie a quell'oggetto lei riusciva a trovare, seppur per pochissimo tempo quella pace interiore di cui aveva bisogno per poter affrontare il mondo.

Una sera, insieme ad Ally – la sua migliore amica – decise di voler evadere dalla sua quotidiana noia, e così andarono ad una fiera.

Non sapeva cosa l'attendeva, ma sentiva che Doveva andare. Si preparò con estrema cura, non sapeva neanche il perché, ma lo fece. Indossò un abito dal sapore romantico, e qualcuno avrebbe detto persino antico, e si gettò in quella nuova esperienza, con solo due cose a farle compagnia: la sua fidata macchina fotografica e la presenza di Ally.

Arrivata alla fiera, Keira provò una strana sensazione, e più si addentrava più si sentiva strana, agitata ma allo stesso tempo tranquilla. Ally parlava, parlava molto, come suo solito, ma Keira quella volta faceva ben poca attenzione a ciò che diceva, era troppo intenta a decifrare le sensazioni che provava. Poi, eccola, la consapevolezza. Era la sensazione che aveva sempre cercato e che trovava solo quando aveva la sua adorata macchina fotografica in mano. Si sentiva a Casa. A Keira sembrava tutto perfetto. Si trovava tra gente che non conosceva ma si sentiva in famiglia e il suo abito, per un momento, le sembrò più adatto che mai. Keira e Ally erano arrivate, infine, in un'area dove era stata allestita una specie di cittadella medievale. Lì si respirava allegria, spensieratezza, leggerezza e profumo di Casa. Questo era quello che sentiva Keira.

Ally e Keira si buttarono, provarono quelle nuove/vecchie attività tipiche del Medioevo. E poi... Keira si sentì di nuovo strana, ma questa volta era una sensazione piacevole. Incontrò due occhi così belli e limpidi da togliere il fiato. In quegli occhi Keira avrebbe voluto annegarci o trovare ristoro per la sua anima stanca.

Vedeva Ally divertirsi, e lei stava bene, per la prima volta dopo tanto, tantissimo tempo. Cercò di godersi quell'esperienza al meglio delle sue possibilità; cercò di imprimere tutte quelle sensazioni meravigliose nel suo cuore, nella sua mente, e per essere sicura di non dimenticare mai, fotografò tutto. La serata passò tra l'allegria, la spensieratezza, e quel senso di appartenenza che Keira aveva sempre cercato.

Quegli occhi... Keira li cercò più volte, e più volte li trovò.

Quegli occhi... Keira sapeva che non avrebbe mai potuto dimenticarli.

MA...

A tutto c'è una fine, e anche quella serata cominciò ad avviarsi verso la fine, e Keira dovette fare i conti con la dura realtà; lei ed Ally non appartenevano a quel mondo e sarebbero dovute tornare alla loro quotidianità. Keira, allora, si isolò, ma in realtà non riusciva a sentirsi completamente sola, come di solito accadeva. Quando si rese conto del perchè, Sorrrise. Quegli occhi limpidi l'avevano seguita anche nella solitudine. Sembravano parlarle... sussurrarle una dolce richiesta: 'Resterai?'

Keira voleva farsi ammaliare da quegli occhi ma allo stesso tempo li temeva... Ne era inesorabilmente attratta. Dialogò con quegli occhi, e Keira poteva respirare un profumo già conosciuto: amaro ma dolce allo stesso tempo, nostalgico e pungente. Keira conosceva bene quel profumo, lo aveva sentito già altre volte, durante le giornate passate con il suo migliore amico Luke. All'epoca non sapeva riconoscerlo, ma ora con quegli occhi che sembravano non abbandonarla mai lo riconobbe e ne ebbe paura. 'Come possono – si chiese – gli occhi di uno sconosciuto farmi questo effetto?' Poi un pensiero la colpì inesorabilmente: 'Questo non è il tuo mondo, non è la tua gente, non è il tuo tempo... Non è il tuo Posto!'

Keira non voleva che il divertimento finisse per Ally, come era finito per lei, così eresse un muro tra lei e quegli occhi, pose l'obbiettivo fotografico tra lei e tutta quella gente. Si sentiva strana, ma questa volta riconosceva quella sensazione... era la sensazione che non l'abbandonava mai, quella di solitudine, inadeguatezza e sconfitta; cercò però di non darle troppo peso per non far insospettire Ally. Infine giunse il momento tanto temuto da Keira... la fine. Lei ed Ally dovettero salutare quella gente che l'avveva fatta sentire, anche se per poco, a Casa, ma non era la sua gente, e Keira questo ormai lo sapeva. Mentre si avviavano all'uscita, Keira ebbe la certezza assoluta che non avrebbe ai dimenticato quegli occhi così belli e limpidi, dal colore dei Sogni. Non avrebbe mai dimenticato quel profumo amaro, dolce, nostalgico e pungente, a cui non volle dare un nome solo per paura. Non avrebbe mai dimenticato tutte le sensazioni provate, belle e brutte che fossero state.

Prima di lasciare definitivamente quella fiera, che le aveva donato tanto, si voltò un'ultima volta verso la cittadella medievale e tra la folla Vide, o almeno così le sembrò, quegli occhi che la salutavano, e che sussurravano al suo cuore: 'Ci Rivedremo'.

Keira tornò a casa, frastornata, e sul suo letto trovò una vecchia fotografia e una piuma grande, soffice e bianca. La colpì molto il fatto. Non tanto per l'impossibilità dell'evento ma per il contenuto della fotografia.

Lei e una persona con due occhi limpidi e dal colore dei Sogni....

   
 
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