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Autore: Lady Moon    27/04/2016    0 recensioni
[...] «Era vestito con abiti strani, scuri, si mimetizzavano facilmente con la notte, che fosse un angelo sceso dal cielo, pronto a parlare con lei o a portarla via?
No, doveva essere qualcuno di concreto, qualcuno che somigliava a lei, benché sembrasse in apparenza così diverso...
Ora lo vide. Il suo viso, i suoi occhi, quello sguardo... non poteva crederci.»
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Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Caitlin Snow
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Followed.

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~ ~ ✿ ~ ~


 
Capitolo 1: Behind the wind.


Si svegliò. Il volto pallido e freddo, gli occhi serrati dall'emozione, dallo spavento inarrestabile che aveva percepito il suo cuore, il quale adesso palpitava più forte che mai. 
Lei, Caitlin, sapeva che quello che aveva sognato era inaccettabile, impossibile, detestabile ed amabile allo stesso tempo. 
Qualcuno tastò più volte un dito sullo schermo di un computer per richiamare la sua attenzione, Cisco la guardava perplesso, pensoso.



«Va tutto bene?Ti eri addormentata, ho deciso di non svegliarti, ma beh, stavamo lavorando, no... aspetta, con questo non voglio dire che...» - esordì.


«Cisco, sto bene, grazie, non preoccuparti» - troncò prontamente Caitlin, stordita.
Si alzò. Cisco la imitò.



«Va bene, scusami, è solo che... sei strana o meglio, eri strana anche prima, insomma, tu dormivi ma... non importa» - farfugliò Cisco, enormemente confuso.


«Come? Che cosa ho fatto esattamente mentre dormivo?» - domandò Caitlin, mettendosi il cappotto, decisa ad andarsene. 


«Cose alquanto strane. Sembrava stessi facendo un incubo... a dire il vero. Eri davvero spaventata, di tanto in tanto sussultavi. Forse hai solo bisogno di un riposo tranquillo, lontano dalla scienza e dalla medicina» - rispose Cisco, cercando di occultare la sua preoccupazione.
Caitlin accennò di sì col capo, salutò Cisco con un debole sorriso e andò via.

Lì, fuori dai Laboratori S.T.A.R, il vento avvolse i suoi capelli, guastando la sua capigliatura. Portò dietro l'orecchio una ciocca di capelli e, stringendo a sé il cappotto, avanzò verso casa cercando di ricordare quel sogno, il quale negli attimi in cui Cisco le aveva proferito parola si era interrotto nella sua mente, quasi come un film mandato in pausa, o un vortice tumultuoso che d'improvviso perde ritmo, spegnendosi. 
Un altro fruscio di vento la distrasse, proveniva dalla sua destra, delle foglie le svolazzarono dinanzi. Subodorò per qualche strano motivo, si girò alla sua destra e lo vide... un uomo... sembrava conoscerlo da tanto tempo, un tempo che era impossibile da definire in quel momento; forse lo conosceva da sempre e neanche sapeva spiegarsi come. O forse era qualcuno a cui era semplicemente legata?
L'uomo avanzò cauto verso di lei, la testa leggermente calata al suolo. Era vestito con abiti strani, scuri, si mimetizzavano facilmente con la notte, che fosse un angelo sceso dal cielo, pronto a parlare con lei o a portarla via? 
No, doveva essere qualcuno di concreto, qualcuno che somigliava a lei, benché sembrasse in apparenza così diverso...

Ora lo vide. Il suo viso, i suoi occhi, quello sguardo... non poteva crederci. Jay. 



«Caitlin...» - disse, guardandola, lo sguardo supplichevole, compunto, mai Caitlin avrebbe creduto di poterlo vedere in futuro, mai avrebbe creduto che lui, Jay, avesse potuto rivolgerle più la parola.


«Jay, tu... cosa fai qui? Io... non capisco... tu sei...» - 


«Caitlin, promettimi solo che ti ricorderai di noi, che ricorderai me» - arrestò Jay. Lo sguardo era fisso su di lei e Caitlin non riusciva a reggerlo, le dava rabbia, frustrazione, non riusciva a comprendere come potesse essere lì, il perché.


«Ti prego... non lasciarmi» - Furono le ultime parole che Caitlin, supplice, rivolse a Jay, il quale sorrise e corse via, abbandonandola. Caitlin non riuscì a raggiungerlo, era inchiodata al suolo e guardava nella stessa direzione in cui era svanito in modo repentino; quel momento le sembrò averlo già vissuto... di nuovo rinvenne quel sogno, era così dannatamente affine, misterioso, palpitante. 

«Caitlin, Caitlin! Chi era quello? Ti ho vista con qualcuno» - domandò Cisco, ansimando, aveva corso per raggiungerla.


«Mi pedini?» - disse Caitlin, senza pensarci, rimanendo incantata.


«No... io... ero solo preoccupato. Andiamo insieme via?» - chiese Cisco, turbato.


«Certo, Cisco, va bene... ehm... scusa, immaginavo tu fossi in pensiero, so che oggi sono stata un po', ecco, nel ‘mio mondo’» - riprese Caitlin, ritornando in sé e sorridendo dolcemente. Cisco accondiscese col capo, poi le sorrise a sua volta, sentendosi un peso in meno, ed insieme si incamminarono.

Giunti ad una certa distanza dai laboratori, Caitlin osò guardarsi alle spalle, non vide nessuno.















*Nota dell'autrice:
Buon salve, lettori! :)
Sono veramente contenta di essere riuscita a pubblicare questo primo capitolo di "Followed", che spero vi abbia colpito in qualche modo. Spero anche che come me adoriate questa fantastica serie e ovviamente che ci sia qualche personcina che stima questa coppia, quale Caitlin e Jay.
Ringrazio vivamente chi sia arrivato fin qui, chi abbia deciso di seguirmi o di farmi sapere cosa ne pensa. Alla prossima! 
Un saluto! ^^*


 
   
 
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