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Autore: Perla Bane    28/04/2016    1 recensioni
Hazel Grace innamoratissima e sana da sempre, dovrà affrontare il cancro che rischia di uccidere il suo amato fidanzato Gus.
Una storia d'amore e di coraggio.
Buona lettura.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster, Isaac, Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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✰ ☆ ★ AUGUSTUS ★ ✰ ☆

Mi sento così stanco oggi.

I risultati delle analisi non sono dei migliori, i globuli rossi sono diminuiti e la dottoressa Maria ha deciso di aumentare le infusioni di chemioterapia. -Dobbiamo essere aggressivi, Gus. Così da non lasciargli scampo.- ha detto stamattina.

Gli ho risposto che non ho la minima intenzione di morire, quindi sono pronto a fare qualsiasi cosa lei consigli. Anche tagliarmi l'altra gamba, se necessario.

Non voglio morire.

Stringo le labbra affranto, da quando è arrivata stamattina, Hazel, non fa che sorridere e baciarmi in ogni momento.

È talmente felice, continua a guardare l'anello che le ho regalato. Le è piaciuto davvero tanto.

Ieri sera, dopo esserci scambiati le promesse, abbiamo fatto l'amore. Lì, nel cuore di Gesù due adolescenti innamorati hanno unito le loro anime. All'inizio ero preoccupato, temevo finisse tutto come l'altro giorno, ma Hazel, per la prima volta, ha fatto tutto con calma, come se volesse assaporare a pieno il nostro incontro. Di solito è precipitosa, vuole subito concludere sopraffatta dalla passione e dal desiderio, ma ieri... Oddio. Ieri è come se avesse voluto assaporare ogni secondo, imprimere nella propria anima ogni movimento, ogni carezza, ogni bacio.

Le nostre anime hanno avuto tutto il tempo di accarezzarsi, di legarsi ancora più di prima.

È stato più intenso di tutte le altre volte, abbiamo raggiunto la gioia insieme e non smetteva mai di ripetermi quanto mi amasse, quanto la sua vita fosse finalmente completa grazie a me.

Stavo talmente bene, mi sentivo felice e completo.

Mi emoziono al solo ricordo, la amo con tutto me stesso. Ringrazio le stelle ogni giorno per averla fatta arrivare da me.

Si alza dalla coperta e mi bacia ancora “Ti amo.” mi sussurra prima di ricoricarsi accanto a me.

Ci siamo stesi nel giardino di casa mia a prendere il sole, almeno in questo modo posso riposarmi senza collassare sul letto. Ho preso una doppia razione di farmaci anti nausea prima, non volevo assolutamente sentirmi male oggi.

Isaac è uscito dall'ospedale ed Hazel è passata a prenderlo prima di venire qui.

Mi hanno fatto una bellissima sorpresa. Sono felice che stia bene.

Sono contento per lui.

“Che state facendo voi due?!” il mio migliore amico allunga il bastone e colpisce la mia protesi facendola tintinnare.

Hazel si mette seduta “Nulla di quello che pensi Isaac, c'è la madre di Gus in casa.” ridacchia e gattona fino a lui.

Porto il braccio dietro alla testa per vedere meglio, è proprio bella oggi. Ha i capelli biondi legati in una treccia, indossa una gonna corta a balze color pastello e una canottiera di due tonalità più scure.

L'anello che le ho regalato le scintilla nel dito della mano sinistra, sono felice d'averglielo dato, è stato il momento perfetto.

Si inginocchia davanti ad Isaac e gli afferra entrambe le mani portandosele sul viso “Non mettermi un dito nell'occhio.” ride gaia facendo sorridere il mio migliore amico.

“Sembri felice.” gli dice Isaac passando alle labbra.

Hazel mi lancia uno sguardo dolcissimo e annuisce “Oggi sono molto felice, sono felice che tu stia bene e finalmente qui con noi, mi sei mancato.”

Il mio amico abbassa le mani arrivando al collo di Hazel “Okay.” gli dico “Oltre il collo è zona off limits!”

Ridiamo come se le malattie non esistessero, come se fossimo solamente tre amici che amano passare il tempo assieme. Non c'è un ragazzo ceco, una ragazza spaventata e un ragazzo con il cancro e senza un pezzo di gamba.

Ci siamo solo noi.

“Senti i miei capelli. Ho letto che devi continuare a sperimentare cose nuove, così da sviluppare un'abilità tattile superiore.” dice Hazel sciogliendosi la treccia.

Isaac in tutta risposta allunga subito le mani “Sono soffici.” dice avvicinandosi.

Mi allungo verso Hazel e l'afferro per la vita trascinandola a fatica verso di me. Sono geloso, è inutile nasconderlo.

Una risata cristallina le esce dalle labbra che subito porta sulle mie. Mi circonda il collo con le braccia e mi stringe a lei.

“Dai amico!” Isaac si lamenta sbuffando “Stavo solo facendo esercizio!”

Ridiamo, ma Hazel non mi permette di replicare, apre la bocca ed unisce la lingua alla mia “Mi piaci geloso Augustus Waters, ma non ne hai bisogno, ho occhi solo per te.”

Isaac ride rumorosamente e Hazel si scusa per la battuta non voluta.

Sfugge dalle mie braccia e si alza in piedi “Vado a prendere qualcosa da bere per tutti.” dice gaia.

La guardo mentre si allontana, ad un certo punto si volta e mi saluta con la mano. Le strizzo l'occhio e si incammina con un sorriso.

Isaac sorride “Sei fortunato amico. È una ragazza speciale.”

Annuisco guardando il cielo sereno sopra di noi “Ieri sera ho fatto un casino.” sussurro “Stava per avere una crisi di panico, mi sono davvero spaventato.”

“Che diavolo hai combinato Gus?” Isaac muove il suo bastone e lo fa tintinnare sulla mia protesti.

Sorrido amaramente e mi infilo una sigaretta tra le labbra.

Io non ti do il potere di uccidermi.

“L'ho invitata nel cuore di Gesù ieri sera, si aspettava una cosa romantica, invece le ho chiesto di parlare come se fosse al mio funerale.”

Isaac scuote la testa e stringe il bastone tra le mani “Pensavo che questo bastone servisse solo ad evitarmi una caduta, ma posso usarlo anche per picchiarti.”

Ridiamo insieme. Sì, ho sbagliato. Pensavo le avrebbe fatto bene anche a lei avere la situazione sotto controllo, invece mi sbagliavo.

L'ho devastata, ma a me ha fatto bene assistere al mio funerale. Mi ha fatto capire che la mia morte non risolverebbe i loro problemi, ma li distruggerebbe.

Non lo accetto. Non posso morire, troppe persone mi vogliono bene.

Voglio davvero una vita con lei.

“Ti ama Gus, in questo modo metti alla prova il suo amore. Ma sappi che ha avuto un centinaio di possibilità d'andarsene, se non l'ha fatto fino ad ora, non lo farà mai.” mi risponde Isaac alzando il viso verso il sole.

Resto di sasso, io non voglio allontanarla, assolutamente, non voglio che se ne vada. Sono solo arrabbiato con il cancro, sono arrabbiato perchè non ho certezze, perchè non posso darle una sicurezza, perchè non posso garantirle quello di cui ha bisogno, perchè sto male e andrà sempre peggio. Perchè ho paura dell'oblio.

Perchè se nessuno si ricorda ti te, è come se non fossi mai esistito.

“Guarda com'è andata con Monica,” prosegue “mi ha lasciato senza neanche pensarci. Tutte le nostre promesse, i nostri sempre ripetuti all'infinito, tutte le parole d'amore e il tempo passato insieme, tutto è scoppiato come una bolla di sapone quando ha capito che le cose sarebbero cambiate dopo l'operazione. Che io sarei stato cieco e la nostra vita assieme sarebbe cambiata... che stronza egoista.”

Mi volto e guardo Hazel chiacchierare con mia madre mentre le passa un grande vassoio con dei bicchieri e alcuni biscotti, è bellissima e speciale. Venderebbe l'anima per me.

“Sì, la capisco. Vorrei non essere malato, vorrei essere un punto di riferimento per Hazel... ma ogni tanto mi arrabbio per colpa del cancro e, anche se non centra assolutamente, mi sfogo con lei.” mugolo sconsolato.

Isaac ride “Anche se siamo amici, sappi che se dovesse lasciarti, io ci proverei immediatamente con lei!”

Ridiamo entrambi e mi metto seduto facendo una fatica allucinante. Il fianco mi duole terribilmente. Spero che il cancro non sia peggiorato, la dottoressa dice che per migliorare, è obbligatorio peggiorare prima.

Spero abbia ragione.

Hazel torna reggendo un grande vassoio in porcellana decorata. Lo appoggia sull'erba accanto a noi, si inginocchia accanto a me e mi dà un bacio sul lato della bocca lasciato libero dalla sigaretta.

Adora quel punto e io amo quando mi bacia.

Si allunga verso il nostro amico mettendogli un bicchiere in mano e si accomoda tra le mie gambe.

La ringraziamo ed Isaac inizia ad assaporare il succo d'arancia facendone una recensione dettagliata.

“Succo d'arancia rossa, giusto?” dice gustandosi la bevanda fresca.

Continua ipotizzandone la provenienza e la concentrazione facendoci ridere.

Hazel mi sfiora il collo con il naso e si appoggia alla mia spalla.

Le poso una mano sulla gamba ed inizio ad accarezzarla dolcemente “Cosa ti va di fare dopo?” le chiedo a bassa voce, intanto il mio migliore amico sembra un chimico specializzato. Sta elencando tutte le vitamine contenute nel succo che sta bevendo.

“A me basta stare con te.” risponde prendendomi la mano nella sua.

Ridacchio “Non ti avrei lasciato scelta.” le rispondo.

“Anche se me l'avessi data, io avrei scelto te, io sceglierò sempre te Augustus.” mi risponde seria aumentando la stretta.

Annuisco e le bacio la testa.

E' una giornata stupenda, sono con il mio migliore amico e la mia splendida ragazza, vorrei che il tempo si fermasse.

Sento d'averne ancora poco a disposizione.

 

 
   
 
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