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Autore: Black Deer    28/04/2016    0 recensioni
“Odio quando fai così ! Mi senti?! Ti odio!!” ero in lacrime “Desidero che il Re dei Goblin mi porti via da questo inferno!!”
Corsi in camera sbattendo la porta e chiudendola a chiave, poi scoppiai a piangere. Erano lacrime amare e tristi.
“Avresti potuto chiedermelo molto tempo fa, lo sai …?”
Mi bloccai di colpo, conoscevo quella voce … Era una voce sensuale, carezzevole, persuasiva.
Impossibile. Un lampo lo illuminò: era lui, il Re dei Goblin.
Genere: Drammatico, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jareth, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Qualsiasi persona vivesse nell’Underground si sarebbe accorta che nel comportamento di Jareth c’era qualcosa di diverso: un oscuro passato stava riemergendo e questo suo cambiamento non era affatto casuale. Perché tutti ben sanno che Jareth ottiene sempre quello che vuole, a qualunque costo.

La mattina seguente mi svegliai e ripensai a com’era finita la serata di ieri con Sky. Come mai aveva avuto quella reazione? Nessuna donna prima d’ora aveva saputo resistermi, a parte Sarah… Nonostante siano passati ormai 10 anni da quando te ne sei andata non passa giorno senza che io ti pensi. Sentii bussare alla porta “Avanti” “Mio signore, Lady Sky non ha intenzione di presentarsi per la colazione stamani” “Che cosa?!” urlai indignato “Che storia è questa?” Irina era terrorizzata “Si signore, ha detto c-che non ha intenzione di presentarsi per l’intera giornata”. Con un gesto della mano la mandai via, sbattei con forza la porta e la chiusi a chiave. “Assurdo… Prima si rifiuta di baciarmi e poi questo!” Andai verso l’armadio e lo scostai rivelando la porta segreta che solo io conoscevo. Sfilai il medaglione dal collo e lo poggiai sulla fessura giusta, con uno scatto secco la porta si aprì: rivelava una piccola stanza. Sul fondo era presente un imponente telo di velluto rosso, lo scostai: dentro una teca di vetro, come se fosse un fiore prezioso, c’era Sarah.


10 anni fa
“Tu non hai alcun potere su di me!” Con queste parole Sarah aveva sconfitto Jareth e sarebbe tornata a casa sana e salva con Toby. Tutto sarebbe tornato alla normalità, come se non fosse mai successo nulla. Ma ben presto Sarah si rese conto che aveva fatto un grandissimo errore a lasciare Jareth: la normale e monotona vita del mondo reale era troppo pesante da sopportare. Molte volte aveva provato a pronunciare le parole per farsi riportare nell’Underground, ma nessuno venì a prenderla. Disperata e senza sapere cosa fare, cercò da sola un modo per tornare. Un giorno in biblioteca trovò un libro che attirò la sua attenzione: aveva una copertina rossa e logora con sopra il disegno di una civetta bianca che reggeva tra gli artigli una sfera di cristallo, subito le ricordò Jareth. Quella sera sfogliando il libro trovò un’antica invocazione che avrebbe dovuto richiamare il Goblin Supremo. Sicura che si trattasse di Jareth, fece il rito. Gesto molto avventato. Il Goblin Supremo in realtà era un demone, un’antica creatura che si nutriva di anime di umani che erano stati nell’Underground. Secondo questa leggenda se questa creatura veniva invocata poteva esaudire un solo desiderio, di qualsiasi tipo. Ma ogni cosa ha il suo prezzo. Quello che richiede il Goblin Supremo è un’anima incontaminata. Sarah però era all’oscuro di tutto ciò e quando si ritrovò davanti al Goblin, chiese solo di esaudire il suo desiderio, senza però specificare quale anima prendere. Quando chiese di ritrovarsi davanti a Jareth nell’Underground, venne portata lì, ma la sua anima venne presa. Quando un demone prende la tua anima non muori, come molti pensano, ma si entra in uno stato simile al coma. La sera stessa Jareth, era in camera sua. All’improvviso le finestre si spalancarono, dense e pesanti nubi si addensarono all’orizzonte ed una fredda aria entrò spegnendo tutte le luci delle candele: un lampo illuminò l’imponente  sagoma del Goblin Supremo che lasciò Sarah ai suoi piedi e sparì. Subito Jareth si lanciò su di lei, ma nonostante fossero passati molti anni, sapeva ancora riconoscere un rito demoniaco. Sapeva che ormai per lei era troppo tardi, ma non tutto era perduto.


Nonostante tutti i problemi che gli aveva causato Sarah, Jareth si era affezionato subito a lei. Ed è per questo che aveva passato giorni e settimane intere nella biblioteca del castello a cercare un modo per poter riavere indietro la sua anima.

Aveva sempre meno tempo, questa volta non poteva fallire.








Ciao a tutti!
Mi spiace di essere stata assente così a lungo, ma non riuscivo a trovare un momento libero per scrivere...
Vi lascio con questo nuovo capitolo, fatemi sempre sapere cosa ne pensate! :D
Un bacio, a presto!
   
 
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