Crossover
Segui la storia  |       
Autore: tyus    08/04/2009    1 recensioni
E se Shiinji, dopo essere stato abbandonato, decidesse di dimostrare al mondo quanto valesse in realtà ? E se decidesse di dimostrarlo diventando SeeD ? Guardate un altro Shinji combattere la guerra contro gli angeli come pilota e come...SeeD !!!
Evangelion con alcuni temi e personaggi di Final Fantasy 8.
Genere: Azione, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Videogiochi
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


2nd Mission - Fattori non calcolati




Shinji Ikari non era una persona felice. Aveva appena combattuto contro un mostro enorme, all'interno di un robot gigante, totalmente immerso in un liquido arancione dall'odore rivoltante di sangue. E non poteva manco farsi una doccia. Inoltre doveva ancora capire come fare a levare quell'odore nauseabondo dalla giacca della sua uniforme, qualcosa gli diceva che non sarebbe bastato un semplice giro di lavatrice. Shinji sospirò sconfortato per l'ennesima volta, non c'è la faceva più di questo controllo medico. Era passata ormai una mezz'ora dall'inizio di questo controllo, e la dottoressa bionda non aveva ancora concluso nel tastarlo e nell'esaminare qualche campione di sangue.


"Ci vuole ancora molto ?" Chiese spazientito il SeeD.


"Ho quasi finito. Pensavo che voi SeeD veniste addestrati anche per questo genere di situazioni." Rispose divertita la dottoressa.


"Anche i SeeD possono provare noia dottoressa." Disse un pò stizzito Shinji.


"Davvero ? Senza offesa, ma vi ho sempre immaginato come dei soldati super-disciplinati, resistenti a tutto e tutti."


Shinji chiuse gli occhi riflettendo sulle parole della dottoressa. In parte era vero, i SeeD facevano parte di un elité di soldati scelti, guerrieri in grado di affrontare qualsiasi situazione, ma erano sempre umani, cosa che non tutti pensavano. Grazie alle loro straordinarie capacità, venivano considerati alla stregua di superuomini, capaci di affrontare interi eserciti, senza il supporto di compagni.


Shinji aprì gli occhi, e fissando la dottoressa dritta negli occhi le disse: "Sono a conoscenza che i SeeD vengono considerati come lo stereotipo del soldato obbediente e freddo per antonomasia. Ma...Non è del tutto vero. È vero, veniamo addestrati a combattere, ci viene insegnato a non discutere gli ordini del cliente, ma ciò non toglie che siamo in grado di distinguere il giusto dallo sbagliato, il bene dal male," Si fermò un attimo, poi continuò. "Il Garden non è solo un'accademia militare, dottoressa. Per molti è anche un posto che possono chiamare 'casa'...Insomma ciò che sto cercando di dirle è che...Be che anche noi siamo esseri umani, dottoressa."


La dottoressa rimase un attimo in silenzio, riflettendo sulle parole del soldato, poi disse: "Be...Devo dire che hai cambiato alcune cose nel mio modo di pensare," Disse la bionda, con un piccolo sorriso. "E mi dispiace se prima ti ho offeso."


Shinji agitò una mano di fronte a se e disse: "Nessuna offesa. Volevo solo chiarire alcune cose."


"Ho finito. Chiamerò qualcuno per farti accompagnare. Scommetto che non vedevi l'ora di farti una doccia."


"Non ne ha idea."


2 ore dopo.


Shinji stava osservando, con un sopracciglio inarcato, l'enorme sorriso stampato sul volto della responsabile delle operazioni tattiche. Era appena uscito dalle docce, ed aveva intenzione di andare subito nell'appartamento che gli era stato assegnato dal Comandante, ma invece si trovò davanti il Capitano. Ora, non che Shinji si trovasse a disagio alla presenza di Misato, anzi gli sembrava una persona abbastanza decente, ma venire accolti con uno strano sorriso sulla faccia, proprio fuori dalle docce, potrebbe far venire a chiunque degli strani pensieri.


"...Si ?" Chiese Shinji. Misato sorrise ancora di più, e disse: "Sai, Shin-chan,"


'Shin-chan ?' Pensò perplesso il soldato.


"Ho parlato con tuo padre," Misato ignorò la sbuffata di Shinji e continuò: "E ho scoperto che ti è stato assegnato un appartamento."


"E...?" Domandò Shinji, chiedendosi dove voleva arrivare.


"Eee, ho pensato che non sarebbe stata una buona idea far vivere da solo un ragazzino di 14 anni."


"Quindi ?" Domandò Shinji, inarcando un sopracciglio e incominciando a capire le intenzioni del Capitano.


"Quindi ho chiesto di farti trasferire nel mio appartamento, e guarda un pò, hanno accettato !!"


Premetto che Shinji non aveva mai mancato di rispetto ad un suo superiore, ne aveva mai fatto un gesto o detto qualcosa che possa essere stato in qualche modo offensivo, ma ora non riuscì a trattenersi, non poté evitare di sbattersi una mano in faccia scuotendo la testa in modo sconsolato. 'Ho la sensazione che questa missione sarà più complicata del previsto...' Pensò mesto il giovane SeeD, osservando il sorriso del capitano che diventava ancora più grande.


"Potrei anche essere giovane, Capitano, ma rimango lo stesso un SeeD. Sono perfettamente in grado di badare a me stesso, grazie tante..." Disse Shinji, sforzandosi per non digrignare i denti. Aveva sempre odiato quando la gente sottovalutava le sue capacità per via della sua età.


"Andiamo, Shinji, non fare l'offeso !" Disse Misato, sempre sorridente. "Vedrai che sarà divertente avere una coinquilina, soprattutto una sexy come me !" Continuò con espressione sorniona.


"Certo, come no..." Rispose Shinji, cercando di combattere, e fallendo miseramente, il rossore che stava pervadendo le sue guance.


"Andiamo Shin-chan," Misato ignorò di un'altra occhiataccia da parte del suo subordinato e continuò, passandogli un braccio sulle spalle, come un amico di vecchia data. "Non farmi quella faccia ! D'altro canto, non hai un'altra scelta..." Concluse con un ghigno la ragazza.


Prima sospirò sconsolato, poi con un'espressione rassegnata disse: "E va bene Capitano...Ha vinto lei."


Il Capitano, estasiata, gli diede un grosso bacio sulla guancia, facendo un grande schiocco con le sue labbra. In fondo era da capire, il Capitano era una persona che soffriva di solitudine, non che non volesse bene al suo Pen-Pen, ma dopo un pò uno sente la mancanza di un altro essere umano in casa.


"Solo, non mi chiami più in quel modo." Disse con le guance in fiamme.


"Come, intendi 'Shin-chan' ?" Chiese con aria innocente il Capitano.


Questa volta Shinji digrignò i denti, e con forza. "Si, così..."


"Awww, ma è un nomignolo così carino ! Facciamo così: chiamami anche tu con un nomignolo affettuoso, come Misa-chan ad esempio !" Disse con le stelle agli occhi.


"Se lo scordi." Disse pacato Shinji, mentre cercava, in maniera molto subdola, di allontanarsi dal Capitano, la parola chiave qui è 'cercava'.


"Ohh, andiamo ! Non essere sempre così serio !"


"No."


"Per favore !"


"No."


"Andiamo..."


"No."


Appartamento di Misato.


L'appartamento di Misato era, in brevi termini, un casino. E non parlo solo degli scatoloni contenenti la roba di Shinji, messi a casaccio in corridoio, ma anche degli oggetti appartenenti alla stessa Misato, soprattutto alle numerose lattine di birre che adornavano il pavimento.


"Scusa per il disordine, sai mi sono trasferita da poco in questo appartamento e così-"


Ma Shinji non stava ascoltando, Shinji stava osservando sbigottito questo nuovo ambiente a cui avrebbe dovuto adattarsi, arrivando ad una conclusione, una semplice quanto vera conclusione. Misato era una trasandata di prima categoria, e anche una potenziale alcolista. Sapeva del tic al sopracciglio sinistro, ma non si curò di farlo stare fermo, almeno non con quell'emicrania che gli stava martellando il cervello. In quel momento Shinji capì una cosa, anche se Misato era il suo tutore legale, sarebbe stato lui ad occuparsi di lei, ma non come guardia del corpo, no, in quel caso sarebbe stato più che capace di gestire la situazione. Non poteva fare a meno di sentirsi come un babysitter...Oooh la gioia di essere SeeD.


Senza dire una parola e con il sopracciglio che continuava a muoversi irregolarmente, si avvicinò alla custodia del suo Gunblade, lasciata appoggiata ad un muro li vicino, e l'aprì. Se i trasportatori avevano lasciato anche solo un graffio sulla lama sarebbero volate teste...No, Shinji non era esattamente di buon umore. Impugnò la spada-fucile, esaminandola in ogni punto, non curandosi di Misato che osservava interessata da dietro le sue spalle. Tirò qualche fendente a qualche nemico immaginario, così per non restare troppo a lungo senza la sensazione familiare che sentiva ogni volta che impugnava la sua arma.


MIsato intanto, attese fino a che Shinji non smise di agitare la sua arma(nessuno aveva intenzione di rischiare di perdere un arto qui), poi si avvicinò ad osservare meglio il Gunblade. L'elsa aveva la forma di un revolver, con tamburo, grilletto e manico, che però aveva una forma più 'dritta', rispetto a quella classica, curva, per avere un impugnatura simile ad una normale spada, anche se non aveva praticamente niente di una normale spada. La lama era abbastanza spessa e lunga, da sola sembrava pesare, ad occhio e croce, almeno 4 chili.

Con occhio critico, Misato osservò che questa non era certamente un'arma per dilettanti, c'era bisogno di una grande forza nelle braccia per maneggiarla per bene, ed inoltre, per via della lama spessa, non era fatta per colpi veloci e quindi per battaglie che si prolungavano. Era un'arma di precisione e forza, in grado di tranciare anche un masso se premuto il grilletto.


"Ummhh, non è certo un'arma facile questa qua." Disse Misato.


"Mi ci sono voluti almeno 4 mesi solo per riuscire a tenerla ferma nella posizione esatta." Confermò Shinji, girandosi per guardare il Capitano, mettendosi la lama sulla spalla come al suo solito. Misato tese la mano, volendo provare la spada. "Posso ?" Chiese il capitano. Shinji, senza una parola, le porse il Gunblade, mostrandogli la corretta impugnatura dell'arma. Shinji osservava con un piccolo sorriso i tentativi del Capitano di impugnare correttamente l'arma, cercando di sostenerne il peso. Non stava avendo molto successo, ed infatti dopo un pò si arrese e restituì la spada al legittimo proprietario. Si massaggiò i polsi doloranti chiedendosi come faceva un ragazzino di 14 anni ad usare un'arma del genere.


"Ma che razza di braccia tieni ? Peserà almeno 6 chili !" Disse il Capitano con una smorfia.


"6,4 per l'esattezza." Rispose Shinji con un sorriso.


"Ah ti stai divertendo vedo..."


Shinji rientrò subito in modalità SeeD e disse: "Mi scuso per il mio comportamento, Capitano.", Misato però era tutt'altro che arrabbiata, anzi si mise a ridere di gusto. "Oh Andiamo Shin-chan, stavo solo scherzando !" Ignorando lo sguardo torvo di Shinji per esser stato ancora una volta chiamato Shin-chan e continuò, "Non fare di nuovo quella faccia seria dopo essere riuscita finalmente a strapparti un sorriso !" Concluse il Capitano.


"Si, ma per favore, non mi chiami più in quel modo..." Disse con un tono quasi supplicante il SeeD. Misato non fece altro che ridacchiare, poi mettendogli una mano in testa e scombinandogli i capelli, gli disse ancora sorridente: "Sai, anche arrabbiato sei molto carino...Shin-Chan !", Shinji, arrossendo, non fece altro che borbottare parole incomprensibili, facendo ridere ancora di più il Capitano. "Ora vieni, dobbiamo stabilire i turni per le varie faccende di casa."


Shinji osservò il Capitano che si allontanava in salotto, poi la seguì, avendo, però, una brutta sensazione...


-----------------------------------------------


Shinji osservava sconsolato il suo nome in quasi tutti gli spazi della tabella, non riusciva a pensare a quanto possa una persona essere così fortunata a sasso, carta e forbici. Con un sospiro posò il foglio che aveva in mano sulla tavola, ed incominciò a preparare la cena, per lui e Misato, che al momento si stava facendo una doccia. Non conosceva molto la cucina giapponese, il Garden dove trascorse la maggior parte della sua giovane vita si trovava in Europa, precisamente giusto nel confine tra la Svizzera e l'Italia. Preparò un piatto semplice, ma da come il Capitano mangiava il suo pasto non sembrava. Shinji osservava con morbosa curiosità la donna che stava famelicamente mangiando quel semplice piatto di spaghetti, ricordandogli, tra l'altro, un certo biondino.


"Shinji, questo piatto è FA-VO-LO-SO ! Sei un cuoco fantastico !! Manco la mia ricetta migliore raggiunge questo leccornia !" Disse entusiasta Misato, facendo inarcare un sopracciglio a Shinji. Se questo piatto preparato con i rimasugli della dispensa, che tra l'altro doveva essere riempita, si ricordò Shinji, superava di gran lunga la migliore ricetta di Misato, allora a cosa era abituata a mangiare il suo superiore ? Shinji, però, non cercava una risposta, sapeva per istinto che non la voleva sapere.


Finito il suo pasto, e dopo aver fatto un gesto non proprio femminile a dimostrare la sua soddisfazione per il piatto, Misato si mise in una posa più rilassata sulla sedia grattandosi contenta la pancia, e convincendo sempre di più il suo subordinato di essere una lontana parente di un certo SeeD biondo.


"Shinji, caro, fammi un piacere. Prendimi una birra gelata dal frigo." Shinji si alzò e senza dire una parola prese la lattina dal frigo, chiedendosi come faceva a bere tutta questa birra. Aspettò che la donna finì la lattina, sapendo che ci volevano pochi secondi. Ed infatti in 7 secondi netti posò con forza la lattina vuota sul tavolo, dimostrando poi, ancora una volta, una grande conoscenza in rutti e affini.


"YEAAHHHHH ! Ahh ci voleva proprio." Disse Misato.


Shinji non poté fare a meno di sospirare sconfortato.


La mattina dopo.


"Shopping ?" Chiese Shinji.


"Si, mi hai sentita bene soldato. Ti porto a fare un po' di shopping." Disse divertita Misato.


"Cos'ha che non va il mio guardaroba ?" Borbottò soldato.


"Il tuo 'guardaroba' , come lo chiami tu, è composto solo da qualche tuta da ginnastica, un'uniforme e da una tuta mimetica. Decisamente fuori posto per un ragazzino di 14 anni." Misato bloccò sul nascere le proteste del ragazzo, facendolo rimanere con la bocca aperta, e continuò: "Senti, cosa pensi che succederà se vai in giro con la tua uniforme ? Un SeeD attira sempre l'attenzione su se stesso, soprattutto se si tratta di un ragazzo di 14 anni ! Il tua status di pilota farà sicuramente parlare di te, non ce bisogno di altra attenzione, giusto ? Soprattutto con tutti i nemici della SeeD che si trovano in giro."


Shinji, chiuse lentamente la bocca ed incrociò le braccia al petto. Il ragionamento non faceva una piega, poi non sapeva se essere più stupito dal fatto che non ci aveva pensato egli stesso o dal fatto che ci aveva pensato Misato. Con un piccolo sospiro disse: "E va bene vengo."


Uscendo da casa adocchiò il suo Gunblade foderato nella sua custodia appoggiata al muro. Doveva ammettere che si trovava un po' a disagio ad uscire senza il peso confortante della sua lama che premeva sulla spalla. In ogni missione aveva sempre avuto con se la sua arma, questa era la prima volta che la lasciava indietro. Distogliendo lo sguardo dalla sua arma, si girò ed uscì. Ci vollero meno di dieci minuti per raggiungere il centro grazie alla guida spericolata di Misato, Shinji dovette ammettere di avere una concezione di velocità totalmente rinnovata. Passarono più di due ore, e finora Shinji aveva acquistato 4 paia di jeans più una decina di maglie, certo se era lui un paio di jeans e qualche maglietta bastavano e avanzavano, ma visto che non era per lui ma per Misato...Il soldato non poteva fare altro che borbottare sconsolato sull'alleggerimento del suo portafoglio. Inoltre non capiva perché Misato si stesse divertendo così tanto mentre Shinji si annoiava a morte, in fondo erano venuti per lui, era Shinji a doversi divertire non il contrario.


Misato entrò nell'ennesimo negozio di abbigliamento, seguito da un annoiato Shinji, che portava numerose buste. Mentre Misato cercava entusiasta dei vestiti per Shinji, il suddetto non poté fare a meno di notare con la coda nell'occhio lo strano comportamento di un cliente. Era nervoso, si guardava continuamente intorno, poi si avvicinò cauto verso la cassiera. Shinji mosse istintivamente la mano destra verso il fianco, ricordandosi solo ora di non aver portato con se il Gunblade e maledicendosi per questo, un momento dopo, infatti, ci fu il putiferio. Si sentì un colpo di pistola, tutti i clienti cercavano nel panico di uscire, un altro colpo più la voce del rapinatore li fece fermare: "CALMATEVI SIGNORI, O VI AMMAZZO TUTTI !"

La clientela si fermò di botto, in fondo nessuno aveva voglia di lasciarci la pelle. Misato, intanto, cercando di non farsi scoprire, afferrò il manico della sua pistola, posta nella fondina nascosta dalla giacca, ma mentre la stava per estrarre sentì un proiettile che le sfiorò la guancia, facendole cadere un rivolo di sangue e facendo agitare di nuovo tutte le persone presenti. Un altro sparo li fece calmare, poi il rapinatore puntò la pistola verso Misato: "VI AVEVO DETTO DI CALMARVI, NO ? E tu, troietta, fai la brava e lascia andare quella pistola." Misato obbedì e gettò per terra la sua 9mm. "Bene, ora dalle un calcetto verso di me...Brava, perfetto.", il rapinatore si abbassò lentamente sempre puntando la pistola verso Misato e prese l'arma lanciatagli, poi senza girarsi, ordinò alla cassiera di mettere tutto l'incasso in una busta di plastica.


"Ora me ne vado, ma ho bisogno che qualcuno mi accompagni." Ogni volta che posava lo sguardo su qualcuno, quel qualcuno rimaneva letteralmente senza fiato, una ragazza scoppiò addirittura in lacrime. Il rapinatore fermò lo sguardo su Misato mentre sul suo volto si fece strada un piccolo ghigno, aveva scelto chi portarsi. Shinji capendo le intenzioni del criminale, si pose davanti a Misato, l'uomo parve stupito, così come tutti gli altri, ma si riprese subito, poi fece cenno a Shinji con la pistola di avvicinarsi. Mise un braccio attorno al collo del SeeD, con l'altro invece gli puntò la pistola alla tempia, Shinji fece del suo meglio per sembrare terrorizzato mentre il criminale portava entrambi verso l'uscita di servizio.


"Sarà meglio che che nessuno chiami la polizia, o il ragazzino muore, chiaro ?" Alcuni annuirono, altri rimasero completamente immobili, Misato invece, era preoccupata, ma non per Shinji...


"Sai ragazzino, non so se sei molto coraggioso o molto stupido." Disse il criminale, continuando a tenere Shinji per il collo.


"Ne l'uno ne l'altro." L'uomo osservò incuriosito il ragazzo, ma quell'espressione curiosa si trasformò presto in una smorfia di dolore. La gomitata lo fece piegare in avanti, poi con un colpo al polso, la pistola venne lanciata in alto, con un calcio lo fece inginocchiare e prendendo la pistola che stava scendendo, la puntò alla nuca del rapinatore.


"Ora, mi dici chi ti ha mandato e quali sono i tuoi ordini." Disse freddamente il soldato.


"Ma c-che cazzo dici ?! Io sono solo un ladrunco-" Si fermò quando sentì la canna della pistola premere con forza sulla sua nuca.


"Non ci provare ! Un normale ladro non avrebbe tentato una rapina senza neanche un qualcosa che gli nascondesse il volto, ma soprattutto non saprebbe maneggiare una pistola in quel modo ! Lo ripeto, chi ti ha mandato ?" Shinji marcò bene le sue parole e abbassò il cane caricando il colpo della pistola per dimostrare che era serio, ottenendo l'effetto voluto.


"ASP-ASPETTA, PARLERÒ !!" Disse completamente nel panico. "Mi avevano detto di fare casino, qui nei dintorni...C'era una persona che sarebbe dovuta venire, dicevano che si sarebbe intromessa, no-non so di chi parlavano, lo giuro !"


Shinji inarcò un sopracciglio e disse: "È possibile che stessero parlando di un SeeD ?"


"Non lo so, non mi hanno detto nient-" Si bloccò poi disse con voce disperata: "...Non sarai mica tu che avrei dovuto attirare ? Ma soprattutto, non sei un SeeD, vero ?"


Shinji premette ancora di più la canna della pistola sulla nuca del criminale e disse : "Per l'ultima volta, chi ti ha mandato ?"


"Eep, si chiama Lukas, Lukas Alexer !!" Rispose terrorizzato il rapinatore.


Shinji spalancò completamente le palpebre, questa non se l'aspettava. Mise velocemente ko il rapinatore(non ce la faccio più a scrivere rapinatore... -__- nda) dandogli una botta in testa con il calcio della pistola, poi sentendosi all'improvviso sfinito, appoggiò la schiena ad un muro e si lasciò scivolare per terra. Prese il cellulare dalla tasca del pantalone e compose in fretta un numero. Attese per pochi secondi, e sentì la voce familiare del suo maestro.


"Pronto ?"


"Squall, sono io..." Disse con voce stanca Shinji.


"Oh Shinji, cosa c'è ? Ti sento strano."


Sospirando Shinji rispose: "Squall, abbiamo un problema."


2 Ore dopo - Appartamento di Misato.


"Erano appena tornati dalla stazione di polizia. Grazie all'influenza d Misato, Shinji non dovette dare nessuna spiegazione su come quel criminale sia svenuto con un brutto bernoccolo sulla testa, non sarebbe stato molto credibile, in fondo, dire che un ragazzino sia stato capace di disarmare un pericoloso rapinatore a mani nude, anche se era la verità. Era sotto la doccia, completamente immobile, lasciando che l'acqua scivolasse sul suo corpo. La sua missione era diventata molto più complicata del previsto. Presto una squadra SeeD sarebbe andata a ritirare quell'uomo per interrogarlo. Uscì dalla cabina doccia e con un asciugamano incominciò ad asciugarsi i capelli, aveva molto per la testa, inoltre si sentiva un po' in colpa per non aver detto tutto al suo superiore, in fondo era stata coinvolta anche lei in questa faccenda, ma gli ordini sono ordini, questi erano esclusivamente affari della SeeD. Shinji non poté fare a meno di sospirare sconfortato. Lukas Alexer, uno degli allievi più promettenti del Garden ora il più grande traditore della storia della SeeD. Poteva peggiorare ancora questa missione ?


Shiji fu distolto dai suoi pensieri dalla voce di Misato che proveniva da fuori il bagno.


"Shinjiii, senti oggi con tutto quel casino mi sono dimenticata di dirtelo. Ti ho iscritto a scuola, il tuo primo giorno è tra tre giorni."


Shinji si bloccò completamente. Certo che questa missione poteva peggiorare, lo diceva anche quel simpaticone di Murphy.


-------------------------------------------------------


OMAKE


"Sai ragazzino, non so sei molto coraggioso o molto stupido." Disse il criminale, continuando a tenere Shinji per il collo.


"Ne l'uno ne l'altro." L'uomo osservò incuriosito il ragazzo, ma quell'espressione curiosa si trasformò presto in una smorfia di dolore. La gomitata lo fece piegare in avanti, poi con un colpo al polso, la pistola venne lanciata in alto, con un calcio lo fece inginocchiare e prendendo la pistola che stava scendendo, la puntò alla nuca del rapinatore.


"Ora mi dici chi ti ha mandato e quali sono i tuoi ordini." Disse freddamente il soldato.


"Ma c-che cazzo dici ?! Io sono solo un ladrunco-" Si fermò quando sentì la canna della pistola premere con forza sulla sua nuca.


"Non ci provare ! Un normale ladro non avrebbe tentato una rapina senza neanche un qualcosa che gli nascondesse il volto, ma soprattutto non saprebbe maneggiare una pistola in quel modo ! Lo ripeto, chi ti ha mandato ?" Shinji marcò bene le sue parole e abbassò il cane caricando il colpo della pistola per dimostrare che era serio, ottenendo l'effetto voluto.


"ASP-ASPETTA, PARLERÒ !!" Disse completamente nel panico. Poi successe una cosa completamente inaspettata. Senza che Shinji ebbe il tempo di fare qualcosa, il criminale si avvinghiò a lui scoppiando a piangere.


"IO-IO, TI HO VISTO DA FUORI !!! NON HO POTUTO RESISTERE, SEI TROPPO CARINO, PENSO PROPRIO CHE SEI IL MIO TIPO !!!"


O___O la faccia di Shinji.


Partì un colpo. Poi un altro. Poi un altro ancora, finché Shinji non scaricò tutto il caricatore sul povero innamorato.


"HO PASSATO MESI DALLO PSICOLOGO PER SUPERARE QUEL TRAUMA, MALEDETTO BASTARDO !!!" Esclamò Shinji in lacrime, ricordando quella bruttissima esperienza con Ifrid.


OMAKE 2


In una missione, qualche mese prima che Shinji arrivasse a Tokyo-3...


"Sono in molti...evocherò un GF."


Shinji seguì a ruota il suo maestro evocando anche lui un GF mentre appariva Shiva, la dea dei ghiacci. Squall spalancò gli occhi alla vista del GF invocato da Shinji, poi, fregandosene dei soldati nemici che li avevano circondati, si sbatté il palmo della mano sinistra in fronte, scuotendo sconsolato la testa.


"Io non lavoro con questa tr**a !!"Disse inviperita Shiva al suo invocatore.


"A chi hai dato della tr**a, brutta zo***la ?!" Rispose altrettanto inviperita Siren, la dea delle acque.


"E questo è il motivo per cui non si deve mai invocare queste due insieme." Disse Squall indicando i due GF che se le davano di santa ragione, osservate da un gruppo di soldati che scommettevano sulla vincitrice.


"OOOOH SI BABY !! PRENDILA A LEGNATE E FACCI VEDERE QUALCHE TETTA !"


"Soprattutto in presenza di Zell." Concluse Squall mentre Shinji abbassava la testa mortificato.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: tyus