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Autore: Robin_Selene99    11/05/2016    0 recensioni
La tristezza di una vita scomparsa grazie alla "magia" di un misterioso elfo...
[dal testo]
- Non farmi vivere la tragedia di Giulietta... oh mio Romeo - disse sorridendo la ricca ragazza
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
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Anche quella notte, puntuale come sempre, bussò al vetro del davanzale... 
Una ragazza dai dorati e mossi capelli biondi scese dal letto con grazia e corse ad aprire al "visitatore notturno"...
L'albino ragazzo, con eleganza, si avvicinò alla fanciulla, s'inginocchiò e le baciò la mano...


Una notte di diversi anni prima, una bambina in lacrime si trovava sul balconcino della sua sontuosa stanza, appoggiata alla ringhiera 
- Se ti sporgi così, potresti cadere - disse una voce spaventando la bambina 
- E tu chi sei? - chiese impaurita la biondina 
- Io? Io sono l'elfo che farà scomparire la tua tristezza - rispose un ragazzo dagli insoliti capelli color platino 
- Davvero? - chiese la bimba affascinata dallo strano individuo in giacca e cravatta 
L'elfo le si avvicinò, le diede un lieve bacio sulla fronte, la portò a letto e le rimboccò le coperte
- Buona notte piccolina... domani sorriderai, vedrai - concluse prima di dileguarsi l'albino

Purtroppo, anche i giorni seguenti si concludevano con delle lacrime al chiaro di luna e, puntualmente, l'elfo faceva visita alla bambina che, col passare degli anni, divenne ragazzina...

- Anche oggi la Luna darà ascolto alle tue disperate preghiere - disse sbucando dal nulla l'albino 
- Io... io ci provo ad andare d'accordo con loro... ma... - farfugliò la ragazzina
- Shhhh... ora non importa, domani sorriderai - l'elfo le baciò la guancia accompagnandola a letto

Alcune sere diventavano notti passate a parlare insieme, prima di cedere alle dolci braccia del sonno; La biondina crebbe ancora diventando un'adorabile fanciulla... 

- Signor Elfo! - esclamò strofinandosi gli occhi arrossati, la giovine sul poggiolo 
- Mi hai chiamato? - disse l'albino calandosi a testa in giù dal tetto 
- Quanto sei buffo - abbozzò un sorriso 
Piano piano le lacrime ricominciarono a sgorgare dai suoi occhi, rigandole il viso 
- Andiamo piccolina... è tutto ok adesso, ci sono io qui - l'elfo si avvicinò e le leccò una lacrima appena prima che potesse solcare la guancia 
La ricca ragazza arrossì violentemente 
Nessuna parola, solo degli sguardi 
Stavolta fu lei ad avvicinarsi e lo baciò, un bacio casto e delicato 
Una volta staccati fu di lui l'ultima parola: le baciò il collo senza lasciare segni evidenti e poi la accompagnò a letto... scomparve poco dopo averle rimboccato le coperte

Dei dubbi assalivano le menti dei due: "Va davvero bene così...?" "Che sia possibile?"
Ed il tempo passava inesorabile, le serate in compagnia e le notti insieme...

- Sono anni che vengo tutte le sere a farti visita... ancora non comprendo la violenza che i tuoi genitori sfogano su di te... - rifletté l'elfo sedendosi appoggiandosi alla ringhiera 
- Ora non ha importanza... sono anni che sopravvivo perché so di poter passare le serate con te - continuò lei sedendosi tra le gambe di lui 
L'albino appoggiò la fronte su una spalla di lei 
Lei si voltò e si lasciarono trascinare da un appassionato bacio 

Ed i giorni proseguirono... 

- Piccolina? - fece interrogativo l'elfo non trovando la bionda ragazza sul balcone
- Signor Elfo... fin dove ci spingeremo stanotte...? - chiese lei in lingerie aprendo la porta-finestra
Senza proliferare parola l' elfo entrò in camera, la spinse sul letto... intrecciarono le loro mani e si amarono per tutta la notte 

Ma non sarebbe potuto durare per sempre...

- Signor Elfo...  - sussurrò la ricca ragazza ancora paonazza in volto 
- Prima o poi tutto ciò finirà... - commentò l'albino sedendosi sul letto
- ... non dire cose tristi... - disse la bionda portando un braccio sugli occhi
- Avrai fino a mezzanotte del giorno che sta per nascere, per decidere - l'elfo si girò verso la ragazza 
- Decidere...? - bisbigliò confusa 
L'albino  le porse un sacchetto rosso sangue, la bionda ragazza lo aprì e ne uscì un anello: un gioiello senza pretese, lucente e chiaro senza pietre o gingilli 
- Il mio lo indosserò sempre, che tu voglia seguirmi o meno - detto questo sparì 

La sera seguente 

- Sempre insieme eh... - borbottò la ragazza dai biondi capelli 
- ... - nessuna risposta 
- Non farmi vivere la tragedia di Giulietta... oh mio Romeo - disse sorridendo la ricca ragazza
L' elfo le si avvicinò, immerse una mano tra i dorati capelli e portò l'altra al bacino per avvicinarla a sé... la baciò con passione privandola di ogni suo dolore, di ogni sua tristezza, di ogni suo ricordo legato alla vita che conduceva 
L'albino svanì

La ragazza dai fluenti capelli dorati saltò dal balcone finendo dritta tra le braccia dell'elfo tanto amato 
Riderono 
Ormai la bionda ragazza ricca non esisteva più, non aveva più alcun ricordo della sua vita precedente... ora la sua vita era Lui... 

- Signor Elfo... ti amo - 
- ... Ti amo Piccolina - 


 
Che sia stato egoismo, che sia stato altruismo, che sia stata noia... 
L'Elfo dai capelli color platino trovò la sua metà
e la Ragazza senza memoria trovò finalmente pace...
  
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