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Autore: Blyth    11/05/2016    4 recensioni
[Leonardo da Vinci x Michelangelo Buonarroti] [PwP]
A Leonardo e Michelangelo viene commissionato l'affresco di due pareti della sala dei cinquecento a Firenze, la cosa prenderà risvolti inaspettati...
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Rinascimento
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La sala dei cinquecento Scritto per il DrabbleWeekend  del 6-8 maggio 2016
Prompt: non era un vero e proprio prompt io e la ragazza il giorno prima avevamo parlato di cosa fosse successo nella sala dei cinquecento  e si era accennato a lanci di pittura e cose un po' sconce...erano anni che volevo scrivere una cosa del genere su di loro
.
                                                                     Blyth










La Sala dei Cinquecento


Lavorare nella stessa stanza con Michelangelo per Leonardo si era dimostrato qual  cosa di estremamente faticoso e non solo per il fatto che Michelangelo fosse un ragazzetto scorbutico e strafottente ma perchè era anche dannatamente attraente, non per una bellezza estetica ma proprio per il suo animo tormentato. La bellezza di Michelangelo secondo Leonardo stava dentro ogni suo gesto o opera, Michelangelo era capace tramutare il tormento in arte sublime. Non era mistero l'attrazione di Leonardo per i giovani uomini, due denunce per sodomia avevano iniziato  far girare voci e anche il giovane Buonarroti con la sua spiccata misoginia dava da pensare.
Dopo tre giorni di lavoro Leonardo era fortemente convinto che Michelangelo avesse seriamente bisogno di una scopata e di quelle forti, per sfogare tutte le emozioni represse che si ritrovava.
Quando iniziarono a preparare i colori ebbe un idea, una di quelle pessime che prendeva da ragazzo, prese il colore (i committenti lo avrebbero ucciso se lo avessero saputo con quello che costava) e glielo lanciò creando una bella macchia sulla camicia marrone e sulla testa bruna.
-Cosa diavolo avete appena fatto?!- lo sentì esclamare girandosi furibondo.
- Era uno scherzo.-
-Uno scherzo? Non siete un po' vecchio* per fare qualcosa di tanto infantile?- ringhiò Michelangelo.
-Te la prendi troppo, sai dovresti sbottonarti un po' di più Michelangelo, renderebbe quella tua faccia storta* molto più carina.- lo canzonò.
-Ma davvero? E dovrei farlo con voi?- disse alzando un sopracciglio scettico.
-O avant..- Leonardo non fece in tempo a finire che Michelangelo gli aveva rovesciato adosso una ciottolina di rosso.
-Questo è per prima.- disse Michelangelo vendicativo come suo solito.
Lo guardò ridendo -Vedo che iniziamo a capirci, ma secondo me avresti dovuto fare più qualcosa tipo questo..- si sporse e prendendolo per la casacca lo baciò irrompendo nella sua bocca.
Michelangelo gli afferrò con forza fra i pungi la camicia alzandogliela sulla vita e macchiandola di colore ma contro ogni aspettativa non si scostò, rispondendo al bacio con la stessa irruenza che lo contraddistingueva in ogni cosa.
Leonardo rise sulla sua bocca, lo sapeva. Lo afferrò sotto i glutei e alzandolo lo sbatté contro una parete, dalle labbra di Michelangelo uscì un gemito, il ragazzo si aggrappò alle sue spalle mentre lui scendeva a baciargli il collo.
Michelangelo spingeva il proprio corpo contro il suo,facendo toccare i rigonfiamenti chiusi nelle braghe macchiate di pittura e polvere, cercando più contatto fisico, Leonardo lo baciò ancora mentre si slacciava e gli slacciava le braghe. Il bello di essere due artisti di fama internazionale estremamente suscettibili riguardo la riservatezza delle opere in corso era che se lo sarebbe potuto sbattere su tutte e quattro le pareti della sala senza che nessuno li interrompesse. Leonardo sorrise a quella constatazione mente lasciava un succhiotto sulla clavicola del moro.
 Michelangelo affondò i denti nella sua spalla per soffocare un gemito osceno, si stringeva a lui facendo scorrere le braccia muscolose sotto la sua maglia mentre Leonardo si spingeva in lui con sempre più forza.
Non c'era arte in quello che stavano facendo a ridosso del muro che avrebbero dovuto affrescare, solo due uomini immersi in un istinto animale privo di raziocinio, nessun artista e nessun ideale solo un attimo di follia. Leonardo sapeva che probabilmente se ne sarebbero pentiti entrambi ma non gli importava fintanto che poteva sentire Michelangelo ansimare al suo orecchio.



*Leo e Mic si passano 23 anni, quando gli danno da affrescare il salone dei cinquecento Leo ha 51 anni e Mic 28 XD
*un pugno ruppe e stortò il naso di Michelangelo è una cosa che gli è sempre rimasta un po' su gozzo.
  
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