Pregiudizi da nerd
Simon ci aveva messo quasi sei mesi per trovare il coraggio di fare quello che stava per fare e non si sarebbe tirato indietro per nessun motivo al mondo. Si avvicinò a Raphael titubante e appena lo vide il primo istinto che ebbe fu quello di scappare dalla parte opposta. Poi, però, si ricordò di tutti i discorsi d’incoraggiamento che si era fatto e cambiò idea per la ventiseiesima volta. «Raphael» sussurrò a labbra serrate, cercando di richiamare l’attenzione del vampiro che osservava da dietro la tenda i raggi solari del tramonto. Lui si girò inarcando il sopracciglio, come per domandargli se la cosa che stava per dirgli sarebbe stata in grado di eguagliare la mancata vista del crepuscolo. «No.» Il vampiro più giovane lo guardò con un’espressione tanto confusa quanto offesa. «Ma non ti ho ancora chiesto niente!» «Vuoi che guardi insieme a te Star Who o Doctor Wars o un’altra cosa strana» replicò scrollando le spalle. «Wow, t’impegni davvero tanto a dire i nomi in modo sbagliato. Ma no, non è questo che volevo chiederti.» «Non voglio neanche ascoltare il nuovo nome della tua stupida band o il nome della nuova canzone che hai scritto.» «Non è…» «E non voglio nemmeno sentire parlare degli Shadowhunters o-» Simon sbuffò, non sapendo se ritenersi offeso o fiero da tutti quei pregiudizi da nerd che il vampiro gli stava rifilando. «Volevo chiederti se ti andasse di uscire con me!» «E non vo-cosa?» Il più giovane sorrise, felice di essere riuscito a fermare Raphael e tutte le ipotesi – probabilissime, a dire il vero – che la sua mente stava partorendo in quel momento. «Mi piacerebbe, sì… uhm, insomma, mi piacerebbe uscire con te ma immagino di parlare troppo di cose che non ti interessano quindi lo prenderò come un no e…» non riuscì a terminare la frase perché Raphael lo interruppe prontamente prima che potesse iniziare un monologo eterno. «Estúpido» disse avvicinandoglisi pericolosamente, provocandogli dei brividi continui lungo la schiena, «parli troppo, ma ti ascolto.» |