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Autore: Rumyantsev    16/05/2016    1 recensioni
«Volevo proprio chiederle, Kogami-san, mi darebbe lezioni di combattimento corpo a corpo?».
[Kougami/Akane, OOC - entrambe a discrezione del lettore]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tsunemori, Shinya Kogami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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T-Shirt
 

Nei momenti in cui Akane non era impegnata a dare la caccia ai criminali o a darsi un tono sul posto di lavoro, poteva definirsi una giovane ragazza del tutto ordinaria – salvo il particolare di uno Psycho Pass incorruttibile – con delle pulsioni comuni a tutte le ragazze ordinarie. Tra di esse figurava sicuramente una spiccata ammirazione per i fisici maschili ben torniti e prestanti. In particolare per gli addominali scolpiti e le braccia muscolose. E sì, era del tutto normale che una ragazza ordinaria come lei passasse una parte del suo quotidiano – una minima parte, eh, ci teneva a precisare – a pensare a essi.
Era anche comprensibile che la sua attenzione fosse spesso attirata dai muscoli guizzanti sotto la camicia sottile di Kogami Shinya. Non per un particolare interesse nei suoi confronti, non sia mai, era pura curiosità accademica la sua. Lei non aveva colpa del fisico incredibile posseduto dal suo sottoposto, ecco.
Se, qualche volta, le capitava di immaginarlo nudo e sudato con ogni muscolo bene in vista, e se si chiedeva come sarebbe stato essere stretta tra quelle sue braccia forti, non voleva per niente dire che fosse effettivamente attratta da lui. No, assolutamente.
E, anche se sempre più spesso si metteva a cercare pretesti assurdi e stupidi per assistere ai suoi allenamenti, era sempre e solo per fini puramente scientifici. Perché lei veramente si chiedeva solo come potesse un uomo avere un corpo del genere.
Per quello si trovava in palestra, con lui, in quel momento, discutendo dell’ultimo caso che era stato affidato loro mentre non riusciva a togliersi dalla testa il fastidio che le procurava la presenza della t-shirt scura di lui. Si allenava sempre a petto nudo, possibile che dovesse vestirsi proprio in quel momento, che diamine!
«Volevo proprio chiederle, Kogami-san, mi darebbe lezioni di combattimento corpo a corpo?» le sfuggì, mentre osservava il suo bicipite destro– una delle poche parti del suo corpo rimaste scoperte - contrarsi nell’atto di sferrare un pugno al sacco da boxe.
Kogami si voltò e la fissò allucinato. Akane non ebbe neanche la decenza di arrossire.
«Combattimento corpo a corpo?» si premurò di chiedere, sperando d’aver capito male.
«Sì» garantì lei «Se dovessi trovarmi in pericolo, disarmata, non avrei alcuna possibilità di difendermi».
Kogami aggrottò le sopracciglia. «Gli Esecutori esistono perché persone come te, Ispettore, non debbano trovarsi di fronte alla necessità di affrontare un combattimento corpo a corpo», disse questo perché farle presente che comunque, con la sua stazza, Akane non avrebbe avuto alcuna possibilità contro un uomo adulto di corporatura media neanche diventando campionessa di arti marziali gli sembrava scortese.
«Questo è vero, ma potrei trovarmi da sola, e allora sarebbe un problema» insistette, imperterrita «Suvvia, non le costa nulla e sarebbe di grande aiuto».
Kogami le rivolse un’occhiata davvero poco convinta dalle sue argomentazioni, ma dovette ritenere inutile protestare ulteriormente poiché disse: «Se ci tieni tanto…».
Akane sorrise, raggiante, e si alzò dalla panca per dirigersi alla porta – sotto lo sguardo sempre più perplesso dell’ignaro Shinya. Una volta posata la mano sulla maniglia, le venne però in mente qualcosa da aggiungere.
«Ah, senta, Kogami-san» si rivolse nuovamente a lui «Durante le nostre lezioni, preferirei si togliesse la maglietta». 
   
 
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