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Autore: kbonny    18/05/2016    2 recensioni
A volte nella tua vita accadono cose che non puoi minimamente immaginare o prevedere. Cose che la vita può sconvolgertela, ma anche cambiartela, migliorarla, renderla unica e meravigliosa.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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Kate fu la prima distogliere lo sguardo. Castle invece, per rompere quel pesante silenzio disse –Beh…. proporrei un brindisi- alzando il bicchiere –Ad un altro malvivente finito dietro le sbarre, e al nostro lavoro di squadra?-
Kate sorrise debolmente apprezzando il suo gesto.- A noi- concordò facendo tintinnare i cristalli. Ne sorseggiarono il contenuto e poi Castle la prese per mano conducendola al divano. –E’ il caso di mangiare prima che si raffreddi. Che dici?-
-Si, va bene- bisbigliò Kate ancora in agitazione. Si rese conto solo in quel momento della dolce musica di sottofondo che avvolgeva la stanza. Emily aveva pensato anche a quello. La cosa che più la tormentava però, era il non sapere cosa la sorella avesse riferito allo scrittore. E questo pensiero la perseguitò per tutta la cena.
-Allora- iniziò Castle dopo che la donna ebbe terminato l’ultima fetta di pizza. – Cosa è successo?-
Kate si pietrificò –Come scusa?-
-Beh, Emily mi ha chiamato per qualche motivo- restò vago lo scrittore.
- Cosa…cosa ti ha riferito?-  si azzardò a chiedergli.
- Non molto a dire il vero. Ha detto che ti ha vista molto strana e provata, cosa che fra l’altro ho notato anche io oggi, e che forse avevi bisogno di qualche persona amica per riprenderti. E io, modestamente, sono il prescelto- si pavoneggiò con l’intento di farla sorridere.
Stranamente però, Kate non proferì entusiasmo, anzi si tirò le gambe al petto rannicchiandosi come un riccio. Castle tornò serio e le si avvicinò di più. –Kate, cosa c’è?- le domandò posando una mano sul suo ginocchio.
La donna aprì la bocca un paio di volte, ma le parole sembravano essersi bloccante in gola. –E’ per la sparatoria di oggi?- L’aiutò.
Kate annuì –Rick…-disse in un sussurro –Quello che mi hai detto quel giorno….quel giorno al cimitero…-
-Tu…tu, ricordi?- la bloccò l’uomo con un filo di agitazione.
Kate annuì di nuovo. – Cosa…lo hai sempre saputo?- chiese ancora Castle alzandosi in piedi, improvvisamente colto dal dubbio che Kate avesse sempre ricordato, ma gli avesse mentito.
-No!- si affrettò a rispondere la donna che, spaventata, era a sua volta balzata in piedi. Castle la squadrò dubbioso. –No, Castle…io…ho sempre avuto una specie di vuoto. Ma oggi quando ti sei buttato addosso a me è…è come se mi si fosse aperta la mente…e ho rivissuto tutto, ogni singolo istante che nemmeno sapevo esistere- continuò Kate con voce tremante.
Lo scrittore era spiazzato.
-Rick…era vero...o…o mi hai detto che… che mi ami solo perché stavo per morire?-
A quel punto Castle non riuscì più a trattenersi. Fece un passo deciso verso la donna, le prese il viso fra le mani e annullando la distanza fra loro le catturò le labbra in un dolce bacio, un bacio vero questa volta. Kate si sentì travolta dalle emozioni, ricambiò il bacio ma rimase comunque rigida. Si staccarono dopo qualche secondo unendo le loro fronti.
-Ti basta questo come risposta?- chiese Castle in un sussurro passando un pollice su e giù per la guancia.
-Rick…perché non mi hai detto più nulla? Se davvero non avessi più ricordato le tue parole…-
Lui sospirò allontanando appena la testa in modo da poterla guardare negli occhi. –Perché non eri pronta a sentirtelo dire di nuovo- spiegò semplicemente- Hai passato due mesi lontano senza mai farti sentire, e quando sei tornata eri comunque fredda, rigida, spaventata. Mi sono detto che avevi bisogno di tempo per tornare alla normalità. Poi il tempo passava e…e non sono più riuscito a dirtelo apertamente. Ho aspettato e lo avrei fatto per tutta la vita se fosse stato necessario-
Kate lo fissava con gli occhi lucidi, e dopo un attimo di esitazione si lasciò andare abbracciandolo in vita e infossando il viso fra il suo collo e la spalla. Castle rispose al gesto stingendola forte, ondeggiando appena.
-Mi dispiace- mormorò Kate.
-Per cosa?-
-Per averti fatto aspettare così tanto- rispose tornando a guardarlo. Occhi negli occhi, persi nel loro mondo, fu questa volta Kate a muoversi allungandosi per baciarlo.
Non ci fu bisogno di altre parole, entrambi indietreggiarono lentamente fino a raggiungere la camera di Kate. Rick la fece sdraiare posandosi leggermente sopra di lei. Le accarezzò il collo continuando a baciarla. Poi si scostò per guardarla: delle lacrime d’emozione erano scese sulle sue guance e l’uomo gliele asciugò baciandole. Kate sorrise debolmente allungando una mano al viso di Rick e accarezzandogli lo zigomo sussurrò -Ti amo Rick, e mi maledico per non avertelo detto prima –
Castle si alzò un po’ sui gomiti per guardarla meglio negli occhi -Ripetilo,ti prego- le chiese in un sussurro.
-Ti amo Rick, ti amo- le rispose Kate, stavolta senza esitazione. Lo scrittore le prese nuovamente il viso fra le mani e la avvicinò a se catturando le sue labbra nelle proprie. Fu un bacio lento e leggero. Quando si trovarono senza ossigeno, Castle iniziò a spogliarla mentre i suoi baci si spostavano lungo il corpo man mano che ne scopriva la pelle. Arrivato alla cicatrice si fermò. La guardò toccandola con cura e baciandola. Quando la detective ebbe con solo l’intimo addosso, cominciò a sfilare i vestiti dello scrittore. Fra baci e carezze si ritrovarono nudi sotto al lenzuolo. Con dolcezza Rick la penetrò sentendola sussultare e gemere. Si guardarono intensamente scambiandosi un altro bacio. –Mio- mormorò  Kate prendendogli una mano ed intrecciando le loro dita –Tuo- rispose lui iniziando a muoversi dentro di lei. Fecero l’amore nel modo più dolce possibile. Rick si muoveva piano con spinte profonde ed entrambi gemevano di piacere sussurrando i loro nomi. All’ennesima spinta Kate si lasciò andare stingendosi forte a lui e dopo un attimo anche Castle venne liberandosi dentro di lei. Una volta uscito si spostò di lato catturandola fra le sue braccia e posandole baci leggeri sulla fronte.
-Ti amo Kate-
 -Anche io, Rick- rispose lei e cullati dal contatto dei propri corpi, si addormentarono.
  
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