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Autore: Em_    19/05/2016    9 recensioni
«Perché è capitato ad Oliver? Che cosa aveva fatto di male? Non è giusto!»
«È stato uno stupido incidente, capitato alla persona sbagliata. Mi dispiace tanto, tesoro.» continuò Cait accarezzandole i capelli.
«Io lo amavo da morire…» rispose singhiozzando la bionda.
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Cosa succederebbe se Oliver fosse naufragato nelle fredde acque della Russia?
Come reagirebbe Felicity alla notizia di aver perso per sempre suo marito?
Oliver tornerà, pieno di segreti e di dubbi, ma cosa accadrebbe se il segreto più grande se lo portasse dentro Felicity?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Chapter seventeen - Always and forever





Oliver
Erano trascorse circa due settimane da quando avevamo fatto arrestare Isabel, due settimane in cui mi ero completamente dedicato a Felicity e i bambini. La faccenda del rapimento non si era conclusa proprio come speravo, ma non potevo lamentarmi. Ovviamente col patrimonio e le conoscenze che avevano i Rochev, Isabel se l’era cavata pagando una cospicua cauzione e con l’ordine di non mettere più piede negli Stati Uniti, o sarebbe finita dentro per detenzione e rapimento di minore. Avrei preferito vederla dietro le sbarre, però già il fatto che se ne fosse tornata in Russia non mi dispiaceva per niente. 
Le cose con mia madre, invece, erano migliorate. Si era più volte scusata con me, con Thea e anche con Felicity. Erano addirittura uscite insieme una sera e avevano risolto ogni cosa. Felicity aveva deciso di farle conoscere come di deve Liz e Luke e loro ne erano stati veramente entusiasti. Gli avevamo spiegato che per “motivi da adulti” la nonna non aveva potuto vederli per un po’, ma che adesso ci sarebbe stata in ogni momento. I bimbi sembravano aver accettato la spiegazione, anche se crescendo avrebbero fatto sicuramente un sacco di domande.
Mia sorella era al settimo cielo quando le avevamo lasciato i gemelli per un’intera giornata. Li adorava e li stava viziando moltissimo da quando li aveva conosciuti. Elizabeth sembrava avere un feeling speciale con lei, si capivano e avevano legato veramente tanto. Con me invece era ancora un po’ restia a fidarsi, ma aveva fatto passi da gigante in queste settimane. Sentivo che infondo mia figlia mi avrebbe accettato prima o poi.
Oggi finalmente Felicity ed io avremmo rivelato ad Elizabeth e Lucas chi sono veramente. Avevamo preferito passare prima del tempo assieme, in modo che si abituassero alla mia presenza, e siccome entrambi cominciavano a fare mille domande avevamo constatato che era giunta l’ora di dir loro la verità.
«Ti senti pronto?» mi chiese Felicity con un sorriso.
«Non proprio…» risposi io nervosamente.
«Oliver, i bambini ti adorano, farai loro il più bel regalo che esista.» esclamò mia moglie.
«Vorrei solo che capissero come mai non ci sono stato per loro.»
«Lo capiranno, piano piano vedrai che capiranno ogni cosa.»
«Hai ragione, come sempre.» le dissi baciandola di sfuggita sulla guancia.
«Li vado a chiamare, tu tieniti pronto.» aggiunse con un velo di presa in giro nella voce.
Mi sedetti sul divano e inspirai profondamente. Ero nervoso, si vedeva lontano un miglio, e non capivo esattamente perché. Infondo erano i miei figli e bene o male prima o poi mi avrebbero accettato, eppure avevo paura del rifiuto, soprattutto da parte di Liz. Non potevo immaginare quanto fosse stata dura per loro non avere un papà vicino e sentirsi diversi dagli altri bambini dell’asilo… Avrei rimediato nel migliore dei modi, glielo dovevo dopotutto.
«Ehi! Eccovi qua! Come state?» chiesi loro vedendoli sbucare.
«Super bene, oggi all’asilo abbiamo fatto la pizza con le maestre!» mi rispose subito Lucas.
«La mia era più buona però.» intervenne Elizabeth facendo imbronciare il fratello.
«No, la mia era la migliore di tutte quante.» ribatté.
«Okay, okay, bambini, basta. Sono sicura che fossero fantastiche entrambe.» disse Felicity facendoli tranquillizzare «Oggi Oliver ed io dobbiamo dirvi una cosa importante, mi promettete che farete i bravi?»
«Sì, mamma.» annuirono entrambi drizzando le orecchie.
«Vi ricordate che vi ho raccontato del vostro papà, vero?» domandò Felicity abbassandosi al livello dei gemelli «Beh, quello che voglio dirvi oggi è che lui non è più in cielo dove vi avevo detto, e sapete perché?»
«Perché?» chiese Liz.
«Perché la mamma si era completamente sbagliata, aveva creduto che il vostro papà non ci fosse più, ma non era affatto vero. E adesso lui è qui e vorrebbe tanto passare del tempo con voi due se vi va bene.»
«Ma è venuto giù dal cielo?» chiese Lucas un po’ confuso.
«No, amore. Il papà non è mai andato in cielo, ma io non lo sapevo e pensavo fosse lassù. Invece c’erano delle persone cattive che lo avevano tenuto nascosto e lui non poteva tornare da noi.»
«E adesso lui può restare con noi?» domandò poi Liz.
«Sì, certo. Queste persone cattive non ci sono più e il vostro papà resterà sempre qui con voi.»
«Io allora voglio vederlo. Posso, mamma?» esclamò Luke.
«Sai una cosa Luke? Il tuo papà già lo hai conosciuto in queste settimane…» iniziò a dire Felicity.
«È Oliver il nostro papà?» intervenne Elizabeth spiazzandoci tutti. Lei aveva capito tutto fin da subito.
«Sì, piccola, sono io.» le risposi, senza aggiungere altro.
Stranamente ci fu una reazione che non mi sarei mai aspettato… Entrambi i bambini vennero ad abbracciarmi e mi sussurrarono che erano felici che fossi io il loro papà. A stento trattenni le lacrime, mentre Felicity iniziò a singhiozzare come non mai. In qualche modo avevano capito che ero io fin dall’inizio e questa era l’ennesima dimostrazione di quanto fossero intelligenti tutti e due.
«Mamma non piangere.» le disse Lucas.
«Non piango, sono solo contenta.» rispose lei asciugandosi le lacrime.
«Ora saremo una famiglia?» domandò Liz.
«Certo, tesoro.» confermai io.
«E tu non te ne andrai più, vero papà
«No, mai più. Te lo prometto.»
Sentirmi chiamare papà per la prima volta fu un tumulto di emozioni, una cosa indescrivibile. Elizabeth mi aveva dato del filo da torcere e sono certo che non sarebbe finita lì, ma la cosa di cui aveva bisogno essenzialmente era essere amata da suo padre e io avrei cercato in tutti i modi di non deluderla d’ora in avanti.

Felicity
Era ancora strano per me vedere la mia famiglia al completo. Ero passata dall’essere sola all’avere un marito e due bambini nel giro di quattro anni. Ne era passata di acqua sotto i ponti, ma ne era valsa la pena. Ogni singola cosa ci aveva portati a questo momento ed io davvero non desideravo nient’altro. Dopo aver detto ai gemelli chi fosse il loro papà le cose si erano evolute in meglio, Liz e Luke erano più felici che mai ed Oliver era un padre stupendo. Ce lo aveva nel sangue, era tutto naturale per lui. Li faceva giocare, gli preparava gli zainetti per l’asilo, gli faceva lavare i denti, li metteva a letto… Insomma, aveva imparato a far tutto in pochissimo tempo.
«Dormono?» domandai a mio marito.
«Sì, come sassi.» confermò lui.
«Sai una cosa? Non ti ho mai detto come mai ho scelto Elizabeth e Lucas come nomi.»
«C’è un perché dietro?»
«Certo che c’è!» affermai colpendolo col cuscino del letto.
«Allora voglio saperlo.» disse abbracciandomi.
«Beh, Elizabeth è semplice… È il secondo nome di Thea e dopo essermene andata sentivo di voler mantenere una sorta di legame con la tua famiglia, quindi ho voluto scegliere quel nome apposta. Lucas invece l’ho dedicato al nostro amico del liceo, ricordi? Quello che è morto in un incidente d’auto la notte prima del diploma.»
«Sì, mi ricordo bene di Lucas… Lui, Tommy ed io eravamo molto legati, soprattutto da ragazzini… Hai scelto bene comunque, quello che c’è dietro mi fa apprezzare i loro nomi ancora di più.»
«Spero che il prossimo lo sceglieremo insieme.» buttai lì senza rendermi effettivamente conto di cosa stessi sparando.
«Vorresti un altro bambino?» mi domandò Oliver capendo al volo il mio riferimento.
«No… Sì… Forse… Se capitasse… Io… Okay, sto zitta.» balbettai.
«Farei volentieri un altro bambino con te, Felicity.» ribatté lui.
«Sul serio?» chiesi incredula.
«Sì. Amo Liz e Luke, e se a loro andasse bene, perché non regalargli un altro fratello o sorella?»
«Peccato che quello incinto non saresti tu.» mi lamentai.
«Prima di sposarci dicevi di voler avere quattro figli, hai già cambiato idea?» esclamò ridacchiando.
«Non è facile gestire un neonato, Oliver. E oltre a quello la gravidanza è pesante, ci solo le voglie, le nausee, i dolori ai piedi e alla schiena…»
«Sì, ma stavolta ci sono io, Fel. Non saresti mai sola.»
«Lo so, forse per questo ho avuto l’idea di avere un altro bambino.»
«Se vuoi possiamo divertirci a provare, poi se succede bene, altrimenti continueremo a provare. Quello non costa mica niente.» mi disse malizioso.
«Sei davvero pronto a diventare padre di un altro bambino? Hai appena ritrovato Elizabeth e Lucas… Non lo so, magari è presto.»
«Io desidero una valanga di figli da te, da sempre, Felicity. Ma se tu non ti senti pronta non voglio obbligarti.»
«No, io lo voglio… Credo che quattro anni siano la giusta distanza tra una gravidanza e l’altra.»
«Pensa se capitassero altri due gemelli!» mi prese in giro.
«Guai a te, Queen.» lo minacciai.
«Lo scopriremo molto presto mi sa.» mi disse iniziando a baciarmi il collo qua e là.
Non potevo credere che stessimo realmente pensando di mettere al mondo un altro figlio, eppure era proprio ciò che stavamo facendo in questo momento. Sapevo che se fossi rimasta incinta un’altra volta non sarebbe stata come la prima gravidanza, Oliver era qui accanto a me e l’avrei vissuta molto, molto diversamente. Al solo pensiero di avere un’altra piccola peste in giro per casa mi venne da sorridere, e mi sarei divertita a vedere Oliver Queen cambiare pannolini o pulire vomito.










Angolo autrice
Eccomii, scusate l'epico ritardo! Perdonatemi.
Eccoci qui tutti felici e contenti, gli Olicity e i bambini sono più felici che mai ** 
I bimbi sembrano aver accettato Oliver e nonostante abbiamo spiegato loro solo a grandi linee cos'è accaduto, tutto è filato liscio.
Ho aggiunto anche il perché dei nomi dei gemelli :) logicamente non so quale sia il secondo nome di Thea, l'ho inventato lol.
Parte finale... Oliver e Fel hanno deciso di provare ad avere un altro figlio, dopotutto una grande famiglia è ciò che volevano entrambi, quindi... xD

Un enorme grazie per aver seguito e recensito la storia! Fatemi sapere se vi è piaciuto questo piccolo e dolce finale :)

Un bacione, e ci si vede con l'altra storia!
Anna
   
 
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