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Autore: Alessiatobia44    21/05/2016    1 recensioni
«Basti pensare al proverbio... come faceva, Scorp ?».
«Ad Aprile non ti scoprire.»
«E a Maggio ?»
«A Maggio fai quel che vuoi, Al.»
|| Era nata come demenziale, ma non lo è più. Potrebbe sembrare comica, ma è solo uno spezzone di vita quotidiana. ||
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Era una tiepida giornata d'Aprile, nella grande scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e un trio di ragazzi, dei quali l'unica donna era Rose Weasley, si stava godendo appieno il sole che era mancato per una settimana intera.
La fanciulla, che aveva compiuto quindici anni da poco più di due giorni, era appoggiata con la schiena al tronco di un grande albero ー il suo preferito ー nel giardino dell'istituto, e leggeva con muta attenzione il tomo ー enorme, aveva detto suo fratello Hugo ー che sua madre, Hermione Jean Granger in Weasley, le aveva regalato il dì del suo compleanno.
I due maschietti del gruppo, Albus Severus Potter e Scorpius Hyperion Malfoy erano i loro nomi, si stavano sfidando in una tacita partita di scacchi magici poco lontano da lei, tenuti all'ombra dai grandi rami coperti di folte foglie della pianta.
«Scacco matto, Al. Questa volta ho vinto io.» Disse il biondo Serpeverde, alias Scorpius, guardando compiaciuto il povero Re dell'amico, circondato da cinque pedine (di genere imprecisato, l'immaginazione donata a chi legge) e ormai senza via di fuga.
«Dannazione !», urlò Albus, colpendosi una coscia con la mano e stringendo i denti, «ce l'avevo quasi fatta !».
Rose, che fino a quel momento non aveva alzato il viso dal libro che si trovava tra le mani, posò lo sguardo su suo cugino, e gli riservò un'occhiataccia.
«OK, non è vero.», aggiunse il moro, vedendo il cipiglio sul volto della rossa, «però, in mia difesa, oggi non mi sento molto bene.»
«Sì, certo. Hai una malattia chiamata "trova-scuse-per-non-ammettere-di-essere-un-pessimo-giocatore".» Fece Scorpius, alzandosi di terra, scrollandosi i pantaloni della divisa con le mani, e avvicinandosi a Rose. Si appoggiò con la schiena all'albero, fissando l'amico. 
Albus si sdraiò a terra, le mani dietro il capo : «Molto divertente», sbottò, «credo sia colpa di questo mese. Insomma, è... strano.»
«In che senso ?» Chiese Rose, chiudendo il tomo e portando l'attenzione verso il cugino.
«Be', fa freddo. Ma fa anche caldo. Non lo capisco. Odio non capirlo.», rispose il secondo genito Potter, «Basti pensare al proverbio... come faceva, Scorp ?».
«Ad Aprile non ti scoprire.»
«E a Maggio ?»
«A Maggio fai quel che vuoi, Al.»
Albus iniziò a ridere, seguito a ruota da Scorpius.
Dopo svariati minuti di risate senza contegno, il moro prese parola : «Merlino, la parte del filosofo che odia non capire, non fa proprio per me.» Disse, cercando di contenersi e alzandosi in piedi in un rapido gesto.
«Hai organizzato questa messa in scena per fare questa... "battuta"?» Domandò Rose, accigliata.
«Abbiamo organizzato. Anche Scorp ha contribuito.» Il biondo le fece un occhiolino, e continuò a sghignazzare mentre raccoglieva i suoi oggetti personali (scacchiera inclusa) e si avviava con Albus, che rideva ancora come un demente, verso il portone principale della scuola.
La ragazza alzò gli occhi al cielo, sorridendo un poco nel vedere i suoi due migliori amici ancora così tanto uniti, poi prese la sua borsa a tracolla e li raggiunse correndo.


Nda : 
E... boh, sono ancora qui.
È un semplice spezzone di vita quotidiana che è capitato a me e mio padre, e l'ho subito associato ad un possibile capitolo su questo meraviglioso trio che io amo.
In poche parole, io sono Albus ed il mio caro papuz (che nomignolo affettuoso, ewwww :3) è Scorpius.
Rose è un misto tra mio fratello e mia madre.
Non frega a nessuno, ma avevo voglia di dire qualcosina di carinuccio.
Non mi piace molto, anche perché l'idea iniziale si sposava con un altro contesto, ma non la rileggerò un'altra volta, poiché potrei finire con l'odiarla.
Spero che sia piaciuta a qualcuno, nonostante non sia il massimo, ma su... qualche slice of life ci sta, ogni tanto.
:) Adios. 

 
   
 
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