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Autore: Xephil    22/05/2016    6 recensioni
La brutalità e l'orrore di una notte cambiano completamente la vita di un bambino di 8 anni. Ciò che, però, perfino gli dei ignorano è che quel cambiamento porterà un'incredibile e inaspettata svolta degli eventi del mondo intero.
Un nuovo Sekiryutei sta per sorgere. Più determinato, tenace e ostinato di chiunque altro...
Un vero guerriero. Un vero drago.
Dalla storia:
[Così è lui il mio nuovo possessore... Sono sorpreso che un moccioso sia già riuscito ad invocare ed usare il mio potere con tanta facilità ed efficacia…"]
...
"Non m’importa cosa comporterà la mia scelta. Voglio imparare ad usare il tuo potere, Ddraig. Farò qualsiasi cosa, ma lo voglio...."
[Allora così sia. Da oggi siamo compagni. Ti addestrerò per diventare forte e usare il mio potere, ma ti avverto: non sarà affatto facile! Perciò, preparati, ragazzino!]
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'DxD: A Dragon's Fate'
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Newlife: Nuova vita

 

“Quindi.. non ci sarà alcun problema, giusto? Potrà frequentare tranquillamente?” domandai un po’ timoroso, sorseggiando nel contempo la tazza di tè caldo che tenevo tra l’indice e il pollice della mano sinistra.

“Certo. Inizierà da domani, proprio come ti avevo detto. Perché tanto nervosismo? Deve solo affrontare il suo primo giorno di scuola” mi rispose Rias Gremory sorseggiando a sua volta dalla propria tazza.

Erano già passati due giorni dallo scontro con Raynare e dalla resurrezione di Asia come diavolo servitore dei Gremory.

Non appena aveva riaperto gli occhi, la mia amica mi aveva subito abbracciato in lacrime, felice come una pasqua per il solo fatto di essere in grado di vedermi di nuovo e, per qualche istante, dimentica del piccolo particolare di dover essere morta. Eheh.. ogni volta che ci ripenso, non capisco se mi sento lusingato o divertito dal suo candore. È davvero una ragazza dal cuore d’oro.
Quando poi l’abbiamo informata della sua attuale condizione demoniaca, ero pieno di timore che potesse odiarmi per aver permesso che venisse trasformata in qualcosa che fino a poche ore prima credeva essere l’incarnazione stessa del male... Invece, pur essendo stata inizialmente stupita e confusa a riguardo, dopo che le avevamo spiegato i motivi per cui l’avevamo reincarnata e chi sarebbe stata da quel momento in poi la sua signora e padrona, lei si era limitata a scuotere la testa e a dire, con mia somma sorpresa:

“Non m’importa se ora sono una diavola o una servitrice di una diavola. Se tu dici che posso fidarmi e che rimarrai sempre mio amico, Zayden-san, allora sarò felice di continuare a vivere al fianco tuo e di Rias-sama!”

Malgrado la sua sincera fede per Dio, Asia era riuscita ad accettare in modo incredibilmente rapido la sua nuova condizione e tutto perché io le avevo promesso che le sarei rimasta accanto e perché Rias Gremory e i suoi servi avevano promesso a loro volta che sarebbe stata bene con loro. Era più forte di quanto credessimo.

Quanto a me, ora mi trovavo nella sala comune del Club di Ricerca dell’Occulto insieme alla suddetta erede dei Gremory a rispettare la mia promessa di rispondere alle sue domande. Dopotutto ero in debito con lei per l’aiuto –seppur non richiesto- fornitomi durante il salvataggio di Asia e per averle permesso di tornare in vita, per cui adesso eccomi qui, ad accettare quel tè che avevo rifiutato neanche quattro giorni fa mentre ci intrattenevamo in una 'cordiale' discussione.
Eppure c’era ancora una questione che continuava a preoccuparmi.. ovvero il fatto che Asia avrebbe presto iniziato a frequentare la Kuoh Academy insieme agli studenti del secondo anno come Yuuto Kiba. Non che mi dispiacesse che venisse a scuola, ma continuavo a non essere tranquillo dal momento che non sarebbe stato solo il suo primo giorno di liceo, ma il primo giorno di scuola di tutta la sua vita!

“Come posso non essere preoccupato?! È la prima volta che va a scuola! E se si trovasse male coi suoi compagni? E se la prendessero in giro? E se si annoiasse? E se le materie non le piacessero? E se trovasse il giapponese troppo difficile? E se..?”

Il mio sfogo fu bruscamente interrotto dalla risata che scappò dalle labbra di Rias Gremory, un suono cristallino simile al canto di un usignolo, impensabile per qualcuno che si autodefiniva una diavola.
Uao, se è carina quando ride... Sembra davvero una comune ragazza delle superiori in questo momento... Ma che vado a pensare?! Ho ben altro per la testa adesso!

Scuotendo lievemente la testa, la squadrai un po’ seccato: “Che ci trovi di tanto divertente?”

Lei ridacchiò ancora prima di riassumere la sua solita aria composta, seppur con le labbra ancor piegate in un sorrisetto. “Ti chiedo scusa, ma non sono riuscita a trattenermi. Non mi aspettavo una simile reazione da te.” Quando notò la mia espressione perplessa, aggiunse: “Voglio dire.. sei così diverso dal ragazzo brusco, impassibile e un po’ presuntuoso che eri l’altro giorno, così come dal tipo apparentemente sempre annoiato che sembri a scuola. Ora sembri solo.. un fratello maggiore iperprotettivo o addirittura un padre troppo ansioso il primo giorno di scuola della figlia! Per questo non ho saputo trattenermi!”

La fissai negli occhi per qualche secondo, ma non replicai. Non potevo dire che avesse tutti i torti dopotutto...

“Comunque non preoccuparti” continuò poi. “Posso assicurarti che tutti noi della famiglia Gremory abbiamo cercato di rassicurarla a riguardo e che faremo del nostro meglio per aiutarla sia dentro che fuori dalla scuola. Si troverà bene, puoi stare tranquillo. E poi lei stessa desidera andare: non l’ha mai frequentata, ma proprio per questo dice che ha sempre voluto provare ad essere una studentessa. Se poi ci saremo noi e tu con lei, allora sarà doppiamente felice di andare. Ci conosce da poco, è vero, ma sembra fidarsi di noi. Dice che le sembriamo brave persone e che, se tu stesso hai acconsentito alla sua resurrezione, allora non ha niente di cui preoccuparsi malgrado la nostra natura. Ti vuole davvero bene, sai?”

Non riuscii a non trattenere un sorriso. “Lo so.” Presi un altro sorso di tè. “In tal caso.. credo che prenderò sul serio le tue parole.”

Rias Gremory annuì e bevve a sua volta, prima di parlare ancora: “Spero di non suonare offensiva, ma devo dire che sei un tipo alquanto singolare, Zayden-san. In tutta la mia vita non ho mai conosciuto un umano come te.”

Le risposi con uno dei miei ghigni. “Non sei la prima a dirmelo, Rias Gremory. Diciamo che il mio carattere è un effetto collaterale del mio passato. Forse per voi diavoli sarò solo un giovane umano, un cucciolo visto quanto potete vivere, ma posso assicurarti che ho visto molte più cose nei miei 19 anni di vita che la maggior parte dei diavoli nella loro vita pressoché eterna. Per questo, per quanto non voglia, finisco bene o male per attirare sempre l’attenzione di qualcuno. Peccato che spesso non sia un’attenzione piacevole o vantaggiosa... Come in questo caso, se vogliamo fare un esempio.”

“Capisco. Suppongo che essere il possessore di uno dei tredici Longinus finisca per attirare inevitabilmente l’attenzione. Se poi il Longinus in questione è pure il contenitore dell’anima di uno dei Draghi Celesti... Beh, non c’è da stupirsi se la tua vita non è stata.. diciamo.. tranquilla. O ho capito male?”

“No, hai capito bene.” Sapevo che la conversazione avrebbe preso questa piega, ma non mi piaceva mai parlare del mio passato... Comunque avevo una promessa da mantenere. “Non ho intenzione di comportarmi in modo scontroso come l’ultima volta. Te lo devo dopo quello che è successo... Tuttavia, ti dispiace se ti chiedo solo di non domandarmi di parlare nel dettaglio del mio passato, Rias Gremory? Senza offesa, ma non mi fido ancora al punto da raccontarti la mia intera vita. Inoltre, non è mai piacevole per me.. ricordare.”

Parlai mantenendo sempre il contatto visivo con lei, come a farle capire che ero dannatamente serio sulla questione. La rossa mi guardò senza battere ciglio per qualche secondo, poi disse: “Avevo già compreso che il tuo passato deve essere stato alquanto tragico quando ho visto il tuo sfogo nel momento in cui hai pensato che Asia fosse morta. È chiaro che ti ha ricordato qualcosa di doloroso accaduta in precedenza.” Il suo tono divenne più dolce e un sorriso sincero le si formò sulle labbra rosee. “Non ti farò domande sul tuo passato a meno che non sarai tu darmi il tuo consenso, hai la mia parola. Ti chiedo solo di farti conoscere un po’ meglio, sia per me che per i miei cari servitori. Dopotutto anche noi dobbiamo saperne di più su di te per poterci fidare abbastanza da non vederti come una possibile, futura minaccia. Non credo tu possa darci torto per questo, no?”

Sospirai sollevato. “No. Su questo non posso affatto darti torto, Rias Gremory.”

“Chiamami semplicemente Rias, per favore. Non siamo ancora in piena confidenza, ma non occorre essere così formali.”

“Come preferisci, Rias. In tal caso, però, metti da parte anche tu le formalità.”

“Va bene, Zayden. Dimmi solo una cosa: sei titubante a raccontarmi del tuo passato solo per la sua tragicità o anche perché sono una diavola e, dunque, tendi ad essere più diffidente?”

“Più per il primo motivo che per altro... Tuttavia mentirei se dicessi che il secondo non c’entra niente.”

Rias annuì, il volto leggermente incupito. “Devi odiarci davvero molto allora.”

Scossi la testa. “Non proprio. Odio uno di voi in particolare. Tutti gli altri mi sono tendenzialmente indifferenti, ma a causa dei miei trascorsi con quell’uno e del fatto che molti altri della sua razza abbiano cercato di uccidermi o peggio, ho finito per diventare sospettoso verso tutti. È una cosa più istintiva che altro, mi spiace.”

“Oh. Dunque è come pensavo: sei stato davvero minacciato o attaccato da dei diavoli in passato.”

“Già.”

“Li hai uccisi?”

“Dal primo all’ultimo. Loro come molte altre razze, umani compresi. Chiunque abbia attentato alla mia vita l’ho eliminato, come ho fatto con quella feccia due giorni fa.” Malgrado cercasse di mantenere un’espressione neutra, notai che Rias si era irrigidita per un istante quando avevo confermato di aver già ucciso in passato. “Hai paura di me? O mi odi per aver ucciso dei diavoli?”

La rossa rimase silenziosa per qualche secondo, continuando a fissarmi con un’espressione enigmatica, poi parlò: “Non posso negare che queste rivelazioni mi turbino, ma, per usare la tua precedente espressione, non proprio. Senza dubbio non sei qualcuno da prendere con leggerezza, Zayden, e questo l’avevo capito fin da quando avevo percepito il tuo istinto omicida e la tua aura quattro giorni fa, tuttavia nel contempo non credo di poterti accusare di essere semplicemente un assassino o un folle omicida. Se c’è un’altra cosa che ho capito, infatti, è che non sei uno che uccide senza motivo e non sei privo di cuore. Basta vedere come ti comporti con Asia: nessun assassino senza coscienza sarebbe pronto a rischiare la propria vita per qualcun altro.” Sorseggiò un altro po’ di tè prima di fare un sorrisetto. “Inoltre.. nessun diavolo che conosco o per cui m’importa è morto per mano del Sekiryutei, perciò non vedo perché dovrei nutrire del risentimento verso di te.”

Devo ammetterlo: mi ha sorpreso! Non credevo che sarebbe stata così comprensiva considerando quanto è stata capricciosa e autoritaria l’altra volta!

Lei dovette notare la mia sorpresa perché subito chiese: “Che c’è?”

“Beh, devo dire che sono stupito. Forse non sei la principessa viziata e capricciosa che credevo tu fossi, dopotutto. Sei più matura di quanto credessi.”

Rias mi guardò interdetta per un attimo, poi gonfiò le guance in un broncio che trovai stranamente grazioso e buffo allo stesso tempo.. almeno finchè non divenne un sogghigno beffardo. “Che gentile... In tal caso, anch’io devo ammettere che forse ti ho malgiudicato: non sei il ragazzo arrogante e con idee di superiorità che davi l’idea di essere. Davvero inaspettato.”

Stavolta fui io a rimanere interdetto. Ma tu guarda questa..! Come.. osa..?!
Fui tentato di risponderle indietro, ma la mia parte logica mi suggerì di lasciar stare o avremmo certamente finito per dare alla conversazione una svolta poco piacevole. Perciò, seppur a fatica, ingoiai il boccone e mi limitai a dire: “Touché.”

Rias sembrò ridacchiare sotto i baffi, ma nemmeno lei disse altro. Si limitò a prendere un dolcetto dal piatto appoggiato sul tavolino in mezzo a noi e a mangiarlo con un certo gusto prima di spingere gli altri verso di me.
“Prendine pure. Posso assicurarti che Akeno è davvero brava a farli.”

Io annuì e ne presi uno, lo annusai un attimo e lo mangiai. All’apparenza erano dei daifuku ed erano dolci che avevo già avuto modo di assaggiare in precedenza, ma dovetti ammettere che questi avevano una consistenza particolarmente morbida e un sapore a dir poco delizioso.
“Non posso darti torto. Falle i complimenti da parte mia quando la vedi.”

“Lo farò con piacere” mi rispose lei prima di riprendere la tazza. Prima di portarsela alle labbra, però, mi fissò e vidi la sua espressione farsi più seria. “Posso farti una domanda? Tornando a quello che hai detto prima.. chi era il diavolo che odi?”

Alla fine me l’ha domandato. Speravo che sorvolasse, ma era impossibile vista la sua curiosità e la sua intelligenza. Per fortuna, se c’era una cosa di cui ero sicuro sui Gremory, era che non si erano e non si sarebbero mai mescolati con uno come lui e, quindi, potevo rivelarglielo senza paura.
Sospirai pesantemente. “Il nome 'Zamiel' ti dice nulla?”

Non fui sorpreso quando vidi Rias trasalire e quasi perdere la presa sulla tazza. “Zamiel? Quel Zamiel? Il Nero Cacciatore?”

“Proprio lui. Lui è il diavolo che voglio uccidere. Data la tua reazione, suppongo tu ne abbia sentito parlare.”

La rossa assunse un cipiglio piuttosto duro che non mi aspettavo. “Credo che non ci sia diavolo anziano o giovane, di Bassa, Media, Alta o Suprema Classe che non ne abbia sentito parlare almeno una volta nella sua vita. Zamiel. Il Nero Cacciatore, il Cacciatore Diabolico, l’Assassino Infernale. È noto con molti nomi sia negli Inferi che al di fuori di essi. Un Diavolo di Classe Suprema dagli straordinari poteri, paragonabili perfino a quelli dei Quattro Grandi Satana, specializzato nell’arte dell’assassinio e della guerra. Il cacciatore di taglie più temibile mai esistito nella storia degli Inferi e forse del mondo intero. Nessun bersaglio, per quanto difficile, gli è mai sfuggito. Nessuno.”

Non mi sfuggì la nota dolente con cui aveva pronunciato l’ultima parola e, osservando anche il suo cipiglio, ebbi un’illuminazione improvvisa: “Anche a te ha portato via qualcuno di caro?”

Lei scosse la testa. “Non a me in particolare. Suppongo tu conosca la grande guerra tra Dio e il primo Lucifero, giusto?” Al mio cenno affermativo, proseguì: “Dopo di essa, scoppiò una guerra civile tra i diavoli per scegliere i nostri successori ai Quattro Grandi Satana, caduti nel precedente conflitto. Zamiel combatté nella fazione dei vecchi Satana, i diretti discendenti dei primi e rivali della fazione dei nuovi Satana, quella che fu anche di mio fratello e, dunque, della nostra famiglia. E.. durante questa guerra.. lui uccise o assassinò diversi componenti delle famiglie nemiche, comprese le famiglie di mio padre, i Gremory, e di mia madre, i Bael. I miei genitori persero molti parenti a causa sua, tra i quali i loro nonni e metà dei loro fratelli e sorelle. Io non li conobbi mai per questo, ma quando mi raccontarono la loro storia, non ho potuto non notare il dolore negli occhi dei miei genitori. E chiunque faccia del male ai miei genitori, fa del male anche a me.”

La fissai rammaricato. “Mi dispiace. In tal caso, voglio rivelarti una cosa: non pensavo di dirlo, ma siamo più simili di quanto pensassi. Anche a me ha portato via qualcuno che amavo.. ma che dico.. ha portato via tutto ciò che amavo.” Strinsi i pugni con tanta forza da piantarmi le unghie nei palmi -per fortuna non tenevo la tazza in mano o l’avrei frantumata-. “I miei genitori.. i miei amici.. la mia casa.. la mia città... Zamiel mi ha preso tutto.”

Rias mi guardò sconvolta per un istante prima di mormorare: “La tua città?! Aspetta.. non sarà.. intendi la tragedia di Hyde Hill?”

Annuii. “Ti racconterò un frammento del mio passato. Avevo 8 anni la notte in cui accadde.. in cui tutto iniziò. Era la notte del mio compleanno.” Mentre parlavo, quei terribili ricordi iniziarono a susseguirsi inesorabili. “Zamiel comparve dal nulla accompagnato da uno stuolo di suoi seguaci e mise a ferro e fuoco tutta la città senza alcun motivo apparente. Io sopravvissi alla sua distruzione grazie ai miei genitori che mi misero al riparo giusto un istante prima che la nostra casa venisse spazzata via. Me la cavai per miracolo, ma venni poi trovato e quasi ucciso da alcuni diavoli rimasti indietro per eliminare eventuali superstiti. Riuscii a sopravvivere e ad eliminarli solo perché, fuori di me dal dolore e dalla rabbia, fui capace di usare involontariamente il Boosted Gear. Fu allora che acquisii la mia Sacred Gear e conobbi Ddraig e, sempre allora, decisi di imparare ad usare il suo potere per diventare più forte e vendicarmi di Zamiel. Ecco perché lo cerco. Per dargli la peggior morte immaginabile.”

Abbassai lo sguardo e strinsi ancor più forte i pugni. Gocce di sangue iniziarono a intravedersi tra le dita, mentre le unghie mi incidevano la carne.
Ogni volta che ricordavo quella notte non riuscivo a trattenermi e le mie emozioni fluivano implacabili attanagliando la mia anima in una morsa d’acciaio.

Senza preavviso sentii le piccole mani di Rias prendere le mie e stringerle delicatamente; rialzai lo sguardo e, con mia sorpresa, la vidi sorridermi con dolcezza.
“Mi dispiace molto, Zayden. Per un bambino deve essere stato davvero terribile... Non farti del male per questo, però. Non è tua la colpa per ciò che accadde.”

La fissai interdetto, ma poi annuii e rilassai i pugni. Lei mi passò un fazzoletto per asciugare il sangue.
“Ora capisco” disse poi. “Zamiel scomparve misteriosamente dopo la distruzione di Hyde Hill e nessuno ha più saputo nulla di lui da allora. La sua azione, tuttavia, è stata un crimine terribile per il mondo dei diavoli, poiché ha causato la scomparsa di un’intera città senza alcun motivo apparente. È stato anche il solo massacro da lui perpetrato senza che qualcuno, almeno a quanto ne sappiamo, gli affidasse il compito e questo rese l’accaduto ancor più sconvolgente e misterioso. Mio fratello era furioso quando gli portarono questa notizia e, dopo aver vinto la guerra civile ed essere diventato il nuovo Maou Lucifer, ordinò che fosse trovato, catturato e processato all’istante. Purtroppo era già sparito nel nulla e nessuno è mai più riuscito a trovarlo. In questi ultimi undici anni.. tu hai continuato a cercarlo per questo. Per raggiungere il tuo obiettivo ultimo.. la vendetta.”

Le risposi con un ghigno. “Esattamente. Beh, diciamo che la vendetta è uno dei miei obiettivi principali, ma non l’unico.”

Come mi aspettavo, la rossa assunse un’espressione sorpresa. “E quali sarebbero gli altri?”

Il mio ghigno si allargò. “Lo scoprirai in futuro.” Presi un’altra sorsata di tè. “Forse.”

 

Ancora una volta, il suo volto assunse un cipiglio irritato e, nel contempo, insolitamente grazioso. Dio, se era divertente stuzzicarla!
D’un tratto percepì una presenza familiare in rapido avvicinamento e decisi che era meglio chiudere lì la conversazione. Così feci un occhiolino a Rias mormorando non senza una certa ironia: “Fermiamoci qua per ora. Sarà per la prossima volta, ok?”

Il suo cipiglio si aggravò un po’, ma si limitò ad annuire, per poi rivolgere un largo sorriso alla persona che era appena entrata dalla porta sulla parete alle mie spalle: “Buongiorno, Asia.”

Mi alzai voltandomi a mia volta. “Ciao, Asia! Come..?”

Mi bloccai quando la vidi venire verso di noi indossando una versione leggermente modificata dell’uniforme scolastica della Kuoh Academy, consistente in una gonna corta fucsia, una camicia a maniche lunghe bianca e un maglione nero senza maniche, oltre a un fiocco nero intorno al colletto, calzini bianchi e scarpe marroni.
Sapevo che doveva iniziare domani, ma non credevo che si fosse già messa i vestiti e che le stessero così dannatamente bene.. cavoli, è come se gliel’avessero cucita addosso quell’uniforme.. come se fosse sempre stata destinata ad essere una studentessa!
Chi lo sa.. forse era davvero questo il suo destino...

“Zayden-san? Qualcosa non va?” mi chiese Asia notando il mio stupore.

Mi riscossi in fretta. “Ah no! No, niente! È solo che.. sono piuttosto sorpreso. L’uniforme ti dona ancor più di quanto pensassi.”

Il suo volto si accese di un sorriso estasiato e fece una giravolta su se stessa per farsi vedere meglio, mentre chiedeva: “Davvero?”

“Assolutamente. Sembra creata appositamente per te!” le risposi sincero ricambiando il sorriso.

“Sono così felice! Non vedo l’ora di poter venire a scuola con te!”

Mi avvicinai a lei e le diedi un buffetto in testa. “Anch’io non vedo l’ora.”

“Buongiorno, Asia-san, Ward-senpai.”

“Asia-senpai, Ward-senpai. Buongiorno.”

Mi voltai e mi accorsi che erano arrivati anche Kiba e Koneko; il primo mi sorrideva come sempre, mentre la seconda mi guardava con la sua solita inespressività, ma, a differenza dell’altro giorno, entrambi non sembravano avere più quel senso di disagio quando mi guardavano negli occhi. Probabilmente, dopo gli ultimi avvenimenti, non mi vedevano più come una possibile minaccia.

Ricambiai il saluto: “Ehilà, Kiba, Koneko. Per favore, non c’è bisogno di essere così formali. Chiamatemi col mio nome.”

“Come vuoi, Zayden-senpai.”

“Zayden-senpai.”

In quel momento, Akeno entrò da un’altra porta spingendo un carrello con sopra un’enorme torta di panna e fragole, al centro della quale un sottile rettangolo di zucchero recava la scritta con la glassa: Benvenuta, Asia Argento.
“Ara ara, ci siete già tutti?” disse la vice di Rias. “Che ne dite di fare una festa di benvenuto per la nostra nuova compagna?”

Una festa? Oddio...
Ok che ci stavamo un pochino aprendo, ma non mi sento ancora fiducioso o tranquillo a festeggiare insieme ad un intero gruppo di diavoli che conosco da così poco..., pensai prima che gli occhi mi ricadessero su Asia e vedessi il suo sorriso diventare ancora più luminoso. Come potevo rifiutare davanti a tanta gioia? Si sarebbe di sicuro rattristata se me ne fossi andato e non volevo affatto che accadesse! E poi si meritava una bella festa solo per lei dopo tutto quello che aveva passato...

E va bene! Per questa volta, partecipo!

“Non avevo mai ricevuto niente di simile.. niente di così bello.. nemmeno alla chiesa...” sentii mormorare Asia mentre si avvicinava alla torta.. un istante prima che trasalisse e scuotesse la testa esclamando: “Oh no! Che irrispettosa! Non dovrei dire cose del genere!” Unì le mani in preghiera chiudendo nel contempo gli occhi. “Ti prego, Signore, perdonami.. Ahia!”

Non potei non accigliarmi quando la vidi crollare in ginocchio, tenendosi la testa come se stesse per scoppiare e versando alcune lacrime. “Che male...”

“Ovvio. Non puoi più pregare Dio. Ormai sei una diavola” le disse Rias con un sorriso gentile.

“Giusto.. ora sono una diavola” ripeté Asia con una lieve nota di rammarico.

“Ti dispiace?”

Lei si asciugò rapidamente gli occhi prima di sorridere di nuovo. “No, anzi.. grazie infinite per avermi ridato la vita! Finché posso stare al fianco di Zayden-san, non m’importa di quale sia la mia natura!”

Malgrado le sue parole, io continuavo ad essere insicuro sulla sua reincarnazione come diavolo. La prima cosa che abbiamo dovuto spiegarle è stata che, a causa della repulsione dei diavoli verso tutto ciò che è sacro, preghiere comprese, lei non avrebbe più potuto prendere in mano croci o altra roba simile senza ferirsi o bruciarsi, né pronunciare più alcun inno a Dio senza soffrire di terribili seppur brevi mal di testa. Questo l’aveva tremendamente turbata all’inizio e ancora adesso notavo che faticava a separarsi da quella che era stata finora la sua vita.
Per questo, nonostante le sue parole mi dicessero il contrario, non riuscivo a non liberarmi del dubbio che forse, nel profondo, lei fosse infelice con questa nuova vita.

“Sei davvero sicura, Asia?” le chiesi abbassando lo sguardo. “La chiesa, Dio, la preghiera.. tutto quello che era il tuo mondo è stato totalmente rovesciato. È vero che non era una vita facile, ma il tuo amore per la fede era sincero e ancora adesso lo è. Come puoi essere davvero contenta di doverti separare da essa solo perché avrai me al tuo fianco? Davvero non avresti preferito...”
Fui bloccato dalla lieve pressione delle sue dita sulle labbra, dita che poi si spostarono delicatamente sul mio mento per farmelo alzare. Ciò che vidi mi lasciò di nuovo interdetto: non vi era altro che sincerità e gioia sul volto di Asia.

“Non dire altro, Zayden-san. Non sto mentendo. Tu sei stato un vero amico per me, qualcosa che nessuno era mai stato finora, che talvolta credevo non mi fosse nemmeno possibile trovare. Mi hai fatta ridere, divertire, mi hai asciugato le lacrime, mi hai rincuorata, protetta e sei arrivato a rischiare la tua stessa vita pur di salvarmi. Nessuno farebbe niente del genere se non fosse davvero affezionato alla persona in questione, perciò ora voglio continuare a vivere per poter ricambiare questa meravigliosa e vera amicizia, ciò che è sempre stato il mio più grande desiderio.” Il suo sguardo cadde sui membri del Club. “Inoltre, in questo modo ho potuto conoscere anche Rias-Buchou e tutti quanti voi e, anche se siete diavoli e non ci conosciamo da molto, siete stati gentili e buoni con me fin dall’inizio e, per questo, sento che siete anche voi delle brave persone.” I suoi occhi tornarono a fissare i miei. “Ecco perché, anche se sono triste di non potermi più rivolgere al Signore, non mi pento di essere diventata una diavola. Perché potrò rimanere per sempre con te, quindi smettila di rimproverarti per non avermi potuta salvare: tu mi hai salvata.”

L’ho salvata? Davvero.. non ho fallito stavolta?, pensai sentendo le sue parole risuonarmi nelle orecchie. Allora.. è tutto vero. Ce l’ho fatta.
Ero incredulo, ma anche felice come lo ero stato poche volte in tutta la mia vita. Sentendo lacrime di gioia spingere per uscire, mi allontanai un attimo da Asia e dagli altri e asciugai con un veloce gesto le due gocce che sgorgarono dai miei occhi; non avevo intenzione di rovinare la sua festa con un pianto, anche se di felicità.

“Zayden-san, stai bene? Che ti prende?” sentii dire Asia, chiaramente preoccupata.

Mi voltai e le rivolsi il sorriso più largo che potevo prima di riavvicinarmi per abbracciarla forte. “Niente.. sono solo molto felice. Mi hai tolto un grosso peso dalle spalle, Asia.. non immagini neanche quanto... E per questo ti rinnovo la promessa che ti feci il giorno in cui ci siamo conosciuti: in me troverai sempre un amico sincero e pronto a tutto per aiutarti e proteggerti! Hai la mia parola e io la mantengo sempre!”

Percepii le braccia di Asia stringersi intorno al mio busto e il suo viso strofinarsi sulla mia spalla mentre ridacchiava, proprio come una bambina. Come si poteva non volerle bene?
“Direi che ora posso mantenere anche l’altra mia promessa.” La scostai lievemente guardandola negli occhi. “Appena avrai voglia e tempo, andremo subito a comprare fiori e libri insieme e a fare tante altre cose divertenti! Che ne dici?”

La mia nuova amica s’illuminò ancora di più. “Sì! Con vero piacere!”

“Se permettete, vorremmo venire anche noi” s’intromise Kiba con il suo solito sorriso gentile. “Dopotutto, ora Asia-san fa parte della nostra famiglia ed è giusto che la aiutiamo a distrarsi e ad abituarsi il meglio possibile alla sua nuova vita.”

“Mi sembra più che giusto: visto che l’abbiamo accolta nella nostra famiglia, abbiamo anche noi la responsabilità di aiutarla” lo sostenne Akeno sorridendo a sua volta. Vicino a lei, Koneko annuì in approvazione prima di piegare anche lei le labbra in un piccolo ma dolce sorriso.

“Tutti insieme? Dite davvero?” esclamò Asia, ormai al settimo cielo.

Osservai il gruppo Gremory con un certo sollievo. Non stavano mentendo, lo vedevo dai loro occhi e lo sentivo dalle loro parole: entrambi emanavano solo sincerità e questo mi rendeva davvero felice. Ora Asia avrebbe potuto avere gli amici che aveva sempre desiderato e una nuova vita, ben più felice e ricca di affetti della precedente.
Dovevo ammetterlo: in fondo li avevo malgiudicati. Erano diavoli, vero, ma anche delle brave persone...

“Certo che sì” disse Rias avvicinandosi. “Dopotutto, siamo tutti parte del Club di Ricerca dell’Occulto. Dobbiamo restare insieme.”

Più che giusto.. aspetta, cosa?

“Tutti?” chiese Asia interdetta a sua volta. “Anche Zayden-san ne fa parte adesso?”

“Certamente! Non l’avevi ancora capito? Altrimenti come farebbe a restarti sempre accanto e a proteggerti come ha promesso?”

Che cosa? Ma che sta dicendo questa..?!

Asia si voltò verso di me. “Davvero sei parte del Club come me, Zayden-san? Sarai sempre con noi?”

Se fosse stato chiunque altro, gli avrei risposto subito di no in tutte le lingue che conoscevo.. ma vedere gli occhi luccicanti di speranza di Asia mi fece solo balbettare: “Ehm.. e-ecco.. ce-certo.. certo! L’ho promesso, ricordi?”

Lei si mise subito a saltare di gioia e mi abbracciò di nuovo prima di rivolgersi agli altri membri del Club.
Io ne approfittai per accostarmi a Rias e sussurrare: “Ma che cazzo dici? Io non ne sono parte, lo sai bene! Se sono qui ora è per Asia, non per entrare nel tuo circolo diabolico!”

Lei mi rispose con un ghigno perfido. “Per questo è giusto che tu ne diventi parte. Non vorrai davvero lasciare la tua amica con un gruppo di diavoli per i quali hai ancora così poca fiducia, no? Inoltre..” i suoi occhi si piantarono nei miei, mentre il suo indice sinistro mi accarezzava provocatorio il mento “..credevi davvero che ti avrei permesso di scappare dopo che hai lasciato così insoddisfatta la mia curiosità? Diciamo che alla fine ho trovato un modo per.. legarti a noi. Benvenuto nel club, Zayden Ward.”

La guardai frustrato per poi spostare gli occhi sugli altri membri della sua famiglia e notare che mi guardavano con gli stessi sorrisi maliziosi.
Riportai lo sguardo su Rias e non potei che digrignare i denti davanti al suo ghigno, ora divenuto uno di soddisfazione.

Brutta stronza! Maledetti bastardi! Mi avevano incastrato!

Goddammit..! Ritiro quello che ho detto: sono davvero un branco di figli di puttana... Lo sapevo che portavano solo guai!




Note:
Daifuku = letteralmente 'grande fortuna'; è un dolce giapponese composto da un piccolo mochi (dolce di riso glutinoso) e farcito di un ripieno dolce, di solito di anko, la pasta dolce di fagioli rossi (per immagini e altre informazioni, guardate pure Wikipedia).
Maou = signore dei diavoli; il titolo con cui sono conosciuti tra i diavoli i Quattro Grandi Satana, i sovrani degli Inferi e della stirpe demoniaca; ognuno di loro, una volta nominato, acquisisce come cognome il nome di un famoso diavolo della Bibbia: Asmodeus, Leviathan, Belzebù e Lucifer (quest'ultimo è anche il capo dei Quattro, colui che prende il nome di Principe dei Diavoli).


Ciao a tutti!! Rieccomi qua!! XD XD
Scommetto che non ci speravate più, eh? Scusate il ritardo, ma è stata una settimana in cui l'ispirazione per tutto è andata davvero a farsi benedire... Volevo già pubblicarlo mercoledì e invece guardate dove sono finito... Oh bé, spero che la qualità compensi l'attesa come sempre!! ;)
Siamo finalmente alla Newlife, ovvero alla fine di questo primo volume. Come già vi dissi, ho in mente di realizzare la mia storia sulla base strutturale delle light novel originali, quindi non preoccupatevi se la storia vi è sembrata troppo corta: tornerò molto presto con il secondo volume per proseguire le avventure di Zayden e compagni, dunque state tranquilli!! ;)
Come vi è sembrato questo finale? Come avrete notato, qui non ci sono ancora grandi spiegazioni, ma, oltre a vedere cosa ne è stato di Asia, è stato gettato anche un raggio di luce sul passato di Zayden, per la precisione su colui che sterminò la sua famiglia nel prologo e lo portò a diventare ciò che è tuttora. Come Bernael nella precedente Life, anche Zamiel non è un personaggio da me inventato, ma tratto da un'opera lirica tedesca di Carl Maria von Weber intitolata 'Der Freischütz' (= Il franco cacciatore). Centro dell'opera è proprio il patto col diavolo che, in questo caso, si manifesta sotto le sembianze di Zamiel, chiamato appunto il Cacciatore Diabolico, il quale offre sette pallottole d'argento infallibili in cambio dell'anima al protagonista Max per fargli vincere una gara di tiro al bersaglio e ricevere così in sposa Agatha, la figlia del principe Ottokar di cui è innamorato; Max viene indotto a cercare l'aiuto del diavolo dal suo amico Kaspar, il quale aveva a suo tempo stretto il medesimo patto e ora cerca in realtà un'anima da offrire a Zamiel per evitare che egli prenda la sua. Nel finale dell'opera, Max riesce a salvarsi dal patto infernale grazie all'aiuto della sua amata Agatha e Kaspar soccombe venendo trascinato all'Inferno da Zamiel.
Se qualcuno di voi ha letto Hellsing o visto Hellsing Ultimate, allora saprà di che parlo visto che l'antagonista principale, il Maggiore, cita tale opera nel 4°episodio e la stessa vampira Rip Van Winkle ne canta una parte prima di affrontare Alucard, il quale viene paragonato proprio a Zamiel e Rip invece a Kaspar. Quel nome mi suscitò una particolare attrazione e così, dopo essermi informato meglio a riguardo, ho deciso di inserirlo come principale nemesi di Zayden. Per la sua identità e poteri nel mondo di DxD, mi sono basato sul patto che fa nell'opera originale e l'ho reso dunque una sorta di cacciatore di taglie/assassino che lavorava per la fazione dei Vecchi Maou e ne rappresentava l'asso visti i suoi poteri enormi. Se vi state chiedendo quali erano esattamente i suoi poteri, che fine abbia fatto da undici anni a sta parte e perché abbia distrutto la città di Zayden, io vi rispondo: "Pazientate e lo scoprirete andando avanti, o non avrebbe senso per me continuare a scrivere questa storia!" XD
A proposito della città del protagonista, sappiate che Hyde Hill è una città immaginaria che ho inventato e posto sulla costa orientale degli Stati Uniti; il nome l'ho pensato proprio basandomi sul fatto che nella realtà è 'nascosta', ovvero non esiste. Immaginatevela come una sorta di Smallville, però più grande e con edifici leggermente più imponenti.

Tornando al capitolo che altro posso dire... Ah già: vi è piaciuta come si è momentaneamente risolta la storia tra Zayden e Rias? Ve lo dico subito: Zayden ha davvero una visione migliore del gruppo Gremory, lo dimostra il fatto che abbia voluto lasciar perdere le formalità e che si fidi nell'affidar loro Asia... Tuttavia questo non significa che sia già un loro amicone! Credetemi se vi dico che ce ne vuole per conquistare la sua fiducia! Ad ogni modo, avrete notato che lui e Rias hanno iniziato ad avvicinarsi un po' di più, non perdendo tuttavia mai occasione per provocarsi o spegnersi a vicenda... E adesso guardate che ha combinato la nostra diavola dai capelli cremisi! XD Come avevo accennato, mi serviva una motivazione per tenere Zayden vicino al gruppo Gremory e mi sono venute in mente due idee: Asia e questo scherzo di Rias. Alla fine li ho usati entrambi... XD Astuta, vero? Questa non se l'aspettava il nostro Sekiryutei!! XD Inoltre, questo era anche un modo per mostrare che Rias inizia a usare di più la testa e quindi a divenire più subdola e furba proprio per stare al passo con Zayden e rendergli pan per focaccia, cosa che avrà ripercussioni anche sul suo carattere futuro e contribuirà a portare a quella diversa evoluzione che avevo citato in precedenza. Che ne dite? Vi piace? Sappiate anche che è solo un termine provvisorio: nei prossimi due volumi, Zayden si legherà molto di più al suo gruppo sia fisicamente che emotivamente; in che modo lo scoprirete quando li leggerete! ;) Vi assicuro però che sarà qualcosa di interessante!!
Credo di aver detto tutto sulla Newlife, ma voglio concludere facendo i dovuti ringraziamenti a coloro che mi seguono:
Per le recensioni, ringrazio la mia amata moglie _Fedra_ (della quale consiglio la fantastica serie di Claymore, Occhi d'argento, capolavoro indiscusso di quel fandom!!), i miei mitici fratelli Death Crow e Re Nero (dei quali suggerisco la serie sempre del fandom di DxD, A DxD Chronicles, che chiamare opera d'arte della scrittura è davvero riduttivo!!), il mio fedele amico dai tempi di Bleach, Zephiel97, e i miei nuovissimi ma già apprezzatissimi recensori Baris D Lawrence Lorenxis94!!!
Per le preferite, ringrazio Baris D Lawrence, D3athking, d4rkr4198, 
Death Crow e Re Nero, Rafael12 e Zephiel97.
Per le ricordate, ringrazio Death Crow e Re Nero.
Per le seguite, ringrazio Deader, Death Crow e Re Nero, Lorenxis94, ryusuke, valepassion95 white_chaos_dragon.

Infine ringrazio anche tutti gli altri miei lettori silenziosi, che invito come sempre a farsi sentire quando ne avranno voglia. Osservazioni o critiche, va bene tutto, mi basta sentire le vostre voci!! Sono la vera forza di noi scrittori!! ;)
Con questo vi saluto (almeno per ora) e vi do appuntamento al mio prossimo volume di DxD, dal titolo: DxD: A Dragon's Fate - False Phoenix, la cui prima Life arriverà tra 3-4 settimane al massimo. Preparatevi a vedere cosa può fare davvero il nostro nuovo Sekiryutei!! Vi aspetto numerosi!! ;)
Stay tuned!! E naturalmente...
Ja naa, minna!!!!

 

   
 
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