Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: kokka1110    24/05/2016    1 recensioni
-Raccontami come è nato Arendelle nonna...-chiese lei
-Quindi vuoi che ti racconti di come è nato il regno? Allora ti accontenterò. Devi sapere cara Rapunzel che Arendelle è nata in un modo particolare. E' nata con la neve.
*
-Facciamo un pupazzo di neve?
Lo spirito sorrise furbo.
-Ok!
*
- Tranquilla. Anche tu alla fine volerai
*
E il cuore faceva Bum-Bum. Le fronti si toccavano e i nasi si sfioravano. E il cuore batteva forte facendo Bum-Bum
[Frozen x Le 5 Leggende x Rapunzel]
[ElsaxJack / RapunzelxEugene]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ANCHE TU IMPARERAI A VOLARE:

Una ragazza dai capelli marroni e corti entrò in una grande sala dove c'era una donna dai capelli rossi con delle lunghe trecce.
Era una donna vecchia che si dondolava su una sedia a dondolo. Vicino a lei c'era sua madre. Una donna dai capelli marroni come i suoi.
 
-Rapunzel, cara. Vieni vieni-disse sua madre
-Cara nonna...-iniziò lei sedendosi su una sedia accanto alla nonna
-Sono felicissima nipotina mia. Oggi finalmente ti sposerai con l'amore della tua vita-continuò la donna
In effetti Rapunzel era vestita con un bellissimo vestito da sposa bianco e sui bellissimi capelli un diadema.
-Cosa vuoi che ti racconti mia cara?-disse la nonna
-Raccontami come è nato Arendelle nonna...-chiese lei
-Quindi vuoi che ti racconti di come è nato il regno? Allora ti accontenterò. Devi sapere cara Rapunzel che Arendelle è nata in un modo particolare. E' nata con la neve.
 
****
 
-Jack...! Jack!-chianò una bambina dalla treccia platino e gli occhi color ghiaccio
Uno spirito dai capelli bianchi spettinati con in mano un bastone.
-Dimmi piccola Elsa cosa c'è?-disse lo spirito Jack Frost
-Io ho i tuoi stessi poteri… Un giorno volerò?
-Non so piccolina, noi siamo comunque diversi.
La bambina abbassò lo sguardo, ma poi si illuminò.
-Jack… Facciamo un pupazzo di neve?
Lo spirito sorrise furbo.
-Ok!
 
****
 
Lo spirito si avvicinò alla finestra della platinata.
Dentro una quattordicenne si mise velocemnte i guanti appena vide che dalle sue mani erano usciti altre scie di ghiaccio.
-Elsa...-la chiamò lo spirito
Elsa cresceva,ma lui no. Sentiva di essersi innamorato di quella ragazza che aveva visto crescere.
Era triste. Era triste perché lei era triste.
Batté due e volte il bastone alla finestra e la ragazzina andò ad aprirgli.
-Elsa cosa ti ho sempre detto? Non avere paura dei tuoi poteri. Lasciati andare-la rimproverò Jack
Elsa abbassò lo sguardo. Lo spirito sorrise e le tirò una palla di neve in testa.
La platinata sorrise. A Jack piaceva quel sorriso.
 
****
 
Rapunzel sorrise. La sua pro zia Elsa. Quanto avrebbe voluto essere come lei.
 
****
 
Elsa si trovava nel suo castello di ghiaccio. Guardò fuori dalla balconata.
Chissà se Jack l'avrebbe trovata. Ad Arendelle era successo quello che lei temeva: avevano scoperto il suo segreto.
Lì si era rifugiata e aspettava che lo spirito Jack Frost la trovasse. Sentiva che quel spiritello che le aveva sempre tenuto compagnia iniziava a piacerle sempre di più. Quando arrivava  sentiva il suo cuore batterle sempre più forte.
-Elsa…-la chiamò Jack atterrando sul balcone del palazzo di ghiaccio.
Ecco il cuore battere.
-Cosa è successo in città?
-Loro anno scoperto e io… Sono andata fuori controllo-disse lei
Il ragazzo sapeva che rimproverandola non sarebbe servito a niente. Lo spirito sapeva che lei avrebbe rimediato.
 
****
 
Il regno era tornato quello di una volta. Tutti amavano la regina Elsa insieme ai suoi poteri. Andava ogni giorno al castello di ghiaccio dove Jack la aspettava sempre.
Il cuore di entrambi faceva Bum-Bum e non smetteva di battere.
I due ragazzi giocarono a palle di neve e infine si distesero a terra ridendo.
Poi si sedettero a terra.
-Sei stata molto brava a placare quell’inverno, per questo ti meriti questa-disse il ragazzo mettendo sulla testa di Elsa una coroncina di fiori.
I loro sguardi si incrociarono e si incatenarono.
Bum-Bum
Bum-Bum
I loro volti si avvicinavano lentamente.
E il cuore faceva Bum-Bum.
 Le fronti si toccavano e i nasi si sfioravano. E il cuore batteva forte facendo Bum-Bum
Chiusero gli occhi e si baciarono.
E il cuore faceva Bum-Bum, Bum-Bum.
Finalmente si erano trovati.
****
 
I giorni passavano e Jack e Elsa si amavano sempre di più.
-Volerò mai?-chiese Elsa a Jack
-Non lo so Elsa. Noi siamo diversi. Credo però che volerai. Magari anche tu volerai un giorno.
-E se non volerò mai?
- Tranquilla. Anche tu alla fine volerai
****
 
Jack arrivò vicino alla bara della sua amata e le accarezzò il viso.
Era così giovane. L’aveva uccisa. Quel maledetto Hans l’aveva colta di sorpresa e poi l’aveva uccisa.
Lo spirito dell’Inverno volò via piangendo. Ora era di nuovo solo.
Alzò gli occhi al cielo.
-Vedi? Ora sei libera e stai volando. Peccato che io non sia lì con te-mormorò alla Luna
 
****
 
Rapunzel sorrise.
Arrivò la sera e Rapunzel sposò il suo Eugene.  Ora c’era il suo ricevimento.
La ragazza andò a sbattere contro qualcosa o meglio dire qualcuno.
-Oh scusa!- disse lei
-Niente, non ti preoccupare-disse Jack- Ora vai a ballare insieme al tuo sposo.
La ragazza se ne andò sorridendo. Peccato però che fosse andata a sbattere contro un fantasma.
Jack guardò la ragazza con cui era andata a sbattere. Era bella: aveva i capelli castani e corti, magra e altina e due bellissimi occhi color smeraldo.
Rapunzel. Era così che la chiamava il suo sposo Eugene. Era una ragazza bellissima. Ma mai quanto la sua…
-Jack…- una voce soave e cristallina lo chiamò.
Era una ragazza bellissima. Aveva i capelli biondo platino che diventavano bianchi acconciati in una treccia. Era magra e alta. Portava un bellissimo vestito azzurro acqua tenue con una spaccatura sulla gamba destra e un bellissimo mantello bianco con strascico. Tutto il vestito era contornato di cristallini.
Jack sorrise. Nessuno era più bella della sua Elsa.
-Andiamo?-chiese lei
Jack annuì e con la mano con cui non teneva il bastone prese la mano della sua ragazza.
Insieme dissero “Vento! Portaci a casa!”
Alla fine anche Elsa imparò a volare.

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