aveva replicato lei portandosi a cavalcioni sopra di lui. il bello di Sheyla era proprio quello, che sapeva giocare, che sapeva ascoltare, che non perdeva mai il sorriso.

tagliò corto il vampiro portandole le mani sui fianchi e scrutando il corpo di lei nudo ed avvolto solo sulle gambe da quelle coperte bianche di cotone. Sheyla non era magra, non era sexy come lo erano le altre, lei era umana, la persona più umana che lui avesse mai conosciuto in vita sua e questo la rendeva più sexy di tutte le donne.

aveva esclamato senza pensarci due volte, una bomba lanciata in mezzo all'oceano senza curarsi dell'assurdo tonfo che avrebbe potuto produrre una volta che si fosse scontrata con l'acqua.

riusciva a dire tutto con una semplicità incredibile, come se nulla fosse , come se mettere su una famiglia con un vampiro fosse cosa normale, cosa da tutti i giorni, ma non era cosa da tutti i giorni e lui lo sapeva bene.

< Mannaggia a me e a quando ti ho detto quella cosa...Sheyla no, sarei un padre mai presente di giorno, non potrei portarlo al parco, non potrei fare molte cose con lui e non capirebbe, sarei sempre poco presente e..poi ci sono molte altre complicazioni, non so nemmeno se è una cosa che la comunità approverebbe..>

lei iniziò a sorridere come faceva sempre avvicinandosi con il viso a lui, quel sorriso che non poteva fare a meno di amarle, come amava lei.

-lo faresti per me mio amore? - gli aveva chiesto con quelle labbra color ciliegia china su di lui mentre gli reggeva il viso con le proprie mani.

le aveva risposto lui allungando il viso per baciarla. Lei era così poteva convincerlo di tutto, aveva un potere che nessuno aveva mai avuto su di lui, perché lei riusciva a vederlo, vederlo veramente e che lui fosse un vampiro un mostro o qualsiasi cosa non importava, per lei era solo un uomo, un uomo come tanti, ma speciale perché si era meritato il suo amore, e lui si sentiva così speciale, perché lei aveva scelto di amare lui nonostante il restante genere umano.Fuori pioveva ed i bambini del piano di sopra facevano rumore mentre loro facevano l'amore. Si ripeteva quella scena in testa lui ogni qual volta sentiva dei bambini giocare al piano di sopra della sua nuova casa vuota, ogni qual volta si sentiva solo , ogni qual volta cercava di ricordarsi com'era sentirsi amato. Sheyla non c'era più ormai da 10 anni, gliel'avevano portata via per fargli pagare il fatto di essersi schierato dalla parte degli umani, sia lei che il loro bambino di appena 4 anni erano solo un ricordo ormai, un ricordo doloroso che scavava sempre più affondo nella sua memoria e che prima o poi con il passare dei secoli avrebbe con tutta probabilità perduto.