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Autore: Little Redbird    25/05/2016    10 recensioni
[Malec + Saphael]
Alec Lightwood non l'aveva in simpatia, lo sapevano tutti, e la sua Trasformazione non aveva fatto che accentuare il disprezzo nei suoi confronti. Per questo, quando l'aveva visto camminargli incontro con atteggiamento furtivo, si era guardato intorno per cercare una via di fuga.
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Raphael Santiago, Simon Lewis, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Di SPA, gelosia e video compromettenti
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La prima volta che Alec si era avvicinato a lui senza un apparente motivo, Simon si era spaventato, al punto di temere per la sua vita. Alec Lightwood non l'aveva in simpatia, lo sapevano tutti, e la sua Trasformazione non aveva fatto che accentuare il disprezzo nei suoi confronti. Per questo, quando l'aveva visto camminargli incontro con atteggiamento furtivo, si era guardato intorno per cercare una via di fuga. Alec, allora, aveva sciolto le braccia, che aveva tenuto incrociate sul petto, per alzare le mani in aria, i palmi rivolti verso di lui, per mostrargli che veniva in pace.

Simon si era insospettito ancora di più.

“Devo-” La voce di Alec venne fuori strozzata, e si schiarì la gola. “Devo chiederti una cosa.”

“Cosa?” chiese lui, incuriosito nonostante tutto.

Lo Shadowhunter fece un cenno con la testa, per invitarlo a seguirlo fuori dalla stanza. Erano nel laboratorio di Izzy, in attesa che finisse l'autopsia sul Demone che Jace, Clary e Simon le avevano consegnato.

Seppur titubante, lo seguì. “Che succede?” domandò, quando furono lontano da orecchie – apparentemente – indiscrete.

Alec si portò una mano alla nuca, in un gesto nervoso. “Ecco… io...” Esitava, rendendo Simon ancora più nervoso. “Ho saputo che tu e Raphael state insieme” sputò alla fine.

Simon si accigliò e si strinse nelle spalle, rimpicciolendosi per l'imbarazzo. Annuì piano e Alec sorrise amichevole.

“Uh, tu… ecco, non devi rispondere per forza, non lo chiedo per curiosità, è che non so a chi rivolgermi, non è che voglia farmi gli affari tuoi, o voglia sapere come funzioni tra vampiri, no, niente di tutto questo, lo giuro, mi conosci, non sono proprio il tipo, non mi interesso di-”

“Alec” lo interruppe Simon, gli occhi spalancati per l'incredulità. Mai, in vita sua, era stato lui a zittire qualcun altro. “Non mi stai facendo capire niente. Che succede?”

Alec raddrizzò le spalle e ingoiò a vuoto. “Avete- voi due siete già stati a letto insieme?”

Se non fosse stato un vampiro, Simon era piuttosto sicuro avrebbe avuto un infarto, in quel momento.


 

A quanto pareva, essere due perfetti imbranati innamorati di due uomini con decenni, se non secoli, di esperienza, era una cosa che avvicinava le persone.

Dopo quel primo, imbarazzante – terribilmente imbarazzante – primo approccio, Simon e Alec si erano trovati spesso a mormorare consigli in un angolo della stanza, a sorridere delle loro gaffe in camera da letto e a domandarsi se Raphael e Magnus, che erano amici da decisamente più tempo di loro due, facessero lo stesso.

Era quello che stavano facendo anche in quel momento, mentre gli altri, seduti intorno ad un tavolo nell'appartamento di Magnus, discutevano di leggi e accordi.

Alec aveva sfoderato lo smartphone e l'aveva piazzato sotto il naso del giovane vampiro per mostrargli la SPA in cui aveva intenzione di portare Magnus per il loro primo anniversario. Simon l'aveva guardato con occhi sognanti.

“Davvero?” domandò, ingrandendo l'immagine sullo schermo per assicurarsi che le rocce che sembravano circondare la stanza fossero vere. “Wow.”

“Già” confermò Alec con un sorriso orgoglioso. “Credi che gli piacerà?”

“Stai scherzando? Se non piace a lui ci vengo io” si offrì, azzardando perfino una leggera gomitata nelle costole dell'altro.

Alec sorrise ancora e annuì, grato del suo supporto.

Dov'è che vuoi andare, tu?”

La voce di Raphael aveva sovrastato tutte le altre, interrompendo i risolini dei giovani imbranati e attirando gli sguardi di tutti. Si era alzato dalla sedia, le mani posate sul tavolo e lo sguardo fisso sui due in un angolo.

Simon boccheggiò, senza sapere bene cosa fare.

Fu Magnus a dare voce ai pensieri di tutti. “Sei impazzito?”

Raphael si voltò lentamente verso di lui, il viso una maschera di furia. “Il tuo giocattolino organizza scappatelle con il mi novio” sibilò.

Fu come se gli avesse dato un pugno in faccia. Magnus si voltò verso i due ragazzi, l'espressione tradita.

“No!” negarono subito entrambi.

“Io e Simon” cominciò Alec, ma Raphael era comparso di fronte a lui e l'aveva afferrato per il collo della maglietta, nonostante fosse più basso dello Shadowhunter di parecchi centimetri.

“Tu e Simon niente” intimò.

Simon era troppo confuso dall'intera situazione per fare qualcosa, ma Magnus, con un movimento di polso, sbalzò via il vampiro dal suo ragazzo.

Il tempo parve fermarsi per un lungo secondo, poi Simon afferrò Raphael per le spalle e lo costrinse a guardarlo in faccia.

“Ma che ti viene?” domandò in un sussurro.

Raphael distolse lo sguardo.

“Io e Simon,” riprese Alec, la voce più ferma, “stavamo parlando del posto in cui porterò Magnus nel fine settimana.”

Lo stregone, che stava lisciando la maglietta del ragazzo con sguardo triste, s'illuminò come un albero di Natale il venticinque dicembre. “Davvero?” domandò entusiasta.

Alec e Simon annuirono.

Raphael si rilassò visibilmente. “Mh” commentò soltanto.

Simon si portò le mani sui fianchi. “Nient'altro da dire?”

L'altro roteò gli occhi. “Mi dispiace” disse ad Alec, poco credibile. Prese la mano di Simon e sussurrò nuove scuse solo per lui.

Quella scenetta tragicomica fu interrotta dalla porta dell'appartamento che sbatteva violentemente. Luke se n'era andato. Clary sembrava ancora confusa sugli eventi che si erano svolti davanti ai suoi occhi, e Jace – essendo Jace – teneva su il cellulare per riprendere la scena, ma temeva che il video non sarebbe stato di buona qualità, se non smetteva di ridere convulsamente.





 


AN:
Ennesimo fill dall'event del WAOFP, che va in coppia con Di giacche, gelosia e territori marcati (più o meno; in comune hanno solo la gelosia, tbh).
Prompt di Sharon: Alec e Simon alle ultime riunioni stanno vicini e bisbigliano a voce bassissima, tutti se ne sono accorti, solo che nessuno ha una spiegazione, la cosa diventa più chiara quando Raphael sbrocca e fa una scenata di gelosia in
 piena regola e solo la magia di Magnus salva il collo di Alec, ma non libera Simon di una bella punizione, Luke non sa bene che fare, Clary decide di ignorarli e Jace se la ride forte.

Adorerei questo genere di amicizia tra Simon ed Alec. Sono due imbranati bellissimi con due fidanzati meravigliosi, e io ne ho bisogno.

Red
   
 
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