E ti accorgi che non sei diventato, che non hai realizzato e sei una persona vuota, una di quelle che disprezzi e di cui non comprendi il senso della vita.
E adesso ammetti di non avere senso, di essere vuoto.
Vuoto.
Sai, una sensazione che non si dimentica facilmente. Che diventa il tuo demone. Che ti opprime e ti spaventa. Quella sensazione che ti rende consapevole di cosa puoi, ma che non riesci.
Sai perché?
Perché sei inadatto.
Perché non sei capace di affrontare il mondo, di alzarti le maniche e andare.
Perché la società ti ha. Ma tu non hai.
Impotenza mi dirai e io ti riderò in faccia. Nemmeno quel bicchiere di vino riesce a renderti ciò che desideri come le altre volte. Perché sei morto. Ti hanno ucciso. Vivevi nella tua illusione ma sei stato massacrato senza pietà.
E ora sanguini, vomiti o il vino o te stesso, e non frega niente. A te in primis.
E allora muori, lasciati morire.
Che hai ancora da perdere?
Vai e perdi tutto.
E inizia.
E inadatto perché non ti ho dato niente e ti ho fatto sprecare tempo prezioso.