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Autore: EdSheeran    27/05/2016    16 recensioni
Dal testo:
Essere un fiore non era poi chissà quanto emozionante vista la sua naturale immobilità, ma anche un banale e piccolo fiore come Stiles poteva avere le proprie gioie...
E una di queste era decisamente Derek Hale, un'ape bottinatrice dallo sguardo serio e dalle sopracciglia perennemente aggrottate che ronzava spesso tra i fiori del prato
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Note iniziali: Allora...prima di tutto dico che mi vergogno non poco per questa cosa che sto per pubblicare, ma la colpa è unicamente delle ragazze del gruppo (sia di whats app che di Facebook) a cui non si possono dire stupidaggini come "E se ci fosse una FF con Stiles fiorellino e Derek ape?" poiché invece di ridere insieme a te, inizieranno a pregarti di scriverla e poi di pubblicarla. Quindi, si, prendetevela con loro per questa FF ai limiti del demenziale ee..niente, vi voglio bene, ragazze...nonostante tutto. xD <3

Il titolo della FF è tutto frutto della mente geniale (e non smetterò mai di ripeterlo!) di oOBlackRavenOo <3




MAY-BEE






Tutto ebbe inizio in una calda giornata di primavera e, più specificamente, nell'immenso giardino della signora Ferguson. Tutti i bambini adoravano passare davanti alla piccola villetta della vecchietta poiché essa era circondata da un prato sempre pieno di colori per via del gran numero di fiori sparpagliati qua e là. La signora Ferguson era una donna dall'età ormai avanzata, ma non si stancava mai di annaffiare e curare le proprie piante, rivedendo nei loro colori sgarcianti e nel loro verde smagliante la sua giovinezza ormai perduta.
                                     
E proprio lì, in mezzo a tutti quei fiori dalle varie tipologie e dai vari colori, c'era Stiles: Una bellissima e profumatissima peonia rossa.
 
Stiles non era come tutti gli altri fiori, lui aveva fatto fatica a sbocciare poiché non riusciva mai a stare fermo, il suo bocciolo era stato in continuo fer​mento tanto che aveva voglia di fiorire e vedere il mondo, finché alla fine non era riuscito a spiegare per bene i suoi grandi petali rosso corallino, lasciando così emergere il suo pistillo giallo.
 
Gli altri fiori non furono altrettanto entusiasti della sua "venuta al mondo" visto che Stiles era stato così preso dalla curiosità da riempirgli i petali di domande e domande, venendo alla fine escluso ed ignorato da ognuno di loro.
 
La piccola peonia rossa sarebbe praticamente appassita per la solitudine se non fosse stato per Scott, un bruco chiattoncello e dal sorriso un pó tardo che aveva deciso di usare le sue foglie come materassi, e che era diventato in poco tempo il suo migliore amico.
Poi fu il turno di Allison, la giovane e coraggiosa libellula che sfrecciava continuamente da una direzione all'altra per perlustrare la sua zona e proteggere la sua tana dall'invasione di altre libellule, Scott cercava sempre di salire fin sopra ai suoi petali pur di farsi notare da lei, ma purtroppo il suo peso era troppo ingombrante affinché Stiles riuscisse a reggerlo per più di tre secondi prima di farlo cadere. Ma poi fortunatamente arrivò Lydia, la graziosa, vanitosa ed elegante farfalla dalle ali color biondo fragola che era stata attratta dal profumo dei suoi petali, e che- dopo aver conosciuto meglio sia lui che Scott- decise di prendere quest'ultimo tra le sue zampe e di volare fino a permettergli di essere alla stessa altezza di Allison, presentandoli e facendoli innamorare in pochi secondi.
 
Stiles adorava Lydia, era bello spettegolare con lei su ciò che accadeva in giro e prendersi gioco degli altri fiori bastardi che continuavano a fingere che lui non fosse presente in quel prato; l'unica cosa che non gli piaceva di Lydia era Jackson, il suo fidanzato. Quella lucertola era davvero l'essere più spregevole e freddo (in tutti i sensi) che Stiles avesse mai incontrato, e per di più una volta aveva persino provato a staccargli un petalo!! Fortuna che Lydia era carina quanto pericolosa, e Jackson sceglieva sempre di ritirarsi quando la vedeva agitare le ali in segno di irritazione.
Ogni volta che lo vedeva fuggire via e strisciare sotto qualche sasso, era una gioia per Stiles!!
 
E parlando di gioie...
 
Essere un fiore non era poi chissà quanto emozionante vista la sua naturale immobilità, ma anche un banale e piccolo fiore come Stiles poteva avere le proprie gioie...
 
E una di queste era decisamente Derek Hale, un'ape bottinatrice dallo sguardo serio e dalle sopracciglia perennemente aggrottate che ronzava spesso tra i fiori del prato. La piccola peonia rossa si era innamorata di lui dal primo istante in cui lo aveva visto posarsi svogliatamente su un fiore accanto a sé per poter succhiare un pó del suo nettare; purtroppo i fiori di quel prato erano così antipatici da impedire persino a delle piccole e docili api di nutrirsi del loro nettare, e Stiles si era sentito mortificato quando aveva visto quel fiore chiudere i petali in segno di protesta e far volare via quella bellissima ape.
 
Da allora Stiles aveva provato in tutti i modi ad attirare la sua attenzione: Non c'era un solo giorno in cui non spalancava al massimo i propri petali per mettere maggiormente in risalto il proprio pistillo ed offrirsi completamente all'ape del suo cuore che però non lo degnava mai di uno sguardo, sorpassandolo e provandoci con altri fiori che alla fine lo scacciavano sempre.
Aveva persino preso ad ondeggiare sul posto, urtando i fiori vicini e ricevendo proteste ed imprecazioni pur di farsi notare dal piccolo insetto giallo e nero, ma niente. Derek Hale era completamente indifferente alla sua esistenza.
 
Stiles non ascoltò i complimenti di Lydia sul suo profumo e sulla bellezza dei suoi petali, così come non ascoltò l'apprezzamento di Scott sulla morbidezza delle sue foglie perché se non piaceva a Derek Hale significava che non era poi un fiore così perfetto.
 
 
Fu esattamente qualche giorno dopo quella sua realizzazione che avvenne l'inimmaginabile. Stiles aveva ormai smesso di guardare verso l'alto in attesa della sua amata ape, quando avvertí Lydia e Scott ammutolirsi improvvisamente solo per prendere a fissarlo con occhi sbarrati. Stiles stava giusto per chiedergli cosa fosse successo quando sentì un ronzio familiare incredibilmente vicino a sé, sollevò lo sguardo e-Per tutti i papaveri!- Derek Hale gli stava svolazzando intorno con la sua solita espressione arrabbiata, planando lentamente verso il suo pistillo.
 
Stiles avvertì le proprie foglie tremare per l'emozione, tanto che Scott rotolò di pancia e rischiò di cadere al suolo se non ci fosse stata Allison a sorreggerlo; ed aprì lentamente e timidamente i propri petali, offrendo tutto se stesso all'unico insetto che riteneva meritasse di assaggiare il suo nettare.
 
Sorrise ed esalò un piccolo versetto di gioia quando avvertì l'ape poggiarsi delicatamente sui suoi petali e bere il suo nettare, ignara della felicità che stava assalendo il piccolo fiore.
 
-Mi chiamo Stiles.- gli disse dopo aver guardato i suoi amici fare gesti buffi con zampette o ali per spronarlo a dire qualcosa.-E voglio che tu sappia che sei sempre il benvenuto tra i miei petali.-
 
 
-Uh, grazie.- borbottò l'ape prima di spiccare il volo e sparire nel nulla.
 
 
-Allora? Come sono andato??- domandò Stiles ai suoi amici dopo aver finito di agitarsi in una strana danza della felicità.
 
 
-Bene, se escludiamo il fatto che sembrava gli stessi facendo una proposta sconcia.- rispose sinceramente, Lydia.
 
 
E Stiles non poté fare a meno di afflosciarsi sconfitto e di mandare al diavolo Jackson che se la stava ridendo mentre prendeva il sole su un masso poco più in là.
 
Il fiorellino credeva di aver rovinato tutto con quella frase, e fu per questo che rimase piacevolmente scioccato quando Derek si presentò da lui il giorno dopo, e quello dopo ancora. Era come se tutti gli altri fiori non esistessero più, perché Derek non provava neanche a posarsi su di loro e prendere il loro nettare, ma semplicemente andava dritto da Stiles. Gli altri fiori lo notarono e, gelosi ed invidiosi di quelle attenzioni, iniziarono a spalancare i propri petali in una invitante richiesta ogni volta che la sua ape ronzava per i dintorni.
 
Stiles era convinto che sarebbe stato solo questione di tempo prima che l'ape decidesse di posarsi su qualche altro fiore, e la cosa lo preoccupava talmente tanto da non fargli accorgere che Theo, una vespa dal ghigno strafottente, aveva puntato al suo pistillo e stava lentamente atterrando su di lui.
 
Fu solo quando vide Derek sfrecciare prepotentemente verso di lui che Stiles si accorse dell'altro insetto, e tutto ciò che poté fare fu chiudere i propri petali e sperare che la vespa se ne andasse. Tuttavia ci pensò Derek a cacciarla via, ringhiandogli di stargli alla larga perché "Questo è il mio fiore".
 

 
Dopo quell'affermazione, per Stiles fu solo naturale spalancare i propri petali quando Derek-dopo essersi assicurato che la vespa se ne fosse andata- volò verso di lui.
 
 
-Sono davvero il tuo fiore?- gli domandò in tono insicuro, godendosi la sensazione delle zampette di Derek poggiate sui suoi petali.
 
 
-Sì.- gli rispose Derek.-Sei il fiore più bello e gentile di questo prato, non voglio condividerti con nessuno.-
 
 
Stiles sentì quasi come se i suoi petali fossero diventati più rossi del solito.-Se io sono tuo...- disse sollevando lo sguardo su quella bellissima ape.-Allora tu sei mio?-
 
 
Derek spiccò il volo, e Stiles pensò che lo avesse fatto per scappare così da non dovergli rispondere; invece l'ape lo fece solo per parglisi davanti e sorridergli per la prima volta:
 
 
-Sì, Stiles.- gli disse con aria solenne.-Sono tuo.-
 
 
E forse essere l'unico fiore diverso del giardino non era poi così male.


 




 
  
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