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Autore: R i n g m a s t e r    27/05/2016    0 recensioni
[A Timeless Story]
Fuori pioveva a dirotto. Lysander se ne stava pigramente seduto davanti alla televisione; la stanza in penombra, il volume dell'apparecchio basso. Accanto a lui, Dellbert scartabellava alcuni spartiti, scegliendo quali pezzi suonare al suo prossimo concerto, ed era così assorto che non si era minimamente accorto dello sguardo, fisso da un po' di tempo sulla sua persona, del coinquilino.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Fuori pioveva a dirotto. Lysander se ne stava pigramente seduto davanti alla televisione; la stanza in penombra, il volume dell'apparecchio basso. Accanto a lui, Dellbert scartabellava alcuni spartiti, scegliendo quali pezzi suonare al suo prossimo concerto, ed era così assorto che non si era minimamente accorto dello sguardo, fisso da un po' di tempo sulla sua persona, del coinquilino. Lysander rifletteva sul fatto che i capelli di lui fossero davvero disordinati. Non che la sua frangia non avesse bisogno di una sistemata, ma la zazzera color rame di Dell assomigliava più alla criniera di un leone che ad altro. Le lunghe ciglia del giovane gettavano ombra sugli occhi oro scuro, concentrati sui fogli che le mani affusolate sfogliavano quasi con reverenza, e intanto Lysander pensava che avesse proprio delle mani da pianista. Gliene sfiorò una, sovrappensiero, e Dellbert sobbalzò al tocco - forse perché Lysander aveva sempre le mani fredde. "Ma che fai?!" si alterò subito contorcendosi sul divano. "Ah, scusa, non volevo darti fastidio." Lysander, imbarazzato, riportò immediatamente lo sguardo sullo schermo acceso, ma dopo qualche secondo si ritrovò a sbirciare di sottecchi la reazione dell'altro. Si era portato una mano alla fronte per cercare di nascondere l'evidente rossore, l'altra mano artigliava il divano, le nocche bianche. Era così tanto arrabbiato? Lysander volle sincerarsene. Si chinò verso di lui, oltrepassando la barriera formata dalla massa di capelli e dalla mano con cui si schermava il viso. "Ehi, scusami." Dellbert sgranò gli occhi per la vicinanza improvvisa e arrossì ancora di più di quanto già non fosse; sarebbe sicuramente indietreggiato se non si fosse trovato bloccato tra il divano e Lysander. Così si limitò a balbettare un "Sì, sì, tutto ok..." mentre teneva gli occhi fissi in quelli dell'altro come un animale in trappola. Ah, che carino... Lysander era sempre in balia degli impulsi quando si trattava di Dellbert. E quella volta non fece eccezione: si sporse ancora un poco in avanti e appoggiò le labbra sulle sue. Il ragazzo non poteva saperlo, ma era la prima volta che baciava qualcuno, e nondimeno era abbastanza deciso da far diventare gli occhi di Dellbert di un languido color oro liquido. In realtà anche per il rosso si trattava di un primo bacio; si sentiva strano, la mente ovattata... Rispose, seppur timido, e le lingue si intrecciarono inesperte, le bocche scivolavano l'una sull'altra con schiocchi morbidi, i denti ogni tanto cozzavano, e Dellbert era nella fibrillazione più assoluta. Lysander aveva affondato le mani tra i suoi capelli e gli massaggiava piano la nuca imponendogli il ritmo del bacio, spedendo brividi lungo la spina dorsale. Anche lui era completamente inebriato; la pelle morbida, il profumo fresco, il modo in cui Dellbert corrugava le sopracciglia come se quello che stava sperimentando fosse troppo intenso erano tutte cose che gli stavano incendiando i lombi. Interruppe il bacio per riprendere un attimo di fiato e in quel momento Dellbert sembrò realizzare. La magia si ruppe, il volto del rosso era un conflitto alla pari tra rabbia e imbarazzo. Lysander tentò di abbozzare un sorriso e fece spallucce, nel frattempo cercava di pensare qualcosa di convincente da dire. Non fu però abbastanza rapido, perché Dellbert lo spintonò per potersi alzare dal divano e corse via. L'altro si passò una mano sulla bocca, asciugando le tracce di saliva, e sospirò. Aveva un problema. Non sarebbe stato facile farsi perdonare un gesto del genere da Dellbert, senza contare che poi non si sentiva affatto dispiaciuto. Avrebbe tanto voluto baciarlo ancor...ah. Lo  sguardo gli era caduto sul cavallo dei pantaloni. Okay, due problemi.


Noticine: Rieccomi su Efp dopo luuuungo tempo, con una fiction che vede protagonisti due dei personaggi principali di un RPG da me creato! Se vi interessa giocarci potete richiedermi il link download tramite MP, non mi va di mettermi a fare pubblicità direttamente sulla OS >__<  Mi sono divertita un sacco a scrivere su questo pairing, e state sicuri che questa non sarà l'ultima cosa che scrivo su di loro ;)
Alla prossima!
  
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