Anime & Manga > Kilari
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Autore: lonewolf87    28/05/2016    1 recensioni
A causa di un brutto incidente stradale in cui il povero Na-San perse la vita, Kilari si ritirò dal mondo dello spettacolo e si trasferì a New York, abbandonando tutti i suoi amici e il ragazzo di cui era innamorata. Quindici anni dopo, un improvviso malore del padre costringerà l’ex idol a tornare in Giappone, dove farà la conoscenza di una ragazzina che la spingerà ad affrontare il proprio passato.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiroto Kazama, Kilari Tsukishima, Nuovo personaggio, Seiji Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un ristorante giapponese del centro di New York c'era un grande afflusso di persone che avevano deciso di trascorrere lì la serata, mangiando piatti tipici del luogo. Uno dei camerieri,un ragazzo,si diresse in cucina,dove stava lavorando una donna sui 30 anni, capelli castani chiari a caschetto,occhi azzurri e di bell'aspetto.
“Kilari, devi preparare due piatti di sushi per il tavolo 9!” disse il cameriere.
“D'accordo,Matteo! Questi portali al tavolo 7!” rispose Kilari, consegnandogli altri due piatti. Il ragazzo annuì e tornò subito a servire i clienti.
“Non mi aspettavo che stasera venisse così tanta gente.” esclamò un altro cuoco, un uomo di mezza età anche lui impegnato a cucinare.
Ormai non mi sorprendo più, papà.” disse la donna.                                                      
Sembra come se tutti stessero aspettando l'esibizione di qualche artista famosa!” aggiunse Takashi. Kilari smise all’improvviso di cucinare e fissò male il padre, che si rese conto di aver detto qualche parola di troppo.
Perdonami, tesoro. Non volevo farti pensare al passato.” si scusò lui.
“Papà, hai proprio la lingua lunga, lo sai? Non dovresti chiacchierare sul luogo di lavoro!” lo richiamò Kilari sorridendo. Ma in realtà quel sorriso era finto e freddo, nulla a che vedere con quelli che gli regalava quand’era ragazzina. Nascondeva solo rabbia.
“Kilari...”
“Diamoci una mossa,altrimenti faremo aspettare i clienti più del dovuto.”
Il padre annuì ed entrambi tornarono al lavoro. Quella sera non si sentirono più voci in cucina, se non quelle dei camerieri che entravano ed uscivano.
 
“Mi chiamo Kilari Tsukishima,ho 30 anni e gestisco un ristorante giapponese a New York assieme a mio padre. Vi chiederete tutti che cosa sia successo in questi 15 anni, perché una delle idol più amate in Giappone si sia ritrovata ad essere una semplice cuoca. A causa di un brutto incidente subito mentre tornavo da un concerto,la mia vita era stata completamente stravolta. I medici mi dissero che la mia gamba sinistra era stata seriamente danneggiata e che non potevo più correre,né danzare. Ma non fu questo il motivo della mia scomparsa. Il mio gattino,Na-San,che per me era come un fratello, purtroppo non riuscì a sopravvivere all’incidente. Il ritorno alla normalità divenne impossibile, perché a causa di questo triste evento persi l'entusiasmo che tanto mi aveva caratterizzata, nonostante i miei amici cercassero in tutti i modi d'incoraggiarmi. Ma i problemi non finirono lì. Il cafè Kilari,il locale di mio padre,non stava andando bene e per evitare di finire in una situazione finanziaria scomoda,papà prese la decisione di trasferirsi, influenzato anche dalla mia depressione dopo quanto mi era accaduto. Decidemmo quindi di ricongiungerci con mia madre, la famosissima attrice Luna, e mio fratello Subaru. Fu così che smisi di frequentarmi con i miei amici di sempre, compreso il ragazzo di cui ero innamorata. Quel giorno di 15 anni fa me ne andai via senza neanche salutarli e col tempo persi completamente i contatti con loro. I miei fans rimasero molto delusi,ma sapevo di non poter tornare più indietro. Quando arrivai a New York, mia madre e mio fratello cercarono in tutti i modi di farmi rientrare quantomeno nel mondo del cinema,ma fu tutto inutile, tanto grande era il rimpianto per la mia carriera di idol in Giappone. Mio padre,non volendo rinunciare alla sua passione per la cucina, decise di aprire un ristorante giapponese a New York. La sua nuova attività ebbe un enorme successo, ancora maggiore di quello ottenuto a Tokyo,al punto da renderlo più grande e ad assumere molte persone. Una volta finite le superiori, decisi di lavorare come cuoca nel suo ristorante. Di fatto,avevo rinunciato per sempre ai miei sogni,accettando il mio destino. Questa è stata la vita che ho fatto negli ultimi quindici anni e i vari lutti familiari, come quello di Na-San e successivamente di mia nonna, hanno fatto scomparire ogni residuo segno della ragazzina che un tempo rendeva felice la gente col suo sorriso. Mentre io restavo chiusa in me stessa, mio fratello Subaru,dopo le delusioni da ragazzo,era riuscito a diventare un attore di fama internazionale e a sposarsi persino con la mia amica Tina. Quattro anni fa mi hanno resa zia di un bellissimo bambino,che hanno chiamato Kevin. Per quel che mi riguarda,nonostante avessi ricevuto la corte di molti uomini,alcuni dei quali provenienti dal mondo dello spettacolo,amici e colleghi di Subaru e Tina,non mi sono sposata,né fidanzata. Rimasi sola,rifiutando di uscire con chiunque e non partecipando alle solite feste per vip dove andavano spesso mio fratello e mia cognata. La mia famiglia mi prendeva per pazza,ma io non davo importanza a ciò che mi dicevano,perché nessuno mi avrebbe mai fatto battere il cuore come lui.”

  
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