Cammino. Cammino lenta, cercandoti.
Lascio scivolare i piedi sull'erba umida, senza una meta precisa.
Il mio sguardo è rivolto alle nubi, lassù, quà e là sento cinguettare degli usignoli.
Il cuore freme. Di dolore o di passione, questo nemmeno io riesco a capirlo.
Guardando il cielo, le nubi... scorgo qualche stella quà e là...
è buio pesto, non si vede niente, se non il chiarore della luna che illumina i volti degli amanti notturni.
Poi il mio sguardo si posa lievemente su quell'albero. Quello che tutti chiamano Goshinboku...
ricordi? è la che ci siamo incontrati la prima volta. Ricordo che per mezzo di un demone mi aggrappai a te stretta, infinite sensazioni mi riempivano il cuore di... novità? Sì, tu eri una novità per me.
E in meno di 24 ore fui costretta a prendermi una grossa responsabilità... intraprendere un viaggio... con te.
Te. il mezzodemone scorbutico, l'essere antipatico che mi confondeva con un altra donna.
Lacrime.
Perchè lacrime? Perchè adesso? Eppure, non ho pensato a niente che sia triste... porto il dito indice sull'occhio destro per spostare quella lacrima. La luce della luna illumina il mio volto lacrimante. E' come se fossi stata scoperta...
Le iridi si posano prima sulla luce, poi di nuovo sul Goshinboku.
La purezza di una lacrima versata per amore da un cuore spezzato potrà mai essere comparata a quella di una goccia d'oceano fragrante della tenerezza di una nuvola?
InuYasha... tu mi hai spezzato il cuore? Me lo chiedo anch'io...
ques'attesa è frustrante, deciditi una buona volta!
Baka... Stupido cane. Mi domando come faccio a voler bene ad un tipo come te.
Questi sono solo pensieri fluttuanti nella mia mente, nulla di più... pensieri inutili, di cui già conosco le risposte.
Perchè sei tu.
L'Hanyou.
Il mio hanyou.
Dannazione, se solo fossi mio davvero...
Mi avvicino all'albero Maestro per poi sedermici sotto, piegando le gambe con il busto leggermente incrinato in avanti. Non faccio attenzione a ciò che faccio, piango, di nuovo. Queste maledette lacrime spuntano solamente quando non ci sei, solamente quando sono in solitudine. Eppure tu, adesso, potresti essere lì, seduto su un ramo, a riflettere. Ancora una volta. Come sempre.
Aishiteru InuYasha...

Quietamente appoggio la schiena al tronco principale dell'albero.
Feh, odio la luna, è disgustosa. Se non ci fosse adesso sarebbe buio pesto, perfetto per ammazzare quel lurido bastardo di un Naraku.
L'ha ammazzata...
e ancora una volta i miei pensieri ritornano a quel giorno.
Quanto odio Naraku, quanto odio Kikyou, quanto odio me stesso.
Non sono riuscito a proteggerla, a proteggere il nostro legame...
e in un momento e come se mi mancasse il fiato, al solo rivedere quella scena.
Smuovo le orecchie. Sento un suono. un... "Sigh sigh"?
Facendo attenzione a non farmi vedere, mi dirigo verso un ramo più basso... aspettando il momento proprizio per guardarmi attorno. Soffia un venticello leggero, che porta le mie ciocche tutte su un lato. Abbasso gli occhi, li socchiudo lievemente alla sola vista della figura che ho dinanzi.
Kagome.
Dovevo immaginarmelo, no?
Poi pian piano cominciò ad avere più lucidità e capisco che piange.
Perchè?
Meglio che vada a controllare, probabilmente un piccolo demone l'avrà ferita.
Cazzo. Non devo permettere a niente e nessuno di sfiorarla. Sono un incapace, vedi InuYasha? Un'altro bel pregio di essere un mezzo bastardo.
Faccio un piccol salto dall'albero all'erba. Sotto i piedi la sento umida, le gocce di rugiada sui ciuffi più alti si attaccano alle caviglie, ma poco m'importa.
Mi vede, alza gli occhi. Piange

Come pensavo... dovevo fare più attenzione. Non devo celare a nessuno questi miei sentimenti, sono troppo preziosi.
Immediatamente porto le mani agli occhi, cercando in qualche modo di asciugarli...
non deve vedermi, non in questo stato. Voglio evitare momenti imbarazzanti...
Ai...

- Che diavolo ci fai qua, seduta, a piangere? - Le domando
Non mi era mai capitato, ma ero sicuro che fosse successo altre volte... Kami, me ne dovevo accorgere subito. Troppo preziosi questi sentimenti... adesso magari mi toccava dire
qualche sdolcinatura per farla calmare...

-emh...- Cominciai.
Dovevo inventarmi qualcosa e alla svelta.
-mi è solo andato qualcosa nell'occhio... lascia perdere!-
Mi sforzai di sorridere, come per dire "Va tutto bene" un messaggio da lanciare, probabilmente non arrivato al destinatario...

mi avvicino cautamente alla ningen, sposto le mani dagli occhi, notando
il leggero arrossire delle sue guance... leggermente in imbarazzo le guardo
le iridi scure. Sono semplici, ma forse è proprio questa semplicità che tocca il cuore.
Sembrano... fragili.
Sembrano aver pianto molte volte.
-Fammi vedere...- le dico meglio. Probabilmente mi ricapiterà di rado riguardarla così da vicino.
-I tuoi occhi, Kagome...-
Sono quasi incantato dalla sua bellezza. la sua fragranza mi colpisce ogni volta come se fosse la prima.
Kami quanto la amo.
Di scatto la stringo a me, forte, porto il capo di lei contro le mie spalle...

Mi sento spingere ed in poche frazioni di secondi mi ritrovo fra le braccia del mezzo.
Come quella volta... ma quella volta lo fece solo per rubarmi i frammenti della sfera.
Chissà se anche dopo quest'abbraccio mi avrebbe lasciata cadere dicendomi di tornarmene a casa.
In ogni caso, stavolta me lo dovevo godere quell'abbraccio. Ora che ero consapevole dei miei sentimenti dovevo cogliere le occasioni, i segnali che InuYasha mi lanciava... Portai le mia braccia intorno alle sue.

Kagome ricambiò all'abbraccio ed in seguito un ghigno apparve tra le mie labbra.
-Kagome...-
non continuai. Se l'avessi detto probabilmente il mio viso si sarebbe colorato di cremisi, cosa che non avevo assolutamente intenzione di farle vedere.
No, non è questo il vero motivo... è il coraggio che mi manca.
Vigliacco di un InuYasha.
-Aishiteru.-

Improvvisamente mi mancò un battito. L'aveva detto. L'aveva detto, le mie orecchie avevano sentito bene. No, impossibile... sorrisi. Non ne potevo fare a meno. Sentii una stretta più ferrea stringere il mio fragile corpo...
Ti Amo InuYasha, ti amo.
...ed è quando le mie orecchie odono la tenerezza delle tue parole che il mio cuore comincia a pulsare celandoti il fragore dei miei sentimenti...

Che Kagome ricambiasse ne ero sicuro... l'unica cosa che mi preoccupava erano i miei di sentimenti.
Con queste parole dovevo dire definitivamente dire addio a Kikyou... ma ero pronto?
Voglio anche io una novità. Sì.
Lentamente scosto le mie braccia da quelle della ragazza e portando il mio dito indice sotto il mento di lei, unisco le mie labbra alle sue... e sento per la seconda volta quel sapore, il sapore che mi davano le labbra di Kagome. Sentivò tutta la sua dolcezza trasparire in lei ed entrare dentro di me...
Perchè è quando sono con te che sento come se le mie dita si sfasciassero, lasciandomi abbandonare dalla guida delle tue labbra sottili che dolcemente sfiorano il mio cuore trasformando tutto ciò in qualche semplice parola...


Aishiteru Zutto.



E' una vecchia Oneshot, scritta tutta in una notte d'estate. Non è un granchè, un finale alternativo per la storia d'amore. Non è proprio OOC, ma qualcosa di diverso c'è. Scusate se posto pur avendo un'altra fanfic in corso, ma ho perso gli appunti dove la tenevo XD Mi aspetto dei commenti ù.ù Bye^^
NOTE:
Kami= Dio, nel senso d'imprecazione.
Ai= Amore
Aishiteru= Ti Amo.
Zutto= Per sempre
Hanyou= Mezzodemone
ningen= Essere umana.