Gamzee entrò nella sua stanza dei divertimenti. Trascinava tenendo per il colletto qualcuno: Una ragazza, aveva una felpa viola, una gonna nera, una ciocca rosa, volto bianco e un sorriso inciso. Il volto del demone era cambiato: La sua bocca si era allargata nella parte sinistra, i lembi di pelle delle labbra si stavano staccando e i suoi denti sembravano più affilati di prima, sotto l'occhio destro alcuni lembi di pelle si staccavano facendo fuoriuscire della vernice. Gamzee lanciò il corpo sulla sedia che tanto sangue aveva assaggiato e quel giorno avrebbe assaporato gli ultimi schizzi di sangue, gli ultimi schizzi di innocente sangue. Legò la ragazza alla sedia e andò a serrare la porta. -Mi hai fatto sudare dolcezza...-, il carnefice si diresse verso Nina, una gabbia toracica di metallo, la divise e la fissò a quella della ragazza. -Cosa vuoi da me?- disse con un lieve colpo di tosse, -Mmmmhhh... Niente- la ragazza lo guardò in modo stranito per poi fare lo stesso con la stanza, era tutto coperto di sangue, il sguardo si fermò sulle teste dei suoi amici. -Lasciami andare!-, gli gridò -Non urlare... Presto verranno a prenderti, e non dovrai più soffrire... Sempre che prima, tu... SOPRAVVIVA!-, il demone si diresse verso una leva, mise una mano su di essa e disse -Sai tesoro, voi non capite che state servendo un mostro, Slenderman presto vi ucciderà tutti... Lo conosco, è spietato. Anzi ti racconterò di due ragazzini, presi da due persone diverse poiché loro padre massacrato da un uomo, un uomo alto col volto bianco. Quei sue ragazzini erano... Anzi, eravamo io e KageKao. Lui si è riunito al carnefice di suo padre, lui non ricorda nulla... Ma io, io mi ricordo di lui, e terminerò il tempo in cui voi eravate schiavi, attraverso la morte!-, il ragazzo tirò la leva e la cassa toracica di Nina venne divisa in due, facendo cadere i polmoni, la ragazza morì dissanguata e per asfissia. -Eccoli- disse sottovoce Gamzee. La porta venne sfondata e Jeff e E.J. entrarono nella stanza -Guarda cosa le ha fatto-, disse Jeff, per poi lanciarsi a capofitto sul demone, questo lo evitò per poi andargli dietro, estrarre un coltello dalla sua tasca, piantarlo nella schiena del killer, mettere le mano dentro la ferita, allargarla, prendere la spina dorsale con due mani e romperla. E.J. lo prese e lo fece svenire dandogli un pugno dietro la testa..... Gamzee aprì gli occhi, si trovava sdraiato sul divano di un castello appartato, con seduto affianco un uomo alto, con il volto bianco e uno smoking addosso.