Se gli dei avessero voluto che
l'uomo volasse alto come
le aquile, gli avrebbero donato le ali.
Se gli dei avessero voluto che
l'uomo corresse veloce
come il ghepardo, gli avrebbero donato le zampe.
Se gli dei avessero voluto che
l'uomo nuotasse in
profondità nel mare come gli squali, gli avrebbero donato le
branchie.
Se gli dei avessero voluto che
l'uomo vedesse cose
lontano come il falco, gli avrebbero donato occhi grandi.
Se gli dei avessero voluto che
l'uomo vedesse tutto
ciò che succede intorno a lui, gli avrebbero donato gli
occhi del camaleonte.
Gli dei misero insieme tutte queste
cose e si
accorsero di aver creato un mostro e videro che ciò non era
buono.
Allora decisero di donare all'uomo
un cervello evoluto
con tanta intelligenza: pensarono che, se l'uomo avesse avuto un
cervello di adeguata
intelligenza, avrebbe creato qualcosa per volare più in alto
di un'aquila, per
correre più veloce del ghepardo, per nuotare più
in profondità di uno squalo, per
vedere più lontano di un falco e guardare tutto intorno a
lui meglio del
camaleonte.
Gli dei videro che ciò
era buono e, con madre natura,
crearono un universo dove l'uomo sarebbe cresciuto e avrebbe comandato
sulle
altre creature.
Ma l'uomo non capì
l’importanza del dono.
Gli uomini crearono la tecnologia e
madre natura vide
che alcuni di essi non la usavano per il bene di tutti, e si accorse
che ciò
non era buono.
Allora andò a lamentarsi
dagli dei e loro decisero di
scendere dalla loro montagna per parlare con quegli uomini.
Ma quegli uomini non capirono gli
dei e li distrussero
con la tecnologia.
Madre natura attese a lungo che gli
dei tornassero sulla
montagna, ma poi, preoccupata, anche discese dalla montagna e vide gli
dei
morti.
Allora scatenò tutta la
sua furia su quegli uomini, ma
quelli, con la tecnologia, la distrussero.
Gli altri uomini, allora, si
accorsero che ciò che
alcuni di loro avevano fatto era male e decisero di fare la cosa
migliore per
tutti: ucciderli.
Ma la tecnologia difese ancora
quegli uomini,
uccidendo tutto il resto dell’umanità.
Ma quei uomini, con il cuore duro
come pietra e, pur
avendo le mani lorde del sangue dei loro simili, non si arreso
all'evidenza e
proseguirono per la loro strada, fino a che, nell'universo creato
apposta per
loro, non rimasero che da soli.
Solo a quel punto, accortesi del
male fatto, gli
uomini rimasti cercarono di tornare indietro, ma ormai era troppo
tardi:
l'universo collassò e trascinò con sé
loro, la loro tecnologia, il loro sapere
e lo loro malefatte.
Se non vogliamo finire come quegli
uomini, dobbiamo
rispettare ciò che non conosciamo, dobbiamo rispettare
ciò che ci circonda,
dobbiamo utilizzare al meglio la tecnologia e aiutarci l'un con l'altro.
(anonimo)