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Autore: SamuelCostaRica    30/05/2016    0 recensioni
Scappare da un pianeta per poi tornarci per cercare le proprie origini o costretti da dei sconosciuti per salvare se stessi e i propri segreti? Magia e tecnologia si incontrano, si scontrano e si amalgamano in uno scontro da popoli diversi
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se gli dei avessero voluto che l'uomo volasse alto come le aquile, gli avrebbero donato le ali.

Se gli dei avessero voluto che l'uomo corresse veloce come il ghepardo, gli avrebbero donato le zampe.

Se gli dei avessero voluto che l'uomo nuotasse in profondità nel mare come gli squali, gli avrebbero donato le branchie.

Se gli dei avessero voluto che l'uomo vedesse cose lontano come il falco, gli avrebbero donato occhi grandi.

Se gli dei avessero voluto che l'uomo vedesse tutto ciò che succede intorno a lui, gli avrebbero donato gli occhi del camaleonte.

Gli dei misero insieme tutte queste cose e si accorsero di aver creato un mostro e videro che ciò non era buono.

Allora decisero di donare all'uomo un cervello evoluto con tanta intelligenza: pensarono che, se l'uomo avesse avuto un cervello di adeguata intelligenza, avrebbe creato qualcosa per volare più in alto di un'aquila, per correre più veloce del ghepardo, per nuotare più in profondità di uno squalo, per vedere più lontano di un falco e guardare tutto intorno a lui meglio del camaleonte.

Gli dei videro che ciò era buono e, con madre natura, crearono un universo dove l'uomo sarebbe cresciuto e avrebbe comandato sulle altre creature.

Ma l'uomo non capì l’importanza del dono.

Gli uomini crearono la tecnologia e madre natura vide che alcuni di essi non la usavano per il bene di tutti, e si accorse che ciò non era buono.

Allora andò a lamentarsi dagli dei e loro decisero di scendere dalla loro montagna per parlare con quegli uomini.

Ma quegli uomini non capirono gli dei e li distrussero con la tecnologia.

Madre natura attese a lungo che gli dei tornassero sulla montagna, ma poi, preoccupata, anche discese dalla montagna e vide gli dei morti.

Allora scatenò tutta la sua furia su quegli uomini, ma quelli, con la tecnologia, la distrussero.

Gli altri uomini, allora, si accorsero che ciò che alcuni di loro avevano fatto era male e decisero di fare la cosa migliore per tutti: ucciderli.

Ma la tecnologia difese ancora quegli uomini, uccidendo tutto il resto dell’umanità.

Ma quei uomini, con il cuore duro come pietra e, pur avendo le mani lorde del sangue dei loro simili, non si arreso all'evidenza e proseguirono per la loro strada, fino a che, nell'universo creato apposta per loro, non rimasero che da soli.

Solo a quel punto, accortesi del male fatto, gli uomini rimasti cercarono di tornare indietro, ma ormai era troppo tardi: l'universo collassò e trascinò con sé loro, la loro tecnologia, il loro sapere e lo loro malefatte.

Se non vogliamo finire come quegli uomini, dobbiamo rispettare ciò che non conosciamo, dobbiamo rispettare ciò che ci circonda, dobbiamo utilizzare al meglio la tecnologia e aiutarci l'un con l'altro.

(anonimo)

   
 
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