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Autore: Ambii    01/06/2016    0 recensioni
Maddy è una ragazza di 24 anni, ha perso Liam, il suo grande amore, un anno fa a causa di un incidente.
Da allora ha troncato ogni tipo di rapporto, non ha più avuto un ragazzo e non ha più amato nessuno.
Finchè non incontra Troy, un ragazzo bellissimo di 26 anni con un passato burrascoso alle spalle. Tra loro è subito attrazione, ma non è facile ascoltare il cuore.
Maddy non sa se è pronta ad amare un'altra persona diversa da Liam.
Troy non sa come tenere Maddy al sicuro.
Maddy sa che se deciderà di provarci, avrà messo da parte quel capitolo della sua vita, quello più importante.
E lei non vuole assolutamente dimenticare o sostituire Liam.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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MADDY


MARZO

 

Ventitre anni. Wow.

“Tanti auguri amore mio” mia madre davanti la porta di casa mia con una torta cioccolato e cocco tra le mani.

“Grazie” le sorrido facendo segno di entrare.

Oggi è il mio compleanno, esattamente 23 anni fa nasceva il disastro che sono. Ho immaginato questo giorno per tantissimo tempo, sarebbe dovuto essere importante.

“Tutto bene amore mio?”

“Sì” rispondo mettendomi a sedere sul divano. Non va per niente tutto bene; -Quando farai 23 anni ti porterò a Londra, nella nostra città, te lo giuro amore- mi aveva detto Liam. Ci siamo trasferiti in Italia per l’università e perchè era il nostro sogno. Mi ha seguito anche la mia migliore amica, che a sua volta ha trovato un ragazzo australiano qui. Oggi, sarei dovuta tornare a Londra, con lui, a festeggiare insieme sotto al Big Bang.

“Ti starà facendo gli auguri anche da lì”

“Lo sento mentre mi tira le orecchie” dico ridendo. Mi sembra di vedere il viso di Liam che sorride alle mie parole.

“Piccola mia.. sono passati quasi 10 mesi.”

“Non ce la faccio mamma. Ho passato il Natale a scartare i regali da sola, ho iniziato l’anno nuovo bevendo una coppa di champagne in solitudine ed oggi, oggi, soffierò le candeline con te. Posso anche convincermi che va tutto bene e che lui è con me ogni giorno, ma non è così. Gli scrivo tutte le sere, non mi risponde e non potrà farlo mai più. Non ho più avuto un uomo e non mi interessa averlo. Non vedo mai Rosy. Non ho voglia di fare niente” sento che sto per iniziare a piangere

“Salvati amore mio. Supera tutto” anche lei sta per piangere.

“Salvami tu mamma”

“Io non posso tesoro..”

Mi alzo e vado verso la cucina.

“Tanti auguri a me, allora”

“Sì amore” si alza, mi raggiunge, e mi abbraccia.

“So che credi di aver perso chi ti amava più di tutto, ma amore ricorda che anche io, papà e Lucas ti amiamo più di tutto.”

“Lo so.. vorrei fossero venuti qui con te”

Mio padre e mio fratello non sono potuti scendere con lei e sono dovuti rimanere lì, nella mia città natale. La mia LONDRA.

“Ti mandano 1000 baci.. e questo” mia madre mi porge un pacchettino

“Cos’è?” dico sorridendo

“Un regalo scemina” scoppia a ridere, ed io con lei.

Apro il pacchetto e trovo una meravigliosa collana con un pendolo a forma di ancora.

“Un’ancora” dico, esclamando l’evidenza

“Sei tu la tua ancora tesoro”

Sorrido ancora e abbraccio forte la donna che mi ha messa al mondo. Questo giorno, adesso, è diventato migliore grazie alla mia famiglia.

“Stasera, quando ripartirai per Londra, porta questo” le do un peluche.. a cui io tengo molto. Lei non fa domande, non ne ha bisogno, ha già capito tutto.

“Cosa fai questo pomeriggio per festeggiare?”

“Niente mamma. Ros non c’è. Vuoi stare tu con me?” le dico felice. Lei sembra sorpresa e con gli occhi commessi fa cenno di sì con la testa.

“Andiamo a fare shopping?” mi dice fiera. Io la prendo per un braccio e la trascino fuori.

Tanti auguri a me e mille di questi giorni.




 

MADDY


MAGGIO

 

“Non esco Rosy, basta” dico feroce alla mia migliore amica mentre lei mi implora per la decima volta di uscire con lei stasera.

Ha litigato con il suo ragazzo e ha bisogno di svagarsi. Ma stasera non posso. Domani sarà l’anniversario dalla morte di Liam e non me la sento di uscire.

“Ti prego Maddy, farlo per me”

“NON ME LA SENTO” alzo un po’ la voce e mi dispiace.

“Davvero Rosy, non insistere per cortesia” sistemo l’ultimo maglione nell’armadio. Lei è lì, seduta sul mio letto che mi osserva mentre spera invano che io cambi idea.

“E con chi dovrei uscire? Ho solo te” mi dice con la voce da cucciolo abbandonato.

“Domani è un anno, lo sai.”

“Lo so” la voce si fa più cupa.

“Un anno” ripeto io chiudendo gli occhi e abbassando il tono. Stringo forte l’ancora che ho appesa al collo e riapro gli occhi. Per un momento mi passano davanti un sacco di ricordi. ADESSO NO, BASTA.

“Un anno di merda” affermo.

“Manca tanto anche a me” dice lei. Era molto amica con Liam. Erano simili, entrambi spensierati e divertenti, le serate con loro due erano le più belle della mia vita.

“Ma sono certa che lui vorrebbe che uscissimo in queste sere. Non vorrebbe questo, non vorrebbe essere ricordato così, cazzo”

Mi metto a pensare.. Dio quanto mi manca.

“Ho bisogno di svagarmi. Ho litigato con Carl e domani è un anno che abbiamo perso Liam. Ho solo voglia di bere. Non farmelo fare da sola”

Sospiro.

So che ha ragione, Liam non vorrebbe essere ricordato così, solo che a me uscire, divertirmi, svagarmi, mi sembra tutto una totale mancanza di rispetto. Però, forse...forse ha ragione Rosy. Forse mi serve, ci serve. Solo allo scattare di questo pensiero è come se vedessi Liam sorridere, come se Liam mi stesse dando ‘il permesso’.

“Va bene” dico e vado in cucina.

“Davvero?” dice lei incredula dalla camera da letto.

“Sì” urlo io.

“Dove andiamo?” chiedo curiosa

“Boh, andiamo al Tb-pub?”

Il Tb non mi piace molto. Ci sono troppo maschi arrapati e non è il mio genere. Ci sono andata un paio di volte qualche anno fa. Sono state serate divertenti, sì, ma solo perchè eravamo tutti insieme, tutti e 4.

“Non so” dico, e la mia amica notando il mio disagio dice “tranquilla, nessuno ti darà fastidio, te lo prometto”

Te lo prometto.

Non credo più alle promesse.



 

TROY

 

Mi alzo dal letto e butto un occhio sulla ragazza la mio fianco. Bionda, capelli corti, forme perfette. Molto bella. Ma chi è?

Mi alzo silenziosamente per non svegliarla e solo adesso mi accorgo di non essere a casa mia. Questa è casa di Luca.

Vado verso la cucina con solo i boxer addosso.

“Ma buongiorno” esclama lui tutto sorridente mentre prepara il caffè.

“Chi è?” dico subito senza salutarlo.

“Boh, Lucia forse. Non me lo ricordo il nome” scoppia a ridere e a quel punto capisco. Scoppio a ridere pure io.

“Quanto abbiamo bevuto ieri sera?” Le risate si fanno più forti.

“Tanto Troy, tanto. La mia si chiama Anna ma non era bella. E’ già a casa”

“Come l’hai liquidata?” chiedo divertito

“Le ho detto che avevo molto da lavorare oggi e che l’avrei richiamata” lo guardo mentre dice tutte quelle cazzate. Non la richiamerà, esattamente come io non richiamerò Lucia.

“Non berrò più così tanto” esclamo prima di bere il caffè

“Le ultime parole famose” ghigna Luca “almeno scopiamo” aggiunge lui.

“Ma poi non ricordiamo un cazzo” continuo io, e di nuovo le risate.

“Stasera andiamo al Tb”

Il Tb è un localino qui dalle nostre parti. L’Italia è magnifica, ma ammetto che Londra mi piaceva di più in quanto discoteche e pub.

“Per me va bene” Dico io.

“Ora scusami, ma devo dire addio alla bellissima Lucia” ridiamo insieme mentre io mi avvio verso la camera da letto e formulo la scusa da dirle per non doverla vedere più.

Apro la porta cercando di fare il meno rumore possibile, ma è inutile, lei si sveglia immediatamente

“Ciao” sussurro, mentre lei ha ancora gli occhi chiusi e si stiracchia tra le lenzuola.. Non ha il reggiseno, la pelle chiara esce dalle coperte e capisco di averla scelta proprio bene. Ho ottimi gusti anche da ubriaco.

“Ciao” risponde lei con un filo di voce e finalmente apre gli occhi. Color mandorla, stanchi e con ancora un po’ di trucco sulle palpebre.

“Ti ricordi di ieri?” mi chiede subito.

“Perchè? Ero tanto ubriaco?” rispondo con una domanda. E’ mio solito farlo.

“Sì.. hai detto pure che mi avresti sposata” scoppio a ridere appena finisco di sentire quelle parole. Per fortuna scoppia a ridere pure lei.

“Ah.. emmh.. Lucia”

“Lucia?” chiede interrompendomi.

Quel cazzone di Luca mi ha detto si chiamasse Lucia, lo strozzerò.

“Non ti chiami Lucia?”

“No, Tiziana”

Ah. Simile, insomma.

“Scusami” non so che altro dire. Sto facendo un quantitativo assurdo di figure di merda.

“Tranquillo, adesso vado a casa” dice sorridendo e stampandomi un bacio sulla guancia, mentre si rimette il reggiseno.

“Ah.. okay.. vuoi un passaggio?” chiedo per gentilezza, ma spero egoisticamente mi dica di no.

“No, grazie Troy. Vedi? Io me lo ricordo il tuo nome” ride. E io con lei.

“E’ stata una cosa di una notte anche per me, tranquillo. Non voglio impegni. Però è stato bello”

Aggiunge.

E’ un gran sollievo per me e per la mia coscienza.

“Anche per me...immagino”

A quell’ ‘immagino’ scoppiamo entrambi in una sonora risata.

“Bene, allora io vado, buona giornata” mi da un altro bacio sulla guancia ed esce dalla stanza, ormai già vestita.

“Anche a te” dico in tempo prima che la porta alle mie spalle si chiuda.

E dopo questa fantastica conversazione con.. oddio, mi sono dimenticato già il nome.

Ah si, Tiziana.

Ecco, dopo questa fantastica conversazione con Tiziana, vado a farmi la doccia e a prepararmi. Perchè stasera… SI VA  AL TB.

 
   
 
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