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Autore: _Atlas_    01/06/2016    4 recensioni
Gli erano mancate, la donna cercava sempre di coprirle perchè erano così vistosamente arancioni; "queste lentiggini, le detesto!" brontolava sotto la doccia, ma Tony le adorava. E adorava baciarle.
[Post Captain America: Civil War]
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia - Pepper - Potts
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Costellazioni
 
 
 
 
 
 
Le stelle quella notte brillavano più luminose a Malibu.
O forse era solo un' impressione, visto che per settimane la pioggia non aveva accennato a smettere e le nuvole erano scomparse da appena trentasei ore.
Tony pensò che era passato molto tempo dall'ultima volta che si era fermato a guardare il cielo e mai come allora era riuscito a coglierne la bellezza.
Quando era tornato dall'Afghanistan non ci aveva badato più di tanto: non era mai stato il tipo di uomo capace di emozionarsi alla vista di tanta bellezza. Ma gli era mancato, questo sì.
Una miriade di costellazioni brillava davanti ai suoi occhi e Tony ne baciò una per una, sfiorandole con le labbra nei punti più nascosti e assaporando la pelle chiara e tremante che le avvolgeva, delicata come solo quella di Pepper sapeva essere.
Gli erano mancate, la donna cercava sempre di coprirle perché erano così vistosamente arancioni; "queste lentiggini, le detesto!" brontolava sotto la doccia, ma Tony le adorava. E adorava baciarle.
 
«Tony...»
 
Le sue mani si mossero lente sul suo corpo, alternando carezze a tocchi insistenti, rifugiandosi in quel contatto che aveva temuto di perdere per sempre e che, lo sapeva, non meritava nemmeno.
I suoi pensieri vennero interrotti quando le braccia della donna lo strinsero più vicino, nella disperata richiesta di un calore che per troppo tempo era rimasto lontano anche da lei; i suoi gemiti divennero man mano più intensi e quando Tony la guardò negli occhi, perdendosi nell'azzurro, pensò che fosse tutta lì la felicità.
Che non importava quanto avesse sofferto nella sua vita, quanto avesse sbagliato, quanto ancora sentisse risuonare dentro sé le accuse per i suoi errori. Finché Pepper ci sarebbe stata, lui avrebbe combattuto.
La rabbia gli scivolò addosso attraverso ogni spinta che lo avvicinava a lei, sentendo crollare tutti i muri che aveva costruito per anni fino a ridurli in frantumi.
C'era un motivo per cui adesso si trovava lì con lei e non solo, oppresso dal dolore e dal senso di colpa; Tony Stark, semplicemente, stava decidendo di non sprecare la sua vita.
«Ti amo» le mormorò all'orecchio e Pepper sorrise.
Se c'era una cosa che aveva imparato in tutti quegli anni era che Tony si impegnava ad essere romantico con la stessa intensità che impiegava a non bruciare le sue omelette. Cioè pari a zero.
Ma nella sua voce aveva colto l'importanza che dava a quelle parole e infine si diede a lui completamente.
Si amarono con passione, con rabbia, con l'amore che per anni avevano alimentato solo individualmente e che invece ora era perfetto.
 
 
 
«Questa è nuova» mormorò Pepper sfiorando una cicatrice sul fianco dell'uomo.
Intorno a loro il silenzio e la pallida luce della luna.
«Dici?» chiese lui con noncuranza.
«Dico. Ne hai un sacco...» commentò ancora la donna passando le dita sul suo petto.
Tony pensò che fosse divertente, lui era sempre impazzito per le sue lentiggini e lei gli contava le cicatrici.
«Sei bellissima» sussurrò giocando con i suoi capelli e Pepper gli mostrò un sorriso luminoso. In quegli attimi capì quanto gli fosse mancato e quanto ancora avessero da lavorare insieme prima di poter essere davvero felici.
Sapeva che Tony ce la stava mettendo tutta e che era davvero intenzionato a portare avanti ciò che aveva iniziato e lei lo avrebbe appoggiato, perché lo amava e perché credeva in lui.
Si chinò fino a raggiungere le sue labbra e lo baciò con passione, lasciando che le loro lingue si intrecciassero con impeto e desiderio.
«Sei diventata insaziabile, Potts» la prese in giro Tony staccandosi un istante per riprendere fiato.
Se fosse stata un'altra persona, Pepper non avrebbe fatto caso all'espressione che aveva improvvisamente assunto Tony, né al sorriso fin troppo acceso e alla mandibola contratta.
Non gli disse nulla, non lo fece perché nelle ultime ventiquattro ore le sue parole avevano fatto stare male entrambi e perché in quel momento non c'era niente di cui parlare.
Gli accarezzò il mento, lasciandosi solleticare le dita dal pizzetto e sfiorando poi i graffi che ancora erano ben visibili sul suo viso.
Infine si chinò di nuovo sul suo corpo e si strinse a lui, sperando di infondergli la fiducia di cui aveva bisogno e che forse non era mai riuscita a trasmettergli abbastanza.
«Ce la farai, Tony. Supererai anche questa, ne sono sicura...»
Tony sospirò con pesantezza, pensando che per quante cose avesse perso in tutta la sua vita, almeno una era riuscito a tenersela stretta.
Avvolse entrambi con le lenzuola ancora umide e si strinse ancora di più a Pepper abbracciandola strettamente, cercando di recuperare tutto il tempo che avevano perso  negli ultimi mesi.
 
 
 
 
 
 
NdA
Quest'ultimo pezzo è perché la storia stava diventando terribilmente fluff e mi sentivo a disagio :3
Scherzi a parte: è insignificante quanto inutile, è una storia che ho scritto perché avevo bisogno di tenerezza e all'ultimo momento ho deciso di pubblicarla, ma mi rendo conto che è fine a se stessa.
Spero non sia stata pesante, purtroppo io e il fluff non andiamo tanto d'accordo.
Alla prossima!
_Atlas_
 
 

 
   
 
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