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Autore: Annalisa Accardi    06/06/2016    3 recensioni
L'arrivo della prima figlia di Stana porta il suo ex a chiarire la situazione tra loro
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nathan Fillion, Nuovo personaggio, Stana Katic
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so cosa mi abbia portato qui questa mattina. Quando ci siamo detti addio non ho mai voluto sapere più nulla di te, sei stata la cosa che ho amato/odiato più a questo mondo, mi hai reso l'uomo più fortunato al mondo quando avevi scelto me, ma poi sei tornata da lui, distruggendo così i nostri sogni,la nostra futura famiglia o meglio i miei sogni e la famiglia che desideravo costruire con te. Stamattina è tutto diverso, tu sei diversa non sei più la mia Stana ma la sua, e devo mettere da parte la mia rabbia ed andare avanti, non ti ho mai detto il male che mi hai fatto quel giorno ma credo che quel giorno sia arrivato, sono sempre stato sincero con chiunque, in particolar modo con le persone che amo: e io dopo tutto ti amo ancora. E dal nostro amore ho imparato una cosa: volere non è potere, io, infatti, ti voglio ma non posso stare con te. Mi presento all'ospedale con delle rose rosse, dei palloncini e un elefantino di pezza, almeno così non sembrerò maleducato a non portarti nulla, arrivo al tuo reparto e trovo lui, si lui esattamente, colui che ha distrutto la mia vita. Parla al cellulare, all'inizio non mi vede, poi quando mi avvicino chiude la chiamata, mi sorride e mi dice: "Ciao, sono felice che tu sia venuto, Stana ci sperava di rivederti". Resto a bocca aperta, non mi aspettavo questa accoglienza, mi apre la porta, mi fa accomodare e si allontana, insomma l'incarnazione del proverbio "tieniti vicino il tuo amico e ancor più vicino il tuo nemico", e sì io sono tuo nemico, perché un vero amico non starebbe con una donna innamorata del suo amico, così gli chiedo: "T.. Tu non resti?" Mi risponde: "Bhe sarei di troppo e poi ho un impegno" sorride ed esce. Sono di nuovo senza parole so che è andato via per lasciarci da soli, non me lo sarei mai aspettato. Mi giro e ti vedo, dopo un anno sei di nuovo lì davanti a me, poso sul tavolo i fiori e i palloncini, e mi avvicino, stai dormendo, il volto coperto in parte dai tuoi splendidi capelli, hai una mano sotto il viso e l'altra sotto il lenzuolo e fammelo dire sei ancora più bella dell'ultima volta che in cui ti ho visto. Mi avvicino, ti sposto una chioccia di capelli per vederti meglio e avvicinandomi al tuo viso mi sento stringere un dito. Abbasso lo sguardo e la vedo, la tua bambina è cosi piccola, avvolta nel tuo abbraccio che mi fissa incuriosita, e non posso far altro che sorridere a quella visione. Tu mi accarezzi un braccio e mi dici: "Ehi sono felice che tu sia venuto" Ti guardo, sorrido e noto che tua figlia ha il tuo stesso sguardo. Ti metti seduta. Mi siedo accanto a te e ti prendo la mano e ti dico: "Quando sono arrivato ero pieno di rabbia perché tu hai realizzato il mio sogno di metter su famiglia" tu cerchi di fermarmi ma te lo impedisco, continuando: "Con te ho vissuto il periodo più bello e intenso della mia vita, ho scoperto l'amore e quanto fosse bello svegliarsi ogni mattina accanto alla donna che ami, ci abbiamo provato tanto a far funzionare la nostra storia, ma lui era sempre presente.. anche quando si trovava dall'altro lato del mondo, quando mi hai lasciato ti ho odiato o almeno ci ho provato con tutto me stesso, in quest'anno ho aggredito tutti coloro che ti nominavano, non volevo sapere nulla di te, ma ieri sera ho saputo di questa meraviglia" dico tornando ad accarezzarle un ditino "..e avevo deciso di venirti ad urlare tutto il dolore che mi hai causato, ma.. vedere lui che mi ha accolto come un fratello, rivedere te e soprattutto gli splenditi occhi della tua bambina, i tuoi stessi occhi, quelli che ho tanto amato, mi hanno fatto cambiare idea, forse non riuscirai a credere a ciò che sto per dire, in fondo non ci credo nemmeno io ma da una parte credo sia stato meglio che tu mi abbia lasciato e che da questo sia nata questa meraviglia". Tu mi sorridi, mi accarezzi il viso e cambi discorso, in fondo so che provi ancora qualcosa, che mi nascondi qualcosa e che io forse mai saprò: "Mmh..sono per noi?" " si" ti rispondo E continui "Volevi dirmi quando mi odi portandomi dei regali? Sei la persona più buona al mondo e mi dispiace per chi ti abbia sempre giudicato male, se lui non fosse il mio vero amore, credo, non ti avrei mai lasciato, credo che tu ti meriti una donna che ricambi il tuo amore, sei un uomo meraviglioso e ti sono grata per tutto quello che hai fatto per me" sorrido, ti giri verso di me mi abbracci. Dannazione i nostri abbracci, sono alcuni di quelli che mettono a posto ogni cosa, ogni problema, che ti migliorano la giornata, che ti salvano. Ma si sa, non possiamo fuggire alla realtà, e infatti in quel frattempo è arrivato lui, è ai piedi del tuo letto e ci sorride, felice che tra noi sia tutto chiarito, una parte di me pensa solo che stia sorridendo perché alla fine ha vinto lui, in questa gara in cui io sono stato fin da subito l'eterno secondo, in fondo è più facile vivere una vita amorosa accomodante piuttosto che una in cui il domani è del tutto sconosciuto, incerto, immerso nell'oblio, perché ogni cosa potrebbe cambiare, distruggersi, finire, ricominciare o nei migliore dei casi resistere. Ti asciugo le lacrime che iniziano a scendere sul tuo volto, ti dò un bacio sulla fronte e dico al tuo compagno "..è tutta tua, sei un uomo fortunato non dimenticarlo mai" Lui mi risponde che lo sa, e per la prima volta sento che qualcosa sta per cambiare davvero, mi allontano, mi giro prima di lasciare la stanza e vi vedo tutti tre. Tu ti giri verso di lui gli alzi il viso e lo baci. Poi torni a guardare il vostro gioiello, riesco solo a sorridere e penso che non esista nulla di più bello al mondo che vedere una famiglia felice..... non mi resta che darti il mio benvenuto piccola.. Ma la piccola sarà fillion o brkljac? A voi la scelta..
  
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