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Autore: LuxKatoUlisse    07/06/2016    1 recensioni
New Washington (anno 3018), futuro:
10 anni dopo dalla disastrosa quinta guerra universale, che ha visto quasi la totale distruzione di Human Nation, l'umanità ha deciso di voltare pagina ritornando alla propria vita quotidiana.
In questi ultimi anni si fa largo uno sport che ben presto diventa famoso, chiamato "il GR", ovvero "il gravity rollerblade", un'evoluzione delle auto da corsa, solo con la differenza che questi nuovi apparecchi sportivi riescono a far andare a chi li indossa a una velocità di 800 km/h.
Un ragazzo 17enne, di nome Thomas Becker, di estrazione povera e residente con gli zii, scopre presto di possedere un talento con dei vecchi rollerblade, trovati in un foro di una discarica della sua città natale (Boston), posizionati accanto a degli oggetti del passato sepolti.
Immediatamente il ragazzo si troverà catapultato in un mondo agguerrito, pieno di concorrenti che vorranno farlo fuori a tutti i costi, ma anche pieno di buoni amici che lo aiuteranno.
Il sogno di Thomas sarà quello di diventare famoso come lo era suo padre alla sua età.
Genere: Avventura, Comico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POWER GAME: L'IMPORTANTE È VINCERE!!!

CAPITOLO 2
UNA PROMESSA TROPPO AMBIZIOSA


Notte tra il 5 e il 6 giugno 3018
- Caro diario, ... - e già qui mi sento una donnicciola, che vergogna - ... non vedo l'ora che arrivi domani, così potrò provare i miei rollerblade modificati... oh, ma che caspita sto scrivendo?

Non riuscivo a chiudere occhio quella notte: 
mi trovavo fisicamente nel mondo digitale, ovvero in "internet" (attraverso degli apparecchi elettronici speciali) a scrivere con le dita puntate in cielo i miei appunti su ciò che mi era successo quella mattinata. 
Mi domandavo una cosa però:
scrivevo per condividere con tutti questa voglia di provare i miei rollerblade, oppure lo facevo perché non avevo un tubo da fare?
Ecco le mie solite pippe mentali che mi facevo puntualmente ogni serata. 
Un piccolo aneddoto sulla questione: 

quando ero piccolo, i miei mi portarono dai nonni in campagna. 

- Non ce ne frega una mazza, Tom!!! - qualcuno di voi starebbe pensando in questo momento.
- Hey, keep calm. Voglio solo citare una cosa inerente a quello che stavo facendo.
- Ah, ok, bro.

Ritornando alla storia, i miei mi portarono in campagna dai nonni e mio nonno, conosciuto in paese come "Mastro taglia legna" (praticamente un "veterano" nel suo mestiere), era un artista che si divertiva a produrre in legno oggetti da antiquariato come sedie, sculture e raffigurazioni di palazzi e di case. 
Tutti lo conoscevano per i suoi lavori e proprio per questo tutti li acquistavano. 
Un giorno lui, guardandomi attentamente negli occhi con le sue enormi pupille, mi disse queste testuali parole (tranquilli, non stava sul letto di morte):

- Ricordati di una cosa, Tom, alla fine il mondo è suddiviso in due mandrie:
quella delle pecore e quella dei lupi
Le pecore, non avendo nessuna capacità di difesa e nessun senso di iniziativa, sono costrette a seguire il gregge, il lupo, invece, avendo la capacità di correre, di uccidere e di nutrirsi senza problemi, agisce come da creatura libera e indipendente.
- Non capisco, nonnino. - gli risposi io confuso (provate ad immaginarmi in quel momento con le tipiche guance arrossite e paffutelle come quelle di ogni bimbo che si rispetti) - Perché mi dici questo?
- Figliolo, se ti senti da dentro di possedere qualche capacità, USALA!!! Fregatene di tutte quelle "pecore tristi" che ti dicono cosa fare e cosa non.
Se vuoi essere felice nella vita, non seguire il gregge, ok? Sii tu il lupo del tuo destino.

Parole più che veritiere, caro nonnino. 

Arriva Ted
Mentre scrivevo virtualmente ciò che mi era successo quella mattina, mi venne a trovare un utente, un mio amico che apparve accanto a me con un fascio di luce biancastra (così ci presentiamo agli altri nel mondo digitale), il quale, con un sorriso stampato sulla faccia, mi domandò con tono ironico:

- Facciamo le ore piccole, eh?
- Che bello vederti qui, Ted. - gli dissi io contento. 

Ted ed io siamo sempre stati grandi amici fin dall'infanzia, poiché i nostri genitori si conoscevano già da tempo. 
Lui, con i capelli biondi, occhi verdi, naso alla francese, occhiali dalla montatura rossa sottile, fisico tra l'esile e il robusto, e un sorriso che ti mette sempre allegria (me lo sono sempre domandato, mah...), mi ha sempre aiutato sia con la scuola e sia con le invenzioni digitali.

- Ti faccio subito notare che hai scritto "ho" verbo avere senza la "H". - mi annotò lui. 
- Oh, che cretino, hai ragione. - lo replicai imbarazzato. 

Ah, dimenticavo:
l'unica pecca di lui è che è un grande "Grammar nazi", ovvero un grande rompiscatole... ma gli volevo lo stesso molto bene, dai.

Quando gli ho raccontato dei rollerblade modificati, entrambi ritornammo nel mondo reale a casa mia e lui, fissandoli, mi disse:

- Posso darti una mano, se vuoi. 
- Voglio superare la soglia dei 750 km/h... - replicai io con determinazione - ... ma il disco all'interno non riesce a girare più veloce di così. 
- Il disco antigravitazionale vorrai dire? 
- Esatto!!!
- Ci serve più energia, allora. 
- Ho solo questo magnete stellare come unica fonte energetica. 
- Io ho portato con me un altro come questo. Basterà solo fondere i due magneti per riprodurne uno ancora più potente!
- Oddio, che baggianata!!! 
- Come, prego?
- No, volevo dire:
una baggianata così la potevo pensare anche io.... nel senso che è GENIALE come cosa!
Perché non ci ho pensato prima?
- Perché forse eri distratto?
Prendi un becker e versiamo il liquido siliconato blu... Ah, non dimenticarti anche del mini forno, che poi dobbiamo riscaldare il liquido fino a 200° C. 
- Vuoi giocare al "piccolo chimico"?
- No, scemo! In questo modo fonderemo i due magneti stellari. 

Per la precisione, i magneti stellari sono dei corpi celesti di asteroidi che emanano un campo elettromagnetico energetico; nel futuro, gran parte della tecnologia (fonti energetiche comprese) dipenderà da questi.

6 giugno 3018, ore 8:00 del mattino
- Notte... prima degli esami.  

Avevate in mente questa canzone, è? In vero noi abbiamo fatto la nottata solo per fondere i magneti e quando vedemmo dalla finestra un fascio solare sorgere all'orizzonte, quello fu il momento della verità:
"Abbiamo finalmente superato la soglia dei 750 km/h?"

Dopo aver inserito il magnete nei rollerblade, scendemmo giù, mi tolsi le scarpe e mi infilai ai piedi la nuova invenzione, dopo di che le accesi l'interruttore attraverso un comando vocale. 
Un solo suono deciso e subito sentì i miei piedi sospesi nel vuoto a pochi centimetri da terra, ondeggiando leggermente su e giù come un fantasma; ciò mi costrinse in automatico a stendere lateralmente le braccia per mantenermi in equilibrio.

- Rilassato, Tom! - mi consigliò Ted. 
- Ho paura di andare a sbattere contro un'abitazione per l'alta velocità. - confessai tremolante io.
- Scusa, ma non sarebbe stato meglio se fossimo andati tra i campi? Sono a pochi metri da noi.
- Hai ragione, amico, ma sai? Non vedevo l'ora di provare questi cosi.
- Tranquillo, è tutto sotto controllo... Fidati.

Ted è sempre stato bravo con la tecnologia, magari più di me, ma ogni volta che mi diceva "fidati" non avevo mai un buon presentimento. 
Lui, tenendomi per un braccio, mi accompagnò fino ai campi, fuori dalla nostra periferia, in modo tale che se qualcosa fosse andato storto non avremmo coinvolto gli altri e, ovviamente, non avremmo avuto guai con la Giustizia.
Ero teso come una corda di un violino, ma ormai ero deciso a portare al termine questa mia promessa ambiziosa, facendo così onore alla memoria di mio nonno (ecco, ora è morto, così potreste fargli un tributo... Scherzo). 

- Sei pronto? - mi chiese il mio amico. 
- PRONTISSIMO!!! - gli risposi io con tono deciso, dopo aver indossato anche degli occhiali di plastica per riparare i miei occhi dal vento.
- 3... 2... 1... Partenza... VIA!!!

In quel momento fu tutto così veloce, talmente tale che per un attimo ebbi una piccola amnesia per pochi secondi e poi subito mi ritrovai a gridare come un pazzo per via dell'incredibile velocità raggiunta. 
La mia adrenalina stava salendo a mille, il mio cuore battette all'impazzata e le mie orecchie mi fischiavano continuamente a causa del forte vento che mi avvolgeva tutto il corpo.
Non riuscivo nemmeno a distinguere dal lontano le colline, gli alberi e gli animali che pascolavano, tutto mi sembrò un pazzesco "forward" accelerato; pensate che quando partì, Ted mi gridò:

- AH, MI SONO DIMENTICATO DI DIRTI CHE SE VUOI FRENARE BASTA PIEGARE LE GAMBE A 30°!!!
- CHE COSA HAI DETTO??? - gli domandai io con il forte vento che non mi fece sentire nulla, ma ormai era troppo tardi.
Impiegai solo meno di un minuto per salire su una collina molto ripida, per poi scendere giù a valle e ritrovarmi così in una zona montuosa.
Salivo e scendevo da ogni monte ad una velocità impressionante, pazzesco, senza contare che fui inseguito da orsi, api, cervi e lupi di montagna (stranamente si erano messi di mezzo anche i castori) e che rischiai più volte di andare a finire contro un albero. Per fortuna che non provammo tutto questo in città. La gente avrebbe subito pensato a un attacco terroristico.
Dal lontano, poi, vidi una fattoria e come un fulmine ultra potente distrussi una stalla, facendo scappare gli animali che vi erano all'interno. 

- IL MIO BESTIAME!!! - gridò spaventato e arrabbiato il padrone della fattoria con il forcone in mano. 
- COME CAVOLO MI FERMOOOOOOOOO??? - gridai disperato, con la lingua che mi uscì dalla bocca.

Due ore dopo
Finalmente, fermo come un palo, riuscì a videochiamare il mio amico attraverso un orologio digitale (in allegato agli occhiali digitali) che funge come smartphone del futuro, dicendogli con aria arrabbiata e un sorriso sarcastico: 

- Caro Ted, voglio darti due notizie: una buona e una cattiva. 
- D'accordo, dimmi tutto. - replicò lui con aria tesa.
- La prima è che abbiamo superato la velocità prefissata; questi rollerblade sono andati a 800 km/h.
- WOH, FORTE!!! Ma... e quella cattiva? 
È che sei un cretino!
- WHAT??? 
- Vienimi a prendere a Myrtle Beach, nella Carolina del sud! 1182 km ho fatto e in soli due ore.

Senza blaterare, Ted usò il teletrasporto per venirmi a prendere, prendendo dalla sua borsa due cerchi di plastica:
uno lo mise a terra e l'altro se lo tenne in mano, impostò la rotta attraverso un monitor di tale cerchio e subito da esso fuoriuscì un portale dimensionale (che aveva la facoltà di unire i due punti dello spazio, trasportando subito a destinazione il viaggiatore). 
Un fascio fece apparire di fronte a me il mio amico, dopo di che, usando l'altro cerchio, tornammo subito a casa. 

I rollerblade più veloci del mondo
Mentre passeggiavamo come da buoni amici per le strade della periferia di Belmont, eravamo soddisfatti nell'aver realizzato un obiettivo molto prestigioso da raggiungere.
Quasi non riuscivo a crederci che ci volle solo un giorno per esaudire la mia promessa molto ambiziosa e quello che avevo fra le mani (i miei rollerblade, ovviamente) erano il mio biglietto da visita verso lo sport più amato del momento (i GR, ovvero i "Gravity rollerblade"). 

- Pensa se grazie a questi tu potresti diventare un grande campione dei GR. - mi fece notare Ted. 
- Ed è proprio quello che sto pensando. - risposi io, fissando con amore i miei gioiellini - Dovremo ancora perfezionare qualcosa, ma come inizio non c'è male. 
- Sei stato davvero in gamba, Tom. 
- Beh, in vero io non ce l'avrei mai fatta senza il tuo aiuto; sei stato tu ad illuminarmi con la storia dei magneti stellari.
- Secondo me ci saresti arrivato anche da solo, credimi.
- Davvero?
- Sei un ragazzo determinato e sono sicuro che un giorno tu diventerai un grande campione. 
- Così mi fai arrossire, dai. 
- Come? Ah ah ah, ma allora sei una donnicciola, eh?
- COME???
- Hey, stavo scherzando, amico. 
- A parte gli scherzi, io voglio veramente diventare un campione dei GR... come lo era mio padre.
- Sai come si dice in questi casi? "Buon sangue non mente".
Per esperienza diretta, ti posso dire che se deciderai di entrare nel mondo della competizione sportiva, troverai un sacco di persone che saranno invidiose di te, ragion per cui non esiteranno a toglierti di mezzo in qualsiasi modo... ma ci saranno anche altre persone che, invece, vorranno darti una mano.
Ascolta quello che diceva tuo nonno e scegli di essere un lupo.
- Lo farò di sicuro, tranquillo. 


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).
   
 
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