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Autore: Ormhaxan    07/06/2016    11 recensioni
Scozia, XI secolo. Edith di Scozia è la prima figlia di Malcolm III e Margaret del Wessex; cresciuta secondo i precetti cattolici, a soli sei anni viene condotta, insieme a sua sorella minore Mary, presso il convento inglese di Romsay, dove sua zia materna, Christina, è badessa.
Henry di Normandia è il quartogenito di William il Conquistatore, un giovane uomo ambizioso che, pur di arrivare al trono lasciato vuoto dopo la prematura scomparsa di suo fratello William II, è disposto a tutto.
Quando la sua pretesa al trono d'Inghilterra vacillerà, sarà proprio Edith, discendente dei sovrani sassoni e del valoroso Alfredo il Grande, a salvaguardare la corona di Henry attraverso il sacro vincolo del matrimonio.
Genere: Angst, Introspettivo, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Medioevo
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Disclaimer: La storia che state per leggere è di proprietà della rispettiva autrice, non vuole avere alcuno scopo di lucro, e ha come fonti principali i seguenti testi: Matilda of Scotland: a Study in Medieval Queenship, © Lois L. Huneycutt, 2003; Memory and Gender in Medieval Europe, 900-1200, © Elisabeth M. C. Van Houts, 1999; Britain's Royal Families: The Complete Genealogy, © Alison Weir, 2011; Henry I, © C. Warren Hollister, 2001; The ecclesiastical history of England and Normandy, © Orderico Vitale, 1114 - 1142.



 
«E’ immensa fonte di piacere osservare la regina, la quale non ha eguali in grazia e bellezza, nascondere il suo corpo, ciò nondimeno, sotto un velo di ampie vesti.
E così, con nuova modestia, desidera celarsi, senza sapere che nulla di ciò che risplende di luce propria può essere nascosto dal sole, il quale, facendo capolinea tra le nubi, la pervade con i suoi raggi.»
1 – Marbodio, Vescovo di Rennes.
 





Scozia, XI secolo.






Le campane suonarono a festa per ore, rallegrando, con il loro andirivieni, l’atmosfera tra le strade della città e l’animo dei più umili in quel giorno autunnale di letizia; i loro rintocchi, puntuali e aucuti, annunciavano l’imminente arrivo della famiglia reale e dei nobili che erano giunti, da ogni parte della Scozia e anche dai regni confinanti, per porgere i loro omaggi all’infanta principessa.
Il regno era finalmente in pace: la tregua con l'Inghilterra governata dal Conquistatore2, avvenuta in seguito dell’ennesima faida tra i due reami da decenni nemici, avrebbe riportato serenità e prosperità al popolo scozzese tanto a lungo provato dalla guerra e dalle feroci incursioni dei normanni, concesso tempo prezioso al sovrano per ricostruire il suo esercito e recuperare le forze necessarie.
Proprio per celebrare questa tregua, erano giunti alla corte di Malcolm III di Scozia3 il figlio primogenito del Conquistatore, Robert di Normandia, e la di lui madre e signora, la regina Matilde delle Fiandre: questi erano stati designati, in un gesto di sincera amicizia, come padrino e madrina della principessa dai reali scozzesi, scelti tra molti con un atto di buona fede che era stato accettato con stupore ma anche onore, poiché niente come una nascita era in grado di avvicinare due regni tanto distanti come quelli della Scozia e dell’Inghilterra.

Il sole spendeva alto nel cielo terso in quel giorno di inizio autunno, donando vitalità alle purpuree fronde morenti degli alberi circostanti, risplendendo attraverso le colorate vetrate a sesto acuto della chiesa, tra i preziosi tendaggi delle lettighe in cui, sorridenti e fiere, risiedevano le nobildonne.    
La notizia della nascita di un nuovo membro della famiglia reale si era sparsa per il regno il mese precedente, durante gli ultimi giorni di quella che era stata un’estate calda e mite, ma solo in quell’occasione il popolo tutto avrebbe avuto modo di intravedere per la prima volta l’infanta, così come aveva già fatto altre sei volte dall’inizio del regno di Malcolm III.
Edith, questo il nome che era stato dato alla bambina - un nome scelto per onorare la memoria della regina Edith del Wessex4, consorte del defunto sovrano anglosassone Edward il Confessore, la cui corte era stata frequentata in giovane età sia da Malcolm che dalla sua regina, la allora principessa Margaret del Wessex – era la quinta figlia della coppia reale5, la prima femmina dopo quattro maschi forti e robusti, e la sesta per suo padre Malcolm, il quale vantava di un altro figlio, Duncan, avuto dalla prima unione con la defunta Ingibjörg di Norvegia.
La sua nascita era stata fonte di grande gioia per i suoi genitori, che tanto desideravano una bambina, quella stessa bambina che in futuro sarebbe stata una chiave preziosa per appianare nuovamente i contrasti tra i popoli delle terre britanniche e unire la stirpe anglosassone con quella normanna.

La processione dei nobili entrò lenta nel battistero adiacente alla chiesa di Dunfermline6, percorrendo la navata alla fine della quale, solenne e adornato con ampie fogge preziose, troneggiava il Vescovo Forhad7 di Saint Andrew; proprio quest’ultimo, come aveva già fatto per gli altri principi della corona, avrebbe battezzato la principessa davanti agli occhi di Dio e degli uomini, concedendole così l’accesso al regno dei cieli.8
Nei minuti che seguirono, le parole del Vescovo vennero pronunciate lente e solenni, così come quelle dei padrini della bambina, i quali furono invitati, sotto lo sguardo attento di Malcolm e Margaret, attorno alla fonte battesimale colma di acqua santa benedetta.
Il principe e la regina, attraverso un solenne giuramento, si fecero testimoni di quell’atto e della salvezza dell’anima della neonata; quest’ultima, dopo essere stata cosparsa con olio santo, simbolo della guerra contro il peccato, venne immersa per tre volte nella candida fonte battesimale, riuscendone immacolata e libera dal peccato.
Fu dopo la candida vestizione, però, che accadde qualcosa di propiziatorio, quello che sarebbe stato visto come un presagio divino: Edith, mostrando la sua indole curiosa e caparbia che sempre l'avrebbe contraddistinta, afferrò con una mano paffuta il velo di lino che ricopriva il capo di Matilde delle Fiandre, su cui era stata posta una semplice tiara, simbolo della sua regalità, facendolo ricadere su di lei, vispa neonata che la consorte d'Inghilterra teneva tra le braccia, profetizzando così ciò che sarebbe accaduto due decenni più tardi: Edith, per volontà divina, sarebbe cresciuta in grazia e bellezza, diventata lei stessa una regina. Regina d'Inghilterra. 9

 
*



1. Traduzione da me fatta tratta da questa citazione: "It causes pleasure to see the queen whom no woman equals in beauty of body or face, hiding her body, nevertheless, in a veil of loose clothing. Here alone, with new modesty, wishes to conceal it, but what gleams with its own light cannot be hidden and the sun, penetrating his clouds, hurls his rays."
2. Appellativo dato a Guglielmo di Normandia, conosciuto anche con l'epiteto di Bastardo, primo sovrano normanno d'Inghilterra.
3. Malcolm III di Scozia era figlio di Duncan, il sovrano scozzese ucciso da Macbeth; entrambi sono inclusi nell'omonima tragedia di William Shakespeare.
4. Nel libro "Matilda of Scotland: A Study in Medieval Queenship" e in altre fonti più antiche, si spiega così l'origine del suo nome.
5. Prima di lei, la coppia reale aveva avuto almeno quattro figli, tutti maschi. In ordine erano: Edward, Edmund, Æthelred ed Edgar.
6.Situata nell'attuale contea di Fife, in Scozia, la cittò di Dunfermline fu il luogo in cui Malcolm e Margaret si sposarono e stabilirono la loro corte.
7. Fu colui che sposò la coppia raale intorno al 1070. Non si sa chi fu a battezzare Edith, quindi ho immaginato lui come officiante della funzione.
8. Secondo il pensierio cristiano-cattolico, coloro che non sono battezzati, e nello specifico i bambini, dopo la morte non possono accedere al Paradiso e sono reclusi nel Limbo.
9. Questa curiosa vicenda, successivamente interpretata come un omen, viene riportata in molti testi, tra cui quelli citati tra le mie fonti, che risalgono ad una lettera scritta a quei tempi dall'Abate di Gloucester, Gilbert Foliot.





Angolo Autrice: Salve, gente! Nel mio amore sconsiderato per le teste coronate e durante le mie ricerche, mi sono imbattuta per la prima volta nel personaggio di Edith, poi conosciuta come Matilde, consorte di Henry I.
Per chi non sapesse chi Edith sia, posso dire che lei è la madre della più famosa Matilda, Signora degli Inglesi, moglie in seconde nozze di Goffredo Plantageneto, Conte d'Angio e di Normandia, e madre del primo sovrano di stirpe Plantagenta, Henry II. Della vita di sua figlia Matilde si narra anche in romanzi stoici quali "I Pilastri della Terra" di Ken Follet.
Spero che questo prologo vi abbia incuriosito, così come la trama, e che qualcuno mi lasci un parere sincero.

Alla prossima,
V.
  
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