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Autore: Aanya    07/06/2016    3 recensioni
Anche Tony sa essere dolce nelle occasioni importanti. Ma se sbagliasse giorno?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pepper varcò l’atrio della villa, particolarmente stanca dopo una giornata intensa di lavoro, e si fermò davanti ad un tavolo rotondo che faceva la sua presenza per la prima volta in quel punto del soggiorno, accompagnato da due sedie. Non si domandò perché fosse lì e non nel salone da pranzo in quanto la sua sorpresa ricadde sulle cose che vi erano sopra. Il tavolo era apparecchiato per la cena e una lunga candela dorata circondata da rose bianche vi troneggiava al centro. Si spostò verso la cucina, fermandosi sulla porta. Tony non c’era. Inarcò un sopracciglio vedendo una torta sbilenca pendere da una parte come la Torre di Pisa.
Doveva essere opera di Tony.
In una pirofila, sul bancone vicino al forno, della carne, che aveva l’aspetto di essere un arrosto, risultava bruciacchiata in superficie. Le patate di contorno avevano perso il loro colore dorato virando verso un marrone chiaro, mentre gli spaghetti galleggiavano ancora dentro all’acqua, addensata a causa dell’amido. Pepper alzò gli occhi al cielo.
Era sicuramente opera di Tony.
Dei passi nel corridoio la informarono della sua presenza.
-Pepper!- esclamò l’uomo, mostrandole un sorriso a trentadue denti.
La donna lo guardò aggrottando la fronte. Si stava pulendo le mani in uno strofinaccio, ma tutto sommato era vestito elegante: indossava una giacca nera sopra ad una t-shirt bianca con dei jeans scuri e un paio delle sue solite scarpe da ginnastica che adorava portare in ogni occasione.
-A cosa devo l’onore di una cena preparata da Tony Stark?- gli domandò, storcendo la bocca in un’espressione sarcastica.
-Ma come?- fece Tony, alzando le sopracciglia –È il nostro anniversario Pepper-
La donna corrugò la fronte. Era il loro anniversario? No. Non era il loro anniversario. Ne era sicura e non stava impazzendo.
-Tony..mi delude contraddirti..- gli disse, scuotendo leggermente la testa -..ma oggi non è il nostro anniversario-
-Ti sbagli- controbatté Tony facendo spallucce. Lasciò lo strofinaccio in cucina e prese la donna per mano, conducendola al tavolo.
-Hai solo sbagliato di qualche giorno e qualche mese- commentò sorridendo Pepper, mentre Tony le spostava la sedia per farla sedere.
-Mi dici dov’eri quindici anni fa in questo stesso giorno?- le domandò Stark.
La donna rimase in piedi a fissarlo. Corrugò la fronte. Aveva una memoria di ferro, ma come pretendeva che si ricordasse cosa stesse facendo il 18 marzo di quindici anni fa? Sospirò.
-Non ne ho idea Tony..- fece, scuotendo il capo rassegnata.
-Sei stata assunta..- rispose l’uomo con tranquillità -..da me- aggiunse, indicandosi.
Pepper lo guardò con un misto di incredulità e incertezza.
Tony estrasse da una tasca della giacca un foglio di carta e glielo aprì davanti agli occhi.
-Ho ricontrollato proprio oggi..guarda..- disse indicando un punto sul foglio, riempito per due terzi da un testo scritto a computer -..c’è la tua firma-
La donna lesse frettolosamente la carta e vide il nome Virginia Potts impresso in bella calligrafia in basso a destra. Spalancò gli occhi, sorpresa. Non avrebbe mai immaginato di essere alle dipendenze di Tony da così tanti anni. Un lampo di felicità la invase. Spostò lo sguardo verso Tony e sorrise.
-Vuoi dire che è il MIO anniversario..-
Stark le posò le mani sulle sue braccia, guardandola fissa negli occhi cerulei.
-Se io non ti avessi assunta non ti avrei mai conosciuta e non saresti entrata a far parte della mia vita- le disse, storcendo la bocca in un sorriso che le dimostrava l’ovvietà della cosa.
Pepper sorrise. Con la bocca e con gli occhi.
-Ergo..bisogna festeggiare- concluse Tony, massaggiandole le braccia e rispondendo al suo sorriso.
La donna si avvicinò al suo volto.
-Ti amo..- sussurrò, circondandogli il collo con le braccia, prima di posare le labbra su quelle dell’uomo. Poi si staccò, lentamente, tornando a guardarlo in quegli occhi vivaci che non riuscivano a nascondere l’orgoglio di aver fatto per una volta una mossa giusta.
-Sono felice che tu l’abbia detto prima di assaggiare la cena- commentò ironico.




Angolo autrice
Stavo scrivendo tutt'altro e mi è balenata in testa questa cosa. Mi piaceva semplicemente l'idea del malinteso. 
Come sempre non so esattamente da quanto Pepper possa lavorare per Tony e quindi ho approssimato. 
A presto

Aanya

 
   
 
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