'''Se sei così furioso puoi gettarmi addosso tutta la vagonata di stizza che ti porti dentro. Voglio solo che tu non uccida nessuno e stia sereno!''

Quelle parole risuonavano ancora nella sua testa e non se ne volevano andare via, continuavano a rimanere lì facendo sentire il suo animo inquieto.
Non era tanto la sua disponibilità,sapeva che gli umani erano fin troppo sciocchi e fiduciosi col prossimo,ciò che lo sconcertava era l'effetto che quelle parole avevano avuto su di lui.
Cos'era quel sentimento?
Il suo cuore aveva tremato,scaldandosi....
perchè?
Erano emozioni quelle?
Erano sentimenti?
Si,dovevano per forza esserlo.
Tsk...maledetto yadonushi!
borbottò mordendosi con forza le labbra.
Gli aveva dato le spalle,guardandolo di sottecchi:Lui,un mortale così debole e delicato ma forte nel momento in cui sentono di dover lottare per qualcosa che ritengono importante.
Dunque era importate per quel marmocchietto albino?
LUI?
Buffo, buffo davvero....
Sibilò mostrandogli il suo miglior ghigno malefico.
Non ho alcun bisogno di fare una cosa tanto sciocca e banale! Sto benissimo così!
Ribattè rude
Ryou rimase a guardarlo per qualche istante con la sua solita aria, a metà tra l'imbambolato e  il pensieroso, ma poi sospirò
Non ho mai detto che tu non stessi bene
Gli fece notare. L'altro aggrottò la fronte 
Non osare fare certi giochetti psicologici con me o---
O cosa? Mi uccidi, torturi, spedisci nel regno delle ombre? Sai che novità....
lo interruppe con tono annoiato, quasi sprezzante
Sprezzante..? Ryou SAPEVA essere sprezzate..?
Woah... quanto pare le sorprese non erano finite, ad ogni modo sbuffò seriamente contrariato e scrollando le spalle smise di guardarlo
Qualcosa del genere....
Borbottò con tono cupo. A quel punto non lo sentì ribattere  ma qualcosa strinse la sua mano: Era quella del ragazzo che aveva intrecciato le dita nelle proprie.
Come fosse stato colpito da una scossa elettrica, voltò di scatto il capo tanto da incatenare gli occhi a quelli dell'altro
Che ti prende ora, mortale? Che vuoi?!
Ringhiò roco ma e nonostante questo, gli sembrò di apparire più  come un cagnolino offeso
Vergognoso.......
Pensò furioso con se stesso.
Che diavolo gli stava succedendo?
Seriamente, aveva voglia di prendersi a sberle da solo.
Naturalmente , il ragazzo non badò minimamente al suo atteggiamento o alle minacce e tanto meno alle occhiate truci che gli stava riservando.
Bakura iniziò seriamente a pensare che il suo yadonushi avesse davvero dei gravi problemi psicologici.
Senti...mhh...non so quale sofferenza ti porti dentro ma se può renderti meno astioso col mondo puoi dividerla con me, non credosia bello portare tanto peso sulle proprie spalle
lo disse ingenuamente con sguardo limpido, limpido ma allo stesso tempo deciso.
Quei sentimenti erano talmente farmi da renderlo titubante e il fatto che non fossero minacce riuscì quasi a mandare lo spettro nel panico.
Sentì ancora quel calore avvolgergli il cuore,un calore talmente tanto forte da attanagliarlo e improvvisamente venne avvolto da terrore allo stato puro.
Lui era abituato al male.
Lui stesso non era altro che una parte di un demone malefico ma quelle emozioni erano qualcosa di talmente nuovo e forte da sconvolgerlo,da scuoterlo fin nelle ossa.
Non era bene e non sarebbe potuta finire bene, le emozioni irrazionali umane non avevano mai un lieto fine!
L'aveva sperimentato in prima persona nella sua vita precedente quando si era lasciato consumare dalla vendetta.
L'aveva potuto vedere nel corso dei secoli
Aveva vissuto e conosciuto fin troppo il genere umano per NON esserne cosciente, per non immaginare a cosa sarebbe andato incontro se si fosse sciolto, se si fosse lasciato sopraffare nuovamente da un qualsiasi tipo di sentimento.
Lo sapeva bene ormai, eppure...
Eppure,non riusciva a reprimerli.
Perchè?
Si odiò profondamente, altra novità per lui e  si morse così violentemente le labbra che quasi sanguinarono.
Ebbe il desiderio di fare qualcosa, doveva fare qualcosa e così si liberò liberarsi con un piccolo strattone dalla mano di Ryou
Smettila di tormentarmi con le tue insensatezze mortali o farò davvero a pezzetti la tua anima spedendola in pasto a qualche demone infernale!
Disse minaccioso 
Di nuovo si era voltato e di nuovo c'era stato un silenzio irreale tra loro due, eppure non aveva bisogno di usare gli occhi per sapere che quelli del ragazzo erano incatenati alla sua schiena
No, non lo farai.
Commentò serio, calmissimo.
Bakura alzò gli occhi al cielo con aria esasasperata.
Al diavolo Ryou! Ho affari migliori a cui badare che star dietro ai sentimentalismi insensati di un marmocchio umano!
concluse furioso, maledicendosi nuovamente: L'aveva chiamato per nome e sicuro all'altro non era sfuggito quel dettaglio ma  prima che la sua controparte avesse nuovamente da ridire,prese possesso di quel corpo.