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Autore: Crazy_chan    08/06/2016    2 recensioni
Salve a tutti! Eccomi qui dopo secoli che non pubblicavo niente di niente!
Della serie: Chi non muore si rivede, per vostra sfortuna uwu
Oggi sono qui a pubblicare -In realtà non sono io a farlo ma ben si Sophie_moore perchè la mia connessione è ancora assente- questa one-shot che comprende ben 18 flash Gruvia.
18? Perchè proprio 18? Ma perchè oggi Fairy Ice compie ben 18 anni!
***
[...]Una tovaglia fatta proprio da niente di meno che dalla stessa maga dell'acqua. Una tovaglia con lo stampo di una foto che ritraeva loro due insieme…[...]
///
[...]Lluvia era uscita poco prima a fare chissà cosa e lui era rimasto lì a fare da balia a… un gufo!
Già proprio ad un gufo! Cose da ridere, pensò l'ice maker mentre vedeva lo strano volatile girare le testa di quasi 360 gradi.[...]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lluvia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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18 Prompt per amare la Gruvia.


[Prompt 1 – Carte]
-Le carte parlano forte e chiaro, Gray.- disse Cana prima di mandare giù dalla gola un altro goccio di birra. -Avrai dei problemi con l'acqua e una donna, in futuro.- aggiunse afferrando le carte poste sul tavolo nel tentativo di raggrupparle e di mescolarle nel caso Fullbuster le avesse domandato di riprovare nuovamente.
Il mago del ghiaccio strabuzzò gli occhi. Non solo lo strano tizio che aveva incontrato giorni prima gli aveva detto la stessa ed identica cosa, ma… ora ci metteva anche Cana! Per caso stava impazzendo?

Ora, ripensandoci e guardando Lluvia, non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse sbagliato e stupido dare torto ad una previsione della figlia di Gildarts.


[Prompt 2 – Tovaglia]
-Allora… che ne pensa Gray-sama?
La domanda era arrivata velocemente nella testa di Gray, ma altrettanto non si poteva dire della sua risposta. Era rimasto con gli occhi spalancati davanti alla stessa cosa che Lluvia gli stava mostrando con un dolce sorriso in volto e le mani congiunte.
Una tovaglia! Una tovaglia fatta proprio da niente di meno che dalla stessa maga dell'acqua. Una tovaglia con lo stampo di una foto che ritraeva loro due insieme…
-Ehm…
Non sapeva proprio cosa dire, l'ice maker. Le avrebbe volentieri risposto che mai e poi mai avrebbe pranzato o cenato su quella cosa!
Ma gli occhi speranzosi dell'ameonna avevano letteralmente disintegrato ogni tentativo di farlo.
Si limitò quindi a mugugnare un “carina” poco convinto, per lui, che lo fece ritrovare con la schiena sul pavimento e una Loxar gioiosa spalmata sul suo corpo.


[Prompt 3 – Nuvole]
-Non trovi siano bellissime?
Gray e Lluvia vivevano insieme già da un paio di mesi nell'attesa che la cara Fairy Tail tornasse alla “luce”. Dopo un pomeriggio passato ad allenarsi Fullbuster aveva avuto la brillante idea di prendere una pausa, accomodarsi sul manto erboso fresco e mangiare i tramezzini che la ragazza aveva preparato per lui.
-Cosa?- le chiese, mugugnando con la bocca piena non riuscendo a capire a cosa si stesse riferendo la blu.
Quella ridacchiò.
-Le nuvole Gray-sama. Sembrano soffici pecorelle oppure tanti dolci zuccheri filati…
L'ice maker alzò lo sguardo verso il cielo trovandolo di un azzurrò luminoso e adornato di quelle stesse nuvole di cui Lluvia gli stava parlando.
Si limitò ad annuire, facendosi sentire anche dall'amica che sorrise, prima di aggiungere: -Però… potrebbero anche assomigliare a della panna montata.


[Prompt 4 – Tuono]
Gray si ritrovò a camminare per casa senza un'apparente motivo.
Aprì il frigorifero, lo chiuse, camminò fino al divano e sobbalzò finendo a sedersi di colpo proprio su quello una volta che il rumore di un tuono riecheggiò nel cielo e nella sua testa.
Lluvia, che spaventata dai rumori in casa si era svegliata e aveva raggiunto il salotto, ridacchiò sotto voce nel ritrovarsi il suo amato mago con le mani a coprire i timpani.
-Lluvia non sapeva che Gray-sama avesse paura del temporale…
Fullbuster sobbalzò nell'udire la voce, non molto desiderata in quel momento, della maga dell'acqua.
-Non…- stava per dire prima di trovarsi l'ameonna avvinghiata al corpo.
-Su, su Gray-sama… Il temporale passerà presto.
La maga lo strinse a se senza fare caso ai grugniti infastiditi dell'allievo di Ur che, dopo l'ennesimo forste rumore, si strinse al corpo di lei come avrebbe fatto un bimbo spaventato con la propria madre.
-Non osare fare parola con qualcuno di questa storia!- ringhiò, alla fine, con le guance in fiamme prima di stringere gli occhi e affondare la guancia sul seno morbido della donna.

[Prompt 5 – Lanterna]
Gray avanzò a passo lento lungo quella lugubre strada fangosa immersa nella foresta. Il temporale rumoroso e la pioggia che cadeva feroce dal cielo. I rami degli alberi si muovevano talmente forte che, agli occhi del mago del ghiaccio, pareva si potessero staccare dal tronco da un momento all'altro.
-Manca ancora molto, Gray-sama…?
Lluvia lo stava seguendo con una lanterna in mano in modo che potesse illuminare almeno un po' quell'oscuro sentiero.
Fullbuster notò una piccola nota di stanchezza nella voce della maga. In fondo stavano già camminando da un paio di ore e il vento che dava loro contro non li aiutava di certo a proseguire con facilità.
-Non molto, tranquilla.- la rassicurò il moro afferrandole una mano e portandosi la ragazza al proprio fianco.

[Prompt 6 – Candela – Continuo del 4]
-Dove cavolo è finita la luce, Lluvia?!- sbraitò Gray aprendo di scatto gli occhi e ritrovandosi immerso nella più totale oscurità.
-Lluvia pensa che sia saltata a causa del temporale, Gray-sama…
Il mago del ghiaccio pensava che l'amica avesse ragione, ma la cosa non lo aiutava affatto a stare meglio. Poi, all'improvviso, sobbalzò per l'ennesima volta in quella nottata.
-Lluvia…- la chiamò, non riuscendo a percepire la sua presenza, mentre muoveva le braccia nel vuoto, nel tentativo e nella speranza di riuscire a toccare qualcosa che gli facesse percepire la presenza della donna. Nulla, Lluvia non si trovava più nel suo raggio d'azione.
-Gray-sama… Lluvia è riuscita a trovare una candela!
La vocina gioiosa della donna arrivò come un fulmine nei timpani del moro prima di vederla comparire da dietro la porta che dava al piccolo corridoio. Quella teneva in mano una candela, probabilmente profumata, con tanto di vecchio candelabro arrugginito.
-Almeno potremo vedere qualcosa fino a quando la luce non torna.- spiegò lei appoggiando il tutto sul tavolino, posto davanti al divano, prima di accomodarsi accanto al ragazzo.
Fullbuster annuì, sollevato, mentre riprendeva anche lui il proprio posto tra le braccia accoglienti della maga.


[Prompt 7 – Quadro]
Gray non capiva proprio perchè lui e la sua ragazza si trovassero in quel vecchio negozio di antiquariato. Da quando avevano affittato un appartamento insieme, dopo la fine della battaglia contro Alvarez, la maga non faceva altro che trascinarlo a destra e a manca in cerca di un qualcosa per arredare al meglio la casa.
-Questa volta cosa stai cercando?- le chiese guardandola, quasi curioso di cosa avesse in mente.
-Lluvia aveva in mente di mettere un bel quadro in salotto… magari sulla parete dove si trova quel bellissimo mobile in legno!- spiegò lei sorridendogli. Gli occhi che le si illuminavano al solo pensiero che, presto, la loro dimora sarebbe stata completa. Calda e accogliente, proprio come desiderava da tempo.
Fullbuster non sembrava molto convinto della cosa.
-Avremmo potuto chiedere a Redus di dipingerne uno, no? Così avresti anche potuto scegliere il paesaggio o il soggetto…- le disse con la speranza di uscire presto da quel luogo pieno di polvere. Starnutì.
-Lluvia ci aveva pensato, Gray-sama.- lo guardò e gli sorrise, -Però servirà comunque una bella cornice, non pensi?- gli chiese mostrandogli, appunto, una di quelle.
Era dura vincere contro la testardaggine della maga dell'acqua… Gray doveva arrendersi, non c'era nulla da fare. Si limitò ad annuire speranzoso che la sua donna riuscisse a trovare ciò che stava cercando il più presto possibile!


[Prompt 8 – Gufo]
Gray se ne stava seduto sul divano di quella piccola baracca a Rainfall Village, braccia incrociate e occhi fissi davanti a sé.
Lluvia era uscita poco prima a fare chissà cosa e lui era rimasto lì a fare da balia a… un gufo!
Già proprio ad un gufo! Cose da ridere, pensò l'ice maker mentre vedeva lo strano volatile girare le testa di quasi 360 gradi.
Da un po' di tempo quel pennuto aveva deciso di fare visita nella loro dimora. Non era forse troppo strano se si pensava che vivevano proprio vicino ad una foresta!
-Quando te ne vai?- domandò ad alta voce al gufo quasi avesse la speranza che quello lo potesse capire e gli rispondesse “Ora me ne vado.”
Fece quasi in tempo a finire questo pensiero che una risatina leggera lo travolse facendolo scattare in direzione della porta d'entrata di casa.
-Lluvia non dovrebbe lasciare solo Gray-sama.- ridacchiò la ragazza chiudendosi la porta alle spalle con un colpo di fianco prima di dirigersi verso il tavolo per appoggiarci sopra le buste della spesa.
-Non è come pensi…- cercò di giustificarsi lui, raggiungendola in modo da darle una mano a sistemare le varie cibarie.
-Cosa desidera Gray-sama questa sera per cena?- gli chiese l'azzurra sorridendogli, mentre si occupava di allacciarsi il grembiule bianco intorno alla vita.
L'allievo di Ur si illuminò voltandosi con uno sguardo misto tra il truce e quello di un assassino verso il loro nuovo e indesiderato coinquilino.
-Gufo arrosto! O al forno, se preferisci.-


[Prompt 9 – Limone]
-Non mi piace, Lluvia.
-Ma… almeno assaggiala Gray-sama!
-Non mi va.
Era da più di un quarto d'ora che andavano avanti così.
La maga dell'acqua si era presentata in gilda quel giorno con tanto di vassoio contenente una torta al limone che aveva preparato per lui e che ora stava cercando di fargli mangiare.
I loro compagni li guardavano ridacchiando sotto i baffi e ciò rendeva Fullbuster nervoso. Non aveva nessuna intenzione di finire in trappola. Che ne sapeva… magari la ragazza aveva guarnito il dolce con una qualche strana pozione che l'avrebbe trasformato in un rospo. Non poteva saperlo, no?
-Se Gray non la vuole la mangio io!- intervenne Natsu afferrando con velocità il vassoio dalle mani della donna della pioggia.
L'allievo di Ur non sapeva se essere più spaventato dallo strano dolce della ragazza o arrabbiato per il fatto che quello stupido di Dragneel volesse mangiarselo al posto suo.
Non sapeva nemmeno lui perché, ma la cosa lo infastidiva… e parecchio anche!
Limitandosi a tirare un pugno in faccia al drago di fuoco, e riprendersi ciò che era suo, il moro decise che avrebbe corso il rischio e avrebbe almeno assaggiato il dolce che l'ameonna gli aveva offerto.
Ne tagliò una fetta e gli diede un morso incerto, gli occhi chiusi dalla paura.
-Allora? Com'è, Gray-sama?- gli chiese Lluvia con le mani congiunte e le dita incrociate, il cuore che le batteva in gola.
-Non male… - le rispose lui mandando giù il primo boccone per poi addentarne un altro, questa volta più convinto.
Non le avrebbe certamente detto che la trovava squisita e che probabilmente, il dolce, non sarebbe arrivato a fine serata.


[Prompt 10 – Tappeto]
Il giorno delle pulizie era quello che più faceva impazzire Gray. Infatti, la maggior parte delle volte, riusciva a fuggire da lui e dalle grinfie della maga dell'acqua alzandosi di prima mattina e andandosene da qualsiasi parte gli venisse in mente.
Una volta, addirittura, si era messo la sveglia alle tre della notte. Si era alzato, aveva recuperato alcuni vestiti, che avrebbe indossato poi se se ne fosse ricordato, ed era sgattaiolato fuori da casa in punta di piedi e silenziosamente, ritrovandosi a passare le sue ultime ore di sonno sotto un albero nel parco di Magnolia. Odiava le pulizie, insomma! Oltretutto, credeva fosse compito delle donne occuparsene non certo suo.
Ma quella volta non gli era andata bene come al solito. A quanto pareva Lluvia aveva capito qualcosa, o tutto, ed era riuscita ad incastrarlo.
Ed ora si trovava in giardino munito di batti tappeti davanti, per l'appunto, al tappeto che di solito tenevano in salotto.
-Cosa ci dovrei fare io con questo?- si domandò borbottando.
In realtà la risposta la conosceva. Solamente avrebbe preferito usarlo, che ne sapeva, magari per colpire Natsu giusto su una chiappa.
-Gray-sama… ci devi battere il tappeto con quello. Cosa stai facendo?-
Come al solito la dolce ameonna gli compariva alle spalle silenziosa come un fantasma facendogli rischiare un infarto. E lo aveva pure trovato a brandire il batti tappeti come fosse una spada o un qualcosa di simile mentre si era perso nelle sue fantasie battagliere.
-Si. Lo so… - mugugnò arrossendo leggermente per essere stato scoperto e avere fatto la figura del mezzo scemo.
Per fortuna Loxar ridacchiò appena portandosi una mano davanti alla bocca prima di incamminarsi in direzione del mago, che se ne stava proprio vicino ai fili dove poi lei avrebbe dovuto stendere il bucato.
-Se Gray-sama preferisce può fingere che il tappeto sia un pericoloso nemico.- gli suggerì con un sorriso, prima di abbassarsi verso il cesto contenente la biancheria semi-bagnata.
Gray sorrise mentalmente. Probabilmente quella era l'idea migliore della giornata. Se avesse pensato al tappeto come a Natsu niente sarebbe andato storto, no? A parte che, probabilmente, avrebbe potuto esagerare e ridurlo a qualcosa di simile ad un ghiacciolo.

[Prompt 11 – Statuetta]
Gray aveva passato il pomeriggio in riva al lago di magnolia con tanto di nervi a fior di pelle. Infatti, poche ore prima si era ritrovato a litigare con Lluvia per una sciocchezza, a suo modesto parere.
Se l'era presa con lui perchè, accidentalmente, aveva fatto cadere a terra una statuetta in porcellana che, ovviamente, era finita per frantumarsi in mille pezzi. Ma non l'aveva fatto apposta! Spingerlo fuori di casa con un getto di acqua bollente gli sembrava una reazione alquanto esagerata.
Certo, per la sua incolumità, non aveva nemmeno tentato di rientrare nella sua dimora una volta che ella ebbe sbattuto la porta con la forza di cento tsunami.
Però ora si era fatto tardi e aveva assoluto bisogno di tornare, mettere qualcosa sotto i denti…
Decise cosi che forse era meglio andare e affrontare la situazione di petto.

-Possiamo parlarne?
Erano passate due ore da quando Fullbuster era entrato in casa, per sua fortuna l'ameonna l'aveva fatto entrare senza problemi, ma l'aria là dentro non era cambiata affatto. Anzi!
Si era appesantita, peggiorata.
Lluvia non faceva altro che tenergli il muso e lui detestava ciò.
-Senti… mi dispiace, okay?
Davvero non sapeva più cosa dire per uscire da quell'imbarazzante e detestabile situazione. Che cosa voleva che facesse? Che si inginocchiasse davanti a lei e la implorasse di perdonarlo?!
-Posso ricomprartela non c'è nessun problema…
-Gray-sama non capisce!- lo interruppe lei, quasi gridandogli contro. Si era alzata dal divano e ora lo guardava dall'alto al basso, gli occhi lucidi pronti al pianto.
Gray deglutì, la maga gli faceva quasi paura.
-E allora spiegami…

Lluvia aveva tirato un lungo sospiro sconsolato. Per quanto si impegnasse non riusciva proprio ad arrabbiarsi del tutto con il suo amato.
Gray, dal canto suo, aveva ascoltato tutta la spiegazione in silenzio dando il tempo alla ragazza di fermarsi quando le serviva. Aveva capito che quella statuetta le era stata regalata da Cana subito dopo Fantasia e che per lei, ovviamente, aveva molto più valore di quello che poteva avere a livello di prezzo.
Si scusò nuovamente, Fullbuster, abbassando lo sguardo in direzione del pavimento.
Lluvia sospirò per l'ennesima volta prima di sorridere dolcemente. Sapeva che il suo mago era veramente dispiaciuto dell'accaduto e che, insomma, non l'aveva fatto apposta.
-Non importa. E' stato un incidente, in fondo.- disse lei per rassicurarlo mentre andava ad inginocchiarsi per terra. Poi appoggiò la propria fronte su quella di lui e gli chiuse con dolcezza il volto tra le mani.
L'ice maker si ritrovò ad arrossire per quel gesto e a provare un caldo che nemmeno le fiamme di Natsu avrebbero potuto causargli, ma… non gli importava. In fondo la felicità di Lluvia veniva prima di tutto!


[Promtp 12 – Zaino – Continuo del prompt 5]
Dopo un'altra buona mezz'ora di viaggio finalmente Gray e Lluvia erano arrivati nel paese in cui il giorno dopo avrebbero dovuto svolgere l'incarico.
Avevano cercato una locanda. Anzi… diciamo che si era fiondati nella prima che avevano trovato per la strada e avevano preso una camera.
Per grande sfortuna del moro, purtroppo, era rimasta disponibile solamente una matrimoniale. Ma in mancanza d'altro, ovviamente, aveva dovuto accontentarsi e farsi forza mentalmente per riuscire a passare un'intera nottata nello stesso letto con la dolce maga.
Ora, proprio lei, era entrata in bagno per godersi una meritata doccia bollente in modo da togliersi di dosso il freddo che l'aveva colpita a causa del mal tempo.
Fullbuster, dal canto suo, si era limitato a sedersi sul letto in attesa che il bagno si liberasse.
Si era guardato in giro, annoiato, fino a quando i suoi occhi non si posarono sullo zaino di Lluvia.
Non sapeva perché, ma gli sembrava cosi strano! Ci pensò su, per un qualche minuto, continuando a fissarlo come un uomo fisserebbe il seno di una donna.
Chiuse gli occhi per un secondo e sospirò leggermente. Era talmente grande, pensò, che là dentro poteva nasconderci di tutto, davvero…
Eppure, tornò a riflettere, quelle volte che la vedeva andare in missione da sola, o con qualcuno che non fosse lui, si limitava a portarsi appresso una singola borsa a tracolla che non sembrava troppo pesante ai suoi occhi.
Invece quando andava con lui ecco che compariva sulle spalle della donna quello zaino che sembrava pesare una tonnellata!
Quasi non resisteva alla tentazione di alzarsi da quel comodo materasso e di andare a sbirciare cosa contenesse.
Peccato che non fece in tempo a finire di formulare per bene quel pensiero che la proprietaria di quel “masso” uscì dalla stanza da bagno, con addosso solamente l'asciugamano, informandolo che aveva finito e che poteva andare.
L'allievo di Ur sobbalzò e, veloce come un razzo, si fiondò in bagno senza pensarci un paio di volte. Forse una bella doccia ghiacciata gli avrebbe levato dalla testa tutti gli strani pensieri che si era fatto nell'ultimo quarto d'ora.


[Prompt 13 – Orologio]
-La vuoi smettere ghiacciolo? Mi stai facendo venire la nausea!
Era ora mai da più di mezz'ora che Gajeel era rimasto rintronato nel ritrovarsi davanti un Gray che, in preda all'agitazione e al nervosismo, non la smetteva un secondo di camminare avanti ed indietro come un soldato in marcia.
Va bene che la sua donna stava per partorire dietro alla porta bianca, ma… ora stava proprio diventando insopportabile quell'atmosfera, per lui.
Pensandoci su, Gajeel si disse che, probabilmente, neanche lui si sarebbe ritrovato bene nei panni del giovane mago del ghiaccio. Attendere la nascita di un figlio doveva essere una cosa bellissima ,ma, nel vedere le reazioni del nakama, gli stava quasi passando la voglia di averne uno.
-Perchè non chiudi un po' la bocca? Io faccio quello che mi pare…- borbottò l'ice maker fermandosi solo l'istante in cui dovette dare una risposta al compagno.
Il dragon slayer lasciò perdere la conversazione e si limitò a sistemarsi meglio sulla sedia e a chiudere gli occhi.
L'allievo di Ur, dal canto suo, si mise ad osservare l'orologio appeso alla parete costatando che, ora mai, era passata più di un'ora.
Il tempo sembrava essersi fermato. Era una sua impressione? O forse le lancette non si muovevano più?
Si sarebbe volentieri messo le mani tra i capelli per poi strapparseli con forza. Stava impazzendo!
Quanti minuti, o ore, sarebbero dovute trascorrere prima che avesse potuto nuovamente abbracciare Lluvia? Quando avrebbe potuto prendere tra le braccia il figlio che la sua amata stava mettendo al mondo?
-Possiamo sempre buttare giù la porta ed entrare se la cosa riuscirebbe a mantenerti calmo almeno un po'.- suggerì il fidanzato di Levy, aprendo solamente un occhio per guardarlo di sottecchi.
Gray sospirò e gli sorrise appena, -Non penso sia il caso, sai? Anche se, forse, la cosa non mi dispiacerebbe.
Gajeel ghignò prima di emettere la sua classica risata.
-Non manca molto… e smettila di guardare l'orologio che tanto non funziona nemmeno!

[Prompt 14 – Abbraccio – Continuo del prompt 13]
Gajeel aveva dovuto dare una pesante spinta a Gray quando l'infermiera li aveva avvertiti che potevano finalmente fare visita alla neo madre. Quasi l'aveva lanciato direttamente tra le braccia dell'infermiera che, sicuramente, non sarebbe stata poi tanto dispiaciuta dal ricevere un abbraccio – anche se non proprio voluto - di Fullbuster.
Il tempo era trascorso un po' più veloce nell'ultima mezz'ora. Il moro aveva fatto in tempo a ringraziare i dottori, a vedere l'amata Lluvia e anche a tenere un po' il piccolo tra le braccia prima che lo portassero altrove per gli accertamenti che, di sicuro, non servivano.
Il piccolo Silver era sanissimo! Gli era bastato un solo sguardo per capirlo.
Ma quello era il loro lavoro e quindi, a malincuore, doveva lasciarlo e attendere ancora un poco prima di poterlo stringere di nuovo.
L'allievo di Ur sospirò voltandosi in direzione della moglie prima di chiederle: -Ti serve qualcosa, Lluvia?
La ragazza scosse la testa, -No, grazie. Lluvia è a posto cosi.- E sorrise dolcemente per tranquillizzarlo.
Gray, però, era tutto tranne che tranquillo e così, grattandosi appena la testa, glielo chiese nuovamente. Voleva rendersi utile in un qualche modo e stare in piedi come uno scemo a fissare il volto stanco della ragazza non era proprio di nessuna utilità a parere suo.
Loxar sospirò appena sistemandosi meglio sul materasso.
-In effetti c'è una cosa che Lluvia desidererebbe… - sussurrò stringendo piano le lenzuola bianche, nervosa.
Il mago del ghiaccio sobbalzò e sembrò illuminarsi nel sentire quelle parole.
-Dimmi!- esclamò poi subito dopo.
-Lluvia… Lluvia… - disse piano, incerta, con lo sguardo puntato verso la tela bianca con la quale ancora stava giocando, -Vorrebbe un abbraccio!- esclamò poi tutto di un fiato diventando in volto dello stesso colore dei capelli della maga delle armature.
Gray ridacchiò, -Guarda che non devi fare tutte queste scene per chiedermi un abbraccio.
-Lluvia lo sa è solo che…
Non fece in tempo a finire la frase, l'ameonna, che un paio di braccia muscolose e fresche, che lei conosceva fin troppo bene, l'avevano intrappolata in un abbraccio dolce e deciso allo stesso tempo.
Lluvia sorrise mentre andava ad appoggiare la fronte sul petto di suo marito - e finalmente poteva dirlo - e si faceva piccola tra le sue braccia per ricevere quel calore che solo lui poteva donarle.

[Prompt 15 – Luna]
La battaglia con Alvarez era giunta al termine e, qualche giorno dopo la vittoria, la principessa e il re di Fiore avevano deciso di aprire nuovamente le porte del palazzo a tutti coloro che avevano combattuto.
Lluvia si era stancata ben presto di tutta quella musica, festeggiamenti e di mangiare… davvero non ne poteva più nemmeno dell'aria che si respirava là dentro.
Cosi decise di uscire per fare una passeggiata nei giardini del palazzo fino a quando non trovò un posto adatto dove sedersi ad ammirare il paesaggio circostante.
-Com'è bella la luna, stasera…- sussurrò a se stessa con gli occhi blu puntati verso il cielo notturno tempestato di stelle. In fondo lì con lei non c'era nessuno… o cosi le era sembrato.
-Sono d'accordo con te.
L'ameonna quasi rischiò un infarto nel sentire la voce del suo amato provenire proprio dietro le sue spalle.
-Gray-sama! Cosa ci fai qui?- gli chiese una volta che si fu alzata in piedi e girata nella sua direzione. Voleva guardarlo negli occhi quando gli parlava.
-Nulla. Mi annoiavo.- disse lui con il suo solito fare mentre la raggiungeva e andava a sedersi sulla panca in marmo sulla quale prima stava la ragazza.
-Lluvia capisce…- mormorò sedendosi nuovamente anche lei.
Ci fu un qualche minuto di silenzio, poi. Nessuno dei due aveva voglia, o coraggio, di spiaccicare parola rendendo cosi l'atmosfera davvero nervosa.
Gray si passò una mano tra i capelli giungendo alla conclusione che aveva perso fin troppo tempo anche quella volta e che doveva assolutamente dare un taglio a quella situazione una volta per tutte!
Era dall'inizio della battaglia che l'aveva programmato ed era giunto il momento di mettere da parte quel suo stupido orgoglio e di affrontare la donna. Certo che gli sembrava anche più complicato di quando aveva dovuto combattere contro di lei a Phantom Lord…
-Lluvia!- la chiamò. Aveva cercato di risultare il più calmo possibile, ma aveva fatto decisamente il contrario!
Lei si voltò lentamente nella direzione di lui, le guance già tinte di un color porpora.
Eppure non disse assolutamente nulla, dandogli il tempo di continuare e di dire ciò che doveva.
A Fullbuster, con l'incontro ravvicinato degli occhi color mare della ragazza, si bloccarono tutte le parole in gola. L'unica cosa che gli riusci di fare era quella di deglutire per far sparire quel fastidioso nodo che si era creato.
Più passava il tempo e più si autoconvinceva che non ce la poteva proprio fare!
Così, leggermente sconsolato, alzò gli occhi al cielo per trovare in quella luna tanto bella e splendente una soluzione. E la trovò! La più semplice e banale del mondo.
Senza dire niente, quella volta, abbassò il volto per puntare nuovamente gli occhi in quelli di lei.
In seguito appoggiò una mano sul collo esile e bianco delle maga, si abbassò un poco e appoggiò in un gesto repentino le labbra fredde su quelle morbide di lei.
Sperava vivamente che, grazie a quel semplice gesto, avesse capito quali erano i suoi reali sentimenti nei suoi confronti.
Una volta separatosi da quel magico contatto si guardarono ancora un po' in volto, arrossendo, senza dire nulla. Ma, pochi secondi dopo, tornarono a baciarsi sotto quella luna che non era mai sembrata tanto bella come quella notte.


[Promtp 16 – Profumo]
-Lluvia… che cos'è questo odore?
Gray non aveva potuto fare a meno di porre quella domanda alla ragazza una volta entrato in bagno, subito dopo che lei se ne fosse andata.
-Quale odore Gray-sama?- gli chiese lei annusando l'aria che non le sembrava affatto strana.
Fullbuster si portò una mano tra i capelli uscendo dalla stanza da bagno con addosso solamente un paio di boxer scuri, -Qui non lo sento nemmeno io. Ma in doccia ti assicuro che c'è!- esclamò. Non voleva sicuramente essere preso per matto, accidenti.
L'ameonna si alzò dal divano decisa ad andare nell'altra camera per assicurarsi che non fosse successo qualcosa di brutto. Da quel che diceva il suo amato sembrava ci fosse un pessimo odore e non voleva che, magari, si fosse rotta una qualche tubatura dello scarico, magari.
-Gray-sama… Lluvia continua a non sentire nessun cattivo odore.- disse mentre andava a controllare ogni singolo luogo della stanza dove si lavavano. -Lluvia proprio non riesce a capire cosa…
-Non ho detto che è un brutto odore!- gridò lui fermandola prima che potesse continuare a parlare, -Ho solo detto che è strano. Non l'ho mai sentito.- disse poi sistemandosi con la schiena allo stipite della porta intento, comunque, a non staccarle gli occhi di dosso.
A quel punto la maga ridacchiò, alzandosi in piedi, e lo raggiunse, -Forse Gray-sama parla del nuovo profumo di Lluvia?- gli chiese abbracciandolo in modo che lui potesse effettivamente capire se l'aroma che aveva sentito potesse provenire dal suo corpo.
-Si, è questo…- mugugnò, imbarazzato, con il volto ancora appoggiato al collo niveo della sua ragazza.
A quel punto la ex maga di Phantom Lord ridacchiò di nuovo.
-E' un nuovo profumo. Lyon l'ha regalato a Lluvia per il compleanno. Lluvia ha voluto provarlo… - gli spiegò separandosi un attimo dal contatto in modo da guardarlo in volto e cercare di capire quale fosse stata la sua reazione a quelle parole.
-Lyon, eh?
Solo al pensiero che fosse stato il suo fratellastro a regalarglielo gli faceva venire voglia di afferrare la ragazza per i fianchi, e di peso, per poi buttarla nuovamente sotto la doccia.
Si disse che, in fondo, quell'odore non era sgradevole, ma che l'idea di una doccia in due continuava a vincere nonostante tutto.
Così, senza proferire parola, diede un veloce bacio sulle labbra di Lluvia per poi prenderla di peso e portarsela tra le braccia in modalità principessa.
-Cosa stai facendo Gray-sama?!- chiese lei, leggermente troppo ad alta voce, diventando dello stesso colore dei capelli della Scarlet mentre dimenava le lunghe gambe.
Gray non le rispose nemmeno. Aprì l'acqua calda della doccia, appoggiò a terra la maga proprio dentro ad essa, entrò e si chiuse alle spalle la porta scorrevole.


[Promtp 17 – Acqua]
Lluvia amava l'acqua! In fondo era il suo elemento naturale, ciò di cui lei stessa era composta…
Ma l'amava ancora di più se era calda, vaporosa e, sopratutto, in compagnia del suo amato mago del ghiaccio.
Due giorni prima, la maga, aveva avuto la fortuna di vincere un soggiorno per due in un resort con tanto di sorgenti termali e, ovviamente, aveva deciso di invitare e portare con se niente di meno che Gray Fullbuster.
Certo… all'inizio aveva storto il naso, e non poco, iniziando a trovare fuori qualsiasi scusa pur di non ritrovarsi per un intero giorno da solo con la donna.
Ma, alla fine, aveva dovuto rassegnarsi davanti agli occhi imploranti di lei e aveva accettato… non senza sbuffare, comunque.
-Lluvia pensa che l'acqua di queste sorgenti sia magnifica…- sussurrò lei affondando nel suo elemento fino a che quello non le coprì il mento.
Il moro si limitò ad annuire facendosi forza mentalmente di non levarsi di dosso l'asciugamano bianco che serviva a coprire la sua virilità. Non sarebbe stato di certo carino ritrovarsi nudo davanti a Lluvia… sopratutto se si trovava da solo con lei!
La maga ridacchiò sotto i baffi nel vedere le mani del suo amato stringere il bordo dell'asciugamano. -Gray-sama ha intenzione di spogliarsi del tutto?- gli chiese, una volta riemersa, portandosi le gambe al petto per poi abbracciarle.
L'allievo di Ur sobbalzò diventando rosso in volto, -Certo che no! Come ti vengono certe assurde idee!- ringhiò balbettando a causa dell'imbarazzo. Quella donna era un genio quando si trattava di metterlo in difficoltà.
-A Lluvia sembrava così…
-Anche se fosse?- domandò lui guardandola in volto. -Insomma… il bagno non si fa nudi, di solito?- si corresse velocemente prima che le potesse farsi una qualsiasi idea o aprisse bocca per dire qualunque cosa.
-Si. Lluvia non direbbe nulla. Gray-sama può fare quello che vuole.- gli rispose, sorridendogli dolcemente, il volto appoggiato alle ginocchia.
-Non se ci sei tu…- borbottò lui spostando occhi e viso altrove. Quando la ragazza lo guardava in quel modo cosi carino si sentiva sciogliersi, letteralmente.
-Lluvia non guarderà nemmeno Gray-sama se dovesse farlo. E poi anche volendo Lluvia non potrebbe… c'è troppo buio.- lo rassicurò lei alzando gli occhi al cielo notturno.
Gray non sembrava troppo convinto della cosa. Abbassò gli occhi per notare che, effettivamente, l'acqua riusciva ad oscurare completamente le nudità della ragazza e…
Aspetta, si disse. Quando diamine si era tolta l'asciugamano?!
Con la bocca spalancata dalla sorpresa, Fullbuster, abbassò nuovamente lo sguardo in direzione delle proprie gambe, arrossendo a dismisura.
Si disse che probabilmente andava bene cosi, doveva andare cosi. La stoffa bianca l'aveva già fin troppo stancato e non impiegò molto, poi, a levarsela di dosso e lanciarla da una qualche parte dove poi l'avrebbe potuta recuperare facilmente.
L'acqua era di sicuro il suo elemento preferito, insieme al ghiaccio, pensò ammirando il corpo bianco e nudo di Lluvia immerso nel caldo di quella sorgente.

[Promtp 18 – Tatuaggio]
-Allora tesoro… hai deciso dove fartelo?
-Ci stavo pensando, mamma.
Erano passati ben dieci anni dalla nascita di Silver Fullbuster, il figlio dei maghi Gray e Lluvia. In onore del suo decimo compleanno, proprio questi ultimi due, avevano deciso di comune accordo con il master di fare avere al piccolo il tatuaggio della gilda.
-In fondo ora è grande abbastanza per cavarsela da… ma cosa sto dicendo?!- si corresse il moro spalmandosi una mano sulla fronte e facendo ridacchiare la moglie.
-Non lo è. Ma Lluvia è sicura che Gray-sama può allenare Silver affinchè presto possa farcela anche da solo.- calcò bene su quella parola, la maga.
Anche se avesse avuto vent'anni, suo figlio, lei sarebbe intervenuta ugualmente in caso di bisogno e, ne era sicura, anche il suo uomo avrebbe fatto lo stesso.
Gray sorrise stampando un bacio sulla fronte di sua moglie, -Certo! E poi presto o tardi ne avrò un'altra da “addestrare”.- ridacchiò mentre andava ad accarezzare il ventre leggermente gonfio dell'amata.
-C'è ancora tempo per lei.- mugugnò Loxar prima di baciare le labbra fresche di Gray.
-Quando avrete finito di fare tutte quelle schifezze potreste degnarmi di una qualche attenzione!- sbottò il piccolo Fullbuster battendo un piede a terra, spazientito.
-Si, certo!- ridacchiò la donna abbassandosi appena per guardare il figlio negli occhi per poi sorridergli dolcemente.
-Allora… dove hai fatto il tuo tatuaggio?- domandò l'allievo di Ur leggermente curioso.
Non aveva nemmeno visto scomparire il figlio troppo preso dalle attenzioni amorevoli della sua maga.
-Qui!- esclamò il giovane alzando la maglietta grigia e mettendo in mostra, fiero, il tatuaggio azzurro sul petto.
Silver ci aveva pensato su bene prima di decidere il luogo e il colore del suo marchio. Alla fine, guardando i genitori, aveva deciso di farselo così. Aveva scelto il petto come il padre e il colore azzurro come la madre.
Lluvia lo abbracciò forte, rischiando quasi di ucciderlo, per la gioia -Ahhhh. Il mio bambino sta diventando grande!- esclamò con le lacrime agli occhi.
Gray ridacchiò andando a scompigliare affettuosamente i capelli del ragazzino.
-Pensandoci bene…- disse il moro una volta che il figlio scomparve nuovamente in mezzo alla folla della gilda. -Ur avrà il tatuaggio nero sulla coscia?- chiese alla moglie con convinzione.
-Gray-sama…- sospirò lei. -C'è ancora tempo!







SPAZIO DELL'AUTRICE CHE NON PUBBLICA PIU' UN TUBO DA SECOLI.

Salve a tutti! Eccomi qui dopo secoli che non pubblicavo niente di niente!
Della serie: Chi non muore si rivede, per vostra sfortuna uwu
Oggi sono qui a pubblicare -In realtà non sono io a farlo ma ben si Sophie_moore perchè la mia connessione è ancora assente- questa one-shot che comprende ben 18 flash Gruvia.
18? Perchè proprio 18? Ma perchè oggi Fairy Ice compie ben 18 anni!
Ahhhhh la mia bambina sta diventando grande <3
Così ho deciso di festeggiare questa data importante con la sua coppia preferita in 18 situazioni più o meno dolci xD
Prompt offerti gentilmente da Sophie_moore. Lei è la maga dei prompt uwu GRAZIE!
Quindi… nulla!
Fairy ice! Voglio augurarti un gioioso compleanno e che sia per te la giornata più bella del mondo! Tanti, tanti, tanti auguri! Ti voglio un mare ghiacciato di bene <3 -Rimanendo in tema gruvia-
Detto questo mi dileguo che vi ho già fatto perdere fin troppo tempo uwu
E nulla. Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate altrimenti nulla! Mica siete costretti, no?
Spero di far ritorno presto sul fandom -Quando la connessione tornerà, magari-
Un abbraccione a todos <3






   
 
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