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Autore: frosty lily    08/06/2016    0 recensioni
Kurai Honda. Cinica, maliziosa, fumatrice accanita, e spesso descritta con una certa parolaccia.
Ma non c’era solo quello che gli altri 2p vedevano. Sangue di Nazione a parte, Kurai era un’umana a tutti gli effetti. I suoi pochi pregi nascosti in una montagna di difetti.
Nemmeno suo fratello le stava vicino, incapace come gli altri di vedere oltre di essi. Solo i suoi amici, Alex e Matt. Alex non guardava la scollatura troppo ampia, la gonna troppo corta o la sigaretta perennemente incastrata fra le sue labbra. E, come da copione, era totalmente ignorante dei sentimenti di Kurai. Ovvio.
Episodio tratto dall'hetagame "Marionette"
Spoilers!!
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: 2p!Hetalia, America/Alfred F. Jones
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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/// Avviso.  Prima di leggere, consiglio di guardare questo gameplay del gioco da cui è tratto l’episodio: https://www.youtube.com/watch?v=sAlHK3986G8
L’episodio è nella parte 4 del gameplay, se volete saltare al sodo   XD///
 
 
 
Kurai Honda. Cinica, maliziosa, fumatrice accanita, e spesso descritta con una certa parolaccia.
Ma non c’era solo quello che gli altri 2p vedevano. Sangue di Nazione a parte, Kurai era un’umana a tutti gli effetti. I suoi pochi pregi nascosti in una montagna di difetti.
Nemmeno suo fratello le stava vicino, incapace come gli altri di vedere oltre di essi. Solo i suoi amici, Alex e Matt. Alex non guardava la scollatura troppo ampia, la gonna troppo corta o la sigaretta perennemente incastrata fra le sue labbra. E, come da copione, era totalmente ignorante dei sentimenti di Kurai. Ovvio.
I 2p erano in riunione, in quel momento. Loro e Olivia, una creazione di Alex. Una marionetta creata da pezzi di diversi cadaveri e animata del lato oscuro della coscienza di Oliver.
Il diaframma della ragazza si contrasse dolorosamente. Aveva provato a trattenere Alex quando aveva rotto le righe e si era piazzato davanti a Luciano.
I toni della discussione si stavano alzando.
“Non erano tutte bugie…”
“Traditore!! Sei perfino peggio di Oliver. È debole e inutile, perché non l’hai ucciso?”
“Perché Olivia e Oliver sono collegati!”
Luciano lo guardo con aria interrogativa, esortandolo a continuare. Kurai tentò per l’ennesima volta di scrollarsi di dosso l’ansia dei suoi presentimenti. Sarebbe andato tutto bene, dopotutto era Alex, no?
“Anche se è il suo lato oscuro che abbiamo preso, è ugualmente una parte di Oliver. Se lo uccidessi, Olivia morirebbe…”
“BUGIE!! Sei un traditore e un bugiardo!!”
I polmoni di Kurai erano compressi a livelli estremi. “Va tutto bene, va tutto bene…”   lanciò uno sguardo preoccupato all’amico, che la ignorò bellamente.
“No. Non sto ment-“
Alex si interruppe di colpo, lasciandosi sfuggire un gemito. Kurai, dietro di lui non vide subito cosa era successo. Tuttavia, lo intuì appena sentì Luciano mormorare: “I traditori devono pagare…”
Divenne ancora più chiaro quando Luciano sfilò il coltello macchiato di sangue e Alex crollò sul pavimento.
“A… lex?” i suoi pensieri andarono in tilt per un momento. La gola si strinse in una morsa di rabbia e dolore. Non parlò. Avrebbe lasciato che la katana parlasse per lei. La mano e corse al fodero della spada, ma Matt la fermò sfiorandole il polso. Loro due da soli avrebbero fatto sicuramente la fine di Alex se si fossero messi contro gli altri…
Il bastardo stava ancora parlando, ma lei non lo sentiva. Non sentì nemmeno Matt che provava a difendere l’amico e Luciano che lo zittiva con una minaccia. Sentì solo la debole voce dell’americano, agonizzante ai loro piedi: “Ba… stardo…”.
Tutti gli altri 2p uscirono per prepararsi alla guerra. Rimasero solo lei, Matt e Alex. Aveva pochi minuti, era chiaro. Il canadese sollevò l’amico, sorreggendolo.  “A-Alex!! Resisti!!”
Lei abbassò lo sguardo, rimanendo al suo posto, i tacchi inchiodati al pavimento. Oh, gliel’avrebbe pagata cara, il bell’italiano. Lui e tutti quelli che lo seguivano, persino Kuro. La sua gola secca aveva sete di sangue.
Una lacrima si formò all’angolo dell’occhio, rompendo tutte le barriere del suo orgoglio. Scivolò indisturbata lungo la guancia coperta di trucco pesante e cadde sul kimono nero. Dannazione, pensò.
Fu in quel momento che entrarono i 1p. Normalmente li avrebbe attaccati senza un briciolo di pietà, ma in quel momento sentiva che si sarebbe volentieri lasciata uccidere, pur di non sentire più quel dolore pungente al petto.
“Huh?” America li guardò, gli occhi azzurri puntati sul suo 2p a terra.
Kurai quasi sobbalzò quando vide il 1p di Luciano. Erano quasi uguali. L’istinto omicida risalì al petto più forte di prima, ma lo represse.
“Hey, tu…”  Alex chiamò il suo 1p.
“Huh? Me… dude?”
“Vieni qui…”
America si guardò intorno, prima di inginocchiarsi al fianco del ferito.
“Amico… che è successo?” chiese con aria apprensiva. Non riusciva a staccare gli occhi dalla ferita.
“Luciano…”
“Luciano?”
“Quel bastardo ha accoltellato Alex ed è andato a costruire un esercito di non-morti. A quanto pare LUI era in controllo tutto il tempo.”
“Anche Olivia?”
“Hey… America?”
“Si?”
“Mi dispiace.”
“Huh?”
“Mi dispiace… per quello che è successo a Oliver. È ancora vivo… ma… non possono essere coscienti allo stesso tempo.”
“Mi stai chiedendo…”
“Se vuoi che Oliver si svegli, devi distruggere Olivia.”
“Alex, perché l’hai creata?”
“….. perché… perché ero solo.”
“Sbagliato.”
La voce di Kurai si fece sentire dall’angolo della stanza.
I tacchi finalmente si scollarono dal pavimento. Finalmente si avvicinò all’amico morente e si inginocchiò accanto a lui.
“Non sei mai stato da solo. Odio citare quel bastardo ma… sei un bugiardo.”
Alex sorrise debolmente: “Almeno non mi hai dato del traditore…”
“Zitto. Sei un idiota.” Sapeva di essere più tsundere che mai al momento sbagliato, ma doveva dirgli troppe cose.
“Cos-?”
“Non capisci. Non capisci… non hai mai notato quello che dovevi notare.”
“Non mi dire… che è quello che penso.”
“Lasciami spiegare.”
Si chinò su di lui e lo baciò. Non le importava nemmeno delle tracce di fumo lasciate dall’ultima sigaretta. Un’altra lacrima sfiorò la sua guancia sinistra e cadde nell’intreccio delle loro bocche.
Non le importava assolutamente di tutte le persone presenti nella stanza, solo di Alex. In altre circostanze, il nodo nel suo stomaco si sarebbe sciolto, ma l’ansia del momento continuava ad ucciderla lentamente.
Si staccò solo di pochi millimetri per guardarlo negli occhi scuri. Ringraziò che quel giorno non si fosse messo gli occhiali da sole. Sentiva il respiro spezzato del ragazzo sulle labbra. Avrebbe voluto sentirlo per sempre.
Si rialzò. “Ti prego…” sussurrò “Non morire così… per favore.”
Lui la guardò, con gli occhi spalancati. “Hai ragione… sono… un idiota… cough!!”
Kurai non disse nulla. Rimase semplicemente lì accanto.
“Volevi dirmi qualcosa?”  America ruppe il silenzio.
“Beh…” Alex riprese il discorso “Anche… se era uno di noi… quando gli fu chiesto… di uccidere un uomo…”
Si fermò un momento.
“È scappato?”
“Si… ho scoperto che non voleva uccidere perché aveva paura. Perciò… l’ho lasciato scappare perché fosse al sicuro…”
“Eppure, sei tu che l’hai trascinato in questo pasticcio.”
“Lo so… ho commesso un errore tremendo…”
“R-resisti amico!! Possiamo aiutarti…”
“Mi spiace, non posso…”
“N-non dire così!! Non ti puoi arrendere adesso!!”
“America. Ascoltami e basta. Dovete uccidere Olivia e fermare i 2p… e… dovete tenere Oliver al sicuro. Mi pento… di quello che ho fatto… dì a Oliver… che… mi… dispiace…”
La testa di Alex ricadde tra le mani di Kurai. Aveva gli occhi chiusi.
Qualcosa dentro di lei si spezzò. Probabilmente il cuore.
“Alex?”  America tentò di strappargli altre parole “Alex!”
“Alex… no…”  Matt, rimasto zitto fino a quel momento, si lasciò sfuggire un sussurro.
Il silenzio calò nella stanza. Kurai appoggiò la testa alla spalla di Matt. Si sentiva cadere a pezzi. Non ce l’avrebbe mai fatta senza un supporto. Avrebbe probabilmente fatto una strage degli altri 2p e successivamente… bè, forse Harakiri.
“Non posso crederci…” Matt le accarezzò la testa con fare malincolico.
“Lo so… anche se voi uccidete, non se lo meritava.”
Kurai guardò un’altra volta il corpo dell’americano.
Un idiota davvero, pensò.
 
 
 
 
 
*Angolino della ragazza deprimente che scrive storie deprimenti l’ultimo giorno di scuola dell’autrice*
 
T.T           Depressioneee
Dunque, ho visto questo gameplay e volevo scrivere qualcosa su 2p!America, visto che per una volta non è il cattivo  T.T
E siccome Kurai (la 2p di un’altra mia OC, Miku) ha questo tipo di rapporto con lui, volevo dedicarle il PV.
*sigh* Non ho altro da dire.
Buone vacanze, gente  J
Lily  <3 

 
  
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