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Autore: OperaIncompiuta    09/06/2016    6 recensioni
Mets contro Yankees, fine primo tempo.
La KissCam entra in funzione, inquadrando un malcapitato Will Solace alle prese con un disastroso appuntamento.
Il nostro povero protagonista sarà costretto a baciare la "strega cattiva" per sottostare alle regole del gioco? O un impavido eroe dal giubbotto di pelle nera salverà il suo primo bacio?
[modern!au, tutti mortali] [Solangelo is the Way]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Drew Tanaka, Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Home run
NdA: Per chi non lo sapesse, la KissCam è un gioco che si svolge durante alcuni eventi negli Stati Uniti e in Canada: una camera analizza la folla e sceglie una coppia, la cui immagine viene mostrata sugli schermi giganti Jumbotron e questa viene invitata a scambiarsi un bacio. Un bacio è tradizionalmente ricompensato da applausi e fischi, mentre il rifiuto di bacio è "buu-ato".
Normalmente diverse coppie consecutive sono selezionate e appaiono sullo schermo.
Okay, ora vi lascio alla lettura! ^^

 

***

H♥ME RUN!

Improvvisamente, Will si ritrovò proiettato sul grande schermo dello stadio in una cornice a forma di cuore.
Anche Drew, seduta accanto a lui, se ne accorse e, con un sorrisetto sornione, si voltò un secondo per controllarsi trucco (soprattutto il rossetto) nel piccolo specchietto che teneva sempre nella borsa.
Will arrossì fino alla punta delle orecchie e negò con entrambe le mani verso la telecamera, pregando che la ragazza non lo vedesse.
Non voleva baciarla e darle false speranze, Drew non gli interessava per niente: era frivola, vanitosa, egocentrica, superficiale, sempre pronta a dispensare cattiveria gratuita.
Non era brutta, certo, però aveva così tanto trucco in faccia che a Will sembrava di parlare con una Drag Queen.
Senza contare che seno e naso erano rifatti e che lui era più gay di un unicorno arcobaleno.
Aveva accettato quello stupido appuntamento solo perché sfinito dalle continue avance che la ragazza gli faceva a scuola. Per questo le aveva proposto di andare in un luogo che sapeva avrebbe odiato (la partita di quella settimana Mets* contro Yankees* cascava proprio a fagiolo), perché sperava si rendesse conto da sola che lui non era proprio il suo tipo.
Ma chiunque a scuola sapeva che Drew Tanaka era una cacciatrice: se ti puntava dovevi essere suo, non importava come o a quale costo. Quindi, non aveva fatto una piega alla proposta della partita, anzi, aveva accettato con un sorriso. Poi, per tutto il tragitto casa-stadio (perché a Will era pure toccato andare a prenderla col suo pick-up), non aveva fatto altro che portare avanti un soliloquio e continuare a toccarlo, abbracciarlo e molestarlo.
Aveva anche tentato di baciarlo una volta, appena salita in macchina, ma Will l'aveva abilmente evitata.
Ora, però, non poteva più scappare.
Quando la KissCam -dopo aver inquadrato quei cari vecchietti che si erano scambiati un tenero bacio sulla guancia- aveva inquadrato lui e la ragazza, il suo stomaco si era rivoltato.
Sapeva che era solo uno stupido bacio, ma  per Will quello sarebbe stato il suo primo bacio. Avrebbe davvero voluto fosse con qualcuno che amava o, per lo meno, gli piaceva.
E poi, era anche troppo di buon cuore: nonostante Drew fosse un'odiosa oca frivola, non voleva illuderla e poi ferire i suoi sentimenti (sempre se ne avesse).

L'inquadratura non si spostò da loro due e le persone attorno a loro cominciarono a incoraggiarli, battendo le mani a tempo e urlando:-BA-CIO! BA-CIO!-
Drew si voltò di nuovo verso di lui e sbatté le lunghe ciglia sorridendo. Will provò a rassegnarsi all'idea di baciarla, avrebbe pensato poi a cosa dirle dopo per rifiutarla nel modo più garbato possibile.
A sorpresa, però, un paio di piccole e pallide mani lo afferrarono per la t-shirt arancione e lo strattonarono, facendolo voltare nell'altra direzione. Nel suo campo visivo, apparve un famigliare ghigno malandrino.
Quel giorno, arrivati allo stadio, lui e Drew avevano scoperto che l'ultimo posto nella fila accanto a loro era occupato da un ragazzo vestito completamente di nero, giacca di pelle con borchie e Ray-Ban inclusi.
Drew subito aveva squittito che mai e poi mai si sarebbe mai seduta vicino ad un "inquietante ragazzino emo!"
Will non si era fatto problemi, invece, e aveva occupato lui il posto accanto al ragazzo il quale, avevano scoperto subito avere un bel caratterino.
-Qualcuno dovrebbe imparare a mordersi la lingua, prima di svegliare il drago che dorme e fare una brutta fine- aveva commentato serio e Will non aveva potuto fare a meno di ridacchiare, beccandosi anche una gomitata infastidita da Drew: era la prima volta in assoluto che qualcuno le teneva testa, a scuola tutti erano o terrorizzati da lei o soggiogati al suo comando.
Solo dopo Will si era accorto di quello strano riferimento a un drago ("Ma il detto non parla di un cane?") e così gli era venuta l'illuminazione e aveva sbottato:-Draco dormiens nunquam titillandus!*-
Così, da quel momento, lui e lo "strano ragazzino emo" non avevano fatto altro che chiacchierare e commentare assieme la partita, escludendo sempre di più Drew. La ragazza ogni tanto aveva ancora tentato di attirare l'attenzione di Will, ma questo era troppo preso dal discutere col ragazzo di libri, film e serie tv.
Nei pochi momenti in cui non avevano parlato, Will aveva continuato a lanciare occhiate nella sua direzione e, un paio di volte, gli era sembrato di vedere il ragazzo fare lo stesso, per poi distogliere lo sguardo velocemente.
Non gli era mai successa una cosa così, neanche con tutte le sue sbandate precedenti: era rimasto completamente ammaliato da quel ragazzo, dall'esatto momento in cui si era tolto gli occhiali da sole e si era presentato ghignando.
Nico di Angelo, quello era il suo nome. Avrebbe tanto voluto pronunciarlo ad alta voce per poterne saggiare il suono.
Ora, quel ragazzo dai capelli scompigliati e le occhiaie scure (che, in qualche strano modo, gli donavano) lo stava fissando con una strana luce negli occhi, la KissCam si era spostata su di loro e il pubblico si era zittito.
-Non pensare- gli sussurrò Nico. Poi per Will non ci fu più nient'altro oltre alle sue labbra, quelle labbra sottili e rosate che suggevano le sue in un tiepido contatto.
Il pubblico esplose in un applauso e tutto lo stadio esultò allo spettacolo sul grande schermo.
Ma a Will non importava più niente.
Ripresosi dallo shock iniziale, fece scivolare la mano tra quei capelli e intrufolò la lingua nella sua bocca socchiusa.
Il suo sapore lo inebriò: sapeva della birra che avevano bevuto assieme e della sigaretta che si era acceso quando i Mets erano andati in svantaggio; sapeva di dolce e di buono, esattamente come se l'era immaginato, anzi, decisamente meglio!
Tutti continuarono ad applaudire e fischiare d'approvazione, mentre quei due ragazzi appena conosciuti si baciavano appassionatamente.
A Will sembrò la scena di un romanzo d'amore.
Decisamente, il miglior primo bacio di sempre!
Si sentì un suono musicale (probabilmente, la KissCam si era spenta o si era spostata su qualche altro malcapitato), ma Will non c'era più con la testa: l'unica cosa a cui pensava, ormai, era quanto avrebbe voluto che quel bacio non finisse mai.
Intanto Drew, ancora seduta al suo fianco, dopo un paio di minuti di assoluto shock, squittì stizzita e scattò in piedi furiosa.
-Sappi che hai sprecato la chance più grande della tua vita, Will Solace!- abbaiò velenosa prima di versargli in testa i rimanenti della sua Diet Coke e andarsene da lì ancheggiando.
Will sobbalzò e si staccò bruscamente da Nico quando il liquido freddo gli scese lungo la schiena. Qualcuno lì vicino rise e anche Will dopo un secondo lo fece: non poteva arrabbiarsi con lei per quel gesto, in fondo non era cosa da tutti i giorni venire rifiutati pubblicamente per qualcuno dell'altro sesso. E poi, conoscendo Drew, quello era il meno che sarebbe potuto capitargli.
D'altro canto, Nico lo guardò aggrottando le sopracciglia, mordicchiandosi il labbro improvvisamente titubante.
-Uhm, dici che è stata una pessima idea?- Allora, Will lo guardò sorpreso. -Beh, era evidente che l'ultima cosa che volevi fare era baciarla, ma sembri anche uno “troppo buono” per rifiutare qualcuno in pubblico così. Allora ho agito, non ho pensato- cercò di spiegarsi Nico, scrollando le spalle.
Will ancora non capiva, quindi il moro sbuffò cercando le parole.
-Era per dire che se la tua immagine o il tuo orgoglio di ragazzo etero hanno risentito di questa "cosa", sappi che sono disposto a scusarmi per questa volta, visto che in fondo è stata una mia idea-
Solo allora il biondo capì cosa voleva dirgli e, immediatamente, scoppiò a ridere sollevato.
-Scherzi?! Io ti devo ringraziare! Questa è stata la parte migliore di tutta la giornata, non potevo sperare di meglio! Un Home run in piena regola!-
A quella sorprendente risposta, Nico aggrottò ancora le sopracciglia e inclinò incuriosito la testa.
-Aspetta... Quindi non sei etero?-
-No-
-Neanche bisex?-
-Nope-
-E sei comunque uscito con lei?-
-Già-
-...e si può sapere il perché?-
-Speravo si togliesse lo sfizio e mi lasciasse finalmente in pace-
Al sorriso genuino di Will, Nico si mordicchiò ancora il labbro e chiese titubante:- Quindi, devo dedurre che non ti è dispiaciuto?-
-In realtà, mi è dispiaciuto che non sia durato di più-
Fu un secondo di sorpresa, poi Nico ridacchiò e si avvicinò pericolosamente al suo viso, quella stessa luce negli occhi.
-Beh... A quello possiamo rimediare-
 
*
*
*
*
*
 
Note dell'Opera:
Uaaaaa, e ce l'ho fatta! ^^ era da un paio di giorni che mi girava in testa e finalmente l'ho finita!
Spero che anche questa os vi sia piaciuta e che non ci siano troppi errori ^^"
E, anche se già sapete che vi amo, se lascerete una piccola recensione vi amerò ancora di più!

Per il resto è tutto, ci vediamo alla prossima!
La vostra OperaIncompiuta chiude :3
 
 
P.S. Per chi non lo sapesse:
* Mets e Yankees = le due squadre dì baseball con base a New York
* Draco dormiens nunquam titillandus = "Non stuzzicare il drago che dorme", motto della scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts. [Yes, i nostri Will e Nico sono Potterhead!!! ^^]
* Home run = (in italiano "fuoricampo") nel baseball, è una battuta grazie alla quale il battitore può girare tutte le basi, finendo a casa base e realizzando in tal modo un punto per la propria squadra, oltre a "portare a casa" tutti i compagni che eventualmente si fossero trovati già in base.
   
 
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