Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: tixit    09/06/2016    4 recensioni
Breve incontro, mentre l'inverno sta arrivando, tra un giovane moro con gli occhi verdi ed un giovane biondo con gli occhi azzurri, in cerca del vero amore e di un cavallo.
Attenzione: il linguaggio è a tratti volgare e vi sono dei doppi sensi!
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Avvertenze (serie): per poter capire è necessaria un pochino di conoscenza di Lady Oscar, un po' del Trono di Spade e un po' di Thor e di mitologia norrena.
Dediche (demenziali): a Lei-sa-chi per lei-sa-cosa (ma non so se la legge e comunque sono due).
A altre due che io leggo avidamente. Perché si.
A Colei-che-non-la-leggerà-mai perché io la leggo e so che La Rosa di Asgard, se venisse alla luce, sarebbe tutta merce fina (come sprecare una dedica, ma volevo provare pure io l'ebbrezza).

Disclaimer(un po' si, un po' no): direi che si capisce che non è mica roba mia, no?





Asgardailles


Il giovane dagli occhi verdi disse con aria sussiegosa: "Io ho un motto bellissimo!"

"L'inverno sta arrivando?" chiese educatamente un gruppo di ragazzini che stavano giocando, lì vicino, con dei cuccioli di metalupo.

"No, no, che mi importa del tempo scusate eh? Sono forse Frate Indovino? E poi, secondo me, sarebbe meglio Non esistono più le mezze stagioni!"

I ragazzi annuirono "In effetti è estate da quando sono nato!" disse il più piccolo "mangiamo angurie e meloni in continuazione!"

Il giovane dagli occhi verdi pensò che erano proprio strani, ma era stato educato molto bene e non li contraddisse. "No, ragazzi, dicevo..." proseguì imperterrito, "il mio è una rosa è una rosa e non è un lillà."

"Non preferiresti una rosa è una rosa è una rosa?" chiese un tizio cieco vestito di nero, con un corvo sulla spalla "Noi su al Nord amiamo qualcosa di criptico e profondo, su cui meditare... abbiamo tanto di quel tempo libero, sai? Abbiamo un appuntamento con degli Estranei! Che sono in ritardo! Di secoli!"

"E non vi ha sfiorato il dubbio che non verranno più?" chiese il giovane allibito. Poi riprese con aria complice, ma decisa: "La vostra frase è bella, ma, per quanto la rosa sia centrale, quello che è davvero importante è che la rosa non sia un lillà!"

"Beh se è una rosa..." taglio corto un tizio biondo che si trascinava appresso un martello, guardandolo perplesso. La sua voce aveva un accento un po' strano che il giovane non riuscì a localizzare dentro di sé... qualcosa di gutturale o aspirato.

"Voi non capite! Ci sono rose che pensano di essere dei lillà!" il giovane moro con dei bellissimi occhi verdi come l'ossidiana, o l'erba, o la giada, a seconda di chi lo guardava, sembrava disperato "e bisogna spiegarglielo, che non si può, che non va bene... una rosa è una cosa, un lillà un'altra! Non è difficile mi pare, eppure... Ci vuole una pazienza!"

"Guarda, non discuto..." disse il biondo con un lampo di comprensione negli occhi, "io ho mio fratello che ad un certo punto pensava di essere un cavallo... una pazienza... e uno scandalo che non vi dico... la mia famiglia è... importante... abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso... che scandalo! Adesso è un po' che è sparito e lo sto cercando per tutti i Nove Mondi... mio fratello, non il cavallo!"

"Non potreste descrivercelo?" chiese educatamente uno dei ragazzini. "Magari stanotte me lo sogno e poi vi faccio sapere... vi mando il Corvo, nel caso..." 

"Anche voi usate i Corvi? Pure mio padre!"

"E con tre occhi!"

Il biondo guardò il ragazzino con i capelli scuri, perplesso, poi proseguì, concentrandosi sulla questione che più gli stava a cuore... "E' difficile," disse grattandosi la testa con il manico del martello, "Gli piace... cambiare... c'era un periodo che portava un elmo con delle corna da mammuth, una cosa imbarazzante, voglio proprio vederlo in combattimento... quelle corna è facile che si rompano subito o che facciano leva, facendogli volare via l'elmo. Una scelta pessima! Poi gli prese questa mania per le pelli di lupo e le cavigliere, e piercing d'oro ovunque! Poi ci fu la fase del cavallo... è che non ha mai superato il fatto di essere stato adottato..."

Uno dei ragazzini, quello che stava giocando con un cucciolo di metalupo bianco, si fermò ed annuì vigorosamente "Lo posso capire... non sei un vero fratello, sempre un passo indietro, tutti che ti guardano dall'alto in basso, sussurrano, ti escludono, ti danno del bastardo dietro le spalle... una cosa che ti tira scemo! E' per quello che io me ne andrò al Nord! In mezzo ai ghiacci"

Il biondo aggrottò le sopracciglia "I ghiacci dite? Potrebbe essere, speriamo di no, però... in mezzo ai ghiacci, gli fa male, si innervosisce tutto, e torna a casa più balengo di prima! Però le vostre parole..." squadrò il ragazzino severamente. "Non mi pare proprio che noi lo trattassimo così... cioè un passo indietro, forse, ma dall'alto in basso... dici che è per quello che gli prese quella fase in cui diceva a tutti in ginocchio! Imbarazzante... Lady Sif pensò subito male e si offese... disse Io non faccio di queste cose! E mi accusò di aver raccontato a mio fratello di quella volta che avevamo bevuto troppo in una taverna dei Vanir... certa birra!"

Il giovane dagli occhi verdi (verdi come il grano non ancora maturo) scosse la testa "Io sono orfano sapete... ma un fratello mi sarebbe piaciuto molto. Invece ho questa specie di sorella, quella che si confonde con le rose e coi lillà... non capisce proprio! ma ditemi, vorrei tanto aiutarvi... vostro fratello porta le corna, con eleganza immagino, e poi... che aspetto ha?"

"Beh per molti mesi è stato un cavallo... ed un gran bel cavallo devo ammetterlo, anche se un po' strano."

"Un cavallo? Io ne striglio uno in continuazione... è una cosa bellissima..." disse il ragazzo moro con aria sognante.

"Cioè?" disse il biondo guardandolo sospettoso, gli occhi improvvisamente stretti in due fessure.

"Oh di solito mi spoglio, non completamente, ma mi levo il giustacuore, il panciotto, la camicia e poi la chemise..."

"Ma è disgustoso!"

"Ma no! al cavallo piace moltissimo! e poi mi tolgo gli stivali e le calze di seta..."

Il biondo strinse il martello al petto, agitato "Per le Norne! posso perdonargli la devastazione di Midgard, ma questo no!"

"E poi i pantaloni, lunghi solo fino al ginocchio, li faccio scivolare lungo le anche... quasi fino all'inguine - depilato ovviamente...fino agli ischi..."

"Ma che diavolo dite?" disse il cieco, "ma lo sapete dove stanno gli ischi? Ma cosa vi insegnano a scuola?" 

"Oh basta là! Che ne volete mai sapere voi di queste cose? Siete cieco da tanto di quel tempo e venite da una famiglia di folli... che si sposano tra di loro! Fratelli e sorelle!" disse il giovane moro con sussiego. Il biondo lo guardò con aria stranita e mormorò "Non ci sarebbe poi niente di male, suvvia... un fratello... se poi non è proprio proprio un fratello... non ditemi che se quella vostra sorella, quella dei lillà... se avesse inclinazioni... se vi facesse capire... se fosse unica nel suo genere..."

"Non è mia sorella! Su questo sono sempre stato molto chiaro con lei! Due cose deve sempre tenere a mente! Due! non è mia sorella! E le rose non sono dei lillà! Non è difficile mi pare! Ah e poi la terza: Fersen è un cornuto!"

"Non agitatevi e torniamo a parlare del cavallo..." disse il giovane con in braccio il lupacchiotto chiaro, "Che ci fate con questo cavallo, dopo che vi siete spogliato? lo portate in una grotta? Mi hanno detto di certe grotte su al Nord... non vedo l'ora!"

"No," disse il giovane moro, incerto, "lo accarezzo delicatamente sul muso... con la punta delle dita, e poi lo sfioro con le unghie, gli faccio i grattini e al cavallo piace moltissimo, sapete?"

"E poi che fate di grazia?" gemette il biondo con voce strangolata.

"Lo metto in una fontana e lo strofino delicatamente con una spugnetta, per ore, abbracciandolo e sfiorandolo, mentre l'acqua ci avvolge e sciaborda intorno a noi! E intanto Oscar, quella sorella che non è affatto mia sorella, suona il violino..."

"Questo il Padre di Tutti non lo deve assolutamente sapere!" disse il biondo mentre vomitava in un angolo. "Portatemi, prego, dal cavallo e risolviamo subito questa faccenda!"






Note finali: nessun male verrà fatto al cavallo!
Ringraziamenti: a chi legge, a chi recensisce, a chi ricorda, segue o preferisce, a chi manda PM simpatici, senza aspettarsi niente di particolare in cambio.
   
 
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