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Autore: Abuubu    10/06/2016    0 recensioni
[Detective Vampire]
[Detective Vampire]Da quella fatidica notte Han Gyeo Wool rimpiange la decisione di non aver baciato Yoon San. Ma una mattina che sembra come tutte le altre lo stesso San sembra essere diverso dal solito, è più loquace e pare voler mettere Gyeo Wool in difficoltà con qualche domanda scomoda ed inaspettata. Come si evolveranno le cose tra i due?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Anche quella mattina mi svegliai con una strana sensazione: rimpianto. Da quando quella notte mi rifiutai di baciare San, non facevo altro che provare rimpianto. In realtà avrei voluto baciarlo con tutta me stessa, ma in quel momento la mia insicurezza prese il sopravvento e come al solito la nascosi con quell’aggressività e spudoratezza che ormai mi contraddistinguevano. Sin dai primi tempi in cui frequentavo Yoong Goo Hyeong e Yoon San, quest’ultimo mi aveva incuriosita non poco. Con il tempo però, quella curiosità si trasformò in affetto, e adesso ero cotta come una quattordicenne. Non sapevo molto di lui, non parlava quasi mai di sé o del suo passato, era un tipo misterioso e attraente allo stesso tempo, e forse questa è stata una delle cose che mi ha sempre intrigata. Sapevo che nel suo passato c’era stata una ragazza molto importante per lui, ma non ne parlava mai e di certo non glielo avrei mai chiesto. Entrambi sapevamo che non era necessario fare domande per il quale poi l’altro si sarebbe trovato in difficoltà, ognuno se ne stava al suo posto senza attraversare quella “linea”, o almeno così fu fino a quel giorno.

 

Decisi di alzarmi e dare inizio ad una nuova giornata, sperando di ricevere anche quel giorno, come spesso capitava, una qualche visita inaspettata da un nuovo cliente per investigare su qualche caso. Mi preparai e scesi dirigendomi in cucina passando per il salotto, dove San se ne stava disteso sul divano. -‘Giorno.-, -Buongiorno Gyeo Wool.- rispose. 

In cucina mi versai del vino rosso nel bicchiere come mio solito, e me ne andai in soggiorno, non dimenticandomi però di prendere anche il mio portatile. San stava ancora a riposarsi con le gambe poggiate sul tavolino di fronte al divano e un braccio sugli occhi per coprirsi dalla luce. Mi sedetti accanto a lui stendendo a mia volta le gambe sul tavolino e appoggiando il portatile sulle cosce. 

-Come mai negli ultimi tempi sei così mattiniera? Di solito sei una tale dormigliona…- mi chiese. Io stessa rimasi sorpresa dalla sua domanda improvvisa, di solito non ci capitava di parlare molto, ma risposi comunque, -A dire il vero non saprei,- non potevo di certo dirgli che non riuscivo a dormire perché pensavo a lui…-semplicemente ad una certa ora non riesco più a stare a letto e quindi mi alzo.-, -Capisco, forse c’è qualcosa che ti preoccupa ma ancora non ne sei conscia…- disse lui, ed io pensai che non poteva nemmeno immaginarsi quanto ero conscia di ciò che mi preoccupava. Mi girai verso di lui per guardare il suo profilo ma al contrario di quanto mi aspettavo mi ritrovai di fronte a due occhi scuri come la pece, a fissarmi. Arrossii e mi rivoltai di scatto verso lo schermo del pc, sperando non si fosse accorto del mio rossore. Con la coda dell’occhio vidi un lato della sua bocca alzarsi, in modo provocatorio mentre si voltava anche lui, ritornando a guardare il vuoto davanti a sé. Ma oggi che gli era preso a Yoon San che era così strano? Rimasi nel dubbio mentre mi venne in mente che ancora non avevo visto colui che tra noi tre era più simile al proprietario di casa e quindi chiesi:-Che fine ha fatto Goo Hyeong?-, -Oh, non te l’aveva detto? È partito per qualche giorno, quindi questo significa che siamo in una specie di ‘ferie’.-, -Ah, capisco…- quindi in casa c’eravamo solo noi due e sarebbe stato così per qualche giorno? Perfetto, adesso sì che non sapevo più come comportarmi.

Dopo un po’ di tempo passato a smanettare con il pc, decisi di prendermi una pausa e mi misi a riposare. Non riuscendo a rilassarmi però, mi ritrovai semplicemente a fissare un punto nel vuoto, finché non sentii la voce profonda di San chiedermi: -Posso farti una domanda?-, -Spara.- risposi io. -Quella notte a scuola di Goo Hyeong hyung, perché hai deciso di pagare la penitenza piuttosto che baciarmi?- mi voltai di scatto verso di lui, mi aveva colta alla sprovvista e non sapevo cosa rispondere. 

 

-COSA?- chiesi con gli occhi spalancati. -Quella notte perché non mi hai voluto baciare?- insistette lui. -Ma che domande sono? Così all’improvviso poi… Non c’è un perché, è andata così e basta.- cercai di giustificarmi. -E poi scusa, tu mi avresti baciata?- chiesi io senza nemmeno il tempo di pensare, le parole uscirono da sole. -Sì, perché mi piaci.- a quelle parole rimasi così, ferma, intontita, senza reagire. -E pensavo di piacerti anch’io, quindi quando invece di baciarmi ti ho vista scolarti una bottiglia intera di soju, devo ammettere di esserci rimasto un po’ di sasso.- continuò lui. -Scusa, non è che non ti ho baciato perché non mi piaci, solo pensavo di non piacerti e poi ero tremendamente imbarazzata.- confessai, e quanto coraggio mi costarono quelle parole…-Sei tutta rossa.- replicò lui, e scoppiò in una risata sincera. -Ovvio che sono rossa, mi sono praticamente appena dichiarata, stupido.- feci io voltandomi con aria offesa, e ancora rossa come un peperone. -Hai ragione, scusa, ma guarda che anche io mi sono dichiarato. E poi sei carina quando arrossisci e cerchi di nascondere il tuo lato più indifeso con quello aggressivo.- a queste parole la sua voce si fece più bassa e sensuale e percepii la sua presenza avvicinarsi a me. Mi voltai lentamente di nuovo verso di lui con il capo, e mi ritrovai il suo viso a pochi centimetri dal mio. I suoi occhi si spostarono dai miei per fissare le mie labbra, ed un brivido di eccitazione mi percorse la schiena. Socchiusi le labbra e le inumidii leggermente con la lingua. -Oh non fare così che altrimenti potrei riuscire a non trattenermi.- mi disse. -E allora non farlo.- risposi io. Alle mie parole lui si avvicinò lentamente alla mia bocca, io chiusi gli occhi lasciandomi abbandonare a quelle sue labbra così calde e morbide. All’improvviso sentii tutta la mia vergogna ed insicurezza abbandonarmi e cominciai a ricambiare il bacio che piano piano divenne sempre più intenso. Quando ci separammo ci guardammo negli occhi, e lì tutto mi fu più chiaro: lui piaceva a me come io piacevo a lui. Passammo qualche minuto accoccolati sul divano, io tra le sue braccia con la sua mano che mi accarezzava i capelli, finché non sentimmo la porta d’ingresso aprirsi sentendo la voce di Goo Hyeong -Ragazzi sono tornato prima del previsto, abbiamo un nuovo caso!- nel frattempo era arrivato in soggiorno e ci guardava con occhi increduli. -Che state facendo?- disse con il tono di chi la sa lunga. -Beh ecco, vedi, noi…- cercai di dire io guardando prima San e poi Goo Hyeong, finché San non prese la parola -Ci siamo messi insieme.- disse tranquillo. Mi girai di scatto, incredula per la sua improvvisa confessione, lui mi guardò e mi sorrise dandomi un veloce bacio a stampo sulle labbra e tornando a guardare Goo Hyeong. -Ce l’avete fatta finalmente, sapevo che era solo questione di tempo ormai. Comunque bando alle ciance ed alle smancerie adesso è ora di lavorare!- disse lui. Un po’ in imbarazzo mi alzai e sorrisi a San felice per come quella mattina si fossero evolute le cose. In poco tempo uscimmo di casa per incontrare il nostro nuovo cliente.

  
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