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Autore: sony_97    11/06/2016    0 recensioni
L`amore è amore, ma cosa succede quando colpisce le persone sbagliate? Cosa succede se due persone che non dovrebbero mai amarsi, si innamorano? È corretto ignorare ogni impedimento e lasciarsi guidare dai sentimenti, o bisogna reprimere il proprio amore? Evidentemente non esiste risposta. Bisogna però prendere una decisione. Chissà quale sarà quella dei gemelli Kaulitz...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incest
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CAPITOLO 6

 

 

Adesso era ora di andare.

Era il momento di tornare in Germania con gli altri membri della band. Tornare alla normalità, tornare ai sotterfugi, alle bugie, alle paure. Tom stava facendo le valige, rassegnato. Bill era stato molto distante negli ultimi giorni e Tom non poteva fare a meno di domandarsi cosa gli avesse detto lo psicologo. Forse si era convinto che la loro relazione era innaturale e doveva finire, e si sarebbe comportato di conseguenza. «È la cosa migliore» Continuava a ripetersi Tom, povero di convinzione. Voleva il meglio per Bill e che potesse essere veramente libero di lasciarsi guidare dal suo cuore, e con lui non poteva farlo. Tom aveva ormai ammesso a sé stesso di non volere che la loro storia finisse, ma aveva anche riconosciuto che era necessario. Dove sarebbero mai arrivati? Come avrebbero potuto nascondersi per tutta la loro vita? Non era possibile. Non era accettabile, ma tanto meno avrebbe potuto essere cancellato. Un amore così forte, così duraturo…niente l`avrebbe mai nemmeno scalfito. Forse avrebbero imparato a convivere con la finzione un giorno. Forse si sarebbero sposati, avrebbero avuto dei figli, ma avrebbero comunque continuato a vedersi di nascosto. Quest`ipotesi però rattristava Tom ancora di più, poiché significava ancora tradimento, altre menzogne, altre vite rovinate. E lui non voleva più ingannare nessuno. Voleva ridere con i suoi amici stringendo la mano del suo amato, voleva poter confessare a sua madre di essere gay e poter smettere quindi di fingere di correre dietro alle ragazze. Voleva smettere di vivere in una menzogna, ma questo avrebbe comportato l`abbandono dell`unico vero e sincero amore che aveva conosciuto nella sua vita, oppure la perdita della stima di tutti coloro a cui voleva bene, e tutto il loro disprezzo.

Chiuse le valige e le mise davanti alla porta, in attesa che il facchino venisse a prenderle. Poi andò a sedersi sul letto. Si prese la testa tra le mani e, in silenzio, lasciò che le lacrime gli rigassero il viso. Non era arrabbiato, né disperato: era rassegnato. Perché era successo a lui? Perché non poteva essere un`altra la sua vita? Perché non poteva decidere chi amare?

Sospirò e si sdraiò. Respirò a pieni polmoni, cercando di captare ogni effluvio del profumo di Bill; probabilmente sarebbe stata l`ultima volta che avrebbe sentito quell`odore sul suo letto. Si girò sul fianco, incapace di stare fermo. Si mise a sedere sul bordo del letto, facendo penzolare i piedi. Infine si alzò. Guardò giù dalla finestra, e notò Bill che rideva con Serena. Eccola, lei sarebbe stata perfetta per lui, avrebbe potuto renderlo felice. Nonostante lo conoscesse molto bene e sapesse che non avrebbe mai potuto rivolgere a lei i sentimenti che provava per lui, si convinse di aver scorto una luce speciale negli occhi di Bill quando lei sorrideva.

Tom sospirò e si sforzò di essere felice della conclusione della loro storia. «È giusto così, prima o poi doveva succedere. È giusto così…» Si ripeté di nuovo, riuscendo lentamente a crederci.

-allora, pensi di farcela entro oggi?-

La voce di Georg lo fece trasalire. «Ma perché cazzo dimentico sempre di chiudere la porta!» si rimproverò Tom.

-che vuoi?-

Domandò, leggermente irritato.

-vogliamo salutarti, amico.-

Si aggiunse Gustav. Tom increspò la fronte.

-salutarmi? Sbaglio o siamo diretti nella stessa nazione?-

Disse. Georg e Gustav ridacchiarono.

-qualcuno non è stato avvisato, la cosa è ancora più perversa di quello che sembra.-

Esclamò Gustav, dando una gomitata a Georg. Tom cominciava a preoccuparsi.

-la tua amichetta ha due biglietti aerei per un posto misterioso in cui potrai rilassarti dallo stress della vita da pop star…e a quanto pare anche Bill intende andare da qualche parte a cercare la sua anima gemella.-

Spiegò Georg, con quel sorrisetto beffardo.

Tom era confuso, ma capì subito che la risposta stava fuori dall`hotel, e si chiamava Serena.

-sospettavo che ci fosse qualcosa tra voi due, siete stati talmente appiccicati negli ultimi giorni!-

-chissà Bill invece dove va..-

-forse non lo sa ancora neanche lui.-

Chiacchieravano i due. Tom cercava di mettere insieme i pezzi del puzzle dai loro discorsi, ma ancora era perplesso.

«Serena. Sicuramente è lei l'organizzatrice di questo casino.»

Si disse Tom, e corse giù ignorando i due che discutevano. In un secondo si trovò di fronte a Bill e Serena che ridevano. Lei teneva in mano due biglietti aerei. Ma che diavolo aveva architettato?

-dovresti sbrigarti, o farete tardi.-

Esclamò Serena non appena lo vide.

-farete chi?-

Chiese Tom, mentre una parte di lui si stava aggrappando ad una speranza.

-tu e Bill, naturalmente.-

Disse lei, con un grande sorriso stampato sul volto. Diede un biglietto a Bill e lo abbracciò, sussurrandogli qualcosa all`orecchio che Tom non sentì. Poi andò verso Tom e gli porse il suo biglietto.

-sciogliere il vostro legame di sangue non è sfortunatamente possibile… Ma la soluzione di Bill di andare in un posto dove potrete essere qualcun`altro, è un`ottima idea.-

Disse Serena. Tom afferrò il suo biglietto, incapace di raccapezzarsi.

-meritate entrambi di essere felici, e se stare insieme è l`unico modo per esserlo, allora non potete fare altro che scappare.-

Concluse Serena. Il suo sorriso era caldo e confortante. Tom la guardò, poi guardò Bill, che sorrideva agitato come un bambino. Poi rivolse il suo sguardo nuovamente verso Serena; finalmente riuscì a comprendere la situazione: sarebbero scappati, avrebbero abbandonato il mondo in cui erano i gemelli Kaulitz per entrare in quello in cui erano due giovani innamorati. Pensare che gli era sempre sembrato così impossibile prima, mentre adesso questa giovane e fragile ragazza l`aveva reso realtà. Perché era per la maggior parte merito suo, era la svolta che stavano aspettando.

-buon viaggio.-

Disse Serena, e fece per andarsene, ma Tom l`afferrò per un braccio e la strinse forte in un caloroso abbraccio.

-grazie…grazie di tutto. Non ti dimenticheremo mai…-

Le sussurrò all`orecchio.

-è stato un piacere.-

Rispose lei, sciogliendosi dall`abbraccio.

-ciao…-

Dissero, all`unisono, scambiandosi un sorriso carico di emozioni. C'erano tante altre parole nella mente di entrambi. Tom avrebbe voluto esprimerle esplicitamente tutta la sua gratitudine e dirle quanto fosse stato importante il suo sostegno, Serena avrebbe voluto che sapesse che era stato veramente un onore aiutarli e lottare per il diritto secondo lei più importante: l`amore; ma non ce n'era bisogno. Con quel sorriso si erano intesi perfettamente. 

Tom ancora rimuginava sul programma precedente, su tutto quello che aveva pensato riguardo alla loro relazione, tornare a casa, tornare al passato. Adesso invece doveva salutare tutto e tutti. Era una grande sorpresa, avrebbe avuto bisogno di un po' più di tempo per capacitarsene, ma non ce n'era. E forse era meglio così: non aveva tempo per pensare ai lati negativi.

Arrivarono subito Georg e Gustav che li salutarono e augurarono loro buon viaggio. Serena si allontanò dicendo che si sarebbe fatta accompagnare all`aeroporto da un`amica, e con una stupida scusa riuscì a portarsi via anche Georg e Gustav.

A quel punto erano soli, finalmente.

Si guardarono, entrambi così pieni di parole che non sapevano da dove cominciare.

-quindi, è questo che stavate architettando.-

Esordì Tom. Bill annuì, sorridendo.

-volevo che fosse una sorpresa. Ma devo ammettere che è stato difficile starti lontano per tutti questi giorni.-

Disse Bill, incapace di dissimulare il suo entusiasmo.

-adesso non dovremo più nasconderci, saremo qualcun altro, saremo finalmente solo chi vogliamo essere!-

Continuò Bill.

-già...non dovremo più fingere...mai più.-

Ripeté Tom, incredulo.

-ancora non riesci a crederci, vero amore?-

Esclamò Bill, prendendogli la mano. Tom sorrise, abbassando la testa.

-siamo in pubblico Bill, dobbiamo trattenerci ancora per un po'. Qualcuno che conosciamo potrebbe vederci.-

-e allora? Anche se fosse ci vedrebbero per l`ultima volta.-

Disse Bill, e sfoderò nuovamente quel suo sorriso seducente. Cercò anche l'altra mano di Tom e gli si avvicinò

-siamo liberi, Tom, meglio che cominci ad abituartici.-

E lo baciò.

Benché nulla sarebbe cambiato tra loro se non la loro casa e probabilmente il cognome, pareva ad entrambi di star partendo per un nuovo mondo, per quel magico mondo dei sogni che Bill aveva sempre nutrito con le sue speranze. Adesso tutto ciò che aveva sempre sognato si stava realizzando. Il passato alle spalle e un futuro brillante e libero davanti agli occhi. Una fantasia? Una finzione? Solo un sogno ad occhi aperti? Irreale? Ma cos'è reale, se non ciò in cui decidiamo di credere?

Tom prese il volto di Bill tra le mani e ruppe il bacio. Lo guardò sorridendo, felice come mai prima era stato.

-sembra un sogno!-

Esclamò Bill, lasciandosi sfuggire una lacrima.

-no.-

Ribatté Tom.

-adesso è realtà.-

 

 

 

 

 

FINE <3 

E la storia dei nostri due innamorati è giunta a termine! Spero che vi sia piaciuta e che vi siate lasciati coinvolgere nella vicenda come io ho fatto scrivendola. Grazie a tutti per le recensioni e per aver dedicato un po' del vostro tempo alle mie parole:)

Ciao a tutti! 

   
 
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