Che cos'è l'azzurro?
Eren, seduto sulla sabbia, alzò il viso verso l'alto. Il vento gli accarezzava i capelli.
Il cielo sereno che porta via i problemi.
Abbassò il capo, posando la sua attenzione sul mare di fronte a sé e immerse una mano rabbrividendo al contatto.
L'acqua fresca che sciacqua la ferita e la cura.
L'acqua limpida che disseta quando ne hai più bisogno.
Si sporse su di esso, vedendo il proprio riflesso.
Quegli occhi capaci di donarmi la libertà.
Le iridi di qualcuno che ormai non c'era più gli si palesarono davanti.
Che cos'è l'azzurro?
Ormai non lo ricordo.
Le lacrime cominciarono a rigargli le guance sempre con maggiore insistenza fino a cadere creando piccole crepe sulla superficie dell'acqua.
Permettimi di ricordarlo...
La vista gli si fece offuscata, non riuscendo più a distinguere i colori.
...lasciandoti incontrare ancora un'ultima volta.

Note: Ciao a tutti. Lo so che questa sarà l'ennesima storia con il mare, ma ne sono uscita troppo devastata per non scrivere qualcosa sulla morte del mio personaggio preferito in assoluto... Spero che l'originalità si possa intravedere nelle frasi e che possa avervi fatto venire un brivido o trasmettere una qualche forma di sentimento. ne sarei felice se me lo farete sapere con un commento. Non ho molto altro da dire, spero solamente che la flash parli per me e ovviamente tutto ciò che Eren dice si riferisce ad Armin.
Buona lettura e grazie a tutti quanti.
Alla prossima!
Flor :)