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Autore: sibley    13/06/2016    0 recensioni
"Forse pensavano che io contassi un po' di più per i miei amici e che qualcuno fosse sempre pronto a pararmi le spalle. Be', non era così. A nessuno di loro importava realmente qualcosa, perciò decisi di salvarmi da solo."
Piccola One Shot per raccontare come Peter Minus sia entrato tra le fila di Lord Voldemort.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lucius Malfoy, Peter Minus, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Salve, sono Peter Minus e se trovate questo Magimessaggio significa che non sono più su questa terra. Con le mie parole non sto assolutamente ammettendo la colpa di varie morti di cui andrò a parlare. Buon Dio, non ho mai fatto male ad una mosca, come avrei potuto addirittura uccidere? Ma mi sento comunque in dovere di dare spiegazioni. Io non avrei mai voluto tradire Lily e James. Quando ho... il Signore Oscuro ha... no, io ho preso posto nelle fila del Signore Oscuro... io non pensavo che sarei dovuto arrivare a ttanto. La realtà è che non mi sono mai nemmeno aspettato di dover addirittura compiere delle vere e proprie missioni. Sapevo che i miei compagni nell'Ordine della Fenice non mi avrebbero difeso. Mi stavano lasciando al mio destino, si accontentavano di vedermi tirare avanti, senza accorgersi che ormai avevo i Mangiamorte alle calcagna. Mi stavano cercando, più di una volta avevo visto Lucius Malfoy dietro gli angoli, pronto a Disilludersi e a seguirmi. Non capirò mai perché avessero scomodato uno dei migliori luogotenenti tra i Mangiamorte per un essere - a detta di tutti - insignificante come me. Forse pensavano che io contassi un po' di più per i miei amici e che qualcuno fosse sempre pronto a pararmi le spalle. Be', non era così. A nessuno di loro importava realmente qualcosa, perciò decisi di salvarmi da solo.

La soluzione al mio problema mi giunse pochi giorni dopo, quando vidi Lucius Malfoy comparire dietro l'angolo. Lui non si premurava di prendere precauzioni, mi seguiva ormai da così tanto tempo che sapeva benissimo che nessuno mi avrebbe salvato. Ma evidentemente continuava a pedinarmi per sapere qualcosa, perché se avesse solamente voluto uccidermi, avrebbe avuto milioni di occasioni perfette per farlo. Aguzzai l'udito, sentendo i suoi passi dietro di me e non appena trovai una casetta disabitata lungo la strada che avevo scelto di imboccare, mi Disillusi a mia volta, entrandovi. Stavo ovviamente correndo uno dei più grandi rischi della mia intera vita ma se non l'avessi corso sarei morto e di sicuro non sarei andato a chiedere aiuto a Sirius. Sirius mi avrebbe insultato scherzosamente, dandomi poi del paranoico. Non avrei nemmeno sorbito l'accondiscenza di James e Remus che avrebbero sorriso ed annuito, senza però dar peso alle mie parole. Credevano che il Signore Oscuro mi pensasse un completo idiota, un essere totalmente inutile e di conseguenza che non avrebbe mai perso tempo a cercare anche me. Anche Lucius Malfoy era convinto che io non valessi una cicca poiché continuava a non far attenzione, col risultato che sapevo precisamente come attirarlo nella mia "trappola". Si aspettava che io - pasticcione e distratto - non mi sarei mai accorto della sua presenza. Sbagliava.

L'avevo indotto nella casa abbandonata, dove Lucius era entrato con la speranza di scoprire finalmente il motivo per il quale doveva pedinarmi. Salii al primo piano, con la sicurezza che Lucius mi avrebbe seguito senza nemmeno chiedersi dove fosse. Ero certo che i suoi pedinamenti dovessero essere piuttosto noiosi, non ero un personaggio molto interessante, in effetti. Stavo per dargli una piccola scossa, una botta di vita durante l'ultimo dei suoi pedinamenti su di me. Tolsi la mia Disillusione.

"Lucius." - lo salutai con aria gelida.

Tolse la sua Disillusione, con un sogghigno.

"Peter." - rispose.

"Credo di avere qualcosa che può far comodo al tuo Signore. Puoi portarmi da lui, ti dispiace?" - chiesi.

Lucius parve sorpreso da quanto gli avevo appena chiesto. Il mio tono sicuro lo aveva certamente spiazzato mentre io in realtà ero terrorizzato, quasi paralizzato dalla paura. Mi vennero in mente milioni di scenari, avrebbe potuto rapirmi e trascinarmi nel covo dell'Oscuro Signore per torturarmi ed io mi sarei solamente cacciato in un grosso guaio. Pregai affinché non si rendesse conto che stavo clamorosamente bluffando con la mia aria tranquilla e convinta. Lucius annuì, sogghignando ancora.

"Non vedo cosa tu possa avere di tanto utile al Signore Oscuro, Peter... nelle nostre schiere siamo molto convinti che tu sia soltanto un ornamento per Remus, James e Sirius. Ma ti condurrò da lui in ogni caso. Nella migliore delle speranze, ti ammazzerà e finalmente questi inutili pedinamenti a cui sono stato relegato si concluderanno." - mi rispose in tono sarcastico.

"Questo lo deciderà il tuo Signore." - ribattei in tono glaciale.

Lucius Malfoy mi afferrò il braccio bruscamente e ci Smaterializzammo. Mi ritrovai tra le mura di un Manor, ma non avrei saputo dire quale o di chi fosse. Venni condotto in una stanza, ma più che altro spinto dentro, dove seduto su una poltrona davanti al caminetto acceso c'era nientemeno che il Signore Oscuro, in viso dipinta un'espressione impenetrabile. Sicuramente, se avevo stimolato la sua curiosità o nutriva qualche dubbio sulla mia presenza lì, non avrebbe lasciato trasparire nulla dal suo volto cereo.

"Peter Minus... benvenuto. Siedi pure su una delle sedie... non sia mai che io venga tacciato di essere un padrone di casa poco ospitale..."

Non mi sedetti. Volevo e dovevo dimostrargli che non avevo intenzione solamente di parlare del tempo che scorre. Mi inginocchiai davanti a lui, mentre mi rendevo conto solo in quel momento che disposti contro le pareti c'erano almeno venti Mangiamorte. Riconobbi pochi di essi: Avery, Rodolphus e Bellatrix Lestrange, Rookwood e Regulus, il fratello di Sirius.

"Mio Signore... Peter Minus è..." - cominciò Regulus.

"So bene chi è." - lo zittì tagliente il Signore Oscuro - "Lasciatelo parlare." - aggiunse.

"Mio Signore, permettetemi di prostrarmi ai vostri piedi per chiedervi umilmente di poter entrare nelle vostre fila, nella vostra armata. Per me, oserei suggerire, potrebbe esserci un posto come spia... ho già informazioni utili e... frequento spesso il quartier generale dell'Ordine della Fenice... potrei... potrei ricavare ulteriori informazioni..."

Il Signore Oscuro rimase in silenzio. Inconsciamente si rendeva conto benissimo che con una spia come me, così vicina ai membri più importanti dell'Ordine della Fenice sarebbe stato molto più semplice riuscire ad abbatterli tutti ed in seguito riuscire a conquistare il dominio del Mondo Magico.

"Non nego che una spia sarebbe molto utile. Sarei anche certo della tua fedeltà... la tua patetica codardia mi disgusta... a te non importa chi governerà il Mondo Magico, l'importante sarebbe sempre avere la tua sporca pelle al sicuro..."

"Ed io non nego questo. Ma so che rimanendo nelle sue schiere la mia sopracitata sporca pelle sarà al sicuro..."

"Direi che l'affare si può considerare concluso..."

Sibley's Corner:
Stavo rileggendo HP e il Prigioniero di Azkaban qualche giorno fa e mi domandavo quale ragione precisamente avesse spinto Minus a schierarsi con Lord Voldemort. Ovviamente penso che sia stata la codardia perciò come vedete ho incentrato tutto su di essa, su un Minus stanco di essere visto come l'anello debole, con James e Remus che sebbene siano gentili con lui, non lo considerano a sufficienza mentre Sirius è a dir poco crudele con lui. Ho avuto questa impressione leggendo i libri e l'ho portata anche nella OS. Quindi nulla, spero sia stata di vostro gradimento!
  
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