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Autore: purpleblow    15/04/2009    4 recensioni
“Non dovresti essere qui, mi vedo costretta a toglierti venti punti, Malfoy.” lui, senza abbandonare il suo fare principesco le regalò un ghigno divertito. “Neanche tu dovresti essere qui, Granger.” aveva un che di perfido ogni volta che pronunciava il suo nome, marcava il tono in maniera sprezzante.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Nella notte


I bui corridoi del castello di Hogwarts mettevano soggezione a chiunque, ma un Caposcuola non poteva permettersi nessun timore.
Fare il solito giro di ronda a mezzanotte passata era il dovere di ognuno di loro, perciò Hermione si rimboccò le maniche e continuò a perlustrare i corridoi.
Stranamente non aveva incontrato nessuno studente fuori dalla proprio Casa, cosa alquanto strana dato che spesso, negli angoli più impensati era solita riprendere due studenti di Hufflepuff intenti a scambiarsi effusioni amorose.
Da brava Caposcuola, ligia al dovere, era costretta a separarli, seppur in totale imbarazzo data la situazione.
Fermò i suoi passi di fronte ad una finestra e dando uno sguardo al grande giardino, decise di andare a prendere una boccata d'aria, dopotutto che male le avrebbe fatto infrangere le regole? Ok, non era la prima volta, ma nelle altre svariate occasione era stata condizionata dagli inseparabili Harry Potter e Ronald Weasley.
Lentamente si avviò verso il portone principale e lo aprì senza alcuna fatica, dopotutto quell'incantesimo lo conosceva sin dai tempi del primo anno.
Fece qualche passo, godendo della fresca aria notturna e girellò nei dintorni, senza una meta, ma solo con una gran voglia di godersi la Hogwarts di notte e non pensare alle lezioni una volta tanto.
Era così bello e rilassante stare lì fuori, con la brezza che le accarezzava i capelli, non le era mai capitato di uscire di notte completamente sola e si accorse che in fondo era meraviglioso, che l'avrebbe fatto più spesso d'ora in poi.
Mentre vagava nei suoi pensieri, non si era accorta che qualcuno aveva avuto la sua stessa idea e che continuava ad osservarla dal momento in cui l'aveva notata. Solo quando Hermione gli si era trovata davanti si rese conto della sua presenza, tutt'altro che gradevole.
Restarono a fissarsi senza proferire parola fin quando la strega -forse per difesa- minacciò il biondo principe di Slytherin.
“Non dovresti essere qui, mi vedo costretta a toglierti venti punti, Malfoy.” lui, senza abbandonare il suo fare principesco le regalò un ghigno divertito.
“Neanche tu dovresti essere qui, Granger.” aveva un che di perfido ogni volta che pronunciava il suo nome, marcava il tono in maniera sprezzante.
Hermione restò un attimo in silenzio, ad ogni modo aveva ragione, ma si sentì in dovere di non dargliela vinta, così piazzandosi le mani sui fianchi, esibendo un'espressione del tutto sicura si sé, si fece coraggio per replicare. Odiava la sua spavalderia.
“Beh sai, Malfoy, non penso che la professoressa McGranitt la prenderebbe bene sapendo che ti ho trovato qui fuori invece di essere dentro la scuola a fare il tuo dovere. Mi bastano due parole per farti mandare in presidenza.” la sicurezza cresceva man mano che pronunciava le parole, ma il mago, ovviamente, non si fece affatto intimorire, anzi, quella situazione gli piaceva.
“Io ho Piton dalla mia.” colpita. Non c'era proprio modo di fregarlo e lei lo sapeva, ci aveva solo sperato.
Solo una volta era riuscita a fargli abbassare la cresta, ma non era servito. Neanche quello schiaffo gli aveva tolto quel maledetto ghigno dalla faccia.
Lui si accese una sigaretta, incurante dell'espressione adirata della strega, che vedeva con la coda dell'occhio. Sapeva di averla in pugno, solo che lei non se ne rendeva conto.
“Vedo che non dai più aria alla lingua, come al solito. Perché non la usi in un altro modo? Sarebbe molto più costruttivo.” ed era anche spudorato.
Quella volta però Hermione non si lasciò sfuggire l'occasione, quella volta glie l'avrebbe fatto vedere chi dei due avrebbe avuto l'ultima parola.
Strinse i pugni, rischiando di spezzare la bacchetta con la mano destra per quanta forza ci stava mettendo, lo detestava, avrebbe voluto zittirlo a suon di Cruciatus. Non amava la Magia Nera, ma in quel caso un'eccezione l'avrebbe fatta volentieri.
Gli si avvicinò velocemente, arrivandogli ad un palmo dal naso e la mano agì da sola.
“A-ah Granger, non ti darò di nuovo questa soddisfazione.” rideva il bastardo, rideva mentre le stringeva il polso.
Non faceva male però, strano, eppure avrebbe giurato che senza scrupoli com'era glie l'avrebbe spezzato senza pensarci. L'avrebbe fatto a breve, sì, ne era convinta.
“Ebbene, che facciamo?” lei spalancò le iridi color nocciola, chiedendosi a cosa diavolo stava alludendo, cosa che dentro di sé immaginava, ma non voleva accettarlo.
Stessa cosa valeva per la strana vampata di calore che l'aveva avvolta nello stesso istante in cui lui aveva pronunciato quelle parole.
 Draco, con aria divertita cominciò a sghignazzare mentre osservava la faccia ormai rossa della strega. Divertente, pensò.
“Vedo che la malizia non ti manca. Parlavo della situazione, se canterai o meno. Però, se vuoi...” ecco, una situazione peggiore di quella non le era mai capitata.
Oltre al fatto di trovarsi in compagnia della serpe, aveva appena fatto la figura della deficiente. Di scatto si liberò dalla presa del ragazzo, guardandolo in cagnesco.
“Sei tu quello che si è fatto tutta Hogwarts, a cosa dovevo pensare?” sempre sulla difensiva Hermione, ma quella volta non aveva scampo, si era fregata con le sue mani.
Alzò lo sguardo, incontrando quelle maledette iridi grigie, dannandosi per l'improvviso batticuore che le stava spaccando la cassa toracica e quel dannato calore che non voleva abbandonarla.
Malfoy, dal canto suo, più la guardava e più si sentiva a suo agio in quella situazione. Era da tempo che non aspettava altro che trovarsi da solo con lei.
A differenza di quello che tutti pensavano, la signorina-so-tutto lo aveva sempre colpito. A partire dalla sua innata bravura con le arti magiche, alla sua intelligenza, fino al suo carattere.
 Chi meglio di lei avrebbe potuto divertirlo? Lo faceva impazzire quando litigavano, quando lei dava sfogo alla sua rabbia, quando il suo volto prendeva quell'espressione corrucciata. Adorabile.
Lentamente le si avvicinò, senza mai spostare lo sguardo e le afferrò una ciocca di capelli e giocandoci mentre la teneva tra le dita.
“Facciamo che per questa volta nessuno ha visto niente.” era incredula, com'era possibile che lui non avrebbe approfittato della situazione per mettere nei casini Gryffindor? Non se ne capacitava, ma in fondo, perché pensarci, avrebbe colto al volo quell'occasione d'oro.
Oddio, faceva comodo anche a lui, ma in ogni caso si era aspettata qualcosa di perfido da parte sua.
“D'accordo.” rispose lei con stizza. “Però... potresti...?” non finì la frase e indicò la ciocca di capelli ancora intrappolata fra le sue mani e lui la lasciò andare, per posarsi poco dopo sulla fredda guancia della strega, che restò immobile a quel contatto.
Come restò inerte quando lui avvicinò le labbra alle sue, lasciando su di esse un lieve bacio, dopodiché si voltò, porgendole la schiena.
“Siamo d'accordo allora Granger.” disse mentre si allontanava, lasciandola sola nella medesima posizione.
Hermione fissava il punto in cui Malfoy era stato fino a quel momento, toccandosi inconsciamente le labbra. Da non credersi.
 Si riscosse da quello stato di trans, perché preoccuparsi? In fondo, quella sera lei non aveva visto niente.
Dimentica tutto Hermione, si disse mentre si dirigeva verso il castello.
Raggiunse Gryffindor con la testa completamente da un'altra parte, pronunciò la parola d'ordine e scomparve nel quadro.
Fu allora che Malfoy sorrise, appoggiato ad una parete lì vicino, potendo finalmente tornare nei sotterranei di Slytherin, conscio che da quella sera le cose sarebbero cambiate.


Note dell'autrice:
Premetto che non so se questa fanfiction diventera Long-fic. Non per il momento, però qualche idea ce l'ho. Però semmi lo fosse, almeno i primi dieci capitoli li dovrò aver già scritti prima che io pubblichi, tanto lo so come finisce, non riuscirò mai a finirla! XD
Infatti, dimenticate ciò che ho detto e pensate che sia una oneshot! ^^
Beh, note aggiuntive? La mia prima DracoHermione, quindi sta a voi dire com'è, a me non sembra venuta malaccio, ne sono abbastanza soddisfatta.
   
 
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