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Autore: Rikaru    13/06/2016    0 recensioni
Domani mattina formatto comunque Jarvies! Questi tradimenti sono inconcepibili!
Genere: Comico, Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes/War Machine, Pepper Potts, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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A distressing week before my birthday




Avete mai avuto la sensazione di essere costantemente osservati o seguiti?
Beh io si..
Forse sono solo paranoico ma può succedere quando sei me, no?
Infondo sono un uomo affascinante, ho carisma da vendere, non mi manca nulla, in più sono anche ricco, molto ricco, possiedo un'azienda di non poco spessore, insomma di motivi per cui sentirmi costantemente perseguitato ne avrei molti per non parlare del fatto che sono anche molto famoso.
Io sono il famoso Anthony Stark! Io sono Ironman!
Ho tutte le ragione del mondo per sentirmi così, ogni volta che esco per le strade di New York so di avere milioni di occhi puntati addosso, ma ultimamente è diverso..
È una settimana ormai che mi sento costantemente seguito, anzi forse pedinato, ho chiesto a Jarvies di tenere d'occhio un perimetro di 100 metri intorno a me ma lui dice di non percepire nulla, sto forse diventando davvero paranoico? Che il grande Tony Stark abbia bisogno di una pausa da tutto? Di una vacanza?
No! Non è possibile, non in questo momento poi! Tra una settimana sarà il mio compleanno, non posso di certo prendermi una vacanza, che stronzate.
Però questa sensazione di essere seguito mi mette un'angoscia addosso non indifferente, non riesco neanche a pensare, che io sia in laboratorio a lavorare con Jarvies, in un convegno per sponsorizzare qualche nuova invenzione, in ufficio a fissare scartoffie che poi regolarmente compilerà Pepper o addirittura nella mia "umile" dimora ho sempre sempre sempre questa costante sensazione di angoscia. È diventato un estenuante.
Solo la notte, ringraziando il cielo, non ho questa dannata sensazione, dormo sereno e tranquillo, da solo nel mio attico, solo ma almeno tranquillo.
Con Pepper abbiamo appianato un po' il nostro rapporto, diciamo che siamo buoni amici, ora.

Con gli Avengers va tutto abbastanza bene, non ci vediamo da parecchio, ma ci siamo lasciati bene e questo fa ben sperare.
Natasha e Clint, a quanto so, stanno lavorando ad una missione per conto di Fury, Thor e Loki sono ancora ad Asgard anche se non so come siano rimasti i due fratelli, forse, e io lo spero, Loki è rinchiuso in una cella di massima sicurezza così che non possa fare altri danni, Bruce è sparito chissà in quale posto sperduto nel nulla, magari per calmarsi dopo gli ultimi avvenimenti, e infine Rogers, Steve Rogers, lui non so esattamente che fine abbia fatto.. Ho provato a contattarlo qualche volta ma lui e la tecnologia fanno a pugni quindi ci ho rinunciato. So che non si è però mosso da New York, si è fatto prendere un mini appartamente da qualche parte in città, indirizzo TOP SECRET non riesco a trovarlo da nessuna cazzo di parte!! Eppure mi farebbe piacere rivedere il suo bel culett.. ehm viso e prenderlo un po' in giro per la sua ingenuità, insomma vederlo mi farebbe piacere ma forse per lui non è lo stesso..
Chissà.. Cioè so di essere un egocentrico, arrogante, presuntuoso, genio, affascinante e super sexy rompicoglioni ma da qui ad essere completamente ignorato.. Rogers mi spezza proprio il cuore così.
Comunque a parte tutto mi mancano quei ragazzi e vorrei volentieri invitarli sabato prossimo alla festa che DOVREI organizzare ma dannazione non ci riesco e tutto per colpa di questa dannata angoscia che mi perseguita.
Domani mancherà una settimana precisa al mio compleanno e io non ho ancora organizzato nulla. Fantastico.

È lunedì, mi sono alzato come ogni giorno, l'attico è dannatamente silenzioso, guardo l'orologio che ho sul comodino e segna le 10, merda ho dormito troppo.
Va bene tanto vale prendere la giornata così come viene, forse oggi non avrò quella sensazione del cazzo addosso- No niente da fare, appena mi sollevo dal letto è lì! Sono sicuro che mi stia fissando qualsiasi cosa sia, mi sta fissando come un predatore che ha puntato la preda. Mi giro di scatto, magari la vedo di sfuggita! Niente! Dannazione!
Rimango seduto sul bordo del letto per dieci minuti buoni, mi strofino la faccia e poi mi fisso nell'enorme specchio a parete che ho di lato al letto, riflette me, con le mani sul viso seduto sul letto e dietro un'enorme vetrata ancora coperta dalle tende spesse. Ordino a Jarvies di aprirle così la luce del giorno illumina la stanza e posso ammirare New York in tutto il suo splendore e trambusto, dall'alto del mio attico sembra tutto piccolo e minuscolo, il via vai di macchine e di persone, sembrano dei giocattoli per bambini, mi fa ridere questa cosa.

In un modo o nell'altro sono riuscito a concludere qualcosa stamattina, mi sono lavato e ho fatto colazione poi sono sceso in laboratorio e non mi sono fermato fino all'ora di pranzo.
Risalgo nell'attico, ho fame, ma ho voglia di qualcosa di grasso e pesante, però non ho voglia di aspettare qualcosa a domicilio così mi sistemo per uscire e vado io stesso a comprare quel qualcosa che voglio, infondo oggi è iniziata così la giornata, tanto vale assecondarla.

Esco fuori nell'androne della Tower, non sono sceso in garage perché non mi va di guidare ne di farmi accompagnare da Happy, mi avvio al cancello camminando, non è da me lo so ma oggi va così.
Sono vestito alla ben e meglio, i pantaloni della tuta neri , una maglia degli AC/DC, un cappello con visiera ben calzato in testa e un paio di Reyban sul naso, magari la gente non mi riconosce e quella assurda sensazione mi lascia un po' in pace.. Ma manco per niente! Dannazione, rieccola, non mi lascia solo un momento ormai!
Mi sto dirigendo al Burger King più vicino per un sano e succulento panino con doppio cheeseburger ma lei è comunque lì, costantemente alle mie spalle pure mentre sono in cassa per pagare e ordinare, pure se nessuno mi riconosce, strano ma vero. Che giornata del cazzo.
Torno alla Tower mangiando, mi fermo prima di varcare il cancello, alzo lo sguardo e la vedo, imponente svetta sul cielo di Manahttam facendo la regina, sorrido. Amo la Tower!

Sto per riprendere a camminare quando qualcosa attira la mia attenzione, è il negozio dall'altro lato della strada “Tutto per le Feste”, ora ci si mettono anche i negozi a ricordarmi che non riesco ad organizzare la mia festa..

Ho provato a chiedere a Pepper o a Rdhey ma stranamente entrambi si sono rifiutati categoricamente, che diamine, perché mai? Hanno impegni, mi hanno detto.
Qualcosa mi puzza, ma insomma se mi stessero nascondendo qualcosa me ne accorgerei, li conosco come le mie tasche..
Comunque, tanto vale tornare al lavoro, finisco il panino, butto le cartacce e torno dentro la StarkTower, oramai diventata la A-Tower, e torno ai miei progetti.

La giornata era ormai finita, e neanche oggi sono riuscito ad organizzare uno straccio di niente per domenica. Fantastico.

 

Passano altre giornate, stessa routine.

Mi sveglio, sta volta a orari più decenti, faccio quello che devo fare: lavarmi mangiare e lavorare, ma quella costante sensazione di angoscia mi continua a perseguitare. Sto per impazzire me lo sento!

È venerdì mattina, solo le 9:00, e io sono teso come la corda di un cazzo di violino prima di un concerto alla scala. Fan-tastico.
Oggi mi rifiuto categoricamente di lavorare. Ho passato quattro giorni infernali, anzi ho passato undici giorni infernali, perché sta storia è iniziata una settimana fa, esattamente quando ho deciso di organizzare una mega festa per il mio compleanno.

Ero con Pepper e Rodhey, stavamo pranzando in un bellissimo ristorante sulla costa, roba di classe, avevo preparato quel pranzo per parlare con loro in libertà della mia idea di festa di compleanno!
Volevo affittare una villa a Malibù, o magari perché no acquistarla, e invitare li TUTTI. Letteralmente tutti. Gli Avenger, loro due, Fury e la combriccola poco allegra dello Shield, i pezzi grossi e chi più ne ha ne metta, ovviamente le belle donne erano sotto intese!
Bene è stato in quel momento che è iniziato tutto!
Pepper e Rodhey mi hanno guardato in maniera strana, come se fossi un folle, come se stessi delirando quando io invece ero solo puer gasato all'idea di festeggiare in serenità il mio compleanno, che avevo fatto o detto di male?
Dopodiché qualcosa si è mosso e usciti da quel locale ha iniziato a palesarsi dentro di me quella dannata sensazione che mi continua a rovinare le giornate.
La mattinata, comunque, mi scivola dalle mani senza che io abbia effettivamente concluso una cippa. Sono davvero stanco e stressato, se continua così domenica prendo il jet privato e me ne vado a fanculo a rilassarmi, ma guarda un po' tu!
Si sono fatte le due di pomeriggio e io non ho ancora pranzato, mi dirigo in cucina per chiedere a Jarvies di prepararmi qualcosa e una figura esile e delicata mi si palesa davanti.
É alta, ma probabilmente porta dei tacchi, è una donna, capelli medio lunghi e biondi raccolti in un'elegante coda con tanto di frangetta para che le copre la fronte, è Pepper! Non mi serve altro per riconoscerla.
Indossa un bellissimo tailleur panna a righe blu, credo sia uno dei regali che si è fatta con il mio regalo di compleanno, ogni anno oltre a fargli un regalo personale le regalo un extra per prendersi ciò di cui ha più bisogno. Sono felice quando acquista qualche bell'abito come quello. Le sta a pennello, sembra perfetto per lei.
Mi invita ad andare a pranzo fuori, dice di vedermi un po' stressato, un po'.. Certo..
Accetto l'invito e mi do una mossa a far iniziare la giornata, mi preparo per uscire e in venti minuti sono lindo e pinto, pronto per una copertina di Vanity Fair!
Ho messo anche io un abito elegante, non ci penso nemmeno a sfigurare accanto a lei! Anzi accanto a nessuno.

Mi sono preso un completo in tinta con il suo, pantaloni e giacca blu notte, camicia panna leggermente stropicciata e scarpe eleganti dello stesso colore. Perfetto, andiamo!
 

Alla fin fine non è successo nulla nemmeno oggi, abbiamo pranzato in un locale carino in centro e poi siamo stati ad una mostra d'Arte Moderna, mi sono distratto e devo dire che mi ha fatto bene, stando con Pepper quella sensazione di angoscia si è placata anche perché mi sono goduto il pomeriggio senza pensare a nulla.

Sabato il tempo è stato un vero schifo come la giornata di per sé, del resto, è andato tutto storto.
Ho litigato con Rodhey di qualcosa di cui non ricordo nemmeno il motivo, forse una consegna di qualche premio a cui ho dato palesemente buca, non lo so e non mi interessa.
Dopo Rodhey è arrivata Pepper che aveva avuto non so quale problema con non so quale acquirente per non so qualche motivo, poi aggiungiamoci il mal di testa che mi ha fracassato il cranio per tutta la giornata senza dimenticarci di quella solita ormai costante sensazione di angoscia.
Insomma a meno di 24ore dal mio compleanno quella era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso della mia pazienza!
Domani, non me ne frega un cazzo, io parto con il mio jet privato e me ne vado a fanculo da qualche parte a divertirmi da solo! Deciso!
 

Domenica è arrivata.

Sono lo dieci del mattino. Ho dormito anche troppo direi.

Mi alzo dal letto restando seduto sul bordo, mi guardo allo specchio.

Ho il viso riposato e stranamente sereno, strano ieri sono andato a letto incazzato nero..
Mi guardo ancora nel grande specchio, mi massaggio lentamente il viso mentre Jarvies apre le finestre dietro di me. Il tempo è magnifico oggi. Sono contento!
Dopo cinque minuti decido che è ora di andare a lavarmi e fare colazione e così faccio.
Alle 11:30 sono pronto e vestito, avevo deciso che partivo e così farò! O almeno lo spero, ultimamente mi aspetto di tutto.
Però stamattina c'è qualcosa di diverso nell'aria, mi manca qualcosa, non capisco cosa ma so che c'è!
 

Prima di partire esco il balcone a prendere una boccata d'aria. Le temperature sono altine per questo periodo dell'anno però comunque piacevoli! Sull'attico tira un'arietta fresca e piacevole che contrasta il caldo che realmente fa.
Forse dovrei cambiarmi e mettermi qualcosa di più leggero infondo sono vestito un po' troppo tirato per quelle temperature. Il completo che ho scelto stamattina è uno dei miei preferiti! Un doppiopetto nero elegante ma allo stesso tempo leggermente sportivo, la camicia è di lino rigorosamente bianca e sotto il colletto o messo un papillon rosso a puntini gialli, quasi a voler richiamare la mia armatura, in realtà voglio fare proprio quello, amo mettere cose stravaganti e diverse dal solito! Insomma sono perfettamente pronto per un ballo elegante o qualcosa del genere ma è decisamente troppo per l'idea che mi sono fatto di sta sera. Torno in camera deciso oramai a cambiarmi.
Il completo lo metto comunque in valigia, non sia mai che come mio solito cambi nuovamente idea.
Okay ora va meglio! Mi guardo allo specchio, ho messo un jean chiaro leggero ma elegante eon sopra una camicia, sempre di lino, di una tonalità leggermente più scura dei pantaloni, questa volta niente papillon, la lascio leggermente sbottonata. Perfetto!

 

Qualcuno sta complottando contro di me!

Ero pronto a partire, pilota automatico inserito, direzione Las Vegas! Posto migliore per festeggiare non ce n'è!
Do il comando per partire e.. E niente, non succede assolutamente niente. Come cazzo è possibile? È tutto apposto, non ci sono problemi ne avarie ne nulla eppure quel maledetto aggeggio non parte.. Sono stato tre ore a litigarci, tre ore serie, ho controllato il motore, ho controllato se c'era un qualche problema ai sistemi del navigatore automatico, ho controllato se c'erano prblemi per ingrombrare lo spazio aereo, ho controllato tutto, TUTTO, per tre fottutissime ore ma niente.. Sono al limite della sopportazione, sto per avere una crisi isterica me lo sento!
Ridendo e scherzando sono ormai le tre del pomeriggio e io non ho nemmeno pranzato. Cos'altro potrebbe andare storto anche oggi? Eh?!
Sospiro e torno al mio appartamento, demoralizzato e molto scocciato.
Decido che però qualcosa sotto i denti devo pur metterlo quindi mi preparo un panino con i quattro avanzi che ci sono nel frigo, sta settimana non ho pranzato mai a casa, non avevo ne la voglia ne la pazienza di cucinare.

 

Bene, sono le quattro e io sono completamente stravaccato sul divano di pelle a fissare la tv facendo zapping ogni tre per due, anche in televisione non c'è nulla di interessante, stavo probabilmente per addormentarmi quando il palmare mi squilla dalla tasca dei pantaloni, lo so perchè la vibrazione costante sulla gamba unita ad una delle tante suonerie rompipalle che ho messo svogliatamente mi va fare saltare dal divano cogliendomi alla sprovvista. Mi riprendo e guardo lo schermo. Numero sconosciuto. Faccio una mezza smorfia ma siccome mi sembra insistente rispondo.

 

Salto giù dal divano in un secondo, è Pepper! La voce terrorizzata, o almeno così mi sembra, mi sta supplicando di raggiungerla ad un locale, non capisco bene perché sia lì, so solo che dista circa un'oretta da dove mi trovo io. Allarmato e preoccupato mi fiondo in garage e dopo aver preso un'auto qualsiasi mi dirigo da lei.
Certo di svicolare il più possibile per sbrigarmi ma il traffico incombe come mai prima di allora.. È domenica, che cazzo ci fa tutta questa gente per strada invece di essere al mare? O in montagna??

 

In un'ora e quaranta riesco finalmente a raggiungere quella dannata via! È un palazzo antico, per tenuto e probabilmente da poco ristrutturato. Il quartiere è poco frequentato, tranquillo e senza troppi negozi, mi domando quindi il perché del tono di Pepper al cellulare.. Che me lo sia sognato? No! Altrimenti non mi avrebbe mai supplicato di raggiungerla.
Per un attimo temo il peggio quando trovo il portone del palazzo accostato, come se qualcuno lo avesse lasciato aperto di proposito..
Pepper mi ha detto espressamente terzo piano. Diceva di trovarsi li e che era urgente, dovevo correre da lei assolutamente. Che diamine stava succedendo?
Salgo i primi piani velocemente, l'ultimo lo faccio con cautela, per un attimo butto un occhio sul quadrante del mio orologio, sono ormai le 19:00, fantastico. Che bel compleanno. Sospiro scrollando la testa per tornare a pensare a cose più serie di un compleanno completamente buttato.

Sono ormai al terzo piano e prima di potermi chiedere qualche dovesse essere la porta da aprire noto con mio grande stupore che sul quel piano di porta ce n'è solo una.. ma che cazzo succede?!

Okay Tony, stai calmo. Non sei solo ti sei comunque portato il bracciale per la mano destra dell'armatura perciò non sei disarmato, sei a cavallo in realtà!

Sono finalmente di fonte alla porta in legno del terzo piano, poggio un piede sullo zerbino e la porta si apre lentamente da sola scricchiolando un po'. Deglutisco. L'appartamento che lentamente mi si para davanti è completamente buio.. Non devo nulla. Ammetto di avere un minimo di paura. Dove cazzo era finita Pepper?
Poi mi faccio finalmente coraggio e varco al soglia, con al mano destra cerco un interruttore per la luce. Ci deve essere per forza e infatti dopo poco lo trovo. Faccio un bel respiro profondo e faccio scattare il pulsante che in una frazione di secondo illumina tutta la stanza.

 

È questione di un attimo.
Succede tutto così velocemente che non non riesco a razionalizzarlo.

 

Le luci si accendono di botto illuminando un grande salone, semplice e rustico, completamente addobbato con striscioni e tovaglie colorate.
In alto uno striscione enorme anch'esso colorato di rosso, oro e grigio/argento.
Non faccio in tempo a leggere cosa vi è scritto sopra che qualcosa di più assordante mi assale.

Sono molteplici rumori, scarpe che sbattono a terra, mini botti di carta che esplodono e trombette che fischiano ma il rumore più forte di tutti sono le urla, le loro urla. Urlano “TANTI AUGURIII”
Urlando otto figure tutte diverse fra loro mi assalgono neanche volessero mangiarmi, lentamente però le riconoscono, solo figure familiari!
Davanti a me ci sono Pepper, Rodhey, Natasha, Clint, Bruce persino Thor, che sono curioso di sapere come ha fatto a venire da Asgard a New York dopo tutto il macello successo e infine c'è anche lui, Rogers, è forse quello più felice e “arrogante” di tutti, che riferito a Steve perde completamente di significato ma è perchè è quello che per primo mi viene in contro abbracciandomi seguito poi da tutti gli altri.

 

Io sono lì. Inerme. Con la bocca spalancata ma sorridente. Completamente immobile sovrastato da tanta gioia e tanto affetto. Non dico una parola mi limito ad abbracciare tutti sorridendo.

Sono felice. Capisco e realizzo che tutto quello che mi era successo in quelle due settimane era solo per prepararmi a questo.
Me l'avevano fatta. Tutti quanti. Tutti insieme mi avevano fregato. Sotto il naso.
Mai mi sarei aspettato un gesto simile. Gliene sono grato. Gli sorrido e li ringrazio.

 

La festa è perfetta. Ridiamo mangiamo e scherziamo senza sosta.
Scopro che anche Jarvies, la mia inteligenza artificale era stata corrotta per partecipare a quella festa, non ero nemmeno più padrone delle mie creazioni, ne rido divertito.
Quella sensazione che ho provato e che mi ha fatto quasi uscire matto per due settimane in realtà non erano altro che loro, loro che mi tenevano la mente impegnata pur di non farmi organizzare nulla.

Erano state due settimane d'inferno ma ora era tutto sparito ero felice. Felice di sapere la realtà, di sapere che non ero pazzo ma soprattutto di sapere che loro erano lì per me.


Non servono grandi feste o troppa gente per festeggiare ed essere felici.

Bastano le persone giuste al tuo fianco.

 

 

 

 

 

 

Domani mattina formatto comunque Jarvies! Questi tradimenti sono inconcepibili!







Angolo Autrice/i
Rika: Salve a tutti >///< innauguro questo profilo efp con una piccola fic dedicata al piccolo Tony Stark. So che sarebbe perfetta per il suo compleanno ma mi è uscita così ieri e non c'ho sbatti di aspettare il suo compleanno per postarla.. Sorry Tony Comunque spero che la fic vi sia piaciuta e vi abbia fatto scappare magari anche un mezzo sorriso.
P.s. Non sarò la sola a scrivere qui in questo profilo, con me ci sarà il mio Steve che si firmerà con Aru (i colori sono causalissimi eh v,v) *note completamente a caso che non hanno senso con la fic*
 

   
 
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