Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Ricorda la storia  |      
Autore: TonyCocchi    14/06/2016    2 recensioni
Il quirk è intimamente legato alla persona: rende speciali, indirizza il proprio destino, molto spesso incide e riflette il carattere del suo possessore, e, qualche volta, può dire cose sul suo conto di cui neppure è a conoscenza (ancora…), come sta per scoprire la nostra Jirou!
Il mio esordio in questo fandom, una breve Kaminari x Jirou
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
boku no hero kamijirou

Ehilà a tutti! È la prima volta che scrivo su questa serie, che ho conosciuto di recente e mi ha subito molto preso (mi sono rimesso in pari col manga in un battibaleno), spero quindi che sarà un esordio felice e che mi faccia conoscere a tanti nuovi lettori ^_°

O che magari faccia conoscere a lettori che già mi conoscono questa nuova chicca di shonen manga, che, almeno per ora, sta andando davvero fortissimo!
Nel complesso comunque è una storia breve e molto semplice, ma spero regalerà un minuto di tenerezza ^__^ Buon lettura!

 

 

 

Quel giorno, per via di un professor Aizawa più indolente del solito, si erano ritrovati di nuovo al campo d’allenamento della scuola, per una (relativamente) normale lezione di educazione fisica. Così, mentre Bakugou sfondava i timpani a tutti coi suoi “CREPA!” ogni volta lanciava una palla, e Mineta finiva martirizzato di calci da un’esasperata Yaoyorozu, lei e Kaminari avevano approfittato del trambusto per defilarsi, e ciondolavano pigramente le gambe seduti su un muretto.

Solo una piccola pausa, di quelle che due amici sanno godersi in silenziosa compagnia, un po’ osservando gli altri darsi da fare, un po’ scambiandosi due parole ogni tanto.

“Ehi, Jirou!” –se ne uscì a un tratto- “Col tuo quirk, se ti colleghi a qualcuno, puoi anche trasmettergli i tuoi pensieri tipo?”

“No, posso trasmettere solo il mio battito cardiaco.” –rispose lei in maniera pacata, mentre lui, viceversa elettrizzato, le afferrava il cavetto che spuntava dal suo lobo destro.

“Che ne sai, ci hai mai provato?” –disse inserendosi il jack nell’orecchio sinistro a mo’ di auricolare- “Immagina che figata poter parlare direttamente nella testa di qualcuno!”

“Ehi, piantala!” –protestò lei.

Lui sciolse tutto in una solare risata: “Tranquilla, ho le orecchie pulite!”

“Che scemo, credi che non sappia come funziona il mio quirk?”
Kaminari scrollò le spalle: “Beh, a volte si possono anche scoprire nuovi utilizzi di un quirk, no? Non pensavo ti innervosissi così tanto.”

“Cosa?”
“Beh, stai facendo il rumore di un batteria da rock band qui dentro!” –disse indicandosi le orecchie- “Scusa, non intendevo farti arrabbiare.”
“Ma io non sono arrabbia…”
Già, e quali altre cause potevano esserci, all’infuori della rabbia, per spiegare il suo cuore che batteva così forte?

Per esempio il fatto che Kaminari fosse connesso con lei, o la sua risata di poco prima, o il fatto che fossero seduti vicinissimi, tanto che punte delle dita delle loro mani, poggiate sul muretto, si sfioravano appena. O tutto insieme. Un cocktail color dell’oro che le aveva dato quel batticuore. E forse non era neppure la prima volta se ci pensava davvero bene…

“……”
“Cavolo! Hai accelerato ancora! Sicura di stare bene?”
Dalla faccia che gli rivolgeva, non sembrava poi molto! Però se continuava a star lì a fissarlo con gli occhi sbarrati, senza dire una parola, non avrebbe certo potuto capire cosa si sentisse.

“Ehm, Jirou? Tutto a posto? Vai veloce che sembri un treno!”

“S-SCEMO!”

Staccò via il cavetto e gli mollò una spinta, facendolo sparire nella siepe che cresceva dietro il muretto!

“Ehi!” –provò a chiamarla, nel tentativo di capirci qualcosa, ma non ebbe il tempo di togliersi le foglie dai capelli biondi che lei se ne stava tornando dagli altri sbattendo sonoramente i piedi.

Si grattò la testa: “Cavoli, forse non dovevo darle del “treno”…”

Jirou si confuse tra gli altri studenti in tuta cercando di apparire naturale, mentre si attorcigliava, inconsciamente, il cavetto dell’orecchio con il dito.

Chi l’avrebbe mai detto che il suo quirk arrivasse prima di lei ai suoi veri sentimenti?

 

 

 

A quanto pare Kaminari aveva proprio ragione: di un quirk non si finisce mai scoprire nuovi, sorprendenti, e a volte imbarazzanti utilizzi! XD Fortuna per Jirou che non è anche abbastanza sveglio da riuscire a capire ^__°

Ora che però si è accorta di ciò che prova, potrebbe essere lei stessa a cercare di far arrivare a lui il suo cuore tanto rumoroso. Ma questa è un’altra storia, nel frattempo spero abbiate gradito questa. Commentate! Alla prossima!

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: TonyCocchi