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Autore: Baranjok    14/06/2016    0 recensioni
What if? Cosa sarebbe successo se Clary avesse saputo fin da subito di essere una shadowhunter e sua madre le avesse affidato una missione? Se vi ho incuriosito anche solo un pò, allora passate a dare un'occhiata!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La pioggia. Clary amava starsene seduta sul davanzale della finestra ad osservala. La rilassava. Quante volta sua madre Jocelyn l’aveva richiamata e quanto desiderava poter riascoltare la sua voce. Ma purtroppo sua madre si era ammalata all’improvviso, senza un’apparente motivo. Avevano provato di tutto lei e Luke, anche portarla all’ospedale, senza ricevere nessun risultato. Così avevano deciso di andare via  , di portarla da qualche parte per curarla, ma a lei era stato vietato seguirli.

-Tu non vai da nessuna parte, è chiaro? - le aveva urlato la madre la sera prima. Non riusciva a capire il motivo, per cui non volesse avere la figlia attorno.
-Clary, il tuo posto è qui, tu hai un compito importante per salvare tua madre, è fondamentale che tu rimanga qui- le aveva detto Luke, forse per consolarla o forse perché lo pensava veramente. La verità è che sua madre non la voleva intorno perché non voleva che la vedesse morire. Sua madre stava morendo e lei non poteva starle vicino fino alla fine. E sarebbe andato tutto magnificamente se anche Simon, il suo migliore amico, fosse rimasto con lei. Ma ovviamente la madre lo aveva iscritto al college, e cosi Clary era rimasta completamente sola.

-Promettimi che mi scriverai ogni giorno- le aveva detto Simon quasi in lacrime quella stessa mattina.
-te lo prometto-aveva risposto Clary, quando in realtà avrebbe voluto solo urlare e spaccare tutto. Ma lei era una shadowhunter , doveva essere forte e coraggiosa e non doveva farsi abbattere.

Clary sorrise appoggiando la schiena alla sbarra del letto, ricordando la prima volta che aveva rivelato a Simon che lei non era sola una piccola ragazza che aveva uno spiccato senso dell’umorismo e sapeva disegnare molto bene, ma che lei era una cacciatrice di demoni e lo era dalla nascita.

-Cioè tu uccidi i demoni cose così? - le aveva chiesto Simon imbarazzato.
-si, demoni per lo più, poi ovviamente se qualche nascosto fa qualcosa di sbagliato non mi ritraggo. -
-nascosti? -
-si tipo Luke no? Te l’ho già detto mille volte è un lupo mannaro, ma non fa niente di sbagliato, uccide solo se necessario- le aveva risposto Clary trattenendo le risate.
-uccide solo se necessario???!- aveva risposto Simon terrorizzato.

E dopo una lunga spiegazione e dopo averlo tranquillizzato, Simon aveva accettato la realtà. E da quel giorno Clary se lo era portato dietro ogni volta che andava al Pandemonium. Sua madre all’inizio non era molto felice di questa sua scelta.

-Clary, se il conclave scoprisse ciò che hai fatto! La legge è contraria a rivelare la nostra identità ai mondani!-
-Ma mamma , Simon fa parte della famiglia- aveva risposto Clary sorridendo.- Non ci tradirebbe mai!-
Eppure adesso eccola qui, sola senza nessuno con cui parlare in una casa che di lì a pochi minuti avrebbe dovuto lasciare per un bel po’ di tempo. Aveva un compito da svolgere, scoprire il luogo in cui era nascosto suo padre e trovare l’antidoto per curare sua madre. Ma ovviamente non poteva fare tutto da sola, aveva bisogno di aiuto e coì riluttante si avviò all’istituto della città, fingendo di essere una Shadowhunter che aveva bisogno di un rifugio.

-Clary devi farlo, è la nostra unica occasione, se noi dovessimo essere più fortunati te lo faremo sapere immediatamente- le aveva detto Luke prima di salutarla. Sua madre, invece con le lacrime agli occhi , l’aveva semplicemente stretta in un lungo abbraccio.
Si sentiva come un colore sbiadito. E questo era tutto dire. Con la sua tenuta da cacciatrice e i suoi lunghi capelli rossi, bussò con molta foga il portone dell’istituto. Ci era passata tante volte , ma non era mai entrata, sua madre detestava questo mondo e tutto ciò che le aveva causato, ma non aveva potuto mentire alla figlia così l’aveva addestrata in casa, in modo che fosse preparata. È come se sapesse già da allora che avrebbe dovuto cavarsela da sola. Ad aprirle la porta fu Hodge, un uomo molto affascinante con dei bellissimi occhi grigi, in un vestito formale.

-Sei arrivata vedo-disse vedendola ferma sullo scalino.
-si, eccomi qui in carne e ossa. - rispose Clary cercando di fare un po’ di umorismo. Ovviamente Hodge sapeva che Clary era la figlia di Valentine e che era dovuta venire all’istituto perché non aveva più nessuno con cui stare. Il particolare di cui Hodge non era a conoscenza, era che Clary aveva una missione e che avrebbe fatto di tutto pur di completarla.
-ehm posso entrare ?- chiese Clary ancora ferma.
-Ma si certo, scusami è che assomigli tanto a tua madre- rispose Hodge con una dolcezza non richiesta.
-si, ma non c’è bisogno di ricordalo, dove sono le camere?.- chiese voltandosi verso le scale.
-si certo, sarai molto stanca, comunque la prima camera sulla sinistra è libera, quindi potrai utilizzarla- le rispose Hodge chiudendosi la porta alla spalle.
-Grazie mille- rispose Clary avviandosi verso la sua camera. L’istituto era enorme, ovviamente erano obbligati ad ospitare ogni Shadowhunter che avesse richiesto aiuto, glielo aveva detto la madre una volta poco prima che si ammalasse. Quando entrò notò subito che era molto ordinata e molto spoglia. Si sdraiò immediatamente sul grande letto al centro e stava per spogliarsi , quando dalla porta del bagno uscì un ragazzo in accappatoio. Clary balzò dal letto.

-Cosa ci fai in camera mia?!- urlò Clary impugnando la sua spada.
-Ehi, calma, stavo solo facendo una doccia, il mio bagno è momentaneamente fuori uso, quindi ho usato questo.- rispose il ragazzo alzando le mani.
-beh,scusa, sono appena arrivata e non mi aspettavo di trovare nessuno nella mia camera- rispose Clary abbassando l’arma.
-beh, la prossima volta terrò a mente che non ti piace essere disturbata, tu devi essere Clarissa vero?- le disse porgendole la mano.- Hodge ci ha parlato molto di te, io sono Jace Herondale, molto piacere.
-Clary, chiamami Clary.-disse Clary stringendogli la mano.
 
 
 

 

  
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