Amy accompagnò Sheldon alla porta e, prima che lui se ne andasse, si baciarono un’ultima volta. Baciarsi ora aveva un sapore diverso, come se non fossero più le stesse persone di poche ore prima.

Lei ancora non riusciva a credere a ciò che era successo, dopo tanti anni di attesa e soprattutto dopo il periodo di pausa che si erano presi. Nonostante tutto avevano appena vissuto uno dei migliori momenti della vita di entrambi. Entrare in intimità aveva un significato davvero speciale per loro, non era solamente un atto “formale” per sancire il loro amore. L’emozione in quei momenti era davvero alle stelle, Amy credeva di stare per morire di gioia.

Sheldon non lasciava traperlare altrettante emozioni ma, in quel bacio sull’uscio di casa, racchiuse tutto l’affetto che provava nei confronti della sua ragazza. Per lui era piuttosto strano tutto ciò che era successo. Mai avrebbe immaginato di avere un coito con qualcuno ma Amy, bhe, Amy era speciale. Avevano aspettato tanto per compiere quel passo e finalmente era accaduto, tutto era stato perfetto. Sheldon sapeva da fin troppo tempo come funzionasse un atto sessuale ma non era sicuro di saper come mettere in pratica quelle nozioni, soprattutto perché sperava di non sembrare impacciato agli occhi di Amy. Entrambi erano alla loro prima esperienza, entrambi con il cuore pieno d’amore e tanta voglia di imparare.

Quando Sheldon uscì dalla casa di Amy, lei si sdraiò sul divano e fissò il soffitto per qualche minuto. Nella sua testa vorticavano le immagini di quella notte. Le tornò in mente quando Penny e Bernadette le avevano detto quale sarebbe stato il regalo di Sheldon per il suo compleanno. Aveva avuto il terrore che Sheldon potesse cambiare idea, che le sue amiche si stessero sbagliando o che in realtà fosse tutto uno scherzo. Ed invece alla fine era vero, Sheldon aveva deciso seriamente di donarle se stesso. Era il regalo più bello che avesse mai ricevuto.

Mentre pensava a tutto questo le squillò il telefono, non sapeva bene quanto tempo fosse passato da quando Sheldon se ne era andato. Rispose senza neanche controllare chi fosse dall’altra parte, era sicura che si trattasse di Penny. L’amica aveva visto tornare a casa Sheldon e si era subito premurata di chiamarla per sapere tutti i dettagli. Parlare di quella cosa la faceva sembrare più reale.

Amy sapeva che sarebbe passato molto tempo prima che lei e Sheldon riuscissero ad entrare nuovamente in intimità. Lui era stato chiaro: “il tuo prossimo compleanno”, così aveva detto. Per Amy andava bene, non voleva assolutamente che quella cosa, per loro tanto speciale, diventasse una routine. Essere tornati insieme era già più di quanto lei sperasse, voleva solamente poter vivere altri momenti insieme a Sheldon e dividere con lui la sua, la loro, vita.

Mentre si preparava per il venerdì a casa dei ragazzi, con cibo cinese e videogames vintage, iniziò ad essere un po’ nervosa. Conosceva bene gli amici di Sheldon ed aveva il timore che qualcuno di loro potesse fare battute inopportune su ciò che era successo, soprattutto Wolowitz. Indossò il gilet rosso e si pettinò i capelli mentre cercava di scacciare dalla mente quel pensiero.

Si accorse di avere un piccolo bernoccolo sulla nuca, probabilmente doveva aver sbattuto contro la testata del letto mentre lei e Sheldon cercavano di capire come posizionarsi. Al solo pensiero scoppiò a ridere, le sembrava tutto così surreale. Nonostante sapesse di dover aspettare aveva voglia di riprovare subito, nessuno dei due era portato per l’attività fisica quindi un po’ di esercizio avrebbe fatto bene ad entrambi. Era stato tutto perfetto ma sapeva che poteva andare meglio, molto meglio. Si ritrovò a fantasticare su lei e Sheldon, come aveva fatto mille altre volte, ma ora aveva la sicurezza che quei pensieri potevano diventare realtà.

Sheldon le aveva mandato un messaggino quel pomeriggio, le aveva scritto che sentiva la sua mancanza. Era una cosa strana per Sheldon, soprattutto perché si erano visti il giorno prima, ma le faceva piacere. Forse anche per lui qualcosa era cambiato o almeno lei lo sperava.