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Autore: LuxKatoUlisse    15/06/2016    1 recensioni
Nel 21° secolo sono passati 8 mesi da quando Lux Black, l'eroe che ha salvato il futuro, è ritornato a casa per ricominciare da zero una nuova vita.
Il ragazzo, cresciuto e maturato grazie alle esperienze ricevute, dirige uno stile di vita equilibrato insieme ai suoi nuovi amici, fino a quando un giorno viene richiamato dal futuro per affrontare una nuova terribile minaccia universale insieme ai suoi amici di sempre: Michelle, John e Alex.
Kim Arthur, il famigerato criminale della storia umana, sta formando un tremendo esercito di serial killer, intenti a distruggere su larga scala universale Human Nation e l'intera galassia; la posta in gioco è altissima stavolta.
Al gruppo di Lux si uniranno altre persone e altre alleanze militari, e insieme affronteranno nuove insidie, nuovi misteri e tanti colpi di scena.
Lo spazio e la tecnologia ritorneranno ad essere al centro della scena e questa sarà anche la volta buona in cui Lux conoscerà finalmente l'amore.
Il passato del ragazzo tornerà a farsi vedere, mostrando altri particolari nascosti e scomode verità che completerebbero il suo più grande puzzle della sua vita.
Un'altra grande battaglia (più terribile della precedente) sta per avere inizio.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 19 
Lux e Ulisse: il momento dell'alleanza

 


La bevanda a nove vite, preparata accuratamente dalla strega della foresta nera, venne condotta nei grandi laboratori scientifici di Ginevra e in seguito clonata in mille provette; tutto questo, ovviamente, per scopi militari.

Nel frattempo, Kim e i suoi seguaci continuarono a diffondere panico e terrore per tutta Human Nation, con lo scopo di attirare l’attenzione di Lux per poi volerlo uccidere a qualsiasi costo.
Kim disponeva di una lista di prescrizione, nella quale vi erano elencati tutti i nomi dei suoi temibili avversari:
dagli Space Master ai Super Dei, dai Kagen più forti ai 7 ragazzi della Destination World, per arrivare fino ai combattenti dell’Accademia del cigno fedele.
Uno dei nomi più ricercati dal suo team era proprio “Lux Black”.


Come mai così tanta attenzione per uno sconosciuto come Lux?
Perché mai Kim, abile, perfido, subdolo, cinico e spietato boss veterano di tutti i tempi, nutrì tanta attenzione verso un ragazzo apparentemente normale come la sua nemesi?


Ogni giorno il Tg Gaia (uno dei TG più visti della nazione) dedicò continuamente i servizi al super latitante, divenuto ormai una leggenda nella criminalità non solo universale ma anche storica.
Fra Al Capone, Osama Bin Laden, Jack lo squartatore, Saddam Hussein, Adolf Hitler, Ivan il terribile e Attila (il re degli Unni), Kim ereditò il titolo del "re della criminalità organizzata", il più brutale che  sia mai esistito, essendo un pericolo per la società al livello universale; a sol pronunciare il suo nome anche i leoni fuggivano al suo cospetto.

Lux fu già avvertito da Lady Earth del percolo che correva; il ragazzo comprese in quel momento il motivo per cui lottava giorno e notte nel futuro.
 

Sabato, 24 Gennaio 3006:

Quella mattina Lux, svegliatosi presto, accese il televisore a segnale universale e il “Tg Gaia” lanciò un servizio al dir poco sconvolgente:
la conduttrice del Tg, una donna bellissima di colore, simile a Naomi Campbell, disse ai telespettatori:

- Ultime notizie:
stamani dalla nostra redazione di Human Nation ci è giunto un pacco anomalo con all’interno un cd digitale.
In questo cd vi è una registrazione di un video messaggio da parte del nostro acerrimo nemico, ovvero Kingman.
- CHE  COSA??? - gridò con stupore Lux.
- Ascoltiamo la registrazione, prego alla regia: ... 

Nella registrazione che la conduttrice mandò in onda c’era Kingman, il famigerato e onnipotente padrone della parte profonda dell'universo, il quale si mostrò al pubblico con un volto coperto dalle ombre, ma con un corpo molto possente e muscoloso, di carnagione marrone – fuoco che si poteva notare soltanto dalle ombreggiature.

Dietro di lui c’era un luogo inospitale, costituito da fitte montagne prive di vegetazione, simili a grossi monti grigi e appuntiti come coni, nella forma però irregolare, seguiti poi da una valle arida e deserta di colore grigio.
Inoltre, tutto intorno, vi era anche molta nebbia.
Kingman nella registrazione parlò in una lingua sconosciuta (probabilmente una lingua morta), ma sotto c’erano i sottotitoli in inglese, messi dalla redazione del TG.
Egli, nella registrazione, pronunciò le seguenti testuali parole:

Ascoltatemi,  mortali: è  Kingman  che  vi  parla !!!
Questo  è  un  videomessaggio  non  solo  riferito  a voi, ma  anche  a tutto  l’universo intero.
Stamattina  è  appena   scoccata   l’ora  della  mia vendetta, l’ora  in cui  inizierà  il  vostro  sterminio  di  massa.
Da  ora  in  poi, senza  alcun  minimo di preavviso,  verrete  attaccati  dai  miei   fedeli   scagnozzi.
Sicuramente morirete  tutti  in  questi  attentati e non provate a contrastare i miei piani, in caso contrario userò direttamente un mio piano di riserva.
Non avete scampo!!!

- Questa volta vogliono fare sul serio! - si disse preoccupato Lux in mente sua.

 

L'incarico da portare al termine

Detto questo, il giovane si diresse alla Casa Bianca per parlare con la presidentessa e per fortuna ella lo potette ricevere.
Seduti nella stanza ovale, Lady Earth domandò al ragazzo: 

- Hai sentito anche tu? - riferendosi alla notizia.
- Certo, mia signora! - rispose lui - Non c’è tempo da perdere:
Kingman e i suoi scagnozzi hanno deciso di fare sul serio questa volta.
- Ne sono pienamente consapevole, Lux, e ti stavo giusto convocando per proporti un'alleanza. 
- Che tipo di alleanza?
- Un'alleanza militare fra due squadre, proprio come avete fatto l’anno scorso con i ragazzi della Destination World.
- Se le cose stanno così, allora accetto!
Dobbiamo essere tutti uniti per combattere questo male.
- L’anno scorso siamo stati invasi da circa 200 miliardi di Rettiliani, ma grazie a te e ai nostri guerrieri, siamo riusciti a scongiurare il pericolo.
- Lo so, ma Kingman ha dalla sua parte molti alleati e per di più temibili e spietati.
- Ci sta attaccando da tutti i fronti, lo so. 
- Con chi mi dovrei alleare?
- Ieri ho sentito che lo Space Master di Marte, “Ulisse”, abbia sconfitto uno degli scagnozzi di Kingman.
I nuovi Space Master non si conoscono e di certo non sono ancora una squadra.
Ulisse ora è diretto su Venere per salvare la Space Master del pianeta “Venus Trex Jolei”.
- Interessante. - affermò Lux.
- Lux, dovrai andare su Marte, prima che Ulisse parta alla volta di Venere.
- Non si preoccupi, mia signora, parto immediatamente.
- Bene. Steve è già alla fermata del bus – space;
già sapevo che avresti accettato la missione. 
- Parto subito!

 

Alla volta di Marte

Lux salutò Lady Earth, uscì dalla Casa Bianca e si avviò verso il bus – space, dove salì sul pullman spaziale alla volta del pianeta rosso. 
Durante il viaggio il ragazzo chiacchierò con l'autista, chiedendogli:

- Che cos’è uno Space Master? 
- È la posizione più elevata della gerarchia militare di Human Nation. - rispose Steve.
- Woh! 
- Mio caro ragazzo, devi sapere che si eleggono gli Space Master una volta ogni 10 anni.
Ogni pianeta di Human Nation dispone solo di uno di Space Master che lo rappresenti, ma queste elezioni non avvengono contemporaneamente.
La prima di questa nuova generazione, per esempio, è avvenuta nel 3002, con l’elezione dello Space Master di Urano “Orlando Heindelberg”. 
- Ah, lo conosco! 
- Come lo conosci?
- Pochi mesi fa io e i miei amici abbiamo avuto l’onore di incontrarlo. 
- Ah, capito. Comunque la seconda elezione è avvenuta nel 3003 con il nuovo Space Master di Plutone “Amleto Servosky”.
- Che strani nomi:
Orlando, Amleto, Venus, Ulisse, tutti nomi letterari.
- He he he, è non è ancora finita, amico, perché ti dico ora gli altri nomi degli Space Master:
Achille Gonzalo (Space Master di Giove), Penelope D’Avena (Space Mastre di Mercurio), Narciso Wellington (lo Space Master di Nettuno) e la dolce Margherita Lammadh (la Space Master di Saturno). 
- Devi sapere, mio caro Steve, che conosco una mia amica che è la sorella maggiore di Margherita Lammadh. 
- Cosa?
- Si, hai capito bene! Io conosco “Martina Lammadh”.
- Martina Lammadh… uhm .. Si, mi sembra di averla vista in un gossip.
- Tu leggi i gossip???
- Hey, amico, i gossip non li leggono solo le ragazze, sai?
- Woh… Comunque che tipo di allenamento devono sottoporsi i candidati per diventare Space Master?
- Sono allenamenti durissimi, amico, che pretendono una gran resistenza estrema fisica e un coraggio da leone.
Questi Space Master che ti ho appena elencati hanno avuto il massimo dei voti all’esame finale.
Comunque ci sono anche altri Space Master, lo sai?
Lo Space Master zero del soleCesare De Leo”, la Space Master svizzera della luna terrestreElena Novi” e lo Space Master di New Gaia (Terra) “Ottaviano Iroshi”, un bimbo prodigio di soli 8 anni.
Lo sai che Ottaviano a quell’età è già un medico e che è figlio del famoso scienziato di tutti i tempi “il dottor Tomba Iroshi”? 
- Oh, cacchio, non lo sapevo.
- Ora lo sai. 
- Devono essere proprio in gamba questi ragazzi.
- Proprio così. Pensa che ieri Ulisse (lo Space Master di Marte) ha sconfitto un potentissimo scagnozzo di Kingman.
- Woh!!!
- Se tu conosci Martina Lammadh allora conoscerai anche suo padre, vero?
- Suo padre?
- Ah, non lo sai? Il papà di Margherita e di Martina, che di nome fa “Rodolfo Lammadh”, è un famoso sociologo di tutta Human Nation ed è un critico sociale; conservatore nelle sue idee.
- E questa persona com’è di carattere?
- … Uhm… è una persona molto severa e pignola.
- Quanto pignola?
- Uhm… per fartela breve, è davvero difficile che lui condivida le idee altrui?
- Mi auguro che lui ugualmente le rispetti.
- Sicuramente si.
- Meno male.
- Ecco qui: siamo arrivati su Marte. 

 

Alla ricerca di Ulisse

Una volta atterrati sul pianeta rosso, Lux si diresse verso la base militare della capitale del pianeta, dove alloggiava lo Space Master.


Egli finalmente arrivò a Garthlost, la metropoli dove risiedeva il grande Ulisse.
Il ragazzo si trovò in un’immensa piazza, dove in fondo al centro vide un edificio semisferico, con dei cartelli digitali nelle vicinanze che lo indicavano come la base operativa Space Master del pianeta rosso.
Alle porte dell’edificio facevano di guardia due possenti megarobot, i quali chiesero al visitatore il motivo del suo arrivo.
Lux rispose loro:

- Sono un guerriero dell’Accademia del cigno fedele e mi manda Lady Earth da New Gaia.
Sono venuto qui per parlare con Ulisse, lo Space Master di Marte.
- Attenda un attimo, prego. Vado a contattare lo Space Master. - rispose uno dei due megarobot.

 

Lux e Ulisse

Dopo quindici minuti il megarobot fece presentare per la prima volta in assoluto Ulisse a Lux.
I due ragazzi in quel momento si fissarono con molta attenzione, con uno sguardo al dir poco enigmatico e molto penetrante.
Per spezzare il ghiaccio, Lux si presentò al guerriero, dicendogli:

- Ciao Ulisse, il mio nome è Lux Black e sono un guerriero dell’Accademia del cigno fedele.
Mi manda Lady Earth. 
- Lady Earth? - si domandò con stupore Ulisse.
- Si, proprio lei. Noi stiamo combattendo contro Dark Evon e Kim Arthur, ma da quando Kingman si è rivelato stamattina in tv, la Presidentessa ha pensato bene  di creare un'alleanza militare con te e con i tuoi colleghi Space Master.
- Così l’ora X è veramente arrivata, vero? Vieni con me, parleremo nella mia stanza.
- Ok. 

Una volta arrivati nella stanza, Ulisse fece accomodare Lux su una poltrona e poi, stando in piedi con un’aria molto severa e tesa, pose delle domande al ragazzo:

- Prima di ora non avete mai fatto un'alleanza militare con qualcuno?
- Si... - rispose Lux - ... con la Destination World l’anno scorso per scongiurare il pericolo Rettiliano.
- Ah, me lo ricordo quel giorno; ci fui anch’io a combattere insieme al mio Mega Robot: “Mars Dungeon”.
- Il Mars Dungeon?
- Si! Ognuno di noi Space Master ha un Mega Robot al suo fianco, costruiti l’anno scorso dal famoso scienziato di tutti i tempi: Dott. Tomba.
- E come sono fatti?
- Sono androidi geneticamente modificati, in grado di assumere vari stadi.
Questi androidi in realtà sono delle creature biologiche di laboratorio, che possono anche assumere la loro forma originale in baby creature.
- … Ti confesso che qui non sono riuscito a seguirti, Ulisse. In che senso questi androidi possono assumere la loro forma originale?
- Parlo di stadi di evoluzione.
- Cosa?
- Esatto: queste creature hanno uno stadio primordiale e uno evolutivo.
Nello stadio evolutivo il mio mega robot si chiama Mars Dungeon, ma quando ritorna nel suo stadio infantile (ovvero, "primordiale") assume il nome di Little Mars, una creatura simile ad un cucciolo - bambino.

 

Arrivo di Little Mars

In quel momento sbucò nella stanza una piccola simpaticissima creatura biologica di laboratorio, avente due piccole corna in testa, una carnagione rossastra, e una faccia simile a quella di un cucciolo di drago con orecchie pendolanti come quelle di un cane.
Inoltre la simpaticissima creatura indossava una baby tutina azzurra (simile a quella che indossano i neonati) e si chiamava proprio "Little Mars" il quale, salendo vivacemente in groppa a Lux, si presentò a lui dicendogli:

- Ciao, come stai? Io sono Little Mars, piacere di conoscerti, che bello!!! 
- LITTLE  MARS, SMETTILA  DI  IMPORTUNARE  LUX!!! - gli gridò l'amico.
- Scusami, Ulisse… - rispose mortificata la creatura -… ma lui mi è così simpatico, si, si. -
- Ma se non lo conosci nemmeno?!!
- Mi piace, ecco…
- Oddio…
- Ulisse …- intervenne Lux per rompere il ghiaccio - ... un mese fa io e i miei amici siamo andati su Urano e abbiamo incontrato un tuo collega:
Orlando Heindelberg, lo Space Master di Urano.
Lui però non disponeva nessuna creatura biologica.
- Beh, dovrebbe averla... - rispose il guerriero -... Sapevo che lui sarebbe diventato lo Space Master del suo pianeta.
Non ci vediamo però da molto tempo. 
- Voi due vi conoscete già?
- È una lunga storia: da quando sono entrato nella Space Master &  Co, ho perso di vista alcuni miei amici, diventati anche loro Space Master: Narciso e Penelope.
- Lo Space Master di Nettuno e la Space Master di Mercurio.
- Esatto!
Comunque sarebbe bello se tutti voi vi riuniste insieme per combattere il male. 
- La vecchia generazione di Space Master è andata in pensione ormai… Ma la nuova generazione sarà ancora più forte della precedente!!!
Ed è per questo che prima di incontrarti mi stavo dirigendo su Venere.
Un altro scagnozzo di Kingman si sta dirigendo proprio lì, dove vive una mia carissima amica di infanzia:
La principessa Venus Trex Jolei. 
- CHE COSA??? LEI   È  UNA  PRINCIPESSA???
- Si! È figlia del leader dei pianeti uniti: Renato Fransuà Trex Jolei.  
- Capisco… Comunque, non per rovinarti la sorpresa, ma ho sentito che Venus sia diventata pure lei una Space Master.
- CHE  COSA??? VENUS, LA  SPACE  MASTER  DI  VENERE???
- Qualcosa non va?
- Caspita ecco perché quello scagnozzo si sta dirigendo proprio lì.
Devo salvarla a tutti i costi!!!
- ASPETTA!!! - gli gridò Lux, fermandogli per un braccio.
- Non c’è tempo, Lux, lo vuoi capire? - replicò Ulisse.
- Sicuro che non vorresti il mio aiuto?
- So farcela benissimo anche da solo.
- Non ti ho detto però che io ho un’arma micidiale: il mio maleficio oculare.
- Maleficio oculare??? E che cos’è?
- Non lo sai?
- No! Mai sentito nominare…
- In realtà è fin da piccolo che ho dei poteri paranormali, nel senso che prima di venire qui nel futuro per la prima volta, non riuscivo a controllare questo dono;
attraverso l’influsso demoniaco dei miei occhi, infatti, facevo capitare alla gente, senza volerlo, disgrazie di vario genere.
- Hey, hey, aspetta un attimo:
cioè vorresti dire che… tu hai il potere di far capitare disgrazie altrui, ho sentito bene?
- Si, ma ora che ho saputo controllare questo potere, lo faccio solo con i nemici.

 

Inizia la vera alleanza

- Capisco. - comprese Ulisse movendo su e giù il capo - Senti, sbaglio o prima hai detto che sei arrivato in quest’epoca per la prima volta?
- Esatto!!! - affermò Lux - È un po’ complicato da spiegare:
io sono nato qui nel futuro (nel 3002), ma i miei genitori decisero di trasferirsi nel passato (cioè nell’anno 1985) e da allora ho sempre vissuto lì, fino a quando nel 2001 mio zio mi rivelò la mia vera origine.
- Ora è tutto chiaro. 
- Allora ti aiuto nel combattimento?
- "Lux", ti chiami così, vero?
- Si! Questo è il mio nome.
- Senti, non per mettere in dubbio le tue capacità, ma quello che ho intenzione di fare è su un piano personale.
La principessa Venus è una mia carissima amica di infanzia e un giorno lei mi salvò la vita.
Ho il bisogno di ricambiarle il favore, capisci?
Questa è la mia battaglia.
- Lo immagino. 
- Comunque se vuoi potrai unirti a me nelle prossime lotte.
- Dici sul serio?
- Si. Io ora ti dò un oggetto molto prezioso, tramite il quale ci terremo sempre in contatto.

Aprendo un cassetto della sua scrivania, Ulisse prese un braccialetto d’argento, brillante e lucido come uno specchio.
Tale oggetto venne poi consegnato a Lux, spiegargli cosa fosse, dicendogli:

- Lux, questo braccialetto è un apparecchio - trasmittente, proprio come quei piccoli apparecchi obsoleti che voi del 21° secolo chiamate “cellulari”.
- Uhm... interessante.
-  Vedi questo piccolo tasto digitale al centro? Ci clicchi una volta e l’apparecchio si accende, ci clicchi una seconda volta e l’apparecchio si spegne.
Una volta acceso, migliaia di dati digitali, derivanti da quest’apparecchio, si uniranno alla velocità della luce per formando l’immagine del contattato.
Se chiami me, per esempio, vedrai in tempo reale il mio volto e contemporaneamente anch’io vedrò il tuo.
- Fantastico! Allora, una volta che voi Space Master vi sarete riuniti tutti, vi unireste poi a noi?
- Vediamo come andranno le cose, Lux.
Comunque vedimi come un tuo alleato.
- Grazie Ulisse.
- Di niente, Lux.

 

Confidenze famigliari

- Senti, posso farti una domanda? - gli domandò Lux - Io so come si diventa Space Master, però vorrei sapere, tanto per curiosità, il perché lo sei diventato.
- È una lunga e dolorosa storia… - gli rispose l'amico.
- Scusami… Se non te la senti puoi anche non raccontarmela.
- No, no, ormai è acqua passata.
- Ha a che fare con tutto ciò che sta accadendo?
- Il mio è un motivo personale, ma non dillo a nessuno, però...
- Ti darò la mia parola.
- Quando ero piccolino persi i miei genitori;
furono assassinati da Kingman davanti ai miei occhi e con il passare del tempo iniziai a nutrire un’immensa rabbia nei suoi confronti!!!
Fortunatamente fui allevato da un carissimo amico dei miei genitori:
Roger Mayer, un responsabile di questa base operativa, la quale divenuta ormai la mia nuova casa.
- Mi dispiace…
- Non fa niente, Lux.
- Io persi mio padre nel terribile attentato storico dell’11 Settembre 2001, mentre mia madre, quando ero piccolino, non fece più ritorno a casa mia.
Mi hanno sempre riferito che lei morì in una missione di serie A, ma un mese fa ho scoperto da un mio amico che mia madre è ancora viva.
Purtroppo non ho la più pallida idea di cosa le successe veramente quella sera e perché non fece più ritorno da me.
- Mi dispiace, Lux. 
- Ho sempre sofferto la mancanza di mia madre, credimi, proprio come hai sofferto per scomparsa dei tuoi.
- Non fraintendermi, ma forse a te a confronto è stato peggio.
Io ho visto morire dal vivo i miei genitori e so che sono veramente deceduti.
Tu invece non hai notizie di tua madre, dichiarata falsamente deceduta.
- So per certo che mio padre è morto.
Quando le sue salme arrivarono in Italia, io vidi il suo cadavere nella bara (era proprio lui e non una controfigura).
- Mentre per quanto riguarda tua madre, il suo decesso il realtà è stato solo una messa in scena.
- Si, ma non dillo a nessuno che io so di questo particolare, nemmeno a Lady Earth, ok?
- Tranquillo, amico. 
- Grazie.
- Perché questo tuo amico non ti ha rivelato il motivo del suo allontanamento da casa?
- È proprio questo che mi perseguita:
questo mio amico sa cosa è successo veramente quel giorno, ma non me lo vuole dire, e non solo lui.
Anche Lady Earth e mio zio non mi vogliono dire il motivo, perché sostengono che io non sia ancora maturo e pronto per affrontare la verità.
So solo che a mia madre successe un qualcosa di orribile e che questo qualcosa, qualunque sia, sconvolgerebbe non solo tutte le mie certezze, ma anche il mio stato d’animo.
- Oddio, ora ho capito.
- Ad attaccarla sono stati:
Dark Evon, Kim Arthur e Christopher Sulam Lufus.
- Dark Evon??? Il braccio destro di Kingman?
- Esatto.
- Quindi voi vi state occupando di Dark Evon, giusto? Noi invece ci occupiamo di Kingman.
- Dev’essere dura la vita di uno Space Master.
- Proprio così, amico.... Ah, ora devo andare, Lux, è stato veramente un piacere conoscerti-
- La stessa cosa vale anche per me, Ulisse.
- Ci vediamo Lux.
- Ok, ciao amico.
- Ciao Lux. - lo salutò Little Mars
- Ciao piccolino. - lo salutò Lux - Mi raccomando: fai il buono con Ulisse, ok? 
- Ok. 

Detto ciò Lux, uscendo dalla base operativa, si diresse verso il pullman spaziale, dove questo lo diresse verso New Gaia.
La missione fu portata a termine con successo.


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

   
 
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