Capitolo
1
Marcela
stava per realizzare il sogno della sua vita. Sposare Armando Mendoza,
l’uomo
di cui era da sempre innamorata.
In cuor suo però
era molto confusa, non riusciva a capire se sposare
Armando, a quel punto fosse la cosa giusta da fare. Tutto quello che
aveva
vissuto in quel breve spazio di tempo aveva capovolto completamente la
sua
vita. Scoprire che Armando aveva perso l’azienda e
soprattutto scoprire che
aveva una relazione con Betty l’aveva distrutta. Con Betty,
Santo Cielo, con la
piu’
brutta tra tutte le racchie. Aveva sempre
saputo che tra i due c’era un rapporto speciale, lei lo
copriva sempre con
tutte le sue conquiste e lo amava. Leggere la carta di Calderon, dove
c’era
scritto che sedurre Betty faceva parte di un piano per non perdere
l’azienda
non aveva fatto altro che disgustarla ancora di più! Che
uomo era Armando, se
era stato in grado di orchestrare un piano simile? E perchè
non aveva avuto
fiducia in lei? Armando aveva mai avuto fiducia in lei? Evidentemente
no. Un
sacco di domande affollavano la sua mente.
La
discussione tra Roberto e Armando in Sala Riunioni
Armando:
Papà vorrei chiederti perdono…
Roberto:
Non rivolgermi mai più la parola, sei un immaturo. In meno
di un anno hai buttato al vento trent’anni di lavoro, hai
distrutto la mia
azienda e la meravigliosa relazione che avevi con Marcela. Hai buttato
al vento
l’amicizia tra le due famiglie. Sei un immaturo e solo ora mi
rendo conto che
non diventerai mai l’uomo che desidero avere per figlio. Ma
non ti permetto più
di più di comportarti così. Mi hai deluso
profondamente e io non intendo
passare la vergogna sociale di chiamare tutti gli invitati di stasera
per
disdire il matrimonio! Hai capito Armando? Tu sposerai Marcela…
A.;
Non posso farlo papà, io non la amo. Sono innamorato di
un'altra!
Ti prego non costringermi a fare questo!
R.:
Tu innamorato? Non farmi ridere! Tu non sai cosa sia l’amore.
Non lo sai. O sposi Marcela oppure a costo di distruggere la nostra
immagine,
rivelerò alla
stampa cosa sei stato in
grado di fare e distruggerò Ecomoda. Così avrai
definitivamente sulla tua
coscienza la vita degli impiegati e delle loro famiglie e della nostra
famiglia.
Armando
non aveva potuto fare altro che accettare il ricatto di suo padre.
L’aveva
fatto soprattutto per salvare gli impiegati di Ecomoda. Non avrebbe mai
potuto
accettare che fossero loro a pagare per i suoi errori.
Roberto
Mendoza era andato a parlare
con Marcela e l’aveva convinta a procedere con il loro
matrimonio così come era
programmato.
Lei
gli aveva detto che aveva dei forti
dubbi sul fatto che potesse essere un matrimonio fortunato tra lei ed
Armando, perché
lui amava un’altra, ma Roberto l’aveva convinta che
se c’era qualcuno che
poteva perdonare Armando per tutto quello che aveva combinato, quella
era lei e
che se suo figlio non l’avesse sposata dando un po’
di stabilità alla sua vita,
si sarebbe perso nei fumi dell’acol e di ragazze sempre
diverse.
Margherita
aveva aggiunto che era il momento di finire definitivamente con quel
tira e molla.
Lei era nata per essere la moglie di Armando Mendoza. Era pronta, era
stata
educata per quello e aveva già sopportato troppi capricci di
Armando per cedere
adesso che erano vicini alla meta.
E
così adesso era in una sala del
Country Club dove stava prepara dosi per sposare Armando, davanti a
duecento
persone. Il suo sogno stava per realizzarsi, eppure lei non era affatto
felice.
Armando non la amava come lei amava lui. Forse non l’aveva
mai amata e lei
sentiva che non era questo quello che voleva per se stessa.
Scoprire
che era Betty la donna con la
quale Armando la tradiva era destabilizzante. Se avesse dovuto
confrontarsi con
le solite modelle sarebbe stato più facile, ma non riusciva
a credere nemmeno
alla storia che tutto faceva parte di un piano per prendersi
l’impresa.
Quando
aveva parlato con Armando, lo
aveva schiaffeggiato e aveva capito che lui amava Betty davvero.
Ma
lei, poteva così rinunciare a lui?
Si sentiva svuotata, senza forza per lottare. Eppure aveva
l’appoggio di
Margherita e Roberto. Doveva farlo, doveva farcela. Non poteva buttare
così
quattro anni della sua vita.
*****
Marcela,
aveva curato nei dettagli
tutta la cerimonia come se non fosse una semplice cerimonia civile,
quindi non
appena lei era apparsa al braccio di Roberto, lungo il cammino che
l’avrebbe
portata davanti al giudice, per sposare Armando un quartetto
d’archi ha iniziato
a suonare la musica da lei stessa scelta. Tutti gli invitati la
guardano, è una
sposa splendida, che nonostante tutto quello che è successo
con una buona base
di make - up sembra una giovane sposa radiante.
La
sua attenzione è invece rivolta
tutta ad Armando. Armando è infelice. Sebbene impeccabile
nel suo vestito da
sposo, i suoi occhi sono spenti. Sembra che stia per andare alla
ghigliottina.
In
un attimo si chiede se è questo
quello che vuole. Cioè un uomo che non è affatto
felice di sposarla. Con cui
costruire una vita a scadenza, a tra cinque anni, o se invece vuole un
uomo che
sia pazzo di amore per lei, che sorrida senza se e senza ma, davanti al
suo
arrivo. Se lei, Marcela Valencia, non si meriti un po’ di
felicità vera. Non di
attimi, di momenti che lui può concederle per poi ritornare
nel suo mondo di tradimenti
continui e modelle. Armando non la ama. Adesso questo le è
chiaro. Non sa
nemmeno se l’ha mai amata. Ma lei vuole sposarsi con un uomo
che la ami.
Dannazione.
Giunta
con Roberto davanti al giudice,
Armando si prepara per firmare la sua condanna a morte. A sancire
l’uscita
definitiva di Betty dalla sua vita.
Marcela
lo guarda ancora una volta. Si
volta verso tutti gli invitati e poi verso Roberto e Margherita e
Armando. Alla
fine con le lacrime agli occhi dice : “Non posso
farlo, scusatemi. Non posso
sposare un uomo che non mi ama” e scappa via
correndo.
Armando non ha nemmeno il tempo di reagire. Roberto e Margherita sono sconvolti, mentre Monica Agudelo coglie la palla al balzo per scrivere il più succulento tra i gossip!!
_______________________________________________________Da molto tempo volevo scrivere una storia che avesse come protagonista Marcela.
Violetta Renetta questa storia è dedicata a te, che ami il personaggio!!
B8