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Autore: ninety nine    15/06/2016    3 recensioni
[Teen!Emma&Killian, HighSchool!AU, 772 PAROLE, dal prompt: David va a prendere la figlia da scuola e non trovandola chiede ad uno studente che gli risponde dicendo: "Emma? Sì è dietro la scuola a limonarsi il capitano della squadra di football, KillianDavid va a prendere la figlia da scuola e non trovandola chiede ad uno studente che gli risponde dicendo: "Emma? Sì è dietro la scuola a limonarsi il capitano della squadra di football, Killian di HollyMaster EFP]
Per inizare bene una giornata a David serve un buon caffè, sempre. Non bere il caffè è sinonimi di grandi sventure. E infatti, dopo un violento temporale e la ricerca di un ladro tra i boschi ora si ritrova anche alle prese delle cotte adolescenziali della figlia Emma.
La ragazza ha scelto un bel ragazzo, Killian Jones. Occhi verdi, capelli neri e una giacca di pelle. E' molto simile a Uncino, pirata antagonista di Peter Pan, peccato sia soltanto il capitano della squadra di football.
Decisamente, David non approva questa scelta.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ogni volta che la giornata iniziava senza il tradizionale caffè mattutino, David sapeva che sarebbe andato storto qualcosa.
Quella mattina era, appunto, cominciata senza caffè e peggiorava di minuto in minuto.
Prima, visto il temporale di portata anomala che si era abbattuto sulla cittadina, sua moglie aveva deciso di recarsi al lavoro con la loro unica automobile, cosicché lui era dovuto andare all'ufficio dello sceriffo a cui faceva da vice a piedi, infradiciandosi completamente, per poi ritrovarsi a vagare nei boschi sulle tracce di un ladro particolarmente bravo a scomparire nel nulla. Poi, il suo tentativo di cuocere il pranzo mentre si faceva la doccia era miseramente fallito e si era ritrovato con un grumo di carne carbonizzata e una padella impossibile da pulire. E infine a metà pomeriggio il cellulare aveva suonato insistentemente facendo sentire la voce di sua figlia che gli chiedeva di andarla a prendere a scuola perché così si era accordata con Mary Margaret. Già, nessuno lo aveva informato, però.
Quindi, eccolo lì, fuori dal portone della scuola ad osservare centinaia di studenti riversarsi fuori alla fine dei corsi. Peccato che nessuno di loro si chiamasse Emma e fosse sua figlia.
Già spazientito, David fermò uno degli ultimi ragazzi chiedendogli dove si fosse cacciata.
Sentendo la sua risposta, l'uomo montò su tutte le furie e si voltò senza nemmeno ringraziarlo.
Mentre si dirigeva verso l'angolo della scuola, sentiva ancora la voce da adolescente che gli spiegava in tutta tranquillità che Emma era molto probabilmente appartata da qualche parte a limonarsi un certo Killian, capitano di una qualche squadra che nemmeno si era degnato di sentire.
Non sapeva cosa aspettarsi da quel tizio, ma di certo non credeva che sua figlia potesse beccarsi una cotta per un bamboccio con l'orecchino.
Maledizione, almeno lui quando aveva dovuto scegliere aveva scelto una ragazza intelligente e con un visino da Biancaneve, anche se di Biancaneve Mary Margaret come carattere aveva poco.
Sperava di aver trasmesso la capacità di ragionamento anche alla figlia, ma evidentemente si sbagliava, visto che stava baciando in modo decisamente appassionato quel Killian.
Per carità, da quando i bravi ragazzi portavano la giacca di pelle?
David si piantò a gambe larghe in mezzo al cortile sul retro, pronto alla sua prima scenata da padre alle prese con una figlia innamorata del ragazzo sbagliato.
Prima però si concesse un'ultima occhiata alla scena.
I capelli biondi di Emma erano sciolti e non permettevano la visione dei loro volti, ma da come erano abbracciati David poteva immaginare l'intensità del bacio. Ci era passato anche lui , ma ora non riusciva a far combaciare quell'immagine con quella della figlia che aveva in mente lui.
Si portò un pugno alla bocca e tossì con forza più volte.
Emma si voltò per prima, probabilmente immaginando che fosse un compagno a disturbarli. Le sue guance sbiancarono, da rosse che erano, quando lo vide.

''Pà.''

Sentendo quella sillaba, anche Man-In-Black sollevò la testa, permettendo a David di vederlo meglio.
Cresta nera, occhi verde-azzurro, accenno di barba, il tutto ben curato. Era una via di mezzo tra un metallaro e un ragazzo di buona famiglia.
Gli occhi dell'uomo incrociarono quelli dell'adolescente.
Probabilmente, se quest'ultimo li avesse abbassati, riconoscendo la superiorità paterna, lui avrebbe lasciato correre. Avrebbe preso Emma, l'avrebbe portata a casa e le avrebbe fatto un bel discorsetto sull'adolescenza, l'amore e i contraccettivi. Roba da corso sull'educazione all'affettività, insomma.
Peccato che Killian non accennò nemmeno a distogliere lo sguardo, anzi, rimase lì in atteggiamento di sfida fino a che non fu l'adulto a doversi voltare.
E mentre lo faceva si avvicinò alla figlia, la prese per le spalle e la fece girare. Poi, continuò a spingerla fino a che non mosse qualche passo in direzione dell'uscita, lontano da capitan-squadra-di-football. Era football? Probabilmente sì.
Si aspettava qualche resistenza, che infatti ben presto arrivò, sotto forma di ''Non ho più due anni, lasciami fare ciò che voglio.''
David le rivolse uno sguardo che la fece ammutolire e non reputò necessario dirle altro. Al tizio invece sì, eccome se avrebbe detto qualcosa.

''Tu, Capitan Uncino'' attaccò, attendendo poi che il ragazzo lo guardasse.

Capitan Uncino. Ecco chi gli ricordava quel Killian.

''Stai lontano da lei.''

Si rese conto di essere esattamente il tipo di padre da fiction, quello a cui la figlia puntualmente disobbedisce, ma ormai non poteva tornare indietro: ne andava della sua dignitò.
Si voltò e, sempre spingendo Emma in avanti, che nel frattempo aveva ricominciato a borbottare qualcosa, iniziò a camminare.
Almeno aveva smesso di piovere.

 







Questa storia è stata scritta il 19 settembre 2015. Posso usare questa come scusa per la sua demenzialità? Davvero, quasi mi vergogno a pubblicarla, ma stasera volevo ritornare sui lidi di EFP e dato che l'ispirazione mi ha momentaneamente abbandonato sono andata rileggere le vecchie storie scritte per i Drabble Weekend del gruppo Facebook We Are Out For Prompt.
Ho trovato questa e mi sembrava carina (sì, anche se ho smesso di vedere OUAT da metà season 5, forse un giorno la riprenderò, forse volevo rimembrare i bei tempi con Emma&Killian che sembravano due adolescenti instupiditi ed erano adorabili così) e leggera, adatta all'estate e senza angst- che tra Game of Thrones e Outlander ormai non ho più lacrime.

Questa storia non ha pretese, ma spero vi sia piaciuta e vi abbia fatto sorridere. Al solito, fatemelo sapere con una recensione, se vi va!

Spero di tornare presto con storie nuove- e magari un po' più logiche.

A presto 99

  
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