16/06/2016
4 recensioniWords: 642
Raiting: verde
Pairing: Enjolras/Grantaire, accenni Courfeyrac/Combeferre
Warnings: AU, probabile OOC
Note: le trovate in fondo alla storia. (wow quanta freddezza)
Un bacio al sapore di whisky
What didn't kill me, It never made me stronger at all.
What didn't kill me, It never made me stronger at all.
A differenza di Courfeyrac, Enjolras non reggeva l’alcol. Per niente. Normalmente, quando uscivano, era compito di Combeferre assicurarsi che non bevesse troppo o che, ubriaco, non desse inizio ad un comizio sui diritti dei pesci pagliaccio negli acquari. Ma quella volta Combeferre era stato troppo occupato a farsi trascinare da Courf sulla pista da ballo e successivamente a dare inizio alla limonata più lunga che il pub Musain avesse mai visto in tutta la sua storia.
Quindi Enjolras finì abbandonato al bancone del bar, piuttosto frastornato.
-‘Apollo.
Grantaire scivolò nel posto accanto al suo. Ordinò e poi si voltò verso Enjolras.
-stasera niente “il mondo sta cambiando e tocca a noi assicurarci che lo faccia per il meglio?”
Era ubriaco. Come ogni sabato sera.
-Grantaire, se sei venuto qui per provocarmi puoi anche andartene.
Quello cambiò espressione –scusa, non era mia intenzione…- -esatto- sbottò Enjolras –non era tua intenzione. E non era mia intenzione venire qui per bisticciare con te.
Grantaire sembrò dispiaciuto.
Enjolras si rese conto di essere teso come una corda di violino. Da quando lui e Grantaire avevano rotto, i litigi frequenti durante le riunioni degli Amis si erano drasticamente ridotti. Forse perchè si parlavano a malapena.
Nessuno dei due sapeva esattamente il motivo di quella separazione. Si erano semplicemente allontanati, e la mancanza di comunicazione aveva reso la situazione quasi ingestibile.
-waaaaaaoooo!- i pensieri di Enjolras vennero interrotti bruscamente da Courfeyrac, che irruppe sul bancone (letteralmente) urlando –questo giro lo offro io!- per poi venire gentilmente tirato giù dal tavolo dal suo ragazzo. Enjolras non fece complimenti, e buttò giù la bevanda con una sorsata.
-Apollo! Quanto vigore!- rise Grantaire. Enjolras rispose con il dito medio. O almeno quello che pensava fosse il medio, d’altronde era tutto molto confuso.
La musica cambiò e divenne più lenta. Grantaire tese l’orecchio; era la loro canzone.
-permetti?- tese la mano e invitò il biondo a ballare. Enjolras pensò “al diavolo!” e prese la mano del’altro.
Presto si ritrovarono al centro della pista, la luce soffusa, le nuche vicine. Anche da ubriaco, Enjolras dovette ammetterlo, Grantaire era un ottimo ballerino.
Si fece guidare dal moro sulla pista da ballo.
-balli bene, per essere uno che da ubriaco non sa nemmeno quale dito si usa per mandare la gente a farsi fottere- Enjolras rispose tentando di castrarlo con una ginocchiata sui testicoli, ma mancò il bersaglio a causa della mancata sobrietà. Risero insieme e i loro sguardi si incontrarono. Enjolras non riuscì a distogliere lo sguardo da quegli occhi azzurri. Cristo, erano sempre stati così azzurri? Erano dell’azzurro più blu che avesse mai visto, pensò Enjolras. Oddio, sono propri ubriaco, pensò subito dopo. Però doveva ammettere che creavano un contrasto bellissimo con quei capelli scuri. Sì, era decisamente ubriaco.
La melodia si interruppe bruscamente e venne rimpiazzata da quel tormentone dei primi anni duemila di cui Enjolras era troppo ubriaco per ricordarsi il titolo. La pista venne riconquistata da Courfeyrac e l’incanto si spezzò.
-ho bisogno di una boccata d’aria.
-vuoi?
Enjolras si voltò: Grantaire lo aveva seguito fuori dal locale e gli stava offrendo una sigaretta. La prese e l’accese, aspirando lentamente. Chiuse gli occhi.
Rimasero lì finchè le sigarette non si finirono, e poi si alzarono dal marciapiede da cui erano seduti per rintrare in negozio. A causa dell’alcol, Grantaire barcollò e perse l’equilibrio. Enjolras lo prese al volo.
I loro sguardi si incrociarono ancora. Di nuovo quegli occhi. Dio.
Grantaire allungò una mano sulla nuca di Enjolras, e iniziò ad accarezzargli lentamente i riccioli biondi che arrivavano alla base del collo.
-R…- sussurrò Enjolras
Erano vicini. Pericolosamente vicini.
-sei così bello…- sussurrò Grantaire -così bello…
Si avvicinarono entrambi nello stesso momento.
Il bacio sapeva di whisky e di sigaretta e di sudore, e ognuno sentì nell’altro ciò che per quelle settimane era mancato.
Si staccarono.
-siamo proprio ubriachi.
Risero insieme.
Hello hello hello!
soo ho deciso di sfruttare l'estate per fare qualcosa di produttivo (don't make me laugh)
quindi ho deciso di partecipare(?) alla 30 kiss otp challenge. E siccome sono trash scrivo sulla Enjoltare. Con accenni Courferre. Amatemi.
Se ancora non mi conoscete sappiate che cose come costanza e scadenze e cose del genere sono a me sconosciute (procrastination level Madame Thenardier con i suoi figli)
Potrei postare domani come potrei postare fra un mese. Ma non posterò fra un mese tranquilli. Almeno credo.
May we meet again
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