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Autore: Diana924    18/06/2016    1 recensioni
La vita di Blaine Anderson scorre tranquilla, un lavoro normale, i soliti amici, niente di eclatante. Questo finché non viene coinvolto in qualcosa di più grande di lui, che non vorrebbe fare ma che sa di dover fare.
( AU!Modern&AU!Spy) principalmente Klaine
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Santana/Sebastian, Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Autore: Diana924
Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian, Santana/Brittany, Sebastian/Thad
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship
Note3: c'è una coppia che non ho segnalato, per ora,e che segnalerò solo alla fine, al momento giusto saprete il perchè
Note4: Sto cercando di essere più accurata che posso ma ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre quando sarò costretta a romanzare
Note5: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro, diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.


Fino a tre settimane prima la vita di Blaine Devon Anderson era normale. Tranquillamente, orrendamente, favolosamente normale.
Era incredibile come tutto potesse cambiare nel giro di così poco tempo si disse prima di guardare Kurt, << E ora? Cosa facciamo? >> chiese mentre l’altro si guardava intorno.
<< Dalla finestra >> fu la semplice risposta del castano prima di tendere la mano nella sua direzione.
<< Dalla finestra? >> chiese sorpreso e anche un po’ spaventato stringendo la mano di Kurt tra le sue
<< Dalla finestra, ora! >> replicò Kurt prima di aprire la finestra e lanciarsi, gli andò incontro controvoglia, già si aspettava di sentire le sue ginocchia impattare con il marciapiede.
Rachel stava ascoltando la sua compilation di canzoni di Funny Girl in versione casuale quando dopo aver controllato l’orologio per la terza volta aprì il tettuccio della macchina e attese, uno, du, tre … e sentì due tonfi, in perfetto orario si disse mentre Blaine appariva disorientato e Kurt si guardava intorno. << Taxi signori? >> chiese con un sorriso prima di girare la chiave.
<< Sbrigati Rach, la copertura è saltata, dobbiamo andare ad Orly il prima possibile >> le rispose Kurt e subito la mora premette sull’acceleratore.
Si, la sua vita era decisamente cambiata pensò Blaine mentre Rachel premeva l’acceleratore a tavoletta ed impostava il navigatore su Orly, e forse rimpiangeva la sua vita di prima ma la nuova era troppo eccitante.

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Ma per tornare a quando tutto cominciò, ossia un mese prima:
Blaine Anderson si definiva una persona normale, aveva un lavoro ordinario, due migliori amici e l’unica cosa lontanamente avventurosa che si concedeva era prendere la metro quando non riusciva a trovare un taxi. Questo prima di ricevere quel colpo in testa mentre si stava recando da Starbuck dove aveva appuntamento con Sam.
<< Ti sei svegliato, non credevo di averti colpito così forte >> sentì dire quando aprì gli occhi, si trovava in un ufficio, un ufficio anonimo con le pareti bianche e una scrivania di fronte, senza finestre. A parlare era stato il tipo alla sua sinistra, più alto di lui, capelli castani e un volto delicato, quasi da bambola pensò Blaine per un istante prima di rendersi conto che aveva le mani legate, letteralmente.
<< Non so chi tu sia, ma sappi che non appena mi sarò liberato il minimo che ti aspetta è una denuncia >> lo minacciò,  lo avevano persino legato alla sedia come in un B movie degli anni’80.
<< Non sarebbe saggio signor Anderson, si fidi di me, e quando avrò finito deciderà se denunciarci o … essere dalla nostra parte >> disse una seconda voce e vide un uomo con un orrendo gilet che però aveva l’aria di essere il boss. << Quante settimane sono che non senti tuo fratello Cooper? >> aggiunse il tipo di prima.
Cooper … l’ultima volta che aveva sentito Cooper risaliva a tre settimane fa, suo fratello lo aveva chiamato per avvisarlo che a differenza di quanto credeva non sarebbe riuscito a tornare a casa la prossima settimana e se poteva essere lui ad avvisare i loro genitori ma c’era questo provino importantissimo e … poi lui aveva chiuso la comunicazione e solo in serata aveva chiamato sua madre per avvisarla, Pam Anderson non l’aveva presa bene. << Tre settimane, ma è normale, scompare per qualche provino e poco prima che esca la pubblicità o comincino le riprese richiama >> rispose, Cooper era fatto così e aveva imparato a non preoccuparsi, solo irritarsi.
<< Questa volta … questa volta non accadrà, vedi Cooper Anderson non era un attore, o per meglio dire non era solo un attore >> cercò di spiegargli il castano. << Kurt ha ragione, abbiamo reclutato Cooper Anderson cinque anni fa e da allora ha sempre lavorato per noi usando la sua attività di attore come copertura >> spiegò il leader, quello era assurdo, completamente assurdo. Cooper, suo fratello Cooper … un agente segreto? Era assurdo e sicuramente falso si disse, Cooper non poteva essere un agente, aveva interpretato il ruolo di un agente segreto in quella pubblicità delle assicurazioni ma … no.
<< Vi rendete conto di quanto sia assurdo, e per chi lavorava, e perché non ha detto nulla? >> chiese cercando di liberarsi.
<< Per il governo degli Stati Uniti, o meglio per la Central Intelligence Agency, più nota come CIA, ha firmato un accordo di riservatezza a suo tempo ma viste le attuali circostanze siamo stati obbligati  a contattarti, Kurt fa partire le diapositive >> gli spiegò il leader ancora senza nome e Kurt andò a spegnere la luce.

<< Questo è Sebastian Smythe, ventinove anni, padre inglese e madre francese. Il padre era a capo di un azienda farmaceutica, lui vive di rendita fin dall’adolescenza specialmente a Parigi. Ha una laurea alla Sorbona e due master, uno conseguito in Inghilterra e l’altro ad Harvad >> era … bello pensò Blaine, alto, capelli castani impeccabili, occhi verdi e un’espressione da seduttore che incantava, probabilmente non aveva mai lavorato seriamente in vita sua. << Da due mesi si fa vedere spesso in compagnia di questa donna – una donna dai tratti latini, capelli neri lunghi e vestita di rosso, sebbene le donne non fossero il suo tipo Blaine non riuscì a non pensare che fosse una bella donna – di nome Santana Lopez >> disse Kurt passando alla prossima diapositiva dei due insieme a quello che doveva essere un party esclusivo, lui in smoking e lei in abito lungo.
<< E a me cosa importa se si frequentano? >> chiese, quando sarebbe uscito di lì sarebbe andato alla polizia a fare due denunce, una contro quei tizi e a denunciare la sparizione di Cooper.
<< Santana Lopez, più nota nell’ambiente come Diabla anche se lei preferisce farsi chiamare Snix, conosciuta anche come la reina roja, signora della droga. Sospettata di aver ordinato almeno cinquanta omicidi e di dieci omicidi di cui si sarebbe occupata in prima persona … e lesbica dichiarata. Se t’interessa anche Sebastian Smythe è gay >> spiegò Kurt, in effetti era strano che due individui così diversi stessero insieme ma a lui non poteva importare di meno.
<< Va bene, è strano ma non vedo quale sia il problema >> fece notare, stava diventando stancante.
<< Un mese fa i due si sono recati ad Orly e hanno atteso un aero, la sera è arrivato lui – nuova diapositiva – Hunter Clarington, ex colonello dell’esercito, congedato con disonore, da allora lavora come mercenario. Dopo averlo accompagnato a casa di Smythe nei pressi del Blois de Boulogne e aver atteso il mattino si sono recati all’aeroporto Charles de Gaulle, alle ore 8 e 45 minuti hanno accolto lei – una biondina dagli occhi verdi, l’aria ingenua e un gatto nel trasportino apparve – Brittany S Pierce, espulsa da Yale per furto, nel tempo libero ballerina, mr Schue si è occupato di lei in alcune occasioni, è … particolare, concedimi la parola >> spiegò Kurt prima di riaccendere le luci.
<< Un figlio di papà che non ha mai alzato un dito in vita sua, una signora della droga, un mercenario e una possibile ladra, e io cosa c’entro? E soprattutto Cooper cosa c’entra? >> chiese Blaine, quello era troppo, veramente troppo.
<< Cooper stava indagando su di loro, lui e il mio ragazzo Finn Hudson, sempre della CIA, stavano indagando su di loro, da un mese Santana Lopez gestisce i suoi affari da Parigi, Smythe sta facendo fruttare la sua laurea in chimica come non mai e Clarington e la Pierce sono loro gentili ospiti >> intervenne una voce femminile alle loro spalle. Una ragazza minuta, più bassa persino di lui, entrò nella stanza, la prima cosa che saltava all’occhio era un orrendo maglione con le renne.

<< Blaine Anderson, Rachel Barry, è un’analista ma occasionalmente è scesa sul campo, molto capace, ha una piccola ossessione per i musical >> li presentò Kurt prima di aggiungere: << Cooper e Finn ci hanno comunicato le loro ultime impressioni due settimane fa, poco prima che venissimo a conoscenza del party esclusivo organizzato da Sebastian, tra i nomi vi sono trafficanti d’armi, signori della guerra e politici non propriamente puliti, poi … >> aggiunse Rachel prima di inforcare due occhiali da sole, eppure lì non c’era così tanta luce.
<< Hanno trovato il corpo di Finn due giorni dopo, le cause della morte non ci sono ancora chiare, e Cooper è scomparso … abbiamo atteso quanto potevamo, sempre continuando a tenerli d’occhio ma non possiamo più aspettare e per questo ci siamo rivolti a te: Cooper aveva ricevuto un invito a nome John Hill ma siccome nessuno dei quattro lo ha mai visto abbiamo pensato che tu vada. È molto semplice, devi solo trovare le prove di cosa stiano combinando e comunicarcele, poi entreremo noi in azione >> gli spiegò mr Schue mentre gli altri annuivano.
<< Un momento, se, e dico se, io credessi alla vostra storia, spiegatemi perché dovrei aiutarvi? Non … non sono un atleta e non ho capacità particolari, perché io? >> chiese Blaine, se davvero qualcosa era accaduto a Cooper voleva saperlo ma non in quella maniera, avrebbe mandato tutto all’aria e sarebbe stato scoperto, ne era sicuro.
<< Perché tu vuoi vendicare tuo fratello come io voglio vendicare Finn, partiamo per Parigi tra quattro giorni, tu e Kurt partirete dal JFK per arrivare rispettivamente all’Orly e al Charles de Gaulle, io invece partirò dal La Guardia e arriverò in serata, pensaci Blaine perché noi due partiremo, con o senza di te >> gli comunicò Rachel.
E Blaine sapeva esattamente quale fosse la cosa più giusta da fare

Lo so, l'inizio può apparire bizzarro, e irrealistico, ma datemi tempo e cercherò come sempre di rendere il tuo più realistico che posso.

   
 
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