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Autore: Harry Fine    19/06/2016    1 recensioni
Questa storia è una specie di sequel di Alice human sacrifice, la mia canzone preferita dei Vocaloid. Dopo che le quattro Alice sono state uccise dal piccolo Sogno, passano sette anni e Rin e Len hanno dimenticato Meiko, Kaito e Miku, ma inizieranno a ricordare e faranno di tutto per salvare i loro amici e tornare alla vita.
Genere: Avventura, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una fredda stanza di ospedale, in cui i corpi di Meiko, Kaito, Miku, Rin e Len dormivano profondamente nello stato comatoso indotto dal potere del piccolo Sogno, cinque adulti, tre donne e due uomini, stavano discutendo animatamente con un dottore e con un’infermiera. Una di loro, una donna molto attraente sui trentotto anni con dei grandi occhi acquamarina e fluenti capelli verde acqua lunghi fino alle ginocchia, fu la prima a prendere la parola. 《Non potete farlo! Abbiamo sborsato tutti quanti un sacco di soldi per impedirlo! I nostri figli possono ancora svegliarsi! La mia bambina, la mia piccola Miku! Non voglio rinunciare a lei! Non voglio perderla! E non sarete certo voi a portarmela via!》 Disse con voce irata e disperata. Il medico, un uomo di mezza età pelato dell’aria piuttosto seria, anche se in quel momento sembrava piuttosto intimorito, rispose 《Mi dispiace signora Hatsune, ma non possiamo continuare così. Quando una persona rimane in coma per un tempo lungo come sette anni, decidere di lasciarla attaccata alle macchine ospedaliere solamente perché non si riesce ad accettare la sua perdita è solo un grande atto di egoismo e una mancanza di rispetto nei suoi confronti.》. A questo punto, si fece avanti il più alto del gruppo, un uomo avvenente e distinto dagli ordinati capelli blu notte e con indosso un elegante completo gessato nero, che disse 《Mio figlio rimarrà attaccato a quelle macchine, o voi due verrete entrambi radiati dall’albo in maniera immediata!》 Disse con tono freddo e inflessibile, mettendo leggermente in soggezione i dipendenti dell’ospedale. 《Ma…ma…ma…》《Niente “ma”. Io sono uno dei membri più importanti del governo giapponese. Quindi, posso farlo e vi giuro che, se non rispetterete la nostra volontà, manterrò la parola senza rimorso.》《Però, signor Shion, sia ragionevole. Se cinque ragazzi sani come pesci cadono in coma così, di colpo, anche se non hanno mai subito traumi o incidenti, significa che non c’è nessuna speranza di risvegliarli.》 Disse l’infermiera, cercando di placare gli animi, ma riuscendo solo ad infiammarli ancora di più. Infatti, la donna con dei lunghi capelli castani accanto all’uomo disse 《Se la situazione era questa, perché diavolo non ci avete detto subito che i nostri figli non avrebbero più potuto tornare da noi!? Solamente per sfilarci sempre più soldi dai portafogli vero? Bene, allora, io rivoglio tutto, fino all’ultimo spicciolo, o giuro che farò causa a lei e a tutto questo dannato ospedale! E giuro che vi toglierò tutto il denaro che possedete! E non sto scherzando, sappiate.》《E anche noi lo faremo! I nostri figli possono ancora svegliarsi!》 Proseguì la coppia vicino a lei, costituita da una donna bionda dai tratti delicati e un Uomo dai capelli castani e gli occhi dorati, che accarezzavano tristemente le teste dei gemelli. 《Ma... signori… non possiamo...》《Lei stia zitto! Noi…》. La madre di Meiko venne interrotta da uno strano verso. Tutte le persone presenti nella stanza si voltarono increduli, non riuscendo a credere alle loro orecchie. Nei lettini, con le braccia collegate agli elettrocardiogrammi, i cinque ragazzi si stavano leggermente muovendo, ma non stavano ancora aprendo gli occhi. Sembrava che fossero tutti dentro ad una specie di limbo tra il sonno e il risveglio. La madre di Miku corse rapidissima verso il capezzale della figlia e prese il suo bel viso tra le mani. 《Forza tesoro mio. Svegliati. Svegliati! Ti sto aspettando. Ti scongiuro, torna da me. Ti prego!》 Disse, mentre lacrime di speranza e felicità le scendevano dagli occhi. Anche gli altri, soprattutto i genitori dei gemelli, andarono dai loro figli, pregandoli di tornare indietro, piangendo calde lacrime sui loro volti. 《Per favore bambini miei, io e papà vi stiamo aspettando da tanto tempo. Vi prego, non abbandonateci. Rin, Len. Vi vogliamo entrambi troppo bene per vedervi andare via così!》《Forza Meiko! Sei sempre stata una ragazza tenace e determinata. Quindi, sono abbastanza sicura che tornerai indietro. Che tornerai da me.》 Disse anche la madre di Meiko, desiderosa come gli altri di vedere gli occhi scarlatti della figlia aprirsi di nuovo, ma non voleva piangere, dato che voleva accogliere la ragazza con un sorriso. 《Kaito, non posso più attendere oltre. Devi risvegliarti adesso, ti sto aspettando da troppo tempo.》 Continuò il padre del ragazzo, anche lui in trepidante attesa. Come se avessero sentito le suppliche dei loro genitori, i cinque amici iniziarono a muoversi lentamente e i loro versi divennero leggermente più forti. Sembravano sul serio pronti a tornare indietro, ma era come se ci fosse ancora qualcosa che glielo impediva. Solo allora i cinque adulti si accorsero di una strana luce rossa, blu, verde e gialla sprigionata dai dorsi delle mani dei loro figli. Osservandoli bene, notarono i simboli di picche, di quadri, di fiori e di cuori disegnati su di essi. Tutti i presenti erano piuttosto sorpresi. 《Cosa sono questi segni? Li avevate mai visti?》 Chiese la madre dei gemelli agli altri. 《Sinceramente non saprei. Non ho mai dato il permesso a mia figlia di fare un tatuaggio, visto che era ancora una bambina, ma questo segno non lo avevo mai notato fino ad adesso. Non capisco cosa…》. Un altro lampo di luce colorata non permise alla madre di Meiko di terminare la frase. I tatuaggi iniziarono a sbiadire sotto i loro occhi, mentre i visi dei loro figli acquisivano una sfumatura rosea che era mancata alle loro guance per sette anni e il loro sonno era diventato molto più leggero di prima. Tutti questi segnali erano come fari nell’oscurità per i cinque uomini, che aspettavano il compimento del miracolo con il fiato sospeso. Quando i simboli scomparvero del tutto, a tutti parve che nell’aria risuonassero le voci dei loro figli e anche un’altra che urlavano con furia, come se stessero combattendo tra di loro per potersi imporre le une sulle altre. Ad un certo punto, la voce estranea sembrò farsi supplichevole, ma la sua richiesta di pietà durò solo un attimo prima che si spegnesse del tutto e sparire. Quando questo accadde, le palpebre di Meiko, Kaito, Miku, Rin e Len si strinsero leggermente, per poi aprirsi, rivelando i loro occhi. Tutti quanti si misero seduti, stiracchiandosi come se poco prima stessero davero solo dormendo. Dopo uno sbigottimento iniziale, i loro genitori si lanciarono letteralmente addosso ai loro figli, quasi soffocandoli con i loro abbracci e dalle loro parole affettuose e commosse per il loro risveglio. Anche i ragazzi, non appena riuscirono a metabolizzare quello che era successo, ricambiarono le strette, felici di rivedere finalmente i loro genitori che tanto gli erano mancati in quei sette anni di prigionia dentro il mondo delle meraviglie del piccolo Sogno. 《MEIKO! Oh, tesoro mio, non sai quanto mi sei mancata in questi anni. Avevo quasi perso la speranza di riabbracciarti. Ma ora sei qui. Quasi non riesco a crederci!》《Anche tu mi sei mancata molto mamma.》 Rispose la ragazza, con gli occhi umidi, abbracciandola. 《Anche tu mi sei mancato Kaito. Non immagini quanto. Sono veramente felice che tu sia tornato. Non ho più intenzione di lasciarti solo. Io e te saremo di nuovo una famiglia. Una vera famiglia.》 Disse il signor Shion con calore, sorprendendo il figlio, che poi si aprì anche lui in un sorriso felice, mentre qualche lacrima di gioia sfuggiva dagli angoli dei suoi occhi. 《Grazie papà. Non sai quanto ho desiderato rivederti in questi anni. Ora, possiamo stare di nuovo insieme.》. Anche la madre di Miku e i genitori dei gemelli corsero dai loro figli. 《Oh santo Cielo! Miku! Miku, tesoro mio. Sei sveglia! Mio Dio, sei tornata da me! Non posso crederci. Finalmente ho di nuovo la mia splendida bambina accanto a me!》 Urlò la donna al colmo della gioia, accarezzando delicatamente i fluenti capelli d sua figlia. I due fratelli biondi erano senza dubbio i più felici di tutto il gruppo, visto che sembravano irradiare luce propria e anche perché si stavano facendo letteralmente stritolare dai loro genitori senza opporre la minima resistenza, godendosi quel momento da loro tanto atteso, esattamente come per tutti i loro amici. 《Anche voi due siete qui! Oh, Rin, Len! Non sapete quanto abbiamo aspettato il ritorno dei nostri gemellini. Ci siete mancati veramente molto, anzi, troppo in questi sette anni. Avevamo quasi perso la speranza di riavervi, ma siamo veramente contenti di non esserci arresi. Ora potremo stare di nuovo tutti insieme. Sembra un sogno!》《Non sarete mai felici quanto noi.》 Disse Len con un sorriso gioioso sul volto. 《Ha ragione lui. Non sapete quanto volevamo tornare da voi. Ma non ne avevamo la possibilità per colpa del piccolo…》 Stava iniziando a dire Rin, ma il suo gemello le tappò la bocca con una mano appena in tempo. 《Che cosa dicevi tesoro?》 Chiese suo padre. 《Niente! Assolutamente niente di importante. Te lo assicuro.》 Si sbrigarono a dire tutti e cinque, cercando di sviare il discorso. Quando l’orario delle visite terminò, le ex Alice si ritrovarono soli. 《Non posso crederci. Abbiamo sconfitto il piccolo Sogno e siamo tornati indietro, riavendo le nostre vite.》 Dissero i gemelli. 《Già. E tutto grazie a voi amici miei. Se non fosse stato per voi, noi tre non ci saremmo mai liberati dalle prigioni del piccolo Sogno e avremmo perso tutto.》 Disse Kaito ai due biondini. 《Soprattutto, io e Miku siamo molto più in debito con voi di quanto lo sia Kaito.》《Ha ragione lei. Voi ci avete perdonate entrambe nonostante quello che vi avevamo fatto. Solo grazie a questo abbiamo trovato la forza per contrastare il piccolo Sogno.》《Vi ringraziamo veramente tanto anche noi. Se non fossimo rimasti tutti insieme non avremmo potuto sconfiggere i nemici che abbiamo incontrato. E poi, anche voi ci avete salvato più volte. Ci siamo aiutati a vicenda.》 Risposero Rin e Len.《Amici?》 Domandò Meiko tendendo la mano. 《Certo. Amici.》 Risposero Rin e Len con un sorriso, unendo le loro mani alla sua. 《Ovviamente.》《Non c’è neanche bisogno di chiedere.》 Ribadirono Kaito e Miku, aggiungendo le proprie. Durante questa azione, tutti e cinque avevano lo stesso pensiero fisso in mente. Finalmente erano di nuovo liberi. Liberi dalla loro condizione di Alice. Liberi dal piccolo Sogno. Liberi di essere nuovamente dei ragazzi normali e di vivere la loro vita fianco a fianco.
   
 
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